| | | | Post: 106 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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  11/06/2008 12:32 | |
Uh, bhè, io di solito chiedo le recensioni a fine capitolo- no, NON ODIATEMI!
Il fatto è che se settanta persone leggono una mia storia e non mi lasciano un commento io ho come l'impressione che non sia piaciuta, e allora vado in paranoia: è stato il modo di scrivere che non è piaciuto? Forse non piacciono i protagonisti? Ho sbagliato qualcosa? Troppo scontato? Troppo complicato? La storia piace oppure no? La elimino o continuo a sperare?
Quindi ammetto che le recensioni tipo 'bellissima continuaaaaa' mi piacciono- cioè, mi danno fastidio le tremila 'a' alla fine perchè mi sanno da immaturo e ho come l'impressione di ritrovarmi di fronte ad una bambina delle elementari (e lì nuove paranoie: piace solo a loro? Vuol dire che ho sbagliato qualcosa? OMMAIGOD!), ma comunque mi fanno piacere perchè almeno so che è piaciuta e che non scrivo poi troppo male.
Ovviamente preferisco avere dei commenti strutturati (come quelli che ho ricevuto fino adesso, grazie al cielo): con quelli so che i personaggi vanno bene, so che scrivo in modo accettabile e so di non essere andato troppo fuori tema.
Momentaneamente non ho ricevuto commenti negativi (anche se, sinceramente, non capisco il perchè) ma ammetto che li preferirei al vuoto più totale: intendo dire, se uno mi dice che il punto di vista proprio non và, allora prendo la storia, cambio il punto di vista e la miglioro.
Di solito, quando vedo tutta la gente che ha letto e non ha commentato le mie storie, ho come l'impressione che il messaggio sia "non vale neanche la pena dirti cosa ne penso".
Poi, lo ammetto, sono la persona con la più bassa autostima al mondo e con uno spaventoso grado di paranoia... [Modificato da 13Sonne 11/06/2008 12:33] |
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| | | | Post: 174 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 12:42 | |
Ho parlato di archivio privato (mio o di altri ha poca importanza) perchè Maki ha detto che è aberrante che alcuni archivi privati, appunto, richiedano espressamente l'attività dei lettori per cui ho voluto rispondere alla sua opinione in merito con un'altra credo, pertinente: da chi cioè, ha fatto una scelta simile.
Izumi per me sinceramente non è perdere un lettore che fa la differenza: perdo un lettore che a me, a livello di crescita, non è stato utile se non ha mai espresso un parere e pertanto, non la ritengo una perdita.
Non è la quantità dei lettori a fare la differenza, ma la loro qualità. Il confronto che scaturisce dalle osservazioni fatte e dallo scambio reciproco di opinioni è ciò che è importante a mio avviso, perchè per me recensire (sia io a scrivere una recensione o a ricerverla) è un motivo per mettersi in gioco e confrontarsi, non un motivo per bullarsi.
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| | | | Post: 3.349 | Utente Master | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 12:49 | |
|Keiko|, 11/06/2008 12.42:
Non è la quantità dei lettori a fare la differenza, ma la loro qualità.
La stessa cosa vale per le recensioni, però. Ricordiamocelo, ogni tanto, che una recensione spontanea è un po' più soddisfacente di una che viene fatta per obbligo, e fa crescere di più.
E magari ricordiamoci anche che se si pretende tanto dai propri lettori, bisognerebbe anche dare tanto. E recensire solo quattro gatti che fan parte del giro non è dare tanto, è fare cerhio, e stop.
[Modificato da Lady Butterfly 11/06/2008 12:49] Alessia Heartilly aka Lady Butterfly
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"Caro Rob, grazie per i tuoi tentativi di fare un bel falò con gli stereotipi negativi sugli Scorpioni. Ecco qualcos'altro per alimentare il fuoco: non sono perfetto e non aspiro a esserlo. La perfezione è una forma di morte. Io sono grato ai miei demoni perché nei momenti peggiori sono i miei alleati e in quelli migliori sono la misura dei miei successi. Non cerco la verità, ma la ragione. La verità è relativa e dipende dal consenso, mentre la ragione è irriducibile e adamantina. Quando sono davanti agli altri, cerco di trovare l'essenza dell'anima che non riesco a vedere con gli occhi. È un buon esercizio per il mio hobby principale: individuare l'essenza dell'anima in me stesso. Se questo mi rende ossessivo, intenso e imperscrutabile, così sia". Scorpione al massimo grado
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| | | | Post: 388 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 12:51 | |
Sì vabbè, mò pure il lettore di qualità...
