È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Le origini del Canone secondo il GRIS di Roma

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2008 23:18
Autore
Stampa | Notifica email    
21/02/2008 12:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Ecco la "scientificità" del GRIS di Roma in merito ad un argomento compesso come la formazione del Canone


1) Quando sono stati raccolti?
Intorno ar 400, cor Canone lungo, ar Concijo reggionale de Cartaggine;

2) Chi è stato?
Semo stati noi;

3) Come si è stabilito, quale è stato il criterio?
La corisponnenza der contenuto co' la fede vissuta e predicata da secoli da noi.

e aggiungo

4) Chi semo noi?
Nun te lo dico pe' nun cantammela e sonammela da solo.



Ricara la dose il Polymetis con le solite banalità su Cartagine e la chiesa padrona del canone, argomento che si è guardato bene da venire a discutere in questo forum.

Mi chiedo, sarebbe questa l'accademicità e la scientificità che si dovrebbe contrapporre alle "semplificazioni" dei testimoni di Geova? Quale accademico serio, soprattutto non cattolico, sarebbe d'accordo con argomenti del genere? Dobbiamo metterci a ridere o a piangere?

[SM=g8948]

[Modificato da barnabino 21/02/2008 12:47]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/02/2008 14:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
" Ricara la dose il Polymetis con le solite banalità su Cartagine e la chiesa padrona del canone, argomento che si è guardato bene da venire a discutere in questo forum. "

a)Ho già discusso l'argomento su questo forum, chi vuole sapere cosa ne penso può ritrovare la discussione.
b)Ho risposto in quella discussione perché la domanda era lì, non vedo il problema. I TdG hanno l'impossibilità di fondare la sicurezza del canone nel momento in cui tolgono l'infallibilità alla Chiesa che l'ha creato, a quella cristianità che basava se stessa e la sua distinzione degli eretici sulla successione apostolica. Se non vogliono accettare questo criterio, nulla distingue la legittimità di questo solco da qualunque altro insieme di libri in mano ad eretici coevi. Come già scritto la Chiesa crede alla Trinità da ancor prima che ci fosse il Nuovo Testamento in base al quale la criticate, e questo non è oggetto di discussione per nessuno.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
21/02/2008 14:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Polymetis,


Ho già discusso l'argomento su questo forum, chi vuole sapere cosa ne penso può ritrovare la discussione.



Non mi pareva che la discussione con Eupetico fosse terminata.


Ho risposto in quella discussione perché la domanda era lì, non vedo il problema



Visto che ti presenti come il tutore dell'accademicità mi sarei aspettato ben altre risposte che quelle quattro banalità e semplificazioni buone al massimo per Radio Maria.


I TdG hanno l'impossibilità di fondare la sicurezza del canone nel momento in cui tolgono l'infallibilità alla Chiesa che l'ha creato



Se la chiesa fosse infallibile (come sostieni) non avrebbe inserito nel canone commi giovannei, pericopi di adultere e unigeniti figli. La nostra sicurezza è fondata, semmai, sull'infallibilità dell'azione divina. Se Dio si è servito di monarchi pagani non vediamo perché non possa essersi servito anche di una chiesa cristiana, benchè si sia progressivamente allontanata dalla verità.

Per noi veri e falsi cristiani hanno convissuto assieme, e solo nel tempo della fine si è reso evidente il grano.


Come già scritto la Chiesa crede alla Trinità da ancor prima che ci fosse il Nuovo Testamento in base al quale la criticate, e questo non è oggetto di discussione per nessuno.



Dipende cosa intendi per "ci fosse" il NT e per "trinità". Gli scritti raccolti nel NT erano già esistenti indipendentemente dalla formazione del dogma trinitario, e che degli scritti fossero eventualmente riconosciuti "canonici" in base al loro contenuto "trinitario" indipendentemente dalla loro apostolicità è molto controverso, chi lo sostiene?

Sarebbe anche da capire cosa intendi per trinità... se la formazione del canone dipendesse dalla formazione del dogma, e non viceversa, quello in cui credevano Origene o Clemente non era quello in cui credevano a Nicea quello che credevano a Efeso.

Shalom
[Modificato da barnabino 21/02/2008 15:03]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/02/2008 15:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
“Non mi pareva che la discussione con Eupetico fosse terminata.”

S’è detto quel che c’era da dire, il mio parere era chiaro.

“Visto che ti presenti come il tutore dell'accademicità mi sarei aspettato ben altre risposte che quelle quattro banalità”

Guarda che non hai citato me, hai citato Berescitte, e poi non ho scritto nessuna banalità, né spetta a te dirmelo, non fino a quanto ignorerò con chi hai dato i tuoi esami di storia delle Chiesa, il sottoscritto col prof. Giovanni Vian.

“Se la chiesa fosse infallibile (come sostieni) non avrebbe inserito nel canone commi giovannei, pericopi di adultere e unigeniti figli.”

Questi non sono inserimenti “della Chiesa”, non c’è alcun Concilio che predisponga di inserire questa o quella lezione. Inoltre vorrei precisare che per la Chiesa sono canonici i testi riconosciuti infallibilmente come ispirati nel momento in cui sono stati canonizzati, cioè il testo che avevano davanti gli autori del canone, non il testo originale uscito dalla mano dell’agiografo. La Bibbia infatti è piena di libri con più di un autore, ad esempio Isaia è stato scritto da almeno tre mani. Cos’è canonico per la Chiesa? Solo il pro-isaia o anche le aggiunte dei secoli successivi che sono interi capitoli? Ovviamente è canonico il testo nella forma in cui è stato recepito dalla Chiesa in un determinato periodo. E’ per questo, tra le altre cose, che io ho seri dubbi in materia di dogmatica sul fatto di poter considerare parola di Dio il testo ebraico dell’Antico Testamento, di qualsivoglia stadio redazionale, perché la Chiesa ha accolto questi libri nella loro traduzione greca, la LXX. Su questo devo dire che sono in disaccordo con l’attuale politica esegetica della Chiesa Cattolica, a mio avviso dovremmo tornare a tradurre dalla LXX e considerare quella sacra, il testo ebraico infatti non ha nessun valore canonico per noi.

“La nostra sicurezza è fondata, semmai, sull'infallibilità dell'azione divina.”

Sì, la stessa infallibilità che ha permesso a vostro avviso l’inserimento di lezioni sataniche? E se il testo biblico è solo un work in progress pronto ad essere cambiato non appena saltino fuori nuovi codici, che cosa ci impedisce di credere che attualmente non abbiamo davanti testi altrettanto spuri? Niente ovviamente, io infatti non credo che Dio abbia preservato la Scrittura, credo che abbia preservato la sua dottrina, di cui la Scrittura è solo una parte.

“Se Dio si è servito di monarchi pagani non vediamo perché non possa essersi servito anche di una chiesa cristiana”

Perché se la Chiesa non è infallibile non puoi sapere se lo sia stata in questo caso. Del resto le tue argomentazioni su cosa possa fare o meno Dio sono per l’appunto derivate dalla natura di Dio che credi di poter dedurre dalle Scritture, ma queste scritture sono per l’appunto creazione della Chiesa che metti in dubbio, il che crea un circolo logico, perché prima di ricavare da quelle scritture quale sia la natura di Dio dovresti sapere in base a cosa quelle Scritture tramanderebbero la volontà di Dio. La tua idea di cosa sia Dio non può derivare dalla Bibbia se prima non sei sicuro che la Bibbia sia parola di Dio.
Inoltre servirsi di un re pagano non ha nulla a che vedere con l’usare degli uomini per selezionare dei testi che queste persone ritengono parola di Dio, perché questa seconda operazione implica ovviamente che queste persone siano ortodosse, altrimenti la loro scelta sarebbe eretica, in quanto quello che credono è eretico. Altrimenti dovremmo dedurne che Dio aveva tolto il libero arbitrio a chi selezionava il canone, un’operazione di depersonalizzazione mastodontica e durata secoli, e supporre che questa gente sceglieva quale libro appoggiare e quale criticare non in base a quello che credeva, come è ovvio che sia, ma perché il Dio burattinaio dall’altro li teleguidava.

