Scrivere fanfiction procura prestigio?

La gente che vuole leggere quello che scrivi anche se tu non vuoi credo sia una delle piaghe peggiori, per chi ha l'hobby di scrivere '.'
L'unica è sviare, occultare, fingere di essere analfabeti... poi ti beccano col libro in mano e sei punto e a capo -_-
Tra l'altro, sullo spessore dei libri ricordo che a scuola scegliavano tutte i libri più sottili che c'erano e mi guardavano come un'aliena quando prendevo libri di BEN trecento pagine.
Poi loro si trovavano impelagate in centoventi noiosissime pagine inaffrontabili, io finivo un libro appassionante in tre giorni e sembravo un genio

Scrivere in generale non da prestigio, ho notato invece che disegnare rende più fighi perchè la gente è incuriosita e magari vuole avere il ritratto in stile manga XD e alla fine è più interessata e mostra più entusiasmo.
Poi dipende molto da che gente frequenti, la gente che ha passioni creative guarda sempre con maggior interesse alla scrittura.

---

Scrivere in generale non da prestigio, ho notato invece che disegnare rende più fighi perchè la gente è incuriosita e magari vuole avere il ritratto in stile manga XD e alla fine è più interessata e mostra più entusiasmo.

---

Verissimo. Io stessa quando ero più piccola ero tutta gasata quando scoprivo disegnatori! XD Adesso ne sono circondata, quindi non ci faccio neanche caso! XD
Secondo me dipende dal fatto che il disegno è più immediato, sia come spettatore (non ti devi leggere un'opera; per vedere un disegno ci vuole un nanosecondo), sia come autore (classica frase: fai un disegno anche a me? Chi chiederebbe a una persona di scrivere una storia all'impronta?).
E poi c'è il fatto che attira curiosi soprattutto il fatto che la persona fa qualcosa che noi vorremmo saper fare, ma non siamo in grado: tutti possono saper scrivere - ok, non indulgiamo sul particolarismo dell'attuale istruzione italiana, parlo proprio di mettere due parole insieme - ma non tutti sanno disegnare. Tanti si fermano solo agli scarabocchi di quando si è piccoli e guardano con ammirazione chi riesce ad andare oltre. Nella scrittura succede più che altro quando qualcuno diventa scrittore professionista, mentre tu ti limiti a scrivere temi o ff.

Quello che ha detto Naco è esattamente ciò che penso.
Per mia esperienza di scrittore di fanfiction (da 5 anni) e di disegnatore (da un anno), ho notato che nel primo caso non ho mai sentito tutto questo apprezzamento dalla gente normale (intendo dire quella non creativa), mentre per il disegno riesco a suscitare interesse sincero anche nella persona meno proclive ai manga, al limite il commento è: wow sembrano quelli dei cartoni animati!
Poi se uno dice: "Sono personaggi di una mia storia!" alla fine sono interessati un po' anche ad essa (ma solo un po', non se la leggeranno mai XD).
Questo fa sì che il disegno procura prestigio mentre la scrittura no.
Ho notato che anche la lettura (ma solo delle mani) procura prestigio XD

Mah, io non ne faccio mistero con nessuno, nè di scrivere fic, nè di dedicarmi in particolare allo yaoi, e me ne importa ben poco se mi guardano un po' storto.

In generale molti dei miei amici sono lettori di fic o appassionati di GDR, di fantasy e di manga, perciò finiamo con il condividere il piacere della lettura. Gli altri si limitano a considerarmi una tipa strana!

Quindi no, direi che prestigio non se ne ricava, è un hobby come molti, un occasione per divertirsi. Paradossalmente il prestigio lo si raggiunge all'interno del sito, se riesci a farti conoscere, ma non nella vita di tutti i giorni.

