Purtroppo ci sono un paio di motivi che, al momento, sembrano rendere piuttosto difficile dare vita ad azioni collettive 'di petto' contro questa tragica e stagnante situazione:
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la ricattabilità dei lavoratori precari: in tanti, pur animati da uno spirito attivo e propositivo, poi non se la sentono di esporsi concretamente in prima persona per paura di perdere dal giorno dopo anche quel poco che hanno o di essere esposti a ritorsioni di ogni genere che non sono in alcun modo 'tamponate' da tutele o sostegni;
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la puara di essere strumentalizzati per propagande politiche: il precariato, secondo noi, non ha colore (ci sono precari di Destra e di Sinistra, così come ci sono imprenditori che foraggiano il precariato di Destra e di Sinistra), ma la tendenza di certi "soliti noti benpensanti" a lavarsi la bocca con i gggiòvani e il futuro dei gggiòvani è tristemente nota e reiterata e, trascorsi i 3 giorni di interesse estemporaneo preelettorale magicamente i gggiòvani e il futuro dei gggiòvani non interessano più a nessuno.
Da parte nostra, stiamo continuando a muoverci sia sul fronte della denuncia - a chiare lettere nero su bianco - di questa situazione, e dall'altra alla ricerca di occasioni di confronto e aggregazione.
A questo proposito, ci sembra interessante segnalare la Pop Parade del prossimo 28 Giugno a Roma, di cui trovate mission e programma
in questo thread.
Nella speranza che altre iniziative si mettano in moto anche nei prossimi mesi!
Antonio