“Per noi veri e falsi cristiani hanno convissuto assieme”

San Basilio diceva giustamente, per mostrare che gli eretici vengono fuori dal nulla, che “non sono mai esistiti i valentiniani e i marcioniti prima di Marcione e Valentino”. Dove sono i TdG prima di Russel?

“Dipende cosa intendi per "ci fosse" il NT e per "trinità". Gli scritti raccolti nel NT erano già esistenti indipendentemente”

Ho scritto “il nuovo testamento”, non “i libri che compongono il NT”, il NT è un’insieme di scritti, non scritti sciolti che circolano, e il NT è importante e parola di Dio proprio nel suo insieme, non nelle sue singole parti. Inoltre l’esistenza di uno scritto non coincide con la sua canonicità né col considerarlo parola di Dio, come ripeto la Chiesa ha creduto prima alla divinità di Cristo, prima di credere che questo corpus di scritti fosse la parola di Dio.

“e che degli scritti fossero eventualmente riconosciuti "canonici" in base al loro contenuto "trinitario" indipendentemente dalla loro apostolicità è molto controverso, chi lo sostiene?”

Non ho scritto “in base al loro contenuto trinitario”, ho scritto in base a quello che pensano i canonizzatori, non ho parlato di nessun argomento in particolare, ma a tutta la Traditio. Ed è del tutto ovvio, che se ad esempio Eusebio ci dice che non crede alla canonicità di questo o quel libro, lo fa in base a quello che lui crede, e che riscontra o meno in quel libro. Motivo per cui la Traditio e l’ortodossia vengono non dal NT ma lo precedono.

“se la formazione del canone dipendesse dalla formazione del dogma, e non viceversa, quello in cui credevano Origene o Clemente non era quello in cui credevano a Nicea quello che credevano a Efeso”

I Concili aggiungono specificazioni dinnanzi alle nuove eresie che si profilano, tutto qui. Semplicemente alcuni Padri non potevano credere a definizioni dogmatiche derivanti da problemi che non erano ancora stati posti, ma la fede è la medesima.
[Modificato da Polymetis 21/02/2008 15:32]
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
21/02/2008 17:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Inoltre vorrei precisare che per la Chiesa sono canonici i testi riconosciuti infallibilmente come ispirati nel momento in cui sono stati canonizzati



Ho come la sensazione di cogliere una leggera circolarità autoreferenziale nella frase che hai scritto. O sbaglio?


Ovviamente è canonico il testo nella forma in cui è stato recepito dalla Chiesa in un determinato periodo.



Per i TdG, questa “Chiesa” alla quale tu ti riferisci non è quella attualmente conosciuta come Chiesa Cattolico Apostolico Romana.


che cosa ci impedisce di credere che attualmente non abbiamo davanti testi altrettanto spuri?



Se restiamo fuori da eventuali considerazioni di fede, credo niente.


io infatti non credo che Dio abbia preservato la Scrittura, credo che abbia preservato la sua dottrina, di cui la Scrittura è solo una parte.



E quali sarebbero le altre parti? La tradizione orale? Per i TdG la tradizione orale si è via via allontanata dall’originale insegnamento della comunità apostolica.


La tua idea di cosa sia Dio non può derivare dalla Bibbia se prima non sei sicuro che la Bibbia sia parola di Dio.



Noi siamo sicuri che la Bibbia è la Parola di Dio; ma tale sicurezza non ci deriva da nessuna formulazione autoritaria della Chiesa Cattolico Apostolico Romana.
I libri della Bibbia sono canonici in virtù di fattori, quali il kerygma e l’apostolicità.


San Basilio diceva giustamente, per mostrare che gli eretici vengono fuori dal nulla, che “non sono mai esistiti i valentiniani e i marcioniti prima di Marcione e Valentino”. Dove sono i TdG prima di Russel?



Esattamente nel medesimo “posto” in cui si trovavano i cristiani prima dell’arrivo di Cristo (nella Mente di Dio).

Leggere ciò che scrivi tu, mi fa tornare alla mente le critiche che venivano rivolte ai primi cristiani (e ciò non può che rafforzare i TdG). Nello specifico i cristiani erano accusati di essere “privi del benchè minimo "pedigree": dei nuovi venuti, senza storia, senza terra, senza un Libro sacro” (G. Filoramo e D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo - L'antichità, Ed. Laterza, Roma, 2001, p.172)

Certe cose non cambieranno mai.

Eup

[Modificato da Eupeptico 21/02/2008 17:14]
21/02/2008 17:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Polymetis,


Guarda che non hai citato me, hai citato Berescitte, e poi non ho scritto nessuna banalità, né spetta a te dirmelo, non fino a quanto ignorerò con chi hai dato i tuoi esami di storia delle Chiesa, il sottoscritto col prof. Giovanni Vian



Ah, beh... se per scrivere che il canone è stato deciso dalla chiesa a Cartagine, come se significasse qualcosa, c'è bisogno di dare un esame con Vian, attuale direttore dell'Osservatore Romano, siamo a posto. Scusami ma mi pare che si ignori completamente la complessità dell'argomento.

Oppure dobbiamo pensare che prima di Cartagine i testi citati non fossero ritenuti caninici da nessuno, neppure dalla chiesa.


Questi non sono inserimenti “della Chiesa”, non c’è alcun Concilio che predisponga di inserire questa o quella lezione



Se la chiesa fosse "infallibile" lo sarebbe non solo nella scelta del nome del libro, ma anche del suo contenuto.


per la Chiesa sono canonici i testi riconosciuti infallibilmente come ispirati nel momento in cui sono stati canonizzati, cioè il testo che avevano davanti gli autori del canone, non il testo originale uscito dalla mano dell’agiografi



Dunque la tua Chiesa accetta come canonici testi che la critica ha ampiamente dimostrato essere spuri...


La Bibbia infatti è piena di libri con più di un autore, ad esempio Isaia è stato scritto da almeno tre mani



E allora? Un testo per essere sacro deve averlo scritto un solo autore? Anche i libri dei Sami e dei Proverbi sono stati scritti da più autori, cosa li renderebbe meno sacri o meno ispirati?


il testo ebraico infatti non ha nessun valore canonico per noi



Dubito che Gesù e gli apostoli usassero la LXX per discutere con giudei palestinesi e poi con i samaritani. Se aveva valoro canonico per loro non vedo difficoltà.


Sì, la stessa infallibilità che ha permesso a vostro avviso l’inserimento di lezioni sataniche?



Senti, modera il linguaggio, qui nessuno ha mai parlato di "lezioni sataniche" ma di passi ed aggiunte spurie fatte, magari, anche da copisti ben intenzionati.

Dio nella sua infallibilità riesce a portare a compimento il suo progetto pur trasportandolo dalla sfera divina a quella umana, e dunque sottoponendolo alle naturali alterazioni ed errori di copiatura, teologici e tutto quanto il testo sopporta.


E se il testo biblico è solo un work in progress pronto ad essere cambiato non appena saltino fuori nuovi codici, che cosa ci impedisce di credere che attualmente non abbiamo davanti testi altrettanto spuri?



C'è un limite ragionevole, non credi, a questo? Di fatto il testo negli ultimi 100 anni è cambiato ma questo non ha comportato alcun sconvolgimento del messaggio generale delle scritture. D'altronde se un testo è chiaramente spurio non possiamo ignorarlo, a livello di comnprensione.

La luce deve risplendere progressivamente, e Dio è in grado di guidare gli avvenimenti a tempo e modo dovuto. Mosè attese 40 anni nel deserto, Gesù nel deserto dovette fuggire perchè minacciato di morte... Dio non era in grado di preservarlo senza quella fuga?


io infatti non credo che Dio abbia preservato la Scrittura, credo che abbia preservato la sua dottrina, di cui la Scrittura è solo una parte



Non mi risulta che Dio abbia ispirato altri scritti. Certo, per te che credi ai messaggi di Fatima, Lourdes e Medjugorje forse è diverso. Cosa vuoi fare, io mi accontento di credere in Gesù.