XDDDDD prestigio?! A me procura un sacco di prese per il c**o! XDDDDDD
Solo perché scrivo Shonen-ai, mia sorella sbotta (Con tutti!!!): "Ah! Vale scrive storie sui frociazzi!" seguita da risata di sufficienza e la frase "Sei una malata!" XDDDDDDD
Ormai ho imparato a riderci su, e a volte mi prendo in giro anche da sola giusto perché prendersi troppo sul serio non fa bene. XD

Fino a poco tempo fa, le persone fuori dal mondo di internet che sapevano della mia passione per la scrittura erano pochissime. Ci ha pensato mia sorella a spargere la voce! -_-'''
Quindi, oltre lei, il suo fidanzato e tutti i loro amici (XD alè! Pubblicità regresso!), ne sono a conoscenza le mie coinquiline della casa universitaria. ^^
La mia cumpagnella di stanza le legge anche!*___* e le piacciono! *___* e la sto portando sulla cattiva strada!!! *muahahahahahahah* e ne sono fieeeeeraaaaa!!! *Ohohohoh*

Mio padre, quando mi vede scrivere, esclama "Stai scrivendo un romanzo?!"
Ed io "Sì papà, credici."
XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

---

"Ah! Vale scrive storie sui frociazzi!"

---

Oddio, sembra TOTALMENTE una cosa che direbbe mia cugina XDDD
A dire il vero lei sa solo che ne leggo, una volta ho cercato di fargliele provare ma nisba -_- Però è una persona riservata quindi non va a dirlo in giro XD

Scrivere FF procura prestigio solo se le scrivi bene! Io, poi, sono solita non svelare il mio lato di "scrittrice" ai miei conoscente perchè un po' me ne vergogno: sono certa che verrei brutalmente presa per il culo. Poi ho paura che le mie compagne di classe inizino a dire: "Dai, scrivi qualcosa per me!!", proprio come fanno con i disegni e dire che non disegno nemmeno così bene .__.
Al contrario rompo regolarmente le balle ai miei amici "virtuali" affinché leggano le mie FF e mi facciano da beta-reader u.u

Qualcuno mi dica come si schiva la propria madre che vuole mettere gli occhi sul Quaderno dei Manoscritti O________O

Salvatemi!
Vuole leggere le mie fic ç_ç
E sono tutte NON da genitori O__________O;;;;

Cucitelo nella maglietta Maki XD
No bè. Mettilo dove sai che non guarderà mai -tipo nella roba dell'università o nel comodino o in fondo al cassetto dei maglioni XD

Io lo nel cassetto delle mutande e dei calzini con la scusa che mia madre si rifiuta categoricamente di tenermi in ordine i vestiti sono certa che lì non guarderà MAI u.u

Ciao
sono tendenzialmente nuova di questo forum in quanto purtroppo ho il tempo di farmi un giretto solo di rado per questo lavoro infame che mi distrugge.
Però sono entrata nel mondo delle fanfiction molti anni fa, quando la situazione era tendenzialmente molto diversa. Almeno in Italia.
Allora scrivere non faceva figo.
Anzi il mondo dei manga era tacciato come roba per bambini o peggio per pervertiti e quindi i pochi assidui frequentatori di fumetterie e quant'altro si contavano sulle dita di una mano e se ne guardavano bene dal riferirlo ad altri che non facessero parte di questo mondo. Un po' per vergogna e un po' per noia. Perchè il sollevare l'argomento sfociava nelle solite domande stupide che dopo un po' annoiano anche.
Figuriamoci parlare apertamente ai profani non solo di leggere tali produzioni ma di usarle come base per scrivere qualcosa.. Improponibile e soprattutto stancante.
Quindi ognuno teneva queste belle idee per sè e non sapeva nemmeno dare un nome a quelle trame che gli bucavano il cervellino.
Poi c'è stato il boom.
Non so nemmeno io perchè.
I pochi e sparuti siti neonati sono stati bersagliati di nuovi appassionati. Sono nati forum di discussione, chat e quant'altro.
Molti si sono eletti a fan di questa o quella fanfic circondando gli autori di una notorietà improvvisa e sorprendente.
E sull'onda di questo strano fenomento che scrivere ha cominciato a diventare una cosa da veri fighi, un canale di notorietà molto potente e uno strumento di aggregazione infallibile.
Ed è nata anche una convinzione strana, se non scrivi fanfiction anche tu non verrai mai accettato in una comunity o comunque ti accetteranno come membro di serie B.
Quest'ultima cosa mi stupisce molto, soprattutto perchè rispecchia esattamente la mia situazione. Benchè le fanfiction mi appassionino molto, mi conosco e so che non saprei scrivere una frase di senso compiuto nemmeno se lo volessi, quindi preferisco non farlo. Ma non ho mai avuto problemi ad inserirmi in nessuna comunity. Anche perchè, seppur conscia di non sapere scrivere, so leggere e so commentare, quindi il mio contributo alle attività dei membri può rimanere rilevante.
Certo, non ci sarà mai nessuno che urlerà appassionatamente il mio nome ad ogni mia comparsa o si profunderà in mille complimenti.. ma si può vivere bene anche così. Non trovate?
Un bacio..

