58% HA CANE O GATTO, PIU' DIFFUSI FRA POVERI
Indagine di Consodata, tre Regioni (Sardegna, Friuli e Toscana) in testa.
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15 maggio 2007 - Piu' della meta' delle famiglie italiane, il 58,6%, possiede un cane o un gatto, con punte in Sardegna, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Emerge da una indagine di Consodata, societa' del gruppo Seat Pagine Gialle specializzata nei servizi per il marketing, e diffusa a Firenze.
'La presenza di bambini non conta piu' di tanto - analizza la societa' - Conta invece molto la semplicita' e l'eta', tant'e' che cani e gatti sono proporzionalmente piu' diffusi tra le famiglie meno abbienti e numerose, e fra i single con meno di 30 anni'. In Sardegna, regione che guida la graduatoria, il 72,5% delle famiglie possiede un cane o un gatto. In Friuli Venezia Giulia il 67,8%, in Toscana il 66,5%, Lombardia 58%, Lazio 58,4%. Solo la Puglia scende sotto il 50% col 49,5%.
'Avere un cane - dice sempre l'indagine - e' solo questione di socialita', e non di reddito, livello di istruzione o bambini da intrattenere, tant'e' che e' piu' elevata nelle famiglie numerose (oltre 5 componenti, 53,5%) e con redditi bassi (47% fino a 20 mila euro). Avere un gatto, invece, vuol dire voler star bene in pochi. E la sua presenza e' piu' elevata nelle famiglie poco numerose (single, 36,4%, e sino a 2 componenti, 34,9%), e piu' bassa in quelle con figli minori (23,6%)'.
Consodata ha poi rilevato le scelte delle famiglie per l'alimentazione del proprio compagno a quattro zampe. Nel caso dei cani, ancora solida la percentuale di 'padroni' che prepara in casa il cibo (31,3%) o che 'passa' gli avanzi (18%), mentre gli alimenti pronti (secco e umido) superano di poco la meta' dei casi. Per i gatti piu' del 36% delle famiglie ricorre a scatole di croccantini e piu' del 33% alle scatolette, mentre il cibo fatto in casa e gli avanzi non superano il 31%.
(ANSA)
"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"