Hinata: palo per i colpi di tutti?

Discutiamo di questo personaggio. (plagio sputato di un'altra Hinata di Rival Schools)
Perchè in certe ff sembra il palo che deve ricevere i colpi di tutti?
Insomma, sarà timida quanto volete, ma è pur sempre una kunoichi e secondo me anche abbastanza forte. E ricordo che le kunoichi sono sempre assassine che agiscono ora col corpo a corpo, ora sfruttando la seduzione.
Se fosse così rammollita all'esame dei Chunin sarebbe stata squalificata e invece rimane. Anzi, mi sembra pure calma. Questo vuol dire che ha una buona base teorica.
Ho notato che non ha bisogno del Byakugan, al contrario di Neji.
Poi nello scontro contro il cugino: nonostante perda, a me sembra si faccia onore (che poi quell'asino del padre, che mi ricorda il Tjukei di Naruto, pensa che lei sia una fallita è un altro discorso).
Ancora: non pensate che se fosse stata molto più debole si sarebbe notato subito? A me sembra invece che all'inizio la primogenita del clan Hyuga schivi velocemente i colpi del cugino, che a sua volta li evita (e tante grazie, hanno lo stesso sangue e nella lotta avere lo stesso sangue conta. Hara docet)
Poi: avete notato che Neji, per stroncarla, deve ricorrere al gentle first sul petto? (tecnica copiata spudoratamente da Tesshu di Tenchu)
E avete notato che lei, pur sapendo eseguire le tecniche di Neji, non lo colpisce mai sul petto?
Io sono convinta che in quello scontro abbia giocato una parte decisiva l'odio per la vittoria di Neji e la mancanza di voglia omicida di Hinata. (vuole vincere sì, ma come si vince ad un torneo di arti marziali, cioè senza ammazzare il nemico). Neji la vuole proprio uccidere e sembra arrabbiato che lei non faccia da palo ai suoi colpi. Ma insomma, sei cretino o cosa? Chiunque abbia un minimo di istinto di sopravvivenza non lo farebbe, ma tu, così egocentrico, non lo capisci!
Preciso che a me Hinata non piace molto, ma la trovo molto più determinata di quanto non sembri agli occhi di certi asini e secondo me starebbe benissimo con Naruto

Hinata.
A me piace moltissimo come personaggio. Lasciando stare il suo essere timido e poco disposto a fare fuori anche in malo modo il nemico, che se potesse lo risparmierebbe... non la sottovaluto mica.
Anzi, è proprio da personaggi del genere che uno deve aspettarsi ciò che non ci si aspetta.
Ha tenuto testa ha Neji, il genio del clan, mica il primo pinco pallino che è passato di lì, e questo non è da sottovalutare, e come dici tu, non ha steso al tappeto il cugino solo perché non vuole usare troppo la violenza e non vuole fare del male, altrimenti non penso che avrebbe vinto... e Neji non ne sarebbe uscito così tranquillo e indolore.
Hinata giorno dopo giorno cerca di oltrepassare il suo limite, ed addosso ha una pressione incontrollabile, ha un padre che non la considera e una sorella che viene considerata meglio di lei, e qui, non si abbatte, anzi, cerca di dimostrare che anche lei può essere qualcuno.
E' molto simile a Naruto su questo punto.
Cerca di non mollare ma di rafforzarsi e di trovare sempre vie nuove per dire "guardatemi, io ci sono, esisto e miglioro."
Mi piace!

Sol, è vero che odia la violenza, ma a me Hinata sembra di quelle che, se costrette, ti farebbero mangiare la polvere. Poi dov'è che sviene sempre, ovunque e comunque? A me sembra che crolli in terra quando vede Naruto, ma qui la capisco, ne è innamorata!


Poi, chiedo ancora: ma se fosse stata così inferiore al cugino non pensate si sarebbe notato subito? E poi, ripeto, lei mica vuole ammazzare Neji. Pur sapendo eseguire le sue tecniche, non lo colpisce mai sul petto e questo indica che voleva combattere non per uccidere, ma per giocarsi un titolo.


Poi il padre: comincio a credere che il suo atteggiamento sia comprensibile. Non dimentichiamo che ha il compito di trasmettere una tecnica di combattimento leggendaria che storicamente si trasmette ai primogeniti della famiglia (o alle dinastie principali). Per questo credo pretenda tanto da Hinata, che l'unico difetto che ha è raggiungere certi livelli in più tempo rispetto a quello che vorrebbe lui.