PS: Ops... forse ho scritto un po' troppo. E meno male che vengo qui raramente o non mi sopportereste già più...

Ma figurati :P qui parliamo tutti così perché siamo persone che scrivono, chi per passione, chi perché lo vorrebbe come impiego, e ci scontriamo con una realtà che ci vorrebbe ignoranti e non affatto attacati alle fanfictions...oppure con chi intasa i siti alla ricerca di celebrità, mettendo in ombra chi si impegna e lavora senza volere niente in cambio, ma magari un commentino a quello che scrive lo vorrebbe...
Sai commentare? XD è già tantissimo, commenta tanto e tante storie in maniera completa e vedrai che migliaia di persone cadranno ai tuoi piedi. Io compreso u_u

Un vero, appassionato, sensibile lettore che non è a sua volta un autore? Altro che emarginarlo: tappeti rossi e squille di trombe, cara Tania.

Comunque, secondo me, quello che veramente dà prestigio nei forum e nelle community dei fan (parlo di telefilm ma credo che il discorso non cambi per anime e manga) è principalmente l'avere cose da dire, dirle con proprietà e senza essere noiosi, questo sì, ancora meglio se si è informati riguardo alle ultime novità. I "professionisti", cioè le persone che curano rubriche o sul web o cartacee, sono indubbiamente coloro che riscuotono il maggiore prestigio, insieme ai webmisters e ai moderatori, che poi sono anche quelli che lavorano di più per mantenere viva la comunità.
I buoni autori di fanfic sono molto noti ed apprezzati, sì, ma solo in ambienti molto ristretti, e forse persino un tantino autoreferenziali, se capite quello che intendo.

Ragazzi.. qui arrossisco..
Non sapevo di essere una mosca bianca.
Comunque non mi sembra strana la faccenda. Nel senso.. ognuno dia il contributo che riesce a dare, rimanendo consci dei propri limiti.
Io ho un limite grammaticale indissolubile e ne prendo atto. Punto.
Perchè autoimmolarsi verso un'immane figuraccia?
Soprattutto quando si può comunque trarre divertimento parlando dei nostri hobby senza infamia e senza lode?
Non so se sono capace di commentare. Ma so se una cosa mi piace oppure no, come so esattamente il perchè dell'una e dell'altra eventualità.
E ho anche imparato, tramite frequentazioni virtuali varie ed eventuali, a non essere troppo diretta se si dovesse verificare la seconda eventualità.
Altrimenti apriti cielo e le ire del mondo ti cadono addosso.
So che con certe persone, che non accettano un diplomatico no comment per esempio, è meglio trovare qualche lato positivo prima di proporre critiche. In nome del quieto vivere.
Certo che a volte l'impresa risulta ardua... uno ci mette tutto l'impegno del mondo ma.. a volte nun gliela fa.
E ho imparato anche che l'ironia è poco apprezzata nell'ambiente e che la mia scarsa capacità di elaborazione può avere risultati distruttivi, soprattutto per le mie povere e stressate cellule neuronali..

Beh, Tania, altri hanno detto tutto prima di me, e sicuramente meglio.
Il rendersi conto dei propri limiti, il capire dove si ferma il lettore e arriva l'autore è qualcosa che molti hanno dimenticato sulla scia del "se lo fanno tutti, lo posso fare anche io".
Oh beh, sono del parere che tentare non fa male. Magari si scopre che si è davvero bravi, o si scopre di avere qualità nascoste, ma a quel punto entra in ballo l'autocritica e soprattutto l'umiltà di accettare la verità qualora non si sia portati come si vorrebbe.

