barnabino, 10/04/2017 19.13:
Allora hai decisamente letto male, che dizionari stai citando? Quello che ho io, tutti recenti, sono concordi nel dire che nel NT l'antropologia è in perfetta continuità con quella dell'AT. Dove sarebbe questa "evoluzione" di significato?
infatti, in questo senso lo affermano anche le Bibbie cattoliche.
La nota in calce della cattolica Bibbia di Gerusalemme al Salmo 6,5, afferma quanto segue:
“
La parola ebraica nepes (=vita, cf Gen. 2,7) designa il soffio vitale (e per estensione la gola) che è al principio della vita e si ritira con la morte. Questa parola designa spesso l’ uomo o l’ animale come l’ individuo animato o nelle diverse funzioni della vita corporea o affettiva, sempre collegate tra loro. L’ espressione “la mia nepes” equivale spesso al pronome riflessivo “me stesso”, proprio come “la mia vita” “il mio volto” “ la mia gloria”. Questi diversi sensi del concetto di “anima” saranno presenti anche nel N.T. (psyche), confronta
Matteo 2,20 ;
10:28; 16:25-26 ; 1 Corinti 4:16 ; 15:44 ”.
Secondo la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, i termini nepes e psychè non indicano mai un’ entità immortale che si separa dal corpo al momento della morte, per vivere coscientemente, perpetrando la personalità del defunto nell’ “oltretomba”.
Invece, nel libro della Sapienza (deuterocanonico) si legge quanto segue:
“
La sapienza non entra in un'anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato. “ (Sapienza 1:4)
Nota in calce della Bibbia CEI:
“
anima e corpo: i due elementi di cui è costituito l’ uomo, SECONDO LA FILOSOFIA GRECA, alla quale attinge anche l’ autore del libro della Sapienza “.
Vediamo quindi due concetti differenti di “anima”, una intesa in senso biblico e l’ altro tratto dalla filosofia greca, come detto espressamente dalla Bibbia CEI!
[Modificato da Aquila-58 10/04/2017 19:29]