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"I love you itty-bitty..."

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2010 14:35
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" Once be bought seven cars in one day, for me."
" He bought me a $ 100,000 ring."
" He bought me a house."
" I could get anything I wanted."

He bought and gave like a mother.
Who was stronger than him?
His mother?

His image had derailed her like it derailed
I love you, itty-bitty, she said
in her Memorial hospital bed.

Then the agony when she passed away...
Too soon. The Guilt. The hole he tried
To fill with his gazing spoon.


(continua)

basba
01/03/2007 09:18
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....Elvis aveva si e no quattro anni, quando prese da papà Vernon la sua prima sculacciata.
La reazione del piccolo Elvis fu: scappar di casa.
S'impacchettò due panini e appena Gladys e Vernon furono a letto, sgaiattolò fuori dalla porta.
Elvis si trovò ad un tratto al freddo e da solo...la paura cominciò così ad esserle accanto...voleva dare una 'lezione' ai suoi genitori...e quindi proseguì per quella strada così buia...
Quindici minuti più tardi una macchina si avvicinò, Elvis si spostò sperando di non esser visto...era un camioncino che stava rallentando e che aveva tutta la voglia di fermarsi proprio vicino a lui...
Elvis stette in silenzio, con il cuore in gola, ma si rese conto in fretta che il rumore del camion era familiare...infatti era quello di Vernon.
Salirono infreddoliti sul camion e tornarono a casa...Elvis, nel breve percorso si mise a mangiare un panino....Gladys era lì; fuori dalla porta... aveva le mani che tremavano...Gladys ringraziò Dio alla vista di Elvis sano e salvo, allargò le braccia e lo condusse in casa.
Appena la porta fu chiusa... Elvis prese un altro sculaccione da Vernon, ma questa volta.... invece di scappare Elvis abbracciò e baciò i suoi genitori....




(continua)
basba
02/03/2007 13:55
Post: 189
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".... e sì, mia mamma non mi toglieva mai gli occhi di dosso, non potevo nemmeno andare fino al ruscello. Quando ero piccolo le poche volte che mi sono allontanato, mia mamma mi ha subito punito, picchiandomi.
...ed io pensavo...'non è vero che mi vuole bene...'
basba
23/03/2007 11:20
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Gladys era molto severa ed apprensiva con Elvis, che all'età di 4-5 anni era veramente un discolo.
Ricordo un episodio particolare dove Elvis commise il suo primo "peccato": un furto.
Elvis aveva visto due bottiglie di Coca Cola vuote sotto il portico di Mr. Harris, suo vicino... e non resistette ...le rubò.
Quando Gladys gli domandò la provenienza, Elvis ammise di essersi impossessato senza permesso delle due bottiglie.
Gladys rispose al gesto prendendo Elvis per mano e lo ricondusse dagli Harris.
Nonostante che per lui fosse imbarazzante, lo divenne ancora di più quando Gladys lo informò che doveva confessare il suo peccato, in chiesa... la domenica successiva.
Mamma Gladys voleva dargli una lezione sul furto, che non avrebbe mai dimenticato.
Quando arrivò la domenica, Elvis disse di star male, ma appena Vernon sguainò la cinta dai suoi pantaloni... la guarigione di Elvis fu istantanea.
La domenica era giunta, Elvis fu spinto da Gladys fino all'altare, gli suggerì di confessare il suo furto davanti a tutta la congregazione della Assembly of God.
A testa bassa , con gli occhi blu affogati nelle lacrime, Elvis confessò a bassa voce il suo peccato e poi scappò fuori dalla chiesa, piangendo.
Da quel giorno, Elvis non toccò più nulla senza permesso....Gladys ebbe ragione, fu una lezione che imparò per sempre....
Gladys ha sempre accudito Elvis in un modo speciale, come quella volta che per aiutare la famiglia, Gladys andò a raccogliere il cotone alla Tupelo Garment Factory...Gladys non si poteva certo permettere una baby-sitter e quindi mise Elvis in una coperta...(Elvis aveva pochi mesi) e lo portò con se.
Gladys con in collo il pupo,e due sacchi in mano, camminò nel campo per circa un miglio, raccogliendo cotone ... in un sacco ,ci mise il cotone raccolto... l'altro fu usato per metterci Elvis... che rimaneva lì, intanto che Gladys toglieva i bianchi ciuffi ...ed ogni volta che si spostava nella raccolta si trascinava accanto il pargoletto..
Quando Elvis aveva bisogno di esser cambiato, Gladys si fermava nella raccolta, e si dedicava solamente a lui, così quando aveva fame, gli dava da mangiare fino a che non lo vedeva sazio.
Gladys continuò così fino a quando Elvis non diventò abbastanza grande.
Spesso Gladys riprendeva Elvis...che fin da ragazzino era ossessionato dall'igiene, dai germi e batteri....infatti non usava mai la posateria altrui, ovunque andasse, nei suoi effetti personali si poteva notare un kit personale.
Gladys per questo era molto imbarazzata, spiegò ad Elvis che poteva apparire un pazzo se veniva invitato a casa d'altri ....Elvis Le rispose che non gli interessava, e pur quanto gli altri potessero lavar bene la posateria, lui non intendeva sentire odori... e i germi... lo inquietavano, disse anche che sua madre non doveva curarsi di cosa diceva la gente, ma che si doveva preoccupare di quello che pensava suo figlio...alchè, il cuore di Gladys a simile risposta si sciolse...ma nonostante il tutto, questa ossessione l'accompagnò per tutta la vita.....infatti quando beveva da una tazzina dove avevano bevuto gli altri, lui beveva dal bordo opposto all'impugnatura, assicurandosi che gli altri, non avessero usato lo stesso metodo, e inoltre non divideva mai il suo cibo, e non permetteva che nessuno prendesse qualcosa dal suo piatto......