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Poi dov'è che sviene sempre, ovunque e comunque? A me sembra che crolli in terra quando vede Naruto, ma qui la capisco, ne è innamorata!

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Appunto solo qui, perché per il resto lei sa giocare bene le sue carte e riesce a giostrare bene le varie situazioni.
Che poi, a volte l'essere emotivo non gioca in svantaggio, anzi, a volte è proprio la timidezza a spingerti a dare il massimo, ad affrontare delle situazioni tortuose e con grandi successi.

E si, alla fine è la sua mancanza di insensibilità e di voglia di ammazzare il prossimo che la frena, perché io potrei sottovalutarla all'inizio pensando "ma guarda quella pivellina, ma vaaa, quel tenero fiorellino vuole battersi con me?" ehhh.. ma poi, chi piangerei, sarei io.

Per la questione padre.
Capisco che deve educarla per essere l'erede, ma non mi pare lo faccia bene alla fine, anzi, la mette da parte per la sorellina.
Non fa né il padre né il sensei.
Quindi Hinata se cresce e migliora, è solo per merito suo e non di suo padre che la spinge a dare il massimo perché ha cieca fiducia in lei.
Dovrebbe incoraggiarla, anche se questo vuole dire sottoporla a qualcosa di massacrante, invece pare non interessarsi di lei (almeno all'inizio).

io Hinata l'amo!!!
mi piace molto,anche se è molto debbole(nel fattore timidezza).
di sicuro e forte,solo la sua timadezza la blocca,un pò ci marciano ma sono sicura che poi cambia!!

Lei nn fa il palo… e solo ke se deve dare un po di coraggio!
Lei è il mio mito!!
Solo ke se deve far vedere ho un certo baka nn la noterà mai!!
Cm può darsi ke poi diventa meno timida…il futuro nn si sa…
Kissa come finirà…#io ke penso #

Non mi è mai piaciuta l'idea di vedere Hinata come un palo: io la ritengo un po' come un "bruco" che deve ancora mutare in "farfalla" e per farlo, cerca in tutti i modi di migliorarsi.
L'ho sempre vista come una ragazza molto volenterosa e capace, ma molto insicura ed estremamente severa con se stessa, oltre che molto sensibile al giudizio altrui, ovviamente.
E mi piace un sacco come personaggio, proprio perché sta compiendo questo cammino che la deve portare verso un maggiore contatto con se stessa che la paura gli impedisce.
'somma, trovo Hinata un personaggio molto umano che lotta e sta lottando tutt'ora contro la sua timidezza e contro la superficialità di chi la sempre trovata una fallita: coraggiosa, oserei definirla. (si nota che è il mio personaggio preferito femminile? =) )

Poi a me è venuto il dubbio che Hinata non abbia dato il massimo contro il cugino.
Alt, non mangiatemi.
Voi mi direte: ma come, combatte dinanzi a Naruto e non da' il massimo?
E' vero, vuole vincere, ma non una carica di aggressività tale che le consenta di competere col cugino.
A tecniche, in quel momento, mi sembrano pari.
Entrambi c'hanno il Byakugan.
E allora, dove voglio andare a parare?
Hinata combatte per vincere come si combatte in un torneo e da' il massimo in questo senso.
E questo spirito "sportivo" (molto lato) le impedisce di avere quella carica che, secondo me, avrebbe messo Neji nei guai.

Pensate bene alla forza che può dare un odio ben diretto e controllato da una mente fredda. Ecco, questa era la situazione di Neji. Credo sia questa la discriminante di quello scontro.
(il sangue, nei manga shonen, conta tantissimo nella lotta, credetemi)

Ho visto nei filler una Hinata abbastanza aggressiva e secondo me se fosse stata così aggressiva avrebbe messo nei guai il cugino agli esami di selezione.