Perché se la Chiesa non è infallibile non puoi sapere se lo sia stata in questo caso



Infatti io non ritengo caninci gli stessi libri della tua chiesa.


Inoltre servirsi di un re pagano non ha nulla a che vedere con l’usare degli uomini per selezionare dei testi che queste persone ritengono parola di Dio



Non vedo la differenza, se Ciro era unto da Dio è possibile che nella sua economia Dio si sia servito anche di una chiesa in parte divenuta apostata.


altrimenti la loro scelta sarebbe eretica, in quanto quello che credono è eretico



Non abbiamo detto "eretica" ma "apostata", essa lo divenne progressivamente, ma a parte questo la chiesa aveva dei limiti imposti dalle circostenze, non poteva, appunto, scegliere i libr in base alla sola dottrina del momento, selezionando quelli che più facevano comodo ed escludendone altri (come tentato da Marcione) perchè vi erano altri criteri altrettanto ridigi da osservare.


Altrimenti dovremmo dedurne che Dio aveva tolto il libero arbitrio a chi selezionava il canone



Dio ha solo guidato questo processo fino ad oggi, senza togliere il libero arbitrio a nessuno, ma fecendo in modo che la verità rispendesse a suo tempo ed il grano si distinguesse dalla zizzanie.


Dove sono i TdG prima di Russel?



Gesù era i principale testimone di Geova, e così lo erano gli apostoli ed i primi discepoli. Non capisco cosa ci trovi di strano: non adoravano una simbolo cruciforme, non credervano in un'anima immortale, avevano fede in un solo vero Dio chiamato Geova. Insomma, vedi un pò tu come chiamare questi qui.


Ho scritto “il nuovo testamento”, non “i libri che compongono il NT”,



Dunque i canone, dal punto di vista di Dio, esisteva fin dalla scrittura di quei libri, dunque era anteriore al canone. Dio non fece che consegnarlo agli uomini, sapendo che erano imperfetti.


la Chiesa ha creduto prima alla divinità di Cristo, prima di credere che questo corpus di scritti fosse la parola di Dio.



Non mi risulta che questo abbia determinato la scelta del canone, visto che i libro canonici contengono affermazioni pro e contro questa dottrina.


Eusebio ci dice che non crede alla canonicità di questo o quel libro, lo fa in base a quello che lui crede, e che riscontra o meno in quel libro



Dunque l'argomento dogmatico mi pare il meno forte, semmai più che di tradizione possiamo parlare di kerygma, ma siamo molto prima della formazione del dogma.


Semplicemente alcuni Padri non potevano credere a definizioni dogmatiche derivanti da problemi che non erano ancora stati posti



Dunque le definizioni dogmatiche non influiscono minimamente sulla formazione del canone.

Shalom





--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/02/2008 19:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
Per Eupeptico

“Ho come la sensazione di cogliere una leggera circolarità autoreferenziale nella frase che hai scritto. O sbaglio?”

Quale? Ho semplicemente detto che non è canonico un libro come uscito dalle mani del suo autore ma è canonico un libro nella forma in cui è stato riconsociuto dalla Chiesa come canonico.

“Per i TdG, questa “Chiesa” alla quale tu ti riferisci non è quella attualmente conosciuta come Chiesa Cattolico Apostolico Romana.”

Infatti non è quella, la Chiesa “romana”, se così vogliamo chiamarla, è solo la parte Occidentale della Grande Chiesa, ci sono i fratelli ortodossi. Comunque è del tutto irrilevante cosa pensiate voi, è interessante cosa pensassero i creatori del canone, cioè il solco della grande Chiesa, quell’insieme di Padri che si riconosceva nella successione dei vescovi e dicevano di sé che questo li distingueva dagli eretici.

“Se restiamo fuori da eventuali considerazioni di fede, credo niente”

Già, che per un protestante, il quale crede che la Bibbia sia l’unica fonte della rivelazione, è un serio problema, perché la sua unica fonte per sapere cosa Dio pensa è potenzialmente difettosa.

“E quali sarebbero le altre parti? La tradizione orale? Per i TdG la tradizione orale si è via via allontanata dall’originale insegnamento della comunità apostolica.”

“E quali sarebbero le altre parti? La tradizione orale? Per i TdG la tradizione orale si è via via allontanata dall’originale insegnamento della comunità apostolica.”

Ma sono gli eredi di questa tradizione ad aver selezionato il canone, com’è possibile che una banda di eretici selezioni dei libri corretti? Lo garantisce Dio? E da cosa sai che Dio lo garantisce? Pensi di ricavarlo dai libri che proprio questo gruppo di persone ha selezionato. Ma prima di potermi dire perché pensi di poter ricavare cosa fa Dio, dovresti dirmi perché pensi di poter trovare Dio in quei libri. Insomma non si ha il canone senza passare per la Chiesa.

“Noi siamo sicuri che la Bibbia è la Parola di Dio; ma tale sicurezza non ci deriva da nessuna formulazione autoritaria della Chiesa Cattolico Apostolico Romana.
I libri della Bibbia sono canonici in virtù di fattori, quali il kerygma e l’apostolicità.”

Questi criteri ovviamente sono importanti, ma non hanno senso fuori dalla Chiesa, perché come ripeto non è che nel IV secolo mentre si litigava per i libri la gente sapesse davvero di chi erano opera quei libri, ogni fazione additava i suoi libri come scritti di matrice apostolica, quindi con questo criterio non si andava da nessuna parte. La Chiesa infatti non ha selezionato né solo i libri di matrice apostolica (il NT è pieno di pseudo-epigrafi, ad esempio le 2 a Timoteo), né ha accettato tutti i libri apostolici (ad esempio 0Cr è perduto)

“Esattamente nel medesimo “posto” in cui si trovavano i cristiani prima dell’arrivo di Cristo (nella Mente di Dio).”

Questo Dio allora ha fatto un pessimo lavoro, ha fatto sì che per duemila anni il vero cristianesimo non esistesse (altrimenti come ripeto ditemi dove erano i TdG)

“Leggere ciò che scrivi tu, mi fa tornare alla mente le critiche che venivano rivolte ai primi cristiani”

No, non te l’ho fatto tornare in mente io, la tua argomentazione l’ho sentita troppe volte. Ovviamente non c’è nessun parallelo. Qui si tratta di stabilire chi sia l’erede del cristianesimo apostolico e dunque è del tutto legittimo chiedesi dove fossero i TdG prima di Russel, mentre l’essere senza “pedigree” dei proto-cristiani non c’entra nulla perché essi non avevano alcuna comunità primitiva a cui riallacciarsi, erano loro gli iniziatori.

Per Barnabino

“e per scrivere che il canone è stato deciso dalla chiesa a Cartagine, come se significasse qualcosa”

No, veramente l’ha deciso a Trento. Il Concilio di Cartagine essendo regionale ha certo valore canonico ma non dogmatico.

“c'è bisogno di dare un esame con Vian, attuale direttore dell'Osservatore Romano”

Non stiamo parlando della stessa persona, e avresti dovuto capirlo visto che il Giovanni Vian di cui parli opera a Roma. Io parlo del Giovanni Vian che insegna all’università di Padova e all’Università di Venezia, per un caso della sorte omonimo.

“ppure dobbiamo pensare che prima di Cartagine i testi citati non fossero ritenuti caninici da nessuno, neppure dalla chiesa”

No, nessuno ha detto che “prima non erano ritenuti canonici da nessuno”, bensì che prima non esisteva il canone attuale ma solo canoni diversi.

“Se la chiesa fosse "infallibile" lo sarebbe non solo nella scelta del nome del libro, ma anche del suo contenuto.”

Oh certo, ma se si pronunciasse sul suo contenuto. Non puoi essere infallibile o fallibile se non ti esprimi su qualcosa. La Chiesa ha impegnato la sua infallibilità su quei libri, non sulle singole lezioni in esse contenute.