(continua)




























basba
30/03/2007 16:30
Post: 195
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La vicina di casa a Tupelo, la sig.ra Mary Jones conosceva Elvis dalla nascita.
Ricorda che Elvis adorava sua madre, anche quando lo sgridava lui le obbediva subito.
Elvis era minuto e fragile, aveva spesso la febbre e ogni inverno aveva grosse tossi.
Spesso Mary si preoccupava vedendolo in quello stato e quindi portava a Gladys le medicine che lei dava ai suoi figlioli.
Elvis era molto gentile, non prendeva mai nulla senza il permesso della madre..... ricorda anche che all'età di tre anni una febbre molto alta l'aveva paralizzato, sembrava morto, non riusciva più a respirare e Gladys gli era rimasta accanto per tutto il tempo.... era molto grave...i Presley non avevano soldi, erano poverissimi, e quindi non potevano permettersi la visita di un medico, e Vernon era da tempo in città in cerca di un lavoro....
ad un tratto arrivò una donna anziana di colore, prese Elvis, lo avvolse in lenzuoli caldi, gli respirò l'aria nei polmoni facendo così raffreddare la febbre, poi l'immerse nell'acqua calda e parlandogli lo incitò a muovere i piedini e le manine.....Gladys lavorava nei campi di cotone e Elvis era sempre con lei... le donne di colore che erano assieme a Gladys, nella raccolta dei batufoli bianchi, avevano una simpatia speciale nei confronti del piccolo Elvis, che accudivano come se fosse il loro..suggerirono così a Gladys di lasciarlo a torso nudo in modo che si temprasse e si rafforzasse nel fisico... così per tutto il giorno, infatti crebbe robusto.
Gladys spesso raccontava alla Sig.ra Jones: " Elvis, Elvis è così preoccupato per i nostri debiti, la malattia, il lavoro che non c'è, ci dice spesso che non dobbiamo preoccuparci:
'....Quando sarò grande mamma, Vi comprerò una casa, Vi pagherò tutti i debiti al deposito della drogheria...e poi...comprerò due Cadillacs, una per te e il babbo e una per me...Gladys ci credeva.....
ma non credeva ad Elvis quando sempre da piccolo si recava presso un'insenatura dove scorreva dell'acqua tranquilla, si recava là per comunicare con Dio e gli angeli dell'acqua che cantano con lui.
Gladys rabbrividiva ogni volta che Elvis tirava fuori questa storia, non credeva ad una minima parola e rispondeva ad Elvis che non doveva dire certe malignità, erano cosè diaboliche sulla sua bocca, e quindi al sentenziare le fatiche storie Gladys partiva con le percosse. Elvis rispose spesso facendole la lingua... era piccolo...ma le mani arrossate di Gladys non lo fecero nemmeno gemere e........... Elvis Rispose: " Mamma è vero, voi non capite, ma è vero!" ma poi Elvis nonostante tutto non resisteva ad abbracciarla stretta stretta a se.
......Elvis adorava sedersi nel fascio di luce della luna.
Mary gli chiese perchè, lui rispose: "Faccio entrare i fasci di luna nel mio cuore così potrò sentire la musica del cielo, e il canto degli angeli".
Gladys era arrivata al punto di proibire questi suoi racconti perchè prima o poi l'avrebbero scambiato per matto...
Mary invece apprezzava questi strani discorsi ed Elvis la contraccambiava rispondendole così: "la ringrazio sig.ra Jones, lo so , un giorno lo dirò alla gente di Dio e mi ascolteranno...."

