| | | | Post: 77 | Registrato il: 02/03/2007
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16/01/2009 15:31 | |
Scusatemi se mi intrometto, pero volevo raccontare la mia piccolissima esperienza personale di uno che ha vissuto in Irlanda quasi 2 anni.
Premesso che ho lasciato l'Italia a 30 anni lasciando un lavoro precario perché volevo / dovevo imparare l'inglese e non per amore dell'Irlanda o degli elfi, alla fine dopo un paio di mesi di umilizioni ero riuscito a trovare un posto di lavoro "regolare", dove senza sbattermi troppo facevo la mia porca figura e portavo a casa 2k al mese. Dopodiché é arrivato la stabilitá affettiva con una ragazza irlandese, la macchina (Punto di terza mano) il viaggetto esotico, pero mi sentivo sempre precario perche non protetto da uno Stato consolidato come lo è (era?) la nostra amata Italia: la famiglia lontana, case a prezzi inaccessibili con nessun aiuto tranne il proprio stipendio, sanitá da paura, costo della vita ipercaro.
Allora tento di cambiare lavoro rimanendo in Irlanda, forte di un anno di esperienza in una societá di ingegneria, dei miei skills (la preparazione della scuola italiana é, IMAO, anni luce lontana da quella irlandese) di un inglese fluente. Pero nel 2007 non riesco a muovermi da dove sono, vedo che non ho mercato (non sono né nell'IT, né nel Financial) per cui inizio a non credere al sogno irlandese: l'isola in fin dei conti ha da offrire poco, penso, e in piu non mi fido della struttura sociale. Morale: me ne vado a Barcellona dove in meno di un mese inizio a lavorare e dove mi sento sicuro e protetto da un sistema che non nasce su due piedi e che é ben lontano dalla dittatura (30 anni fa qui c'era la dittatura!).
NB: non è che qui sia tutto rose e fiori: c'é crisi, grossa crisi, e 3M di disoccupati, pero chi ha un minimo di carte da giocarsi (laurea e/o esperienza internazionale e lingue straniere) non ha nessun problema!
Beh, 1 anno fa lasciavo l'Irlanda senza un lavoro e ora sono veramente contento della scelta fatta!
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