---

quello che veramente dà prestigio nei forum e nelle community dei fan (parlo di telefilm ma credo che il discorso non cambi per anime e manga) è principalmente l'avere cose da dire, dirle con proprietà e senza essere noiosi, questo sì, ancora meglio se si è informati riguardo alle ultime novità.

---

Sono pienamente d'accordo con Reader.
Frequento varie comunità e sicuramente le persone che rimangono più impresse, sono quelle che si danno da fare per la stessa, oppure quelli che intervengono mostrando intelligenza e arguzia, nel modo di porsi e nelle cose che dicono.

Tania, 10/08/2007 17.37:

---

[...]
Non so se sono capace di commentare. Ma so se una cosa mi piace oppure no, come so esattamente il perchè dell'una e dell'altra eventualità.
E ho anche imparato, tramite frequentazioni virtuali varie ed eventuali, a non essere troppo diretta se si dovesse verificare la seconda eventualità.
Altrimenti apriti cielo e le ire del mondo ti cadono addosso.
So che con certe persone, che non accettano un diplomatico no comment per esempio, è meglio trovare qualche lato positivo prima di proporre critiche. In nome del quieto vivere.
Certo che a volte l'impresa risulta ardua... uno ci mette tutto l'impegno del mondo ma.. a volte nun gliela fa.
E ho imparato anche che l'ironia è poco apprezzata nell'ambiente e che la mia scarsa capacità di elaborazione può avere risultati distruttivi, soprattutto per le mie povere e stressate cellule neuronali..

---

Sai, Tania... Io quando pubblicavo le mie fanfics avrei pagato per avere qualcuno che commentasse le mie storie in perfetta sincerità, pur rimanendo garbato.
Perché sì, avevo qualche amico a leggermi, ma si sa che gli amici sono restii a farti notare gli errori proprio per quieto vivere, come dici tu...
Ed è vero, per avere un parere in più ci sono i beta-reader, ma ammetto che, personalmente, non me al sentirei di chiedere ad un perfetto estraneo di correggemi le virgole e farmi sapere se gli piace il mio stile.
Fino a quando commenti con cognizione di causa e senza insultare nessuno ha il diritto di arrabbiarsi con te, Tania: se lo fanno, forse il problema è loro perché sono eccessivamente permalosi...

Tesoro se vuoi pagarmi, sono a tua completa disposizione.^^
A parte gli scherzi, io se fossi in te non disprezzerei così tanto il commento degli amici. Ovviamente non andrà mai ad indagare sul nervo scoperto, nè a rendere volutamente ridicola una parte di quello che scrivi ma, secondo me, rimangono uno dei giudizi più impariziali che ci sia.
Se sono veri amici ovviamente.
Se hanno voglia di fare fatica leggendo una tua cosa ed elaborando un giudizio (che ci vuole un po' di tempo è vero, ma i risultati sono di solito molto piacevoli).
Con gli estranei è diverso.
Ad un estraneo non frega nulla di sapere se crescerai o meno come scrittore.
Ad un estraneo non frega nulla se vai a schiantarti contro un muro e ti fai male.
Ad un estraneo conta solo il suo divertimento, e con loro di solito tutto dipende se il tuo lavoro li fa divetire in maniera costruttiva... (ottenendo di solito commenti aulici ed impegnati come.. cavoli.. belllllissssimmmmaaaaaaa.. oppure.. Continualaaaaaaaa!!) oppure distruttiva e allora arriveranno le prese in giro pià o meno motivate.
Un amico invece, se è amico, quando gli fai leggere una bestialità, con tutto il tatto del mondo, con tutta la gentilezza e girandoci un po' attorno, te lo dice.. perchè altrimenti diventeresti lo zimbello del paese magari convinto di essere Dante Alighieri.
E allora il tuo ego subirà veramente un colpo duro, molto più duro che da una stroncatura ricevuta tra pochi intimi.
Poi che una sana autoironia sarebbe l'ideale sia da parte di chi scrive sia da quella di chi commenta va da sè.