Con i suoi gospel, solo qualche anno più tardi, raggiunse il mondo intero.....


(continua)
basba
03/04/2007 12:53
Post: 197
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" il servizio di leva ....è un dovere che io devo assolvere e non mi deprime, l'unico motivo per cui lo odio è perchè devo lasciare mia madre. E' sempre stata la migliore ragazza che io abbia mai avuto, tutto ciò che ha di ridicolo ? era Lei che non voleva perdere me.
E' rimasta sempre la stessa, per tutta la sua vita."
basba
11/04/2007 22:45
Post: 207
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Gladys aveva il ritmo nel sangue, andava pazza per il ballo del charleston: "She was fast and fun " ricorda mr. Hod Harris.
Gli avevano affibbiato il nomignolo di Mary Pickford ma poi più avanti decisero di accumunarla alla figura di Clara Bow... era identica.
Gladys adorava andare a scuola.
La frequentava per solo 4 mesi all'anno, (la scuola dei poveri era aperta solo per quel periodo) e per i rimanenti mesi lavorava presso la Tupelo Garment Center dove guadagnava 2 dollari al giorno, raccogliendo cotone, eravamo nel '32...
Le piaceva stare assieme ai ragazzi e alle ragazze....adorava il basket ball.
Miss Mary Harville, la sua insegnante, la ricorda come una ragazzina speciale.
Era molto determinata e aveva un carattere particolare.
Adorava la vita in campagna,ed era abituata ad alzarsi alle 6 del mattino.
Le piaceva cantare, aveva una buona voce, possedeva ritmo e un istinto speciale alla performance....
Passò il tempo, cambiò diverse case...quando un giorno di primavera, era aprile.... si stava avvicinando il suo compleanno quando vide un uomo, era alto, bellissimo... lei non conosceva chi fosse, era la prima volta che lo vedeva in quella zona.
Le venne riferito che lo si poteva incontrare tutti i sabati alla piccola congregazione First ass. of god tabernacle e che viveva con sua madre e suo fratello in Old Saltillo Road ed il suo nome era Vernon...
Iniziarono così la loro stioria d'amore.
E come tutti gli innamorati pensarono di progettare il loro matrimonio, ma tre punti ostacolavano il tutto.
Non avevano soldi, Vernon non aveva l'età per potersi sposare, e non avevano un posto dove andare a vivere assieme.
In cassa c'erano solo tre miseri dollari....
Gladys aveva 21 anni e Vernon avrebbe compiuto 17 anni il 10 aprile........