“Dunque la tua Chiesa accetta come canonici testi che la critica ha ampiamente dimostrato essere spuri.”

No, perché non c’è modo di sapere che testo avessero sotto mano i canonizzatori (tranne che per alcuni casi, come Gv 21). Ho solo specificato che, in linea teorica, per noi non importa cosa sia uscito dalle mani dell’agiografo ma cosa abbia canonizzato la Chiesa, perché è quel testo ad essere stato riconosciuto come parola di Dio, non chissà quale proto-versione, che sia l’originale semitico di Matteo, Marco e Giovanni con chissà quale finale, e via dicendo.

“E allora? Un testo per essere sacro deve averlo scritto un solo autore? Anche i libri dei Sami e dei Proverbi sono stati scritti da più autori, cosa li renderebbe meno sacri o meno ispirati?”

Non ho scritto niente di simile, anzi il contrario. Ho solo detto che un libro può avere più autori, e parti aggiunge a distanza di secoli. Quindi che senso ha dire che è canonico il libro così come era in origine? Se dovessimo far così dovremmo ad esempio stralciare 2/3 di Isaia perché sono dell’epoca post-esilica. Ergo non ci interessa “com’era il libro all’origine”, ma come è stato recepito dalla Chiesa in un determinato punto del tempo.

“Dubito che Gesù e gli apostoli usassero la LXX per discutere con giudei palestinesi e poi con i samaritani. Se aveva valoro canonico per loro non vedo difficoltà. “

C’è un piccolo problema, tu parli di un testo che non esiste. Non sappiamo che canone avevano Gesù e gli apostoli, ad esempio ci sono citazioni in ambiente apostolico di testi oggi per noi spuri (Giuda che cita Enoch). Non si può sapere che canone avesse Cristo. E, cosa più importante, che testo avevano in mano? Cosa vuoi considerare parola di Dio ispirata? Un testo stabilizzatosi nel medioevo? Che testo leggeva Cristo? I manoscritti di Qumran hanno dimostrato che spesso la LXX non è una cattiva traduzione del testo masoretico bensì la traduzione di un testo ebraico più antico.
In questo caos, sappiamo però che gli apostoli avevano autorizzato la versione dei LXX, che infatti è usata nel NT.

“Dio nella sua infallibilità riesce a portare a compimento il suo progetto pur trasportandolo dalla sfera divina a quella umana, e dunque sottoponendolo alle naturali alterazioni ed errori di copiatura, teologici e tutto quanto il testo sopporta.”

Il vostro concetto di Dio è un tantino difettoso. Dio non può permettersi errori su quello che è il suo messaggio. Se la Bibbia è la mia ipotetica unica fonte d’informazione basta una parola a cambiare completamente il senso di una frase, e non parliamo di cose da poco, il comma giovaneo ad esempio è stato per secoli un versetto trinitario di cui nessuno ha dubitato. Come può Dio aver permesso questo?

“C'è un limite ragionevole, non credi, a questo? Di fatto il testo negli ultimi 100 anni è cambiato ma questo non ha comportato alcun sconvolgimento del messaggio generale delle scritture”

a)Non sarà cambiato per voi e per la vostra lettura di superficie, in realtà quando si fa esegesi si litiga proprio sulle lectiones alternative perché secondo diversi esegeti aprono degli spiragli per comprendere il testo, e dunque sono da reintegrare seppure minoritarie (specie lezioni con varianti geografiche).
b)Non esiste un “limite ragionevole”, quale sarebbe il “limite”? Possono esserci 10 parole sbagliate e non usa di più? Una volta ammesso che può essercene una sbagliata, allora si è lungo un pendio che è impossibile arrestare, perché aggiungere un altro +1 è sempre un’aggiunta da poco. Inoltre basta una parola per cambiare il senso di un testo, e dunque mi aspetto che se Dio ha provveduto ad un unico messaggio per gli uomini sia preciso. Per di più come la mettiamo coi cristiani che sono vissuti per 18 secoli prima della nascita della filologia lachmaniana? Dio se li è dimenticati?

“La luce deve risplendere progressivamente, e Dio è in grado di guidare gli avvenimenti a tempo e modo dovuto. Mosè attese 40 anni nel deserto, Gesù nel deserto dovette fuggire perchè minacciato di morte... Dio non era in grado di preservarlo senza quella fuga? “

Qui non si parla di aspettare per un messaggio, si tratta di un messaggio già dato, che però guarda caso è difettoso.

“Non mi risulta che Dio abbia ispirato altri scritti.”

E chi ha mai parlato di scritti, io parlavo della Traditio.

“Cosa vuoi fare, io mi accontento di credere in Gesù.”

A quale Gesù? A quello di Valentino? No? E allora credi al Cristo che una determinata Chiesa e un determinato testo da lei composto ti hanno indicato.


“nfatti io non ritengo caninci gli stessi libri della tua chiesa.”

E’ un vero peccato perché quelli che hanno selezionato il NT sono gli stessi che hanno selezionato il canone lungo dell’AT. Non si sa in base a cosa voi vi rifate ad un canone farisaico.

“Non vedo la differenza, se Ciro era unto da Dio è possibile che nella sua economia Dio si sia servito anche di una chiesa in parte divenuta apostata.”

La differenza è che un re pagano non ha bisogno di essere ortodosso per scegliere un libro, le spade non hanno un contenuto semantico, i libri sì.

“Non abbiamo detto "eretica" ma "apostata", essa lo divenne progressivamente”

il IV secolo, l’epoca della chiusura del canone e dell’inserimento di testi come Giacomo ed Ebrei, per voi è l’apoteosi dell’apostasia. Se voi volete giustificare e credere per fede che questi apostati abbiano selezionato dei libri giusti siete liberi di farlo, ma non pretendete che questa vostra posizione sia qualcosa di più che un’arbitraria scelta ingiustificata.

“ma a parte questo la chiesa aveva dei limiti imposti dalle circostenze, non poteva, appunto, scegliere i libr in base alla sola dottrina del momento, selezionando quelli che più facevano comodo ed escludendone altri (come tentato da Marcione) perchè vi erano altri criteri altrettanto ridigi da osservare.”

Come già detto il problema è ancora più a monte:
a)Di che chiesa parli? E’ la Chiesa basata sul solco della Traditio e sulla successione dei vescovi che ha scelto i libri in base alla sua dottrina, ma l’epoca antica è piena di altre chiese eretiche, eretici, gnostici, ecc. tutti convinti di avere in mano testi apostolici. Quando tu mi dici che la Chiesa aveva certi criteri da rispettare ti stai già rifacendo ad una tradizione senza giustificarlo minimamente. Perché guardi all’opera di selezione di quella Chiesa e non di altri eretici coevi? Tu rigetti il criterio in base a cui questa Chiesa si distingueva dagli altri, non puoi fondare alcuna preferenza nel IV secolo per la Chiesa, gli gnostici in questa prospettiva avevano altrettanto diritto di avere i loro canoni.
b)Anche ammettendo ex ipothesi che tu mi possa dire perché guardi la grande Chiesa e non altre sette coeve, perché pensi che i Padri avessero gli strumenti della filologia per stabilire cosa era apostolico e cosa no. Il criterio per stabilire cosa era apostolico era proprio il vedere che un testo rispecchiava quello che si credeva, e dunque dire che era apostolico, non l’inverso. Tutti gli altri ovviamente additavano come apostolici i libri che davano ragione a loro.

“Dio ha solo guidato questo processo fino ad oggi,”

Non mi hai risposto. Mi hai detto che “Dio guida”, ma non mi hai detto come sarebbe possibile ad una chiesa di apostata scegliere libri che Dio vuole a meno che Dio non guidi i loro pensieri, ma in questo caso non sono più liberi.

