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Modifiche linee bus AMT

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2010 15:50
08/09/2006 19:33
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Modifiche linee AMT dal 18/9
ennesimo articolo sui cambiamenti delle linee...
Sopresso il 20/,ridotti i percorsi di 3 (era ora) e 8..
ARTICOLO SECOLO XIX

[Modificato da Badx1 08/09/2006 19.34]

[Modificato da Badx1 08/09/2006 19.35]

08/09/2006 20:05
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Il 42 limitato a Piazza Dante mi va benissimo, spero solo continui a fare il giro da De Ferrari... sennò l'interscambio con la metropolitana va a farsi friggere (mi interessa perché lo uso quotidianamente... [SM=g27990] )

Il 15/: mi sembra una buona soluzione... anche se per chi regolarmente fa il tragitto Caricamento-Levante si ritrova costretto ad un cambio...
09/09/2006 09:03
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Hummm... io mi chiedo che senso ha da una parte fare Aree Blu, Road Pricing (sembra che verra' ripescato in forma diversa), piani Winkler, ecc... per invogliare (od obbligare) la gente a muoversi in bus e/o treno e poi dall'altra, invece di incrementare i mezzi in circolazione (per accogliere chi "proviene" dall'auto) e aumentare i possibili percorsi (per rendere piu' appetibile il bus da un punto di vista della flessibilita' del percorso, che col mezzo privato e' di solito molto superiore), si continua per anni a tagliare le linee (e quindi l'utenza potenziale) ad ogni cambio di orario...

[Modificato da xoth 09/09/2006 9.04]

09/09/2006 14:54
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I tagli non riguardano le zone servite, ma semplicemente le sovrapposizioni. Cinque anni fa c'erano 22 linee che passavano in via XX Settembre, spesso facevano il percorso + o - simile.
Nei piani di AMT mi sembra che ci sia entro il 2012 un ipotizzato incremento dell'8% degli utenti.
Semmai si può parlare di taglio alle frequenze, questo si, visto che i contributi del governo si sono ridotti progressivamente negli anni.
Comunque il parco mezzi tutto sommato (vai a Bologna o in altre città per verificare) mi sembra decentemente moderno. A Milano girano tram del 1968.
Poi considera che con la M a Brignole c'è da aspettarsi un altro notevole numero di tagli, ma è normale.
[Modificato da Flavio4687 04/06/2008 22:21]
09/09/2006 18:19
giusto eliminare il 20/ che oramai era diventato ridicolo, mentre non sono molto sicuro sul taglio dell'8... Dopo via Reti svolterebbe in via Degola e poi? Da via Avio ci sono già sia il 18 che le due linee 62 e 63... Troppo mi pare...
Anche il 100 comunque dovrebbe essere modificato (almeno così diceva il Secolo): partenza da Principe invece che Brignole e fermata solo in via Avio (all'andata) mentre al ritorno (mi pare) in via Pacinotti... Insomma solo per gli utenti dell'aeroporto

[Modificato da lordtiranus 09/09/2006 18.23]

10/09/2006 06:52
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Re: Re:

Scritto da: a1893 09/09/2006 14.54


I tagli non riguardano le zone servite, ma semplicemente le sovrapposizioni. Cinque anni fa c'erano 22 linee che passavano in via XX Settembre, spesso facevano il percorso + o - simile.
Nei piani di AMT mi sembra che ci sia entro il 2012 un ipotizzato incremento dell'8% degli utenti.
Semmai si può parlare di taglio alle frequenze, questo si, visto che i contributi del governo si sono ridotti progressivamente negli anni.



Ma avere piu' linee, anche con poche differenze tra di loro, ogniuna con le proprie frequenze (magari coordinate per quanto possibile nei tragitti comuni) di fatto aumenta anche la capacita' di questi tragitti comuni, oltre a garantire quella "flessibilita'" dei percorsi di cui parlavo sopra.


Facendo un esempio: Baciccia deve muoversi da A a D (deve=usufruisce di servizi che sono in D, ma non in A dopo abita lui)

A--B--C--D

Ora a Baciccia gli si dice: "In moto ci metti 45 minuti, in auto 55, ma visto che il mezzo privato e' il male assoluto io ti metto Blu Area e Road Pricing, ti mando l'ausiliario del traffico a multarti il 50ino che ti costringo a parcheggiare fuori dalle strisce non creandoti parcheggi in numero sufficente per le due ruote, ti faccio i blocchi del traffico e ti allego al SecoloXIX la statuetta di Merella che piange sangue tutte le volte che accendi il motore. Ma non disperare, grazie all'aiuto delle corsie gialle e al potere di Transdev, tu per percorrere in bus quel tratto ci metti solo 35 min!"