(continua)
basba
21/04/2007 00:59
Post: 208
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Passavano interi pomeriggi al Roller Skating di Main town.
In quel periodo Vernon era il ragazzo del latte e dopo il lavoro andava aiutare suo padre alla Orville Bean's farm.
Per la licenza di matrimonio occorrevano tre dollari, che vennero imprestati dall'amico di Vernon, Marshall Brown.
Ma a Tupelo non potevano sposarsi per causa dell'età di Vernon e quindi si recarono nella contea di Pantotoc che Gladys adorava, perchè oltre ad esser un posto molto curato , Gladys c'era nata.
Era sabato 17 giugno dell'anno '33, Gladys e Vernon finalmente si sposarono.
La moglie di Marshall, la signora Vana Mae ,ricorda che Vernon era molto nervoso, mentre Gladys era sorridente e rimase così tutto il giorno.
Fecero figurare che Vernon avesse 22 anni e Gladys 19.
A Gladys, Vernon piaceva per quello che era senza chiedersi tanti perchè, lo amò appassionatamente e Vernon la ricambiava.
Gladys era impulsiva...
Quando si voleva definire un carettere particolare dei componenti della fam. Presley si usava dire: Unpriestly character... e Gladys era a sua volta un carattere simile anche se era una Smith...
Gladys anche da dopo sposata continuò a lavorare alla Tupelo Garment Center fino al giugno del '34, quando si rese conto ti esser in stato interessante.
Quando Elvis nacque chi c'era in quella piccola casa?
Minnie mae, Edna Robinson J.D, e il Dottore....
Gladys sosteneva di portare in grembo due gemelli, molti la deridevano per questo, ma lei ne era certa.
Faye Harris, un'amica, ricorda infatti che Elvis nacque dopo Jessie, alle 4,35 am., Elvis era identico a Jessie.
In casa Smith per tradizione si usava mettere assonanze nei nomi, come ad esempio le cugine di Gladys si chiamavano Elzie e Ellis.
Elvis fu chiamato così perchè era il secondo nome di Vernon, lo decise Minnie Mae, perchè ne adorava il suono ...pronuncindolo.
Il nome di Elvis non era l'unico nella Lee Country, e quel nome sembrava l'anagramma di Lives...
Il 5 Aprile del '36 Elvis aveva poco più di un anno, quando Tupelo venne colpita da un tornado... era una domenica pomeriggio, morirono 235 persone, 350 feriti ... 5 minuti di vero inferno, dove molti persero tutto...il cinema e la chiesa vennero trasformati in ospedale....E Elvis quella notte la passò fra le braccia di sua madre che si era rifugiata in una angolo della casa di Uncle Noah, poi quando divenne tutto più calmo, i Presley se ne andarono da Tupelo su uno scuola bus...ma dopo 4 anni da quel terribile pomeriggio la loro casa fu colpita da una tempesta terribile...a Gladys rimase la paura del vento e a Elvis ...rimase per sempre l'ansia della notte...
Il rapporto fra Gladys e Elvis era di totale armonia ...spesso Gladys cantava e Elvis si sedeva sul suo piede e con i suoi occhi la seguiva attento nelle parole, dipendeva interamente da Gladys.
Credo che sia una cosa sublime, io questo l'ho sempre sognato... e mai vissuto, che peccato!!!!!
Certamente il grande impegno genitoriale dei Presley aveva dato origine ad un soggetto con due anime, bellissimo ma che poi si rivelò abbastanza complesso...