Io per Hinata ho un amore sconfinato, quindi non posso che dirne bene. Ci credo, nelle sue possibilità, e faccio il tifo. Anche nello scontro con Neji, devo dire che si è assolutamente fatta onore; per quanto, da qui a dire che poteva vincere, no, ne passa. Perchè Neji aveva ancora pur sempre le due carte della Rotazione Suprema e delle Sessantaquattro Chiusure che poteva giocarsi. Certo che è stata sfavorita dai sorteggi. Secondo me, se le fosse capitato, che so?, persino quell'insopportabile snobbino di Sasuke, avrebbe potuto vincere. La tecnica di bloccare i fori del chakra è micidiale.
Comunque, io ho un gran rispetto per Hinata; e ciò nonostante, nell'unica fic in cui, al momento, l'ho fatta comparire (quella che porto nella firma, per intenderci), lei non è che faccia una fine bellissima... insomma... credo che il punto sia: tutto sommato, non sempre vincere ed essere fortissimi è ciò che rende un personaggio simpatico. Hinata mi piace proprio perchè non è perfetta; perchè può essere timida, debole, impacciata, ogni tanto fare delle figuracce, magari, ed essere il palo di tutti, ma proprio per questo essere l'unica simpatica in mezzo ad un mucchio di ninja adrenalinici e superpompati. Perchè ha ancora la delicatezza di avere riguardo per la vita di un cugino che la odia anche in un mondo in cui si può uccidere per superare uno stupido esame, e in cui il suo stesso padre l'ha rinnegata perchè "debole".
Insomma, perchè, parliamoci chiaro, è il personaggio più simile a come siamo noi: noi esseri umani normali, senza chakra nè occhi speciali, ma che almeno non viviamo facendo i mercenari e ammazzando per soldi (perchè, spogliato di tutta la retorica e la poesia, il mestiere dei ninja non è altro che questo).
Per cui, evviva Hinata! Anche se certe volte non potrà fare altro che soccombere, noi saremo tutti con lei.
Io, almeno.
Mi sa che mi sono fatto trascinare...

Gan, non sto dicendo che avrebbe vinto contro il cugino(forse sì forse no)
Ma non puoi negare che, emotivamente parlando, la situazione era in svantaggio per lei.
Ti spiego:
Lei voleva giocarsi un titolo, come ad un torneo di arti marziali sportivo.
Neji la odiava e voleva farle del male.


Ma c'è un altro fatto da considerare: Neji non solo la odia, ma sa come usare il suo odio perchè ha una mente fredda e sa come controllare le emozioni. E fa parecchio questo! (tu conosci Street Fighter e avrai visto che Guile perde assai miseramente contro Bison? Non solo per differenza di forza, ma perchè è troppo troppo collerico. Se avesse cabrato il suo odio, Bison non dico che rischiava, ma avrebbe avuto più noie per stroncare il marine. Se non lo hai visto, questo accade nel movie.)

combattivamente parlando parlavo così.

Allora, premetto che forse ho seguito male la discussione, un po' per mancanza di tempo, un po' perchè il personaggio di Hinata non mi prende particolarmente, nè in senso positivo nè negativo, per cui nel caso in cui qualcosa mi sia sfuggito o abbia capito male, mi scuso preventivamente.

Detto questo...
Io trovo la tua morale guerriera sia in generale molto interessante, ELN, sul serio, e per certe cose si adatta a meraviglia, molto più della mia visione romantica dell'esistenza (e vabbè, io dietro tutto ci vedo del romantico, sono una femminuccia carina! XD). Sasuke uber alles.
Ma qui, e mi riferisco in particolare a questa frase:

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Io sono convinta che in quello scontro abbia giocato una parte decisiva l'odio per la vittoria di Neji e la mancanza di voglia omicida di Hinata.

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Io non son d'accordo.
Mi sembra fuori luogo, parlando di Hinata, parlare del fatto che l'odio è stato decisivo, e che tutto si sia giocato sulla presenza o mancanza di voglia omicida. L'odio non è il solo motore pulsante di Naruto (naruto il manga, non il personaggio).

Da un lato i Sasuke, i Gaara (pre-incontro con Naruto), i Neji, (in generle gli Uchiha e gli Hyuga), gli Itachi, le Temari se vogliamo, che trovano la propria forza nell'odio. Soddisfazione nella supremazia. Morale guerriera, perfetto, ragionamento più che azzeccato. Ragionamento in cui alcuni personaggi credono. E sono effettivamente molto forti.

Dall'altro le Sakura, i Naruto, i RockLee, che non riescono mai a odiare totalmente nemmeno il nemico più bieco e che anche quando si scontrano contro qualcuno che odiano non sono mai guidati dall'odio quanto piuttosto dal desiderio di aiutare l'amico in difficoltà, di difendere le persone amate. E anche questi sono forti.