“Gesù era i principale testimone di Geova, e così lo erano gli apostoli ed i primi discepoli. Non capisco cosa ci trovi di strano: non adoravano una simbolo cruciforme, non credervano in un'anima immortale, avevano fede in un solo vero Dio chiamato Geova”

Molto comodo dire che Cristo era un tdG, peccato che poi non ci siano più stati TdG in tutta la storia. Questo Gesù ha fallito.
a)Io non adoro alcun simbolo cruciforme, adoro chi c’è appeso sopra, infatti Teodoro Studita, un grande teologo dell’IX secolo, dice che si può solo parlare di venerazione o al massimo di “adorazione relativa”, perché appunto non è per l’oggetto.
b)Che Cristo non credesse ad un’anima immortale è una vostra personalissima opinione, come ripeto per la maggior parte dei cristiani crede il contrario, anzi questo Gesù su anime immortali ci faceva pure discorsi. Che poi voi vogliate stravolgere tutto quello che dice con le vostre fantasie allegoriche, senza il minimo motivo, non è un nostro problema. Noi abbiamo la nostra lettura, in questo caso molto più letterale ed evidente della vostra.

“Dunque i canone, dal punto di vista di Dio, esisteva fin dalla scrittura di quei libri”

Il canone esisteva certamente in mente Dei, ma questo si può dire anche della dottrina cristiana in sé. Ergo, sebbene a livello metafisico tutto sia coeterno nella mente di Dio, non è così sulla terra.

“ dunque era anteriore al canone. Dio non fece che consegnarlo agli uomini, sapendo che erano imperfetti.”

Sì, gli fece cadere l’elenco dal cielo! Questo è ridicolo. Non c’è stata nessuna operazione “pilotata”, anzi, per salvare il vostro impianto dovete dimenticare la storia, la storia di una dura controversia intorno a dei libri, controversia durata secoli, e immaginarvi un Dio che si limita a dettare dal cielo quale sia il canone del NT, con la gente sotto le nuvole che ascolta.

“Non mi risulta che questo abbia determinato la scelta del canone”

Non ho parlato di una dottrina in particolare, come già scritto. Ciò che conta è affermare è che prima viene il parere dei Padri su un argomento, e poi viene la loro lotta per far trionfare i libri che danno loro ragione. Prima la Chiesa, poi la Bibbia.

“visto che i libro canonici contengono affermazioni pro e contro questa dottrina.”

I libri non contengono niente in sé e per sé, è la tua interpretazione di quel testo che può essere pro o contro.

“Dunque le definizioni dogmatiche non influiscono minimamente sulla formazione del canone”

Non si tratta di definizioni dogmatiche, si tratta di depositum fidei, che non era certamente il vostro, non nella Chiesa del IV secolo, e neppure dei secoli successivi.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
21/02/2008 22:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.083
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
Scusatemi se mi intrometto...

...se sommo le seguente affermazioni :

Polymetis, 2/21/2008 7:58 PM:


Quale? Ho semplicemente detto che non è canonico un libro come uscito dalle mani del suo autore ma è canonico un libro nella forma in cui è stato riconsociuto dalla Chiesa come canonico.
...
Ma sono gli eredi di questa tradizione ad aver selezionato il canone, com’è possibile che una banda di eretici selezioni dei libri corretti? Lo garantisce Dio? E da cosa sai che Dio lo garantisce? Pensi di ricavarlo dai libri che proprio questo gruppo di persone ha selezionato. Ma prima di potermi dire perché pensi di poter ricavare cosa fa Dio, dovresti dirmi perché pensi di poter trovare Dio in quei libri. Insomma non si ha il canone senza passare per la Chiesa.
...
No, perché non c’è modo di sapere che testo avessero sotto mano i canonizzatori (tranne che per alcuni casi, come Gv 21). Ho solo specificato che, in linea teorica, per noi non importa cosa sia uscito dalle mani dell’agiografo ma cosa abbia canonizzato la Chiesa, perché è quel testo ad essere stato riconosciuto come parola di Dio, non chissà quale proto-versione, che sia l’originale semitico di Matteo, Marco e Giovanni con chissà quale finale, e via dicendo.
...
E chi ha mai parlato di scritti, io parlavo della Traditio.
...
A quale Gesù? A quello di Valentino? No? E allora credi al Cristo che una determinata Chiesa e un determinato testo da lei composto ti hanno indicato.
...
E’ un vero peccato perché quelli che hanno selezionato il NT sono gli stessi che hanno selezionato il canone lungo dell’AT. Non si sa in base a cosa voi vi rifate ad un canone farisaico.
...
Non ho parlato di una dottrina in particolare, come già scritto. Ciò che conta è affermare è che prima viene il parere dei Padri su un argomento, e poi viene la loro lotta per far trionfare i libri che danno loro ragione. Prima la Chiesa, poi la Bibbia.
^...
Non si tratta di definizioni dogmatiche, si tratta di depositum fidei, che non era certamente il vostro, non nella Chiesa del IV secolo, e neppure dei secoli successivi.



... mi pare di capire che secondo il sig. Polymetis il canone possiamo anche fumarcelo, tanto ce stà sempre mamma chiesa de Roma che ce culla! [SM=g8435]

Simon
21/02/2008 22:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Comunque è del tutto irrilevante cosa pensiate voi



Per me invece è rilevante


è interessante cosa pensassero i creatori del canone, cioè il solco della grande Chiesa, quell’insieme di Padri che si riconosceva nella successione dei vescovi e dicevano di sé che questo li distingueva dagli eretici.



Che la tua Chiesa possa rifarsi a tale successione, è storicamente assai dubbio.
“le liste episcopali, specie per il periodo antico, sono malsicure, poichè l'intento di offrire elenchi completi o di retrodatare la fondazione di una comunità fino a renderla apostolica portò a inserire nomi incerti o inventati, a dilatare i tempi, a introdurre notizie e particolari di fantasia”. (G. Filoramo e D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo - L'antichità, Ed. Laterza, Roma, 2001, p374-375)

Ma anche se fosse (e non lo credo minimamente), come dicevano i Riformatori, la tua chiesa potrebbe pure avere la continuità storica, ma ha indubbiamente perso quello teologica. E tanto mi è sufficiente per affermare che la vs Traditio orale si è via via allontanata dall'insegnamento apostolico


perché la sua unica fonte per sapere cosa Dio pensa è potenzialmente difettosa.



Ciò non significa che non sia ispirata


Ma sono gli eredi di questa tradizione ad aver selezionato il canone, com’è possibile che una banda di eretici selezioni dei libri corretti?



Mi poni domande su presupposti che non condivido.


Insomma non si ha il canone senza passare per la Chiesa.



Già ti dissi una volta come la penso. E cioè esattamente come Bertrand: “non spetta alla Chiesa di decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la Chiesa è ancora cristiana”.


La Chiesa infatti non ha selezionato né solo i libri di matrice apostolica (il NT è pieno di pseudo-epigrafi, ad esempio le 2 a Timoteo), né ha accettato tutti i libri apostolici (ad esempio 0Cr è perduto)



La Chiesa Cattolica alla quale appartieni, non ha selezionato nulla. Al massimo ha semplicemente ratificato un fatto avvenuto indipendentemente dalla sua volontà.


Questo Dio allora ha fatto un pessimo lavoro



Lamentati con lui


ha fatto sì che per duemila anni il vero cristianesimo non esistesse



Non ho alcun problema a sposare il concetto dottrinale di Darby, secondo il quale, “dopo gli apostoli, l'apostasia sarebbe stata tale che da allora non è più esistita una chiesa di Cristo e non c'è sforzo umano che possa porre riparo a questa situazione. Poiché la Sacra Scrittura resta valida e lo Spirito Santo non cessa di operare, vi possono essere solo dei singoli credenti che, dimorando nella dottrina e nella vita cristiana, si incontrano e si riuniscono per avere comunione insieme, ma senza pretendere di essere Chiesa” (Ugo Gastaldi, I Movimenti di Risveglio, Torino, 1989, pag. 76)


>“Leggere ciò che scrivi tu, mi fa tornare alla mente le critiche che venivano rivolte ai primi cristiani”

No, non te l’ho fatto tornare in mente io



Sì, me lo hai fatto tornare in mente proprio tu.


la tua argomentazione l’ho sentita troppe volte



Mai a sufficienza


Ovviamente non c’è nessun parallelo



Io ne vedo molti

Ciao
Eupeptico

21/02/2008 23:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
“Che la tua Chiesa possa rifarsi a tale successione, è storicamente assai dubbio.”

