A proposito di partecipazione...
Correro' il rischio di essere bollato come un reazionario, poco importa... anche perche' forse un minimo di verita' in quest'accusa ci sarebbe, comunque io dico la mia...
Ho vissuto a Casarano il "momento" in cui si usciva dalla prima e si entrava nella cosiddetta seconda repubblica.
Per Casarano questo significava uscire dal monocolore (o a limite bicolore) democristiano (o a limite democristiano-socialista) per entrare nella prima esperienza di elezione diretta del Sindaco.
La prima campagna elettorale vide, se ricordo bene, 4 candidati Sindaco: William Ingrosso, Luigi Memmi, Rita De Micheli , Attilio De Marco... si ando' al ballottaggio e tra i due "ballottanti" la spunto' Ingrosso.
Ricordo che ai tempi si disse che Casarano stava vivendo una rinascita dal punto di vista della partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della citta'... qualcuno, con una punta di sano pessimismo disse:"
Non c'e' famiglia casaranese che non conti tra le sue fila almeno un candidato al consiglio comunale, se non addirittura piu' di uno....
Si era passati quindi, nel giro di qualche mese, dalle sonore sgomitate dei tesserati della DC e del PSI (e in parte del PCI) che a porte chiuse nel loro partito s'azzuffavano come cani per poter quanto meno entrare nel novero degli allora 30 candidati in lista, alla nascita di una costellazione di partiti piu' o meno rappresentati a livello nazionale piu' un arcipelago di liste civiche venute su dal nulla (o quasi) col solo e unico scopo di fungere da specchio per le allodole...
Caduta la vecchia guardia dei politici che discutevano e decidevano tutto a porte chiuse, il palazzo e' andato incontro a una sana cura di marketing elettorale, nel quale, sotto parecchi punti di vista non manca che a farla da padrone siano le leggi della probabilita'.
Vorrei spiegare meglio quest'ultima osservazione. Nella passata campagna elettorale abbiamo assistito allo spettacolo di vedere ben 7 candidati sindaco (l'anno prossimo sara' peggio, ci metto mani e piedi sul fuoco), accompagnati da, correggetemi se erro, ben 14 liste e quindi 280 candidati consiglieri comunali...
Non siamo ancora a livelli da concorso pubblico per 20 posti da insegnante nelle scuole medie dove si presentano in 10.000, ma siamo sulla buona strada e comunque ci stiamo impegnando...
Tolti quella ventina di personaggi conosciuti il resto erano specchio per le allodole. Erano li' solo per un discorso di probabilita'... la probabilita' che un elettore votando a caso mettesse la benedetta crocetta su questo o quel candidato "minore" per non dire insignificante portando comunque voti a questo o a quello schieramento... e soprattutto per dare almeno a vedere che la democrazia e il palazzo sono "partecipati"...
Ricordo come in certi ambienti si facevano gia' i conti: se il mio avversario politico e' appoggiato da 4 liste io devo fare altrettanto... altrimenti lui (ecco la statistica) prendera' piu' voti di me...
Non so se era meglio prima o adesso... sta di fatto che oggi come oggi chiunque puo' candidarsi al consiglio comunale, molti vengono addirittura eletti... ma dire che candidati o eletti rappresentino un qualcosa di piu' di quel centinaio di voti raccolti, sarebbe troppo.... eppure la partecipazione popolare e' alta...
Fatemelo sapere quando saranno le prossime elezioni, prendo l'aereo e scendo giu' anche se potrei votare per posta... fa sempre piacere vedere come improvvisamente in citta' ti conoscono tutti, tutti ti salutano, tutti ti abbracciano, tutti ti chiedono come stai, tutti ti sorridono... puo' capitare di avere perfino il caffe pagato, perfino piu' di uno... nemmeno a carnevale si vede in paese tanto movimento e tanta frenesia come durante il periodo elettorale...
se questa non e'
partecipazione!