Hinata fa parte di questo secondo gruppo.
Se seguisse la morale del suo Clan non sarebbe la vergogna della famiglia, al punto da risultare scalzata persino dalla sorellina più piccola.
Posso essere d'accordo su tutto.
Sulla sua forza interiore, sul fatto che non è la prima cippirimerla che passa, ma che sia dotata di una potenza che le avrebbe consentito di sconfiggere il cugino con una mano legata dietro la schiena. Quello che asslutamente non penso è che abbia perso per mancanza di odio. Penso anzi che l'odio oltre che snaturare Hinata (che è una persona dolcissima) le avrebbe fatto dare il colpo di grazia, perchè l'odio funziona come forza portante solo se già di tuo ritieni l'odio e la voglia omicida la morale suprema. Altrimenti ti indebolisce e acceca. E finisci anche col far del male alle persone che ami (Naruto - personaggio - docet)

L'unica cosa che è mancata a Hinata è, molto semplicemente, la fiducia in sè stessa. Nello scontro contro Neji Hinata era un bocciolo che aveva appena cominciato a sbocciare. Tratteneva ancora il suo potere dietro le sue mille paure. E nonostante questo a Neji serve la mano pesante per liberarsi di lei. E' tenace oltre che forte, Hinata. Ma la sconfitta non risiede nella smania omicida o nella mancanza di essa.

Nel momento in cui, e lo dico da persona che apprezza immensamente il modo di pensare di Sasuke, Sadamoto desse come unica morale possibile quella guerriera, o una forza che scaturisce SOLO dall'odio puro e semplice, tutto il manga crollerebbe come un castello di carte. Perchè il protagonista, che anche nel'affrontare gli odiati nemici trovava la sua forza negli amici da difendere, apparirebbe come un grosso sfigato che ha sprecato tempo a cercare una persona che aveva ragione su tutti i fronti.

Io non credo che il discorso di ELN voglia dire che Hinata avrebbe dovuto odiare Neji per vincere: semplicemente che, come era giusto e perfettamente naturale in quella situazione, lei non ha sfoderato davvero tutta la propria potenza. Per citare il vecchio classico "Dragonball": chi si ricorda di quando Goku affrontò Tenshinan per la prima volta, e dopo alcune battute dice che, visto che il suo avversario sta cercando di ucciderlo, darà tutto sè stesso, mentre prima si limitava alla massima potenza accettabile per le gare? Il concetto mi sembra simile. In quest'ottica, Hinata avrebbe semplicemente agito come una qualunque persona sana di mente; è suo cugino che forse tanto sano non era...
Però ci sono due cose da considerare.
Primo: lo spirito dell'esame dei Chuunin è combattere "a costo della vita", cioè come se si fosse in una situazione di guerra reale; e questo perchè solo in simili condizioni si può dimostrare il proprio meglio. Quindi, in questo senso, sebbene fosse crudele da parte sua infierire sulla cugina che combatteva con più sportività, non si può dire che Neji abbia davvero sbagliato; e d'altronde, alla fine, i Jonin sono intervenuti quando stava davvero esagerando. Perciò il comportamento di prima, per quanto deprecabile, restava pur sempre lecito.
Secondo: come dice Riza, Hinata è motivata dalla voglia di essere apprezzata da qualcuno a cui vuole bene, che è il motore anche di Naruto e, sostanzialmente, il sentimento positivo che nel manga si contrappone a quello, negativo, del puro e semplice odio e dello spirito guerriero. Proprio per questo dico che la sua sconfitta è dovuta alla semplice e oggettiva inferiorità fisica e tecnica. Certo, Hinata ha tirato fuori una bella grinta all'esame, ma non aveva avuto la stessa grinta per tutti gli anni passati in cui si era allenata. Non si può pensare che uno così, da un momento all'altro, perchè motivato, diventi più forte di uno dei più grandi talenti del clan Hyuga.

Se poi vogliamo proprio essere prosaici, la vera ragione è probabilmente che il manga si intitola "Naruto", non "Hinata": e di conseguenza Kishimoto-sensei ha pensato bene che doveva essere il simpatico (?) biondino a dare una bella batosta a Neji. Sennò, ve l'immaginate che scontro, Hinata vs. Naruto alla prova finale?

No, davvero, vorrei vederla una cosa del genere...

Finchè mi vieni a parlare di Hinata che non ha usato tutta la propria potenza mi trovi d'accordo. Infatti io ho detto la stessa identica cosa quando parlavo di bocciolo in procinto di sbocciare. Così come ho detto che potevo essere d'accordo su tutto il resto, sul fatto che Hinata avesse dentro di sè le capacità per dare del filo da torcere a Neji ma che non le abbia utilizzate.