In questo caso è del tutto irrilevante se la mia Chiesa possa vantare una successione apostolica, quello che volevo mettere in rilievo è che la Chiesa che creò il canone usava questo criterio per distinguere la vera Chiesa dagli eretici, ergo, se ex ipothesi non c’è contiguità tra la Chiesa antica e la Chiesa attuale, di sicuro non c’è comunque tra i TdG, in quanto questi ultimi non hanno neppure accettato questo criterio che invece per la Grande Chiesa, alla cui scia tutti si riferiscono se vogliono quel canone, era fondamentale. L’idea che la verità della Chiesa sia contrapposta a quella degli eretici grazie alla successione apostolica è un’idea molto più antica della creazione del Nuovo Testamento, e basta leggersi Ireneo.
Inoltre, come ripeto, non conviene ai TdG che la successione apostolica in seno alla Chiesa antica sia falsa, perché altrimenti con che criterio si guarda alle scelte fatte dalla grande Chiesa se questo era solo un cristianesimo tra i tanti possibili? Perché insomma si guarda il canone venuto fuori dalla gente che si riconosceva in torno ai vescovi e non gli gnostici?

““le liste episcopali, specie per il periodo antico, sono malsicure, poichè l'intento di offrire elenchi completi o di retrodatare la fondazione di una comunità fino a renderla apostolica portò a inserire nomi incerti o inventati, a dilatare i tempi, a introdurre notizie e particolari di fantasia”. (G. Filoramo e D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo - L'antichità, Ed. Laterza, Roma, 2001, p374-375)”

Questa citazione è del tutto decontestualizzata, sta parlando delle liste delle sedi episcopali create nel IV secolo, ad esempio Costantinopoli con Andrea. Non dice un emerito nulla sulla continuità apostolica di Roma, che ha il supporto niente meno che di Ireneo ed Egesippo, e non c’è nessun motivo per sospettarne la falsità vista l’antichità.

“Ma anche se fosse (e non lo credo minimamente), come dicevano i Riformatori, la tua chiesa potrebbe pure avere la continuità storica”

La forma della successione episcopale, e dell’episcopato monarchico, e tale e quale dall’archè, basta leggersi Ignazio di Antiochia. Dove troveresti questa discontinuità che avrebbe introdotto la continuità storica?C’è mai stato un momento in cui nell’impero ogni singola diocesi ha smesso di avere un vescovo successore del precedente?

“ma ha indubbiamente perso quello teologica.”

La continuità teologica con cosa? Vedi, per dirmi con cosa abbiamo perso la continuità teologica, cioè la comunità primitiva, devi dirmi cosa insegnava questa comunità. Ma chi ci dice cosa insegnava questa comunità è per l’appunto la Chiesa che ha selezionato il canone, e se lei ha perso la sua continuità allora quel canone è un’opera del tutto umana.

“Ciò non significa che non sia ispirata”

Può una cosa ispirata essere difettosa? E come sai dove c’è l’errore?

“E cioè esattamente come Bertrand: “non spetta alla Chiesa di decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la Chiesa è ancora cristiana””

E come sarebbe possibile visto che la Chiesa esiste da prima del Nuovo Testamento? Quando Ireneo parla della Chiesa di Roma, e dice giustamente che l’unico criterio per distinguere la Chiesa dagli eretici è la successione apostolica, di cosa sta parlando? Sta parlando di un modello di Chiesa e di verifica dell’ortodossia anni luce dal vostro, perché come ripeto i tdG con la Chiesa antica non c’entrano nulla. Quella Chiesa, che come sappiamo grazie ad Ireneo già dal II secolo era organizzata con la successione apostolica, esiste nella sua struttura da 3 secoli prima del canone. Come può dunque il canone giudicarla. E se non esiste da prima del canone, come tu ritieni, dove sarebbe stata la discontinuità? Spesso i dilettanti internettiani scrivono che la Chiesa sarebbe nata a Nicea, quando è ben noto che nella struttura episcopale e di successione a Nicea non è cambiato un emerito nulla, ma, anche se la discontinuità fosse questa, persino Nicea, un Concilio della Chiesa cattolica, è anteriore al canone!


La Chiesa Cattolica alla quale appartieni, non ha selezionato nulla. Al massimo ha semplicemente ratificato un fatto avvenuto indipendentemente dalla sua volontà.”

Come no! I libri hanno volteggiato nel cielo come la polvere stellare e si sono uniti da soli!
E le dispute dei Padri della Chiesa per questo o quel libro, le beghe regionali per l’Apocalisse di Giovanni e quant’altro, cosa sono? Voi avete bisogno di ostracizzare la Chiesa, ma per farlo dovete affidarvi ad un’astorica idea di Nuovo testamento piovuto dal cielo.

“Non ho alcun problema a sposare il concetto dottrinale di Darby, secondo il quale, “dopo gli apostoli, l'apostasia sarebbe stata tale che da allora non è più esistita una chiesa di Cristo”

Veramente curioso visto che Cristo promise alla Chiesa che non sarebbe mai venuta meno (le porte dell’Ade non prevarranno contro di essa). Inoltre viene da chiedersi come Dio possa permettere che miliardi di fedeli vivano nella menzogna e neppure abbiano la possibilità di trovare la verità.

“Poiché la Sacra Scrittura resta valida e lo Spirito Santo non cessa di operare, vi possono essere solo dei singoli credenti che, dimorando nella dottrina e nella vita cristiana, si incontrano e si riuniscono per avere comunione insiem”

Naturalmente non sapremo mai chi sono, perché esattamente come per qualunque eretico non è mai esistito un TdG prima di Russel.

“Io ne vedo molti”

Specificare.

Ad maiora

Basta che cammina si innamora e addio Romeo...
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
21/02/2008 23:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

ha il supporto niente meno che di Ireneo ed Egesippo



Pensa che Ireneo era tanto ben informato da sostenere che Gesù era morto a 50 anni...

Comunue basarsi su un testo apologetico del III secolo, che era stato scritto proprio allo scopo di sostenere la continuità apostolica, contro coloro che la negavano, mi pare che sia un pò debole come prova. Sarebbe da capire se le fonti di cui si serviva erano attendibili e verificabili o meno.

Shalom

--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
21/02/2008 23:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Ho cancellato il mio post in modo da rendere più leggera la discussione, che altrimenti perde di leggibilità per tutti. Cerchiamo di restare sul tema della formazione del canone senza debordare in quella, a mio parere del tutto ininfluente, della succesione apostolica.

Shalom [SM=g9444]
[Modificato da barnabino 22/02/2008 00:01]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
22/02/2008 00:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.362
TdG
Re:
Polymetis, 21/02/2008 23.27.:



Naturalmente non sapremo mai chi sono, perché esattamente come per qualunque eretico non è mai esistito un TdG prima di Russel.




semmai prima di Rutherford;
Russell era uno studente biblico...
e prima ancora c'erano i sociniani, gli anabattisti, gli albigesi...
questo era il grano che veniva bruciato, pardon, soffocato
dalla zizzania.

[Modificato da bruciolis 22/02/2008 00:23]

--------------------------------------------
Les sots depuis Adam sont en majorité
22/02/2008 00:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
" Pensa che Ireneo era tanto ben informato da sostenere che Gesù era morto a 50 anni... "

Sono 2 anni che ti chiedo le coordinate di questa citazione e non le ho mai avute. Devi aver capito male, perché Ireneo sebbene non aveva il canone attuale come punto di riferimento riteneva comunque ispirati i quattro Vangeli attuali, e non era così idiota.

" Comunue basarsi su un testo apologetico del III secolo,"

Quel testo è del 180 d.C., inoltre Ireneo è un egregio rappresentate del l'ortodossia. Discepolo di San Policarpo, nativo dell'Asia Minore (Smirne), e dunque conoscitore della scena orientale, eppure vescovo occidentale.