Il lettore di qualità vuole le storie di qualità e gli autori di qualità. Se il ragionamento funziona in entrambi i sensi (e DEVE funzionare in entrambi i sensi perchè sia valido), se un lettore di qualità non lascia commenti, evidentemente la storia non è di qualità.
Io eviterei di offendere gli altri per giustificare le mie scelte, anche perchè sono dell'idea che nessuno debba giustificare alcunchè... |
| | | | Post: 1.709 | Utente Veteran | Zarina di tutte le Russie | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 12:55 | |
Izumi per me sinceramente non è perdere un lettore che fa la differenza: perdo un lettore che a me, a livello di crescita, non è stato utile se non ha mai espresso un parere e pertanto, non la ritengo una perdita.
Così, di giusta regola, si meriterebbe di perderli tutti i lettori.
E poi cos'è, un elettrodomestico? Se non funziona, lo buttiamo? [Modificato da Izumi... 11/06/2008 12:59] |
| | | | Post: 21.533 | Utente Gold | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:07 | |
Ho già chiesto di rimanere IT e di non continuare sulla strada intrapresa.
Ognuno ha una sua ottica e ognuno nel suo spazio (sito) è libero di agire come meglio crede. Se questo poi porta a delle conseguenze è comunque una scelta e non è questo lo spazio per intavolare una discussione del genere.
Per cui vi chiedo ancora una volta di lasciar perdere questo discorso e rimanere OT.
Hasta Luego [Modificato da suinogiallo 11/06/2008 13:10] |
| | | | Post: 106 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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| 11/06/2008 13:07 | |
Izumi..., 11/06/2008 12.55:
Izumi per me sinceramente non è perdere un lettore che fa la differenza: perdo un lettore che a me, a livello di crescita, non è stato utile se non ha mai espresso un parere e pertanto, non la ritengo una perdita.
Così, di giusta regola, si meriterebbe di perderli tutti i lettori.
E poi cos'è, un elettrodomestico? Se non funziona, lo buttiamo?
Io penso che abbia ragione. Nel senso, cosa mi interessa sapere che ci sono settanta persone che leggono le mie storie se poi non so cosa ne pensano? Capisco il punto di vista di chi non commenta, per carità, io lo faccio solo con le storie che mi hanno particolarmente colpito (in positivo e in negativo), ma se un lettore non mi dice cosa è, secondo lui, il mio punto forte e cosa andrebbe cambiato allora tanto mi fa che ci sia o che non ci sia.
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| | | | Post: 388 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:10 | |
Sì è chiaro che un commento fa sempre piacere (tempo fa me ne hanno scritto uno così bello da farmi uscire la lacrimuccia, cosa di cui non ringrazierò mai abbastanza il recensore). Ma non è un obbligo, come non è un obbligo mettere online delle fanfic. Tutto qui. |
| | | | Post: 331 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:11 | |
13Sonne, 11/06/2008 12.32:
Uh, bhè, io di solito chiedo le recensioni a fine capitolo- no, NON ODIATEMI!
Il fatto è che se settanta persone leggono una mia storia e non mi lasciano un commento io ho come l'impressione che non sia piaciuta, e allora vado in paranoia: è stato il modo di scrivere che non è piaciuto? Forse non piacciono i protagonisti? Ho sbagliato qualcosa? Troppo scontato? Troppo complicato? La storia piace oppure no? La elimino o continuo a sperare?