(continua)
basba
21/04/2007 09:31
Post: 209
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Per Elvis, era l'amore assoluto, e la riteneva la forza della sua vita.
E Gladys... l'amore che aveva nei confronti di Elvis era come una passione concentrata, era devota al figlio in modo assoluto...e quando Elvis si separava da lei, viveva uno stato d'ansia di grandi dimensioni....
Poi il fattaccio dell' assegno in bianco di Vernon...che rivoluzionò in casa Presley molte cose...
Gladys e Elvis si unirono fino ad esser un assolo di vita... questo, a livello emotivo, cambiò Gladys, mentre Elvis cominciò a soffrire di sonnambulismo dal momento in cui Vernon entrò in prigione... furono momenti molto delicati e allo stesso tempo difficili.....
Quel 16 novembre del 37 rimase inciso profondamente...
Gladys nei tre mesi invernali andava con Elvis di giorno a trovare Vernon in prigione...e di notte doveva sorvegliare Elvis che apriva le finestre e in sonnambulismo totale si sporgeva fino che... una sera lo afferò per un piede.... Sarà stato il periodo non certo dei migliori, ma ..volevo sottolineare che anche la sorella di Vernon, Annie era sonnambula e che di notte si alzava e andava a suonare il piano......
basba
21/04/2007 09:48
Post: 210
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Era il tempo di Missippi Slim, della musica per strada, dei connubi più strani per far musica....sì, la musica imperava ovunque per quelle strade, si ascoltava molto la radio e Missippi Slim, lo si sentiva spesso alla Welo... e per Elvis questo fu il primo esempio importante.
Ma nel frattempo Gladys dovette sopportare una nuova tragedia psicologica, avrebbe voluto tanto dare un fratellino ad Elvis, ma ormai questo non era più possibile, il medico confermò questa diagnosi...e questo fatto contribuì a saldare ancor più la loro unione...Gladys entrò in crisi, cominciò a tingersi i capelli di nero, frequentava un salone di bellezza, il Beauty Shop " di Tupelo, aveva incominciato anche a mettersi l'ombretto, aveva cambiato rossetto...e lavoro , ora lavorava al Fashion curtains, poi,non soddisfatta, andò al St. Joseph' Hospital....Vernon in quel periodo guadagnava solo 38,50 dollari, mentre l'affitto a Lauderdale Courts era di 35 Dollari....
Con il nuovo lavoro, Gladys viveva momenti nuovi, di grande soddisfazione, indossava una divisa color verde acqua, puliva i pavimenti, aiutava in cucina, cambiava i letti, serviva i pazienti e a volte li rincuorava con buone parole, e per questo suo modo di fare i clienti le facevano dei regali, chi dei profumi, chi dolciumi..
In quel periodo Elvis oltre esser attratto dalla musica lavorava a tempo pieno al Loews State Teater.
Gladys , quando era in servizio all'ospedale, vide arrivare una Pink cadillac, quella strana macchina rosa, era al tempo una macchina di gran lusso, era come possedere una Rolls Royce...ne rimase tanto colpita da riferire i minimi particolari ad Elvis al suo rientro...commentanto che sarebbe stata l'unica cosa al mondo a desiderare così tanto...dicendo a Elvis così:" A Pink Cad" e Elvis Le promise ...: "Don't worry Mam, J'm going to buy one one of these days, you'll see."
Che strana coincidenza, la pink cadillac... proprio quando nel suo guardaroba Elvis aveva inserito senza esitazioni, il colore rosa.....
Vernon cominciò a perdere interesse verso Gladys, era attratto verso altre donne, ed è per questo che Gladys, ingrassata, decise di dimagrire... andò dal medico che gli prescrisse delle pillole dimagranti... ma nel frattempo Elvis, stava cambiando ....Il tempo dell'acne era passato, la sua voce stava cambiando in meglio...il periodo adolescenziale era in pieno svolgimento ed era come confuso dalla metamorfosi della madre...Elvis, tornava a casa tardi e aveva acquisito strani comportamenti , Elvis sentiva in cuor suo che quell'estate per lui sarebbe stata importante... Gladys non era d'accordo, lo sentiva allontanarsi da se... e quindi: "we didn't ask him to do it? ...".he'd just do it himself" Vernon appoggiava questo comportamento di Elvis, forse perchè aveva visto Gladys che teneva ancora suo figlio per mano, ma aveva 19 anni!!!!.....
Gladys dopo un periodo che non era andata più a lavorare, decise di riprendere il lavoro all'ospedale,tempo addietro non aveva fatto il concorso che gli permetteva di passare di grado perchè non se lo poteva permette a livello economico e quindi tutto proseguiva come sempre...ma questa decisione ad Elvis non piacque.

(continua)
basba
23/04/2007 10:44
Post: 211
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Arold Loyd, il cugino di Elvis, dopo la morte della madre si trasferì a casa Presley , ricordava Gladys così:"era una grande donna, e con me si comportò come se fosse mia mamma."

Ma Gladys era anche: " ...was a woman susceptible to the full spectrum of beckwoods superstitions, prone to prophetic dreams and mystical intuitions"....