"ro coloro che la negavano"

Cioè quelli che anche per voi sono più eretici di noi cattolici, gnostici, e via dicendo... Come ripeto voi vi rifate anche senza volerlo alla Tradizione della grande Chiesa, perché vi rifate al canone che abbiamo creato e che è maturato nel nostro alveo. Se questo criterio, la successione apostolica, non è valido, nulla distingue l'alveo di questo fiume in cui è maturato l'attuale cristianesimo dagli altri "cristianesimi", e allora questo particolare canone non ha più validità di quelli delle altre sette, perché è fatto da gente che ha dalla sua parte solo un potere maggiore, non necessariamente la verità: il canone diventa una creazione del tutto umana.

"i pare che sia un pò debole come prova"

Difendersi vuol dire essere colpevoli? Divertente. COmunque Ireneo è solo citato come testimone antico della fama della successione apostolica romana. Comunque l'argomentazione di ireneo per funzionare presuppone che il pubblico sapesse di cosa parlava. Infatti, per convincere tutti, dice che citerà prorpio la Chiesa più antica e più riverita. Se così non fosse stato, non avrebbe avuto senso citarla, se lo fa è proprio per il motivo che lui stesso dice, cioè che era la sua carta migliore in quanto di rinomata a livello ecumenico apostolciità.

"Cerchiamo di restare sul tema della formazione del canone senza debordare in quella mio parere del tutto ininfluente, della succesione apostolica"

Invece questo legame è l'essenza di tutto, perché se non esiste successione apostolica il canone è stato creato da gente senza alcuna legittimità, e tanto vale leggere i libri degli altrettanto illegittimi settari coevi, anch'essi tutti pronti ad additare l'apostolicità dei loro scritti. Del resto, come è ovvio, la testimonianza dell'apostolicità di quelli che noi consideriamo testi canonici viene da chi si riconosceva in essi, cioè, da capo, dai membri della Grande Chiesa. Inoltre senza succesione apostolica non c'è alcuna continuità nello sviluppo del canone tra II e IV secolo, perché guardare questo sviluppo presuppone guardare solo la Grande Chiesa, quando infatti si dice che il canone si chiude nel IV secolo si sta parlando di questo realtà ecclesiastica, non di tutte le sette che stanno intorno. Senza questa discriminante della successione ovviamente non si può dire che il canone è chiuso nel IV secolo, né si può dire che c' una progressivo allineamento all'interno del cristianesimo su dei libri, perché questo è vero solo all'interno della Chiesa presa come riferimento. Senza barriere per distinguerla dagli altri invece, nel II-IV secolo, possiamo tranquillamente dire che i cristiani leggevano tanto Luca quando il Vangelo di TOmmaso, in quanto la Chiesa presa in considerazione non è più solo la Grande Chiesa, ne possiamo seguire lo sviluppo del canone, perché non abbiamo più una linea tracciata per seguirlo.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
22/02/2008 00:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
" semmai prima di Rutherford;
Russell era uno studente biblico...
e prima ancora c'erano i sociniani, gli anabattisti, gli albigesi...
questo era il grano che veniva bruciato, pardon, soffocato
dalla zizzania. "

Altra gente, altre eresie, nessuna di queste c'entra coi TdG. Per ciascuno dei citati vale lo stesso discorso fatto per i TdG, non esistevano prima del loro fondatore. Con l'eccezione degli albigesi, il catarismo infatti è un filo rosso che scorre sotterraneo nei secoli. La vera domanda quando si parla degli Albigesi è perché non si siano decisi a fare prima una crociata contro di loro, io non sarei stato così paziente.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
22/02/2008 01:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.362
TdG
Re:
Polymetis, 22/02/2008 0.52:

Altra gente, altre eresie, nessuna di queste c'entra coi TdG.
Ad maiora



cambia solo il nome, la sostanza con tutta probabilità
(e senza i roghi), sarebbe stata stata la stessa.

comunque, opinioni a parte,
cento volte Polymetis che non il dentista
[SM=g8948]






--------------------------------------------
Les sots depuis Adam sont en majorité
22/02/2008 01:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.440
" cambia solo il nome, la sostanza con tutta probabilità
(e senza i roghi), sarebbe stata stata la stessa. "

Scusa ma credi veramente di avere anche solo una minima parentela dottrinale coi movimenti che hai citato? Mi spieghi cosa hanno a che fare i TdG con gli albigesi ad esempio? Per ogni cosa in comune ce ne sono 10 che divergono.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
22/02/2008 08:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Polymetis,


Sono 2 anni che ti chiedo le coordinate di questa citazione e non le ho mai avute



Evidentemente leggi Ireneo solo dove e come ti fa comodo. La favoletta che dovremmo credere a tutto quello che scrive Ireneo perchè informato quasi direttamente dagli apostoli è, appunto, una pia deformazioni dei fatti. Quest'autore al massimo può darci un'idea di cosa si credesse alla fine del II secolo, spesso si serve di fonti frammentarie ed imprecise, non certo di fonti di prima mano.


Devi aver capito male, perché Ireneo sebbene non aveva il canone attuale come punto di riferimento riteneva comunque ispirati i quattro Vangeli attuali, e non era così idiota.



Forse è più idiota (nulla di personale naturalmente) chi lo cita ad ogni post come se fosse il Vangelo. Rappresenta solo un punto di vista e per di più di parte, con tutte le esagerazioni e le semplificazioni del caso, il problema è usarlo come un documento di valore storico assoluto, specialmente dove ci fa comodo per fini apologetici.


Quel testo è del 180 d.C., inoltre Ireneo è un egregio rappresentate del l'ortodossia



Appunto, sarebbe come chiedere all'oste del suo vino. Quali argomenti pensi che avrebbe usato?


Come ripeto voi vi rifate anche senza volerlo alla Tradizione della grande Chiesa, perché vi rifate al canone che abbiamo creato e che è maturato nel nostro alveo



Ti ripeto. Per noi non c'è problema a credere che Dio si sia anche servito dalla chiesa progressivamente apostata nel conservare il canone. La chiesa non lo ha creato, perchè esso esisteva già. Il kerygma si è formato su testi e dottrine già esistenti, la scelta è avvenuta in base ad una apostolicità esistente, i testi scelti erano garantiti da una antichità ed autorevolezza indipendente dalle scelte del IV secolo.

Ti ripeto in concetto: il grano è cresciuto insieme alle zizzanie.


il canone diventa una creazione del tutto umana



Per il non credente, per il credente il canone è una creazione divina, come d'altronde il testo delle scritture. Semplicemente passando da un piano divino a quello umano Dio lo ha sottoposto all'imperfezione, agli errori di copiature, di valutazione, ecc...

Creazione divina consegnata alla natura umana: forse il più grande miracolo della storia.


Invece questo legame è l'essenza di tutto,



E' infatti questo il tuo problema. Per te il canone diventa un problema non storico-critico ma puramente apologetico.


tanto vale leggere i libri degli altrettanto illegittimi settari coevi, anch'essi tutti pronti ad additare l'apostolicità dei loro scritti



E' evidente che se non accadde così, cioè se immediatamente quegli scritti psuedoapostolici non divennero NT, e non furono accettati dalla maggior parte dei cristiani come ispirati, non è solo per un atto di autorità ma perchè avvenne una selezione in base ad altri criteri. Tanto che la maggior parte dei cristiani già alla metà del II secolo aveva le idee sufficientemente chiare sui libri ritenuti apostolici dai cristiani. Nessuno di essi poteva vantare l'antichità, la diffusione e la sicura l'autorità che già possedevano gli scritti che in seguito canonici.


in quanto la Chiesa presa in considerazione non è più solo la Grande Chiesa, ne possiamo seguire lo sviluppo del canone, perché non abbiamo più una linea tracciata per seguirlo



Guarda che nessuno qui dice il contrario, ti ripeto che noi crediamo senza problemi che Dio si sia servito della chiesa, essa anche per noi è la diretta discendente del cristianesimo del I secolo, semplicemente essa ha progressivamente apostato dalla verità evangelica. Il grano è cresciuto insieme alle zizzannie.