Secondo me ci si fissa troppo sul numero di letture, che non è per niente invece indicativo delle letture complessive. Io dalle mie storie devo togliere almeno una ventina di letture a capitolo, perchè ho sempre paura di aver sbagliato qualcosa con l'html, oppure sto aggiustando il carattere, e le ricontrollo un sacco di volte xD! Poi c'è chi apre, legge la prima riga e decide che non è il suo genere, chi apre più volte la stessa fic perchè la legge in più puntate (a me succede praticamente sempre... magari leggo un pezzetto di storia in pausa pranzo, poi torna il capo e mi tocca chiudere XD). ----
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| | | | Post: 6.386 | Giudice | Utente Master | Goddess of Pornazz | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:22 | |
hinao85, 11/06/2008 13.11:
Secondo me ci si fissa troppo sul numero di letture, che non è per niente invece indicativo delle letture complessive.
Concordo!
Poi sono dell'idea che, se un lettore non commenta, significa che la storia non gli ha dato niente (o gli ha dato troppo e non sa spiegare). E non è obbligatorio che dica PERCHE', dato che spesso ci si fermerebbe a un "non mi ha dato niente, ben scritta ma niente di più".
A che servono commenti così?
A niente. Eppure sarebbero il 99% dei commenti negativi di coloro che preferiscono stare in silenzio.
E poi, con rispetto parlando, parlare di qualità del lettore è unua stupidaggine. Ci sono lettori di qualità che sono anche esseri umani civili e preferiscono non rigirare il coltello nella piaga e far stare male l'autore XD
E poi cosa rende un lettore "di qualità"?
Il fatto che ti dica che la storia è bella PERO', o che la storia è bella, che la storia gli ha fatto schifo? O l'ultima non è più di qualità perché non ha apprezzato?
E chi ci dice che la storia proposta sia DI QUALITA'?
Lo decide l'autore originario?
Lo decide il recensore amico?
Lo decide il lettore che chiude e via?
Si fa un test d'ingresso per Lettori Di Qualità, poi gli si marchia a fuoco sulla chiappa il bollino Approved?
Nonsense.
Abbastanza assurdo, dal mio punto di vista. [Modificato da Makichan 11/06/2008 13:30] --
Under construction.
Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!
"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.
"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk) |
| | | | Post: 1.709 | Utente Veteran | Zarina di tutte le Russie | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:22 | |
13Sonne, 11/06/2008 13.07:
Io penso che abbia ragione. Nel senso, cosa mi interessa sapere che ci sono settanta persone che leggono le mie storie se poi non so cosa ne pensano? Capisco il punto di vista di chi non commenta, per carità, io lo faccio solo con le storie che mi hanno particolarmente colpito (in positivo e in negativo), ma se un lettore non mi dice cosa è, secondo lui, il mio punto forte e cosa andrebbe cambiato allora tanto mi fa che ci sia o che non ci sia.
Sembra che io qui stia dicendo che è obbligatorio non recensire e che le recensioni siano inutili.
NOOOOO!
Sto solo dicendo che recensire non deve diventare un obbligo!
E sto esponendo i motivi per cui credo che obbligare a recensire sia ridicolo e irrispettoso, soprattutto se poi si parla anche di "qualità dei lettori". Mucche ed elettrodomestici siamo diventati.
. E non è obbligatorio che dica PERCHE', dato che spesso ci si fermerebbe a un "non mi ha dato niente, ben scritta ma niente di più".
A che servono commenti così?
A niente. Eppure sarebbero il 99% dei commenti negativi di coloro che preferiscono stare in silenzio.
Concordo ç_ç [Modificato da Izumi... 11/06/2008 13:24] |
| | | | Post: 2.378 | Utente Veteran | Moderatore Temporaneo | | OFFLINE | |
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| 11/06/2008 13:34 | |
Stiamo parlando dei commenti solo su EFP, giusto? Se un lettore - vero lettore, non il numero riportato dal contatore, per le ragioni già esposte da altri - ogni dieci recensisce, una recensione ogni dieci dice qualcosa, cioè qualcosa che non sia "bella" (troppo generico... bella perché?) o "è la mia coppia preferita" (e all'autore che gliene importa?).