Ma se mi dici:

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Io sono convinta che in quello scontro abbia giocato una parte decisiva l'odio per la vittoria di Neji e la mancanza di voglia omicida di Hinata.

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Io non son più d'accordo, per gli stessi identici motivi detti sopra in un post troppo lungo per ripetermi. Queste capacità non le ha utilizzate, ma il fulcro, per lei, non è stato mancanza di voglia omicida, ma semplice mancanza di fiducia (perchè appartiene al gruppo 2 e non al gruppo 1 - rimando sempre al post di sopra). Anche in quel combattimento, più che credere in sè stessa atteingeva la propria forza dal fatto che naruto la stessa guardando (e non vuole fare bella figura con il ragazzo che ama, ma è l'atteggiamento forte e deciso di naruto che le dà forza in quel momento). Dopo si è resa conto di avere questa forza dentro di sè anche se ha perso, e ha cominciato, un pochino, a credere in se stessa.

Se mi citi DragonBall però io allora ti posso citare Gray's Anatomy in cui due donne invece di prendersi a pugni in mensa perchè una ha rubato il marito all'altra discutono in nome della supremazia della parola sulla forza bruta, perchè sarebbe comunque un'opera diversa. Parliamo di Naruto?
Siamo nel topic di Naruto?
Concentriamoci su Naruto, allora, un'opera in cui non è la sola morale guerriera a farla da padrona (qui mi toccherebbe fare un lungo parallelismo, ma andrei OT e meno parlo di Dragon Ball meglio è, non mi piace molto come manga...), e prendiamo elementi da Naruto: un manga in cui si affrontano una persona che ha poca fiducia in sè stessa e che sta risvegliando in quel momento le proprie sicurezze e un'altra che, molto semplicemente, vuole togliersi dalle scatole una persona scomoda che gli sta poco cordialmente in c**o.

Intendiamoci, io son d'accordo con tutto il tuo discorso che lei non abbia sfruttato al massimo la propria potenza, così come son d'accordo col fatto che Neji per quanto abbia esagerato alla fine, ha combattuto al massimo delle sue forze come prevedeva l'esame. Posso giusto rammaricarmi per la violenza gratuita e la cattiveria (come non sopporto Gaara che prende e quando Rock lee è già al tappeto gli frantuma la gamba), che ha fatto diventare la cosa una rissa da taverna e non più uno scontro serio.

Ma non sfruttare al massimo la propria potenza non vuol dire non avere le capacità oggettive. Vuol dire semplicemente: "Nel caso in cui IPOTETICAMENTE lei avesse deciso di risvegliarsi di botto, senza un perchè mi permetto di aggiungere, avrebbe avuto serie possibilità di far vedere i sorci verdi al cugino." Perchè già così, timida, insicura, poco combattiva, s'è dovuta far abbattere con dei colpi micidiali. Inferiorità fisica e tecnica OGGETTIVA non ce n'è. Le capacità ci sono e non le ha sfruttate per la sua insicurezza. Come quanto studi da 10 per un esame, poi vai dal professore e rendi 4 perchè ti innervosisci per carattere. Ipoteticamente, in linea teorica, potresti prendere 10, ma non sfrutti al massimo quello che hai studiato per via del nervosismo.

Sulle motivazioni obiettive di Kishy sulla sconfitta di Hinata è ovvio che tutte le scelte prese da un autore portano alla crescita e al trionfo di Naruto, se no il manga non sarebbe eponimo del biondo. Questo non impedisce di non pensare che Kishy si svegli una mattina dicendo "Ma sì, Hinata perde" perchè l'ha visto in un sogno. Avrebbe potuto fare mille altre cose per far combattere Naruto contro Neji. Una Hinata stesa a tappeto dopo un pugno. Una Hinata che si ritira, umiliata dalle parole dure del cugino. Una Hinata che prende e sta per sconfiggere il cugino ma per un colpo di scena perde. Avrebbe potuto non far combattere affatto i due cugini. Naruto è una testa calda, una motivazione per dare contro Neji l'avrebbe trovata comunque. Ma ha scelto questa soluzione, una soluzione che conferisce alla ragazza una gran dignità e una gran forza. Acerba, ma ben presente sottopelle.