Un bacio

Tania

PS: Comunque, se dopo quanto ho scritto ti fidi ancora di una perfetta estranea, io sono qui e leggere cose altrui mi piace un sacco.
Quindi se vuoi un commento imparziale... sono qua.

---

Ad un estraneo conta solo il suo divertimento, e con loro di solito tutto dipende se il tuo lavoro li fa divetire in maniera costruttiva... (ottenendo di solito commenti aulici ed impegnati come.. cavoli.. belllllissssimmmmaaaaaaa.. oppure.. Continualaaaaaaaa!!) oppure distruttiva e allora arriveranno le prese in giro pià o meno motivate.

---

Ehi, ehi... io non sono così bastarda nemmeno con i perfetti sconosciuti, che diamine!

A parte gli scherzi, c'è un problema reale nel recensire "oggettivamente" il lavoro degli amici: poiché di solito si fa amicizia con chi condivide la nostra storia e i nostri interessi, è molto probabile che si abbia un forte pregiudizio positivo, che nasce non solo dall'affetto ma anche dal dare per scontate le stesse medesime cose. Io trovo spesso molto interessanti i giudizi sulle mie storie da parte di gente che non solo non mi conosce per niente ma nemmeno condivide le mie passioni, perché mi chiede spiegazioni su aspetti che io giudicavo ovvi e che magari avrebbero invece meritato di essere approfonditi. Oppure mi fanno notare analogie alle quali non avrei pensato nemmeno per sbaglio.

E' un peccato che siano così rari i recensori scrupolosi e veramente attenti, perché soltanto grazie a loro uno capisce "davvero" quello che ha scritto, non so se mi spiego.

Io ho la scusante della traduzione. Traduco fictions dall'Inglese. Non sono un granché, ma non ho niente di cui vergognarmi. E' un modo come altri per mantenere un po' la lingua, senza annoiarmi.

Scelgo Harry Potter invece che testi seri(osi) : certo, è il mondo più frequentato, o è tra quelli con maggiore abbondanza di materiale. Non me la sento di tradurre malloppi di 600 pagine, mi occorre roba più breve e non troppo complessa !
Inoltre ho piacere di dare ai lettori qualcosa di ben caratterizzato, ma che abbia un minimo di diffusione, altrimenti già l'Italiano non lo sa nessuno, e chi eggerebbe? Per questa ragione ci sono serie diffuse solo in UK o USA che consapevolemente lascio - come per es il Doctor Who - nonostante mi piacciano parecchio.

Mi preoccuperei tanto se scrivere equivalesse a fare la star! Chi l'ha detto deve essere un pennivendolo, o uno di quegli autori- meteora, o semplicemente, qualcuno che ha bevuto troppo.
Certo, i libri si vendono e prima o poi è anche lecito farsi vedere dal pubblico, ma ci sta maniera e maniera.
Ho in antipatia gli autori che ficcano la loro faccia in prima pagina di copertina, esibendosi in pose più o meno da divi. Intendiamoci: la bellezza è una dote, chi è brutto-a trova reazioni meno favorevoli con la gente non nascondiamolo... Ma è altrettanto vero che non si scrive con un bel faccino. Arte o artigianato, la scrittura non è il Grande Fratello, non è la passerella... e chi vuole fare la star, dovrebbe cercare altra via, altra Arte o artigianato!

O meglio: chi si occupa di Fanfiction forse dovrebbe prendere con estrema ironia un ruolo da eroe virtuale. Siamo in un mondo di cartapesta, ci divertiamo sapendo che è tale, e magari possiamo goderci di essere star , principi e regine di un mondo di cartone, in piena consapevolezza che siamo eroi fino che si rimane su questo piano.

Fa figo scrivere Fanfiction ? Non lo sapevo. Magari ancora non ho trovato il modo di frequentare raduni di appassionati... Altrove, e agli occhi di una persona pragmatica, di figo c'è proprio nulla.
Nel mio caso particolare, alcune persone sanno della mia seconda vita su Internet. Chi non lo sa è perché non glielo ho svelato, e non l'ho fatto perché pensavo che non fosse un tratto di me che piacesse a quel genere di persona, quindi io continuo a divertirmi come mi pare, ma non sto a irritare inutilmente chi è diverso da me!