Alle molte buone ragioni per commentare, vorrei aggiungere un'altra buona ragione per NON commentare: avere da dire esattamente le stesse cose - magari anche pertinenti e utili - che hanno già detto altri recensori prima di te. Sembra stupido, ma a me capita spesso di non lasciare un commento, solo perché sarebbe la fotocopia di altri commenti già esistenti. Soprattutto se la storia è breve e gradevole, ma non particolarmente originale, non ci sono oggettivamente molte cose da dire - a meno di dilungarsi in argomenti che non c'entrano molto con la storia ma più con il fandom, e che come tali dovrebbero restare al di fuori delle recensioni.
Io commento. Molto. E parecchio anche al di fuori di quello che è stata detta "la solita cerchia". Ma nemmeno io - nonostante la mia tendenza alla grafomania - trovo sempre qualcosa da dire. Sebbene la maggior parte delle volte in cui rinuncio a commentare, non è per questa ragione, ma per quella opposta: avrei così tante cose da dire - a partire da "ma abbiamo letto/visto la stessa cosa?" - che mi cascano le braccia. [Modificato da ReaderNotViewer 11/06/2008 13:35] |
| | | | Post: 106 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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| 11/06/2008 13:49 | |
Izumi..., 11/06/2008 13.22:
Sembra che io qui stia dicendo che è obbligatorio non recensire e che le recensioni siano inutili.
NOOOOO!
Sto solo dicendo che recensire non deve diventare un obbligo!
E sto esponendo i motivi per cui credo che obbligare a recensire sia ridicolo e irrispettoso, soprattutto se poi si parla anche di "qualità dei lettori". Mucche ed elettrodomestici siamo diventati.
Uh, scusa ^O^" L'avevo capito in altro modo, mi dispiace. ^O^
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| | | | Post: 6.386 | Giudice | Utente Master | Goddess of Pornazz | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:50 | |
ReaderNotViewer, 11/06/2008 13.34:
Alle molte buone ragioni per commentare, vorrei aggiungere un'altra buona ragione per NON commentare: avere da dire esattamente le stesse cose - magari anche pertinenti e utili - che hanno già detto altri recensori prima di te.
Altra ottima ragione che mi fa spesso tacere (così come il dubbio sul fatto che si sia letta/vista la stessa storia XD). --
Under construction.
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"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.
"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk) |
| | | | Post: 211 | Utente Junior | Assistente admin di EFP | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 13:59 | |
Questa del lettore di qualità non l'avevo mai sentita XD
Recensire è un dovere, il lettore di qualità... dove andremo a finire di questo passo?
Sono totalmente d'accordo con Lady Butterfly quando dice che le recensioni sono come regali, è così che dovrebbero essere visti. Sinceramente preferirei non ricevere alcun commento piuttosto che obbligare qualcuno a farlo, o comunque a condizionarlo... è vero che si può provare a chiedere ai lettori di far sapere cosa ne pensano, non c'è nulla di male, ma da qui a dire "se non recensite cancello la storia/non aggiorno" ce ne passa, è veramente triste... |
| | | | Post: 331 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 14:14 | |
Io in genere le altre recensioni non le leggo, o le leggo dopo aver commentato. Anche perchè devo ammetterlo, nelle storie che potrebbero piacermi ma che hanno diverse pecche, leggere recensioni fatte solo per amicizia o che comunque non si soffermano su tali punti negativi, mi fa venire un certo prurito. Magari tenderei ad essere meno obiettiva e in fondo la recensione è rivolta al solo lettore, non agli altri recensori. Quindi personalmente mi capita di ribadire concetti già espressi. Anche io come te, Reader, ho sempre commentato ciò che leggevo. Però in effetti ultimamente mi sta capitando di non trovare niente da dire ed in quei casi è meglio desistere **'. Come dice Mika "relax take it easy" xD, perchè ogni tanto ci si prende un pò troppo sul serio. ----
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| | | | Post: 1.838 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 14:57 | |
Come dice Mika "relax take it easy" xD, perchè ogni tanto ci si prende un pò troppo sul serio.
Sante, SANTE parole.
