Sono d'accordo con te quando dici che i problemi miei non sono gli stessi del datore di lavoro. ( questi signori però dovrebbero essere così lungimiranti da capire che se oggi risparmiano 50 cent. al pezzo producendo in Serbia, scavano la fossa per se e per i suoi dipendenti, per non dire al paese dove vive). Scambiamoci pure pareri e consigli, litighiamo (in modo costruttivo) anche tra di noi (la rabbia in corpo che abbiamo dobbiamo pure sfogarla, non credi?); penso tuttavia che sia necessario ad un certo punto mostrare i muscoli. Siamo disuniti, è vero; ognuno guarda al proprio orticello buttando un'occhio con favore oltralpe dicendo "oh..noi non riusciremo mai a farlo".
I nostri nonni hanno lottato per avere i diritti che tutti conosciamo, diritti che vengono via via tolti più si va avanti: il posto sicuro, le 40 ore settimanali, una adeguata retribuzione in base al costo della vita, il rispetto del lavoro etc..
Stiamo tornando indietro, prendiamone atto. MA cerchiamo anche una soluzione insieme per farci sentire.
E adesso copritemi pure di insulti.
Scritto da: rondinegio 03/05/2006 21.45
da che mondo è mondo le persone si sentono simili in base alla situazione in cui vivono.
quindi non credo che i miei problemi da impiegata con meno di 1000€ pagati e tutte le mie ore di straordinari non pagate siano gli stessi del mio capo ufficio il cui problema del mese è che la BMW come macchina aziendale "non è aggressiva a sufficienza"
è un sito per confrontarsi e darsi suggerimenti
è quando, la capo del personale ti dice il primo giorno " tu non esisti per noi perchè sei una stagista, quindi è come se tu non ci fossi"