Poi Baciccia prova il mezzo pubblico, e scopre che dopo aver preso il bus 999 ad A deve scendere dopo 10 min a B perche' la linea e' stata "razionalizzata", qui aspettare 15 min il 1234 che e' pieno come una scatola di sardine perche' non sono state adeguate le frequenze e le capienze per accogliere gli orfani del 999 e gli ex-mezzoprivatisti, e in queste condizioni lo porta fino a C in 20 min, dovre dovra' aspettare (salvo corse saltate per carenza nel numero di autisti o mezzi rotti a causa della scarsa manutenzione) altri 15 min per prendere il 5678 che dopo 5 min lo portera' finalmente a destinazione (destinazione da cui dovra' tornare il prima possibile, perche' altrimenti lo aspetto una bella passeggiata, dato che il 999 che lo dovra' riportare a casa in A da B e' stato "razionalizzato" anche per quello che riguarda le corse serali e fa l'ultima corsa alle sette di sera).

Risultato immediato: il tragitto in bus e' realmente minore, ma tra cambi e tutto ci mette di piu' che ad andare in macchina, senza neppure avere la liberta' di orario che questa permette, e facendo un viaggio molto peggiore a livello di confort.

Risultato dopo una settimana: Baciccia torna ad usare il mezzo privato.

Ora il mio esempio e' estremo, ma e' evidente (IMO) che non e' questo il modo di portare gente dal mezzo privato al mezzo pubblico (senza contare i tanti "Baciccia" che essendo gia' utilizzatori di mezzo pubblico fuggono verso il mezzo privato a causa del peggioramento delle condizioni di viaggio).

Se il mezzo pubblico vuole attirare persone (e rendere realta' quell'utopistico +8%) deve essere un'alternativa valida al servizio delle esigenze del pubblico. Se invece il mezzo pubblico deve essere solo qualcosa per cui AMT/Transdev hanno il bilancio in attivo, allora chiudiamo la metro, tagliamo tutte le linee tranne 1 e 17 (che sono sicuramente in attivo) e facciamo andare tutti in macchina (e chi non puo' peggio per lui), ma poi non vengano a lamentarsi i vari assessori e politici che troppa gente si muove con l'auto verso il centro (ovvero verso il posto dove e' stato deciso, non dai residenti, che devono stare i servizi che interessano anche a chi sta ai confini estremi della citta').

[Modificato da xoth 10/09/2006 7.02]

10/09/2006 11:17
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Le soluzioni per invogliare gli utenti potrebbero esserci ed anche con poco impegno di risorse.
Ad esempio se quel 20 barrato monco fosse stato inglobato nel 63 (eventualmente limitato a Dinegro), si poteva evitare che i passeggeri in arrivo da zona Campi dovessero trasbordare sul 20 per arrivare alla metro. Un trasbordo di meno e più passeggeri sulla metropolitana...
Oppure nel 66, creando due linee circolari (destra e sinistra) sull'itinerario Martinetti - Castagna - San Bartolomeo, per consentire anche agli utenti di Corso Martinetti - Belvedere di arrivare direttamente alla metro, senza fare tutto il giro di via San Bartolomeo oppure senza trasbordare in via Cantore
10/09/2006 11:28
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Se vi interessano, sul sito AMT sono già disponibili gli orari in vigore dal 18
11/09/2006 09:47
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Io quoto totalmente xoth, hai proprio ragione [SM=g28002]
11/09/2006 10:01
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Il ragionamento è corretto per quanto riguarda il singolo utente (che guarda esclusivamente il suo vantaggio personale).
Tuttavia ci sono altri due soggetti che hanno un ruolo fondamentale:
- il comune che dovrebbe aver interesse all'ottimizzazione degli spostamenti dell'intera collettività
- l'azienda di trasporto che in qualche modo deve cercare di avere un bilancio meno deficitario possibile.

Riguardo al primo, può anche capitare che l'utente Baciccia sia insoddisfatto delle modifiche alle linee, ma l'importante è che la soddisfazione complessiva di tutti gli utenti Baciccia (compresi quelli che usano l'auto e la moto) venga incrementata.

Riguardo alla seconda, NON ESISTONO IN ITALIA aziende di trasporto che abbiano un bilancio in attivo. Anche quelle che dichiarano di averlo (esempio ATM di Milano) comprendono nelle loro entrate un 65% di contributi pubblici (regionali).
A Genova la situazione è particolarmente critica, perchè si cerca di rattoppare buchi a destra e a manca con soluzioni che, non essendo integrate in un piano organico e razionale, non fanno altro che scontentare tutti spendendo molto di più di quello che si spende nelle altre città (e non stiamo a tirare fuori le solite storie sulla conformazione della città...)
11/09/2006 12:56
Direi che il tema è quello più gettonato da tutti in questo momento: linee di bus tagliate e striscie gialle. Tutti vogliono più linee lunghe, con maggior frequenza e pagando il meno possibile, sarebbe auspicabile ma è allo stato attuale impossibile, così facendo non avremmo nemmeno più un bus perché AMT FALLIREBBE. Come ricordava cliobini l'AMT, come tutte le aziende di trasporto pubbliche italiane prende il 65% delle sue entrate dallo stato, se non riesce a coprire il restante 35% sono guai, quest'anno AMT deve vendere i treni della metropolitana per far quadrare il bilancio... Non sto dicendo niente di nuovo se non che AMTransdev ha stimato in un paio di anni l'assestamento naturale al cambio di abituditi sia per i passeggeri che per i suoi dipendenti e i dirigenti che ci sono ora mi sembra che siano preparati e con alle spalle una mega impresa esperta in materia. Diamogli tempo, in pochi mesi hanno già fatto molto (non solo tagliare le linee ma iniziato una maggior lotta ai portoghesi, una maggiore informazione al pubblico, le cartine nelle cabine d'attesa...), nel frattempo, lo so, dovremmo convivere con autobus in ritardo e pieni zeppi ma se siete sul suo percorso ricordatevi il metrò, raramente è pieno e non è mai in ritardo!
12/09/2006 02:04
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Re: Re:

Scritto da: a1893 09/09/2006 14.54
Comunque il parco mezzi tutto sommato (vai a Bologna o in altre città per verificare) mi sembra decentemente moderno. A Milano girano tram del 1968.
DIM]



Sarà per quello che l'ATM di Milano è in attivo!

[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Ciao,
Rick.
12/09/2006 10:21
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A me risulta che AMT ricavi da biglietti e abbonamenti piu' del 35% dei costi. Quello che manca e' il finanziamento pubblico da parte della Regione (fondo regionale trasporti) che non arriva a coprire la quota restante (inferiore al 65%).
12/09/2006 12:31
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quest'anno AMT deve vendere i treni della metropolitana per far quadrare il bilancio...



Non penso che sia proprio così. E' il Comune che li trasferisce ad AMT anzichè trasferire "contanti"...
12/09/2006 12:51

Scritto da: cliobini 12/09/2006 12.31

quest'anno AMT deve vendere i treni della metropolitana per far quadrare il bilancio...



Non penso che sia proprio così. E' il Comune che li trasferisce ad AMT anzichè trasferire "contanti"...


E' vero anche se il concetto rimane lo stesso riguardo al disavanzo AMT che essendo per la maggior parte comunale venderebbe i treni per il 59% a se stessa.
Per correttezza riporto la fonte, il Secolo XIX del 28/4/2006

Il piano industriale presentato dall’azienda prevede di limitare il disavanzo del bilancio 2006 intorno ai 4 milioni di euro. Per raggiungere l’obiettivo, Tursi può scegliere di intervenire sulle tariffe oppure ripiegare sulla compensazione,
cioé trovare contributi pubblici da versare nelle casse dell’azienda. Si è scelta una terza via. La giunta ha congelato la situazione e chiesto all’azienda di proporre una riforma del sistema tariffario ragionata, testata cioé sulle esigenze e
aspettative della clientela. Nel frattempo Tursi deciderà se, come e quando, mettere sul piatto il business metropolitano. «Amt è interessata a sviluppare un percorso insieme alll’amministrazione — spiega Pericu — in relazione all’estensione della linea verso Terralba e in Valbisagno. L’azienda è interessata a compartecipare alla
realizzazione di questi tratti». Il sindaco non esclude che un accordo possa trovarsi e si impegna a prendere una posizione «entro giugno». Poi rilancia: «Se Amt vuole sviluppare un percorso insieme a questa amministrazione sarebbe bene che
acquisisse anche la proprietà delle carrozze». Dopo essersi venduto le dighe e parte del patrimonio immobiliare,potrebbero osservare i maligni, il Comune prova a vendere i treni della metropolitana. E’ sul controllo del «materiale rotabile» che si gioca l’ultima scommessa di Palazzo Tursi. Per ridurre il disavanzo di Amt a 4 milioni di euro e pensare a un bilancio in pareggio per il 2007 è necessario trovare già quest’anno «tra i 15 e i 16 milioni di euro».

[Modificato da ClaudioBrignole 12/09/2006 12.53]

15/09/2006 09:38
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Ieri sera una gentile signorina saliva alla fermata di via XX Settembre - Portoria ed annunciava ai passeggeri le novità in vigore da lunedì
15/09/2006 09:45
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Una nuova strategia di marketing di AMT?
Spero almeno che meritasse [SM=g27985] l'attenzione degli utenti.
21/11/2006 18:22
di nuovo il 20/?
Oggi pomeriggio (intorno alle 17.15) in via Balbi è transitato un 20/ diretto a Principe metrò, da quando è stato ripristinato? A quanto ne sapevo io era stato eliminato dal 18 settembre...
23/11/2006 11:54
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Si tratta di corse che dalla rimessa mangini vanno al capolinea di via Fanti d'Italia per fare servizio sul 32.
Il 20 barrato faceva capolinea dal metro ma andava verso sampierdarena
27/12/2006 10:50
Claudio senti volevo chiederti una cosa... che ne pensi del nuovo capolinea dell'8 in via Avio? Non era più semplice farlo fermare in via Degola affianco ai 19 e 20? La zona è già superaffollata e poi perde, nelle ore di punta, 10 minuti per fare inversione in via Pacinotti, arrivare al semaforo, tornare in via Molteni, quindi di nuovo in via Avio e poi p.zza Vittorio Veneto; mi sembra un giro dell'oca un po' senza senso!
(considerando che non effettua fermate in questo girotondo)

[Modificato da lordtiranus 27/12/2006 10.51]

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