(Citazione per citazione:
And I don't even read
what the papers gotta say about me
oh no, I can't believe
they take it so serious
seriously
XD)
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| | | | Post: 73 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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| 11/06/2008 15:27 | |
|Keiko|, 10/06/2008 11.15:
Volevo solo rispondere a Solarial: non si scrive mai per sè stessi secondo me, lo dicono anche gli autori famosi. Scrivere per sè stessi comporta il non pubblicare: nel momento in cui si pubblica allora si cerca un riscontro nel prossimo.
Quoto in particolare la frase riportata: ho sempre trovato ipocrita e convenzionale quel "Io scrivo per me stesso/a!". Secondo la mia opinione, lo scrivere per piacere personale è fine a sé stesso, e non comporta l'esposizione del lavoro a un pubblico.
Per definizione, "Per sé stessi" significa per sé stessi. Non "Per altri".
Detto questo, concordo con Naco-chan e molti altri: recensire non doverebbe essere un dovere. Non è dovuto, ma ammiro sinceramente quelli di voi che hanno l'abitudine di recensire ogni fic letta. Anch'io lo trovo segno di educazione ^__^
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| | | | Post: 6.386 | Giudice | Utente Master | Goddess of Pornazz | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 15:40 | |
Grazie per avermi definita ipocrita XD
Ma noto che sempre più spesso sfugge il concetto che c'è chi scrive per sè, poi pubblica per altri (e "scrivere" e "pubblicare" a casa mia sono azioni DISTINTE).
C'è anche una bella discussione in merito sempre qui sul forum, appena la trovo la linko.
Link, la discussione è ripresa due anni dopo, per questo lo metto alla terza pagina.
http://www.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=1034721&p=3[Modificato da Makichan 11/06/2008 15:48] --
Under construction.
Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!
"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.
"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk) |
| | | | Post: 3.349 | Utente Master | | OFFLINE |
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| 11/06/2008 15:46 | |
Nagaina, 11/06/2008 15.27:
ho sempre trovato ipocrita e convenzionale quel "Io scrivo per me stesso/a!". Secondo la mia opinione, lo scrivere per piacere personale è fine a sé stesso, e non comporta l'esposizione del lavoro a un pubblico.
Ma perchè dovrebbe essere così? Perchè lo pensi TU?
Uno scrive perchè gli piace farlo, poi se gli va pubblica e se non gli va non pubblica. Fine. Sono due cose diverse, la soddisfazione di scrivere e il far leggere ad altri. Io, grazie al cielo, non scrivo per pubblicare. Scrivo perchè mi piace. Pubblicare è una cosa che viene molto dopo e che non ha ALCUN legame per lo scrivere. Non vedo però perchè le due cose non possano tranquillamente convivere, e soprattutto pnon vedo perchè una perfetta estranea debba darmi dell'ipocrita perchè non la pensa così. Credo sia così anche per molti altri. Ce lo vogliamo mettere in testa, per favore, e finirla di insultare a casaccio?
Questa moda di giudicare ipocriti gli atteggiamenti altrui solo perchè non combaciano con la nostra concezione delle cose, tra parentesi, ha anche un fondo di maleducazione francamente irritante.
Alessia Heartilly aka Lady Butterfly
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"Caro Rob, grazie per i tuoi tentativi di fare un bel falò con gli stereotipi negativi sugli Scorpioni. Ecco qualcos'altro per alimentare il fuoco: non sono perfetto e non aspiro a esserlo. La perfezione è una forma di morte. Io sono grato ai miei demoni perché nei momenti peggiori sono i miei alleati e in quelli migliori sono la misura dei miei successi. Non cerco la verità, ma la ragione. La verità è relativa e dipende dal consenso, mentre la ragione è irriducibile e adamantina. Quando sono davanti agli altri, cerco di trovare l'essenza dell'anima che non riesco a vedere con gli occhi. È un buon esercizio per il mio hobby principale: individuare l'essenza dell'anima in me stesso. Se questo mi rende ossessivo, intenso e imperscrutabile, così sia". Scorpione al massimo grado
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