Riguardo al personaggio di Hinata io penso che sia in realtà molto più forte di quanto non voglia mostrare. Mi spiego: nello scontro con il cugino lei ha capito la sofferenza di Neji (Cosa di cui darle merito, perchè lui appare molto introverso e poco incline a raccontare i propri sentimenti, quindi Hinata ha dimostrato una grande sensibilità), e si è fatta onore, riuscendo anche a mettere in difficoltà quello che era considerato come il genio degli Hyuga. Però, come ha detto Evil Lady Nanto, Neji la odia profondamente, ma è anche in grado di mantenersi freddo e razionale quanto basta per sfruttare appieno la propria potenza. Hinata invece, essendo molto più incline ad abbandonarsi ai propri sentimenti, ha più difficoltà a dare il massimo. In parole povere, direi che più che un discorso di potenza a livello di tecniche ninja sia una questione di freddezza, che, per indole, Hinata non riesce a eguagliare. Da non dimenticare il fatto che Neji ha utilizzato su di lei quello che si potrebbe definire "terrorismo psicologico", l'ha fatta sentire inferiore. Questo ha provocato in lei un desiderio di riscatto, di far valere la propria personalità, che Neji, più impassibile, è riuscito ad utilizzare per fare in modo che la ragazza cadesse nella sua "trappola". (Infatti lui ha combattuto sempre in difesa, e sembrava essere in difficoltà, ma si è poi scoperto che per tutto l'incontro lui non aveva fatto altro che bloccarle il sistema circolatorio del chakra). Spero di essermi spiegata bene ^^
In qualunque caso, Hinata rimane uno dei personaggi migliori, per quanto mi riguarda

Ho trovato questo topic e ho deciso di rispondere,premettendo che il personaggio di Hinata non mi è mai piaciuto. Sarà per il fatto che preferisco di gran lunga Neji,e che questo forse è un chiaro indice del mio modo di pensare ma tant'è.

Ho letto le vostre motivazioni sul 'perchè Hinata non ha sconfitto Neji'. Ho sentito citare cose come lo 'spirito sportivo' e la mancanza di fiducia.
Devo dire la verità,non è la mancanza di fiducia a rendere Hinata debole,anche se riveste un ruolo importante.
Perchè ci tocca ammetterlo Hinata,forse solo caratterialmente ma molto probabilmente anche a livello di tecniche non è forte.
E qui non si parla dell'incontro con Neji,si parla già dal giorno in cui suo padre dichiarò che il clan Hyuga non aveva bisogno di lei.
In Giappone,come certamente saprete,esiste un concetto chiamato ghiri.
Ed è il concetto di 'obbligo verso la società',un concetto molto forte che se tradito porta spesso politici e impiegati giapponesi all'omicidio (al riguardo consiglio la visione di 'I cattivi dormono in pace' di Kurosawa).
Questo ghiri come saprete caratterizza anche tutti i manga e ovviamente Naruto. E quindi anche Hinata.
Hinata ha un dovere con il suo clan,che è quello di essere forte per poterlo un giorno guidare,un dovere che continua a fallire clamorosamente. E tradisce il suo ghiri.
Ecco perchè non sono d'accordo con chi sostiene che Hinata non ha dato il massimo contro Neji. Certo che ha dato il massimo,non avrebbe potuto fare altrimenti. Era il suo dovere,era la cosa che più desiderava al mondo,mostrare non solo a Naruto ma a tutti,sopratutto al clan Hyuga,che poteva farcela. Era uno scontro simbolico,quello di affrontare Neji.
Lo spirito sportivo non è una cosa che possa entrare in gioco ora.
Non dico volesse uccidere il cugino,ma sicuramente voleva vincere.
Però ha perso e ricordiamolo,che ha perso nonostante tutte le motivazioni,si è lasciata sfuggire questa possibilità.
Perchè non ce l'ha fatta?
Perchè non era forte.Perchè non è stata in grado.
Scusate,ma mi sembra l'unica spiegazione al riguardo.

Altrimenti,dovrei pensare che Hinata ha un carattere che la porta quasi a rifiutare tutto questo.
Cioè che,citando da un altro forum

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Se Neji è l'uccello dalle ali tarpate,Hinata pur avendo le ali perfette è l'uccello che preferisce non volare

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Certo,dopo cambia. Diventa più sicura.
O meglio,sarebbe dovuta diventare più sicura.
Perchè Kishimoto si accontenta di farci vedere la solita timida e debola Hinata anche tre anni dopo.