Elvis cominciò a frequentare Dixie e a Gladys quella ragazzina piaceva molto, la prima cosa seria in fatto di ragazze per Elvis...sosteneva, Elvis aveva già avuto varie simpatie ma con Dixie, lo vedeva diverso..molto preso e attento.
Nonostante tutto, Gladys aveva una certezza, che se avesse un giorno sposato Dixie, una parte di Elvis sarebbe sempre rimasta con lei. Elvis aveva già 19 anni e per quanto tempo ancora si chiedeva Gladys avesse fatto il truck driver?
ed ecco, che ad un tratto entra in scena una donna... Marion Keiser, segretaria alla Sun...le assidue frequentazioni di Elvis presso gli studi le conosciamo bene, e vedendo la grande passione che spingeva "timothy Sideburn", così lei lo aveva chiamato sulla sua rubrica...ne parlò con un reporter un certo Edwin Howard, che si occupava di spettacolo per il Memphis Press-Scimitar....nè parlò un gran bene di questo ragazzo dalla strana pettinatura e la cosa che piaceva molto a Marion era il "yes sir" e il "not sir"...che Elvis usava nei confronti di tutti, era molto rispettoso ed educato, suonava la chitarra fin da quando aveva tredici anni...infatti dopo questa chiacchierata che lo metteva finalmente un pò in evidenza, Elvis incontrò un famoso dj, Bob Neal...
E tutto per caso... cominciò a muoversi attorno ad Elvis, varie date lo videro impegnato, Elvis si esibiva con il suo gruppo ora gli Hillibilly Cat o i Blue Moom Boys, dove alla fine della serata Elvis guadagnava 32,50 dollari...
Gladys qualche tempo dopo si accorse di ascoltare un annuncio alla radio dove veniva presentato un cantante che si chiamava Elvis Presley,la sua reazione fu di dirlo a tutti gli amici che quello era il nome, di suo figlio....
In fondo Gladys aveva dei sogni, tipo: non aver più debiti, una casa carina,una buona macchina, degli apparecchi elettrici in cucina... e dei nuovi amici...se tutto si fosse mosso per il verso giusto, se Elvis avesse avuto un pò di fortuna forse anche i suoi sogni sarebbero divenuti realtà.....


(continua)

basba
25/04/2007 02:26
Post: 212
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Gladys aveva fatto di Elvis una persona leale, religiosa ma non bigotta...ma il suo mondo era molto diverso da quello che stava per conoscere Elvis...lei rimase sempre la stessa, mentre Elvis avrebbe dovuto sdoppiare se stesso.....
Di lì a poco nella famiglia Presley entrerà Parker...l'uomo che proveniva da un circo, uno strano clandestino, con dei precedenti contorti...e che pareva un circo lui stesso..Parker non aveva certo sostituito Vernon nel cuore di Elvis, (anche se il loro rapporto era un pò burrascoso), ma certamente prenderà una figura di massimo rilievo nella vita di Elvis.
Fu in fatti il servizio di leva a logorare la pische di Gladys, iniziò così a bere e il suo carattere da impulsivo divenne insopportabile,come quella volta che scaraventò una padella bollente addosso a Vernon....
Ovviamente in cuor suo, non accettava questa separazione...già ,Elvis negli ultimi tempi era troppo ribelle per lei, e già questo portava scompiglio nelle sue idiologie...
Ma erano poi così lontani ?


(continua)


basba
26/04/2007 10:43
Post: 213
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Poi arrivò Graceland...e la prima macchina .... non fu certo una pink Cad, ma bensì una Ford, era anch'essa rosa... la cadillac ? arrivò poi...
Elvis voleva assicurare agiatezza a Gladys, che aveva sdraiato ormai la sua povertà ovunque e lì a Graceland ora poteva fare la signora.
Gladys aveva smesso di lavorare, ora si voleva godere il successo del figlio.....Le sembrava già così lontano la casa di Audubon Drive con le sue nove stnze, la tapezzeria gialla della stanza in cui dormiva, e l'hi-fi ,appeso al muro...panellato di rosso mogano.....
Elvis la vezzeggiava con molti nomignoli, me ne sovviene alcuno :" mama" o il misterioso "Sattening", e lei amorevolmente gli rispondeva "There, there, my little baby".
Elvis , chiamava "babies"...i suio genitori.... specialmente quando li chiamava al telefono dopo un concerto...
Gladys si accorse che Elvis si stava separando da lei quando Parker per la RCA acquistò il contratto dalla SUN RECORS...
Elvis cominciò con intervalli irregolari a non tornare a Memphis...Gladys ne andava fiera...ma si rese conto che gli mancava il tutto.......