Ma questo non vedo come possa escludere che Dio si possa essere servito anche di essa, così come si è servito degli ebrei per preservare le sacre scritture, compresa la LXX poi usata dai cristiani gentili.

Shalom

[Modificato da barnabino 22/02/2008 09:42]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
22/02/2008 10:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Perché insomma si guarda il canone venuto fuori dalla gente che si riconosceva in torno ai vescovi e non gli gnostici?



Si guarda il canone venuto fuori dalla gente che si riconosceva attorno agli apostoli e non certo ai vescovi cattolici.


“le liste episcopali, specie per il periodo antico, sono malsicure, poichè l'intento di offrire elenchi completi o di retrodatare la fondazione di una comunità fino a renderla apostolica portò a inserire nomi incerti o inventati, a dilatare i tempi, a introdurre notizie e particolari di fantasia”. (G. Filoramo e D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo - L'antichità, Ed. Laterza, Roma, 2001, p374-375)

Questa citazione è del tutto decontestualizzata …Non dice un emerito nulla sulla continuità apostolica di Roma



Leggi bene. Nelle pagine che ti ho indicato c’è scritto “anche per Roma la successione dei vescovi è malsicura per il periodo più antico

Ergo… la mia citazione è assolutamente pertinente.


che ha il supporto niente meno che di Ireneo



Le parole di Ireneo, per me non hanno alcuna autorità. Sei tu che consideri Ireneo come un Padre della tua Chiesa ma, come diceva giustamente Barnabino, lo citi solo quando ti fa comodo.
Per Ireneo infatti la Scrittura è di maggior valore rispetto alla traditio orale. E lo si evince chiaramente da quanto scrive “Se gli apostoli non ci avessero lasciato le Scritture, non si sarebbe forse dovuto seguire l'ordine della tradizione da essi trasmessa a quelli ai quali affidavano le chiese?". Ireneo è chiarissimo: la Traditio è subordinata alle Scritture. che avevano lasciato gli apostoli. Sei d’accordo anche su questo di insegnamento di Ireneo?


La forma della successione episcopale, e dell’episcopato monarchico, e tale e quale dall’archè, basta leggersi Ignazio di Antiochia.



Letto. E ciò che dici non è storicamente corretto. Vedi Filoramo citato sopra.
L’autorità ecclesiastica di Roma non si basa su alcuna fantomatica successione. Ve la siete conquistata gradualmente e non certo con mezzi cristiani. Un processo graduale che culmina con quanto dichiara il Filoramo: “Leone I (440-461)cercò di imporre a tutte le chiese, dell'Occidente come dell'Oriente, sia la giurisdizione del seggio romano che la sua autorità in materia di fede. Non esitò a sostenere scontri anche violenti con altri vescovi”, “La lettera Divinae cultum, con la quale Leone riaffermava ai vescovi gallici il primato della chiesa di Pietro e Paolo, era accompagnata da un rescritto imperiale, nel quale anche l'imperatore ribadiva che il vescovo romano è il capo di tutta la cristianità e che a nessuno è lecito opporsi alla sua autorità” (opera citata, p. 401)


Dove troveresti questa discontinuità che avrebbe introdotto la continuità storica?C’è mai stato un momento in cui nell’impero ogni singola diocesi ha smesso di avere un vescovo successore del precedente?



La vedo nella prima lettera di Clemente che “fu inviata da Roma ai corinti e fu motivata dal fatto che, a causa di una o più persone, la chiesa si era sollevata contro i suoi anziani e li ha destituiti dalle loro funzioni. L'interpretazione più plausibile è la seguente: un piccolo gruppo è riuscito a imporre a Corinto la nozione di episcopato monarchico, come Ignazio tenterà di fare in Siria e in Asia una decina di anni più tardi. La chiesa romana difende, contro i corinzi, un ordinamento ecclesiastico tradizionale e collegiale, ereditato dalla sinagoga e dal giudeo-cristianesimo, e la cui paternità è attribuita agli apostoli (I Cl. 40,1-15,8)” (F. Vouga, Il Cristinesimo delle Origini, Torino, 2001, p. 215)

Come vedi, c’è una forte discontinuità nell’operato di Roma che finisce poi con l’acquisire l’episcopato monarchico che prima essa stessa osteggiava.
Ergo… al tempo di Ignazio ci si era allontanati già da un pezzo dall’insegnamento apostolico.
Ergo (2) il canone doveva essere definito nelle sue linee essenziale entro il secondo secolo.


Ma chi ci dice cosa insegnava questa comunità è per l’appunto la Chiesa



Sono i libri apostolici e kerygmatici.


Può una cosa ispirata essere difettosa? E come sai dove c’è l’errore?



Questa è una domanda che giace sul piano di fede e non su quello storico.


E come sarebbe possibile visto che la Chiesa esiste da prima del Nuovo Testamento?



La Chiesa di cui parli, non è certo quella alla quali appartieni ora tu. Direi che questo è il vero nocciolo della questione.


Quando Ireneo parla della Chiesa di Roma, e dice giustamente che l’unico criterio per distinguere la Chiesa dagli eretici è la successione apostolica, di cosa sta parlando?



Come ti dicevo, gli scritti di Ireneo non hanno valore normativo per me. Sei tu che sei costretto ad operare una scelta citando solo ciò che ti fa comodo.
Mi piace molto la frase di Ireneo che, non ti nascondo, sembrerebbe l’abbia scritta dopo aver letto le nostre discussioni sul canone ^_-
“Quando si portano argomenti scritturistici contro di [lui] (Polymetis o Eupeptico?) egli prende ad accusare le stesse Scritture dicendo che il testo è corrotto, che è apocrifo, che è in contradizione con altri, che non può provare in esso la verità chi non conosce la tradizione. La verità, essi dicono, non è trasmessa solo per scritto, ma anche mediante la viva voce”;”la nostra battaglia è contro costoro (Polymetis o Eupeptico?)... Si deve resistere loro in tutti i modi nella speranza che qualcuno, confutato e confuso, ritorni alla verità.” (Ireneo - Contro le eresie, III,2,1;2,3)


Come no! I libri hanno volteggiato nel cielo come la polvere stellare e si sono uniti da soli!



Ti sarei grato se la smettessi di accollarmi certe sciocchezze. Io credo che il canone si sia “chiuso” molto presto. Che l’attuale Chiesa Cattolica non c’entri nulla con tale processo ma che si è semplicemente “appropriata” (a volte anche con la “spada”) di un merito che non le appartiene.
Credo che Chiesa Apostolica Giudeo-Cristiana abbia “cristallizzato” in forma scritta la traditio orale al più tardi nel II secolo.


Veramente curioso visto che Cristo promise alla Chiesa che non sarebbe mai venuta meno



Spiegalo a Darby, visto che penso conoscesse la Bibbia un pochino meglio di te e di me e non trovò discordanza fra la sua teologia e le frasi del Cristo.


> “Io ne vedo molti”

Specificare.



Lo farò ogni qualvolta scriverai cose che me ne daranno l’opportunità.

Ciao
Eup


[Modificato da Eupeptico 22/02/2008 11:49]
22/02/2008 15:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

“Quando si portano argomenti scritturistici contro di [lui] (Polymetis o Eupeptico?) egli prende ad accusare le stesse Scritture dicendo che il testo è corrotto, che è apocrifo, che è in contradizione con altri, che non può provare in esso la verità chi non conosce la tradizione. La verità, essi dicono, non è trasmessa solo per scritto, ma anche mediante la viva voce”;”la nostra battaglia è contro costoro (Polymetis o Eupeptico?)... Si deve resistere loro in tutti i modi nella speranza che qualcuno, confutato e confuso, ritorni alla verità.” (Ireneo - Contro le eresie, III,2,1;2,3)



[SM=x1408403]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com