(continua)
basba
27/04/2007 01:23
Post: 214
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Il 26 settembre,Elvis fece ritorno a Memphis, ad aspettarlo c'era una folla di 20.ooo persone, la maggior parte erano ragazzine e un cordone di protezione lo separava dalla folla, Vernon commentò la celebrazione come una cosa carina, l'apprezzò molto, Gladys invece, non condivise...
Intanto Fiorello LaGuardia, un noto poliziotto di lontane origini italiane, si spingeva a curiosare lo strano mondo musicale del periodo, oltre ad accuparsi di malavitosi, e mfiosi.
Oggi abbiamo Celentano che ci dice se sei lento oppure se sei rock... allora lo swing era ritenuto "legit" mentre il rock era "Mafia".
Effettivamente in quel periodo la Mob (mafia californiana) muoveva i primi passi nel racket della musica...
Già, al tempo di Gladys nei campi di cotone, la Mob nello stato del Missippi muoveva i suoi fili... sui giornali si potevano leggere cose simili...erano datate Dicembre 56 e un certo Gehman scrisse riguardo Elvis:"Hero o Hell".
Mentre il giornale Tip-off dava le seguente notizia: " How Racketeers tried to silence Elvis Presley", e continuava qualche riga più sotto :"Information on how the Mob treatened to revvel Elvis Presley as a $ 100 a day dopouser".
Era tutto vero o era na montatura creata dagli anti-elvis?
Gladys inesorabilmente aveva cominciato la strada del non ritorno,cominciò nuovamente a bere... Lei, era felice solo quando l'aveva accanto...a Memphis.
Quando Elvis era a Hollywood, i giorni di Gladys non passavano mai..
Il periodo più funesto per Gladys andava dall'agosto'56 all'agosto del '58.
E Parker dava il colpo di grazia....
Ma chi era Parker che osava intromettersi fra loro, a Gladys no era mai piaciuto, non aveva mai un sorriso e per finire non gli piaceva nemmeno come si vestiva.
Solo affari e far soldi...
Spesso Gladys , in privato, manifestava ad Elvis il suo disappunto su Tom,gli provocava un grande disordine mentale...ovviamente non riusciva più aver sotto controllo suo figlio e questo a lei dava molto fastidio.
In quel periodo, i ragazzi avevano in una mano la bibbia e nell'altra Elvis.
Nel frattempo Elvis rilascia interviste, disse: " I fell the preacher was just looking for pubblicity because I'm not top now. I belong to the first Assembly of GodCurch and have gone to church since I could walk. My mother was very upset about this article because is it at my religion and I had to telephone her not to worry about it."
Intanto l'ansia di Gladys cresceva ... Elvis andò dal dentista Dr. Hofman per fare un Gum Work Periodontal, ricordo di aver letto che alcuni vicini di AudobonDrive sottolineavano un sorriso incolto e di colorito verdastro... quindi Elvis diede una sistematina...per poi uscirne con un sorriso mozzafiato.
Sarà il comportamento, o il lavoro ai denti che il Draft Board decise di studiarsi questo fenomeno nascente, eravamo nel gennaio del '57 e anche Hoover, il capo dell'FBI decise di far luce sul personaggio.... quindi,fiumi di carta... per poi in fine non arrivare a nulla di particolarmente grave...
Intanto Ottobre bussava alle porte, e Elvis decise di tingere i suoi capelli biondo cenere in nero Capitano Marvel...o meglio come quelli degli indiani...e sì quella vena di nativo d'america spesso riaffiorava: nelle sue frasi spesso c'erano detti antichi di tribù, nei suoi jumpsit i riferimenti sono assidui...ma diciamolo pure anche se lui era un melengeoun era un tipo selvatico e affascinante allo stesso modo....
Spesso nella vita di Elvis ho trovato dei grandi cordoni ombellicali collegati alla sua infanzia...Elvis non ha mai fatto morire il bambino che era in lui...
Poi ancora calma ;Gladys osservòcon più attenzione Elvis. Sì, era cambiato... e Gladys cominciò a ingurgitare altre pillole....
Il dott. Evans era preoccupato per lo stato di salute di Gladys , infatti Le prescrisse un ceck -up. Lei si rifiutò, perchè Elvis era a casa, voleva stargli accanto e non farsi ricoverare...
Era ormai convinta che la ragione della sua infelicità era Elvis.
Poi....un'altra boccata d'aria,Vernon e Gladys a Hollywood per "Ragazzo triste", no "Somenthing for the girls"....no il titolo giusto alla fine fu "loving you".
Al rientro Gladys si sottopose al controllo, si recò in ospedale e ci rimase due settimane.
Il suo metabolismo era andato in tilt, il dott. Evans decise di metterla a dieta alla svelta......


(continua)
basba
30/04/2007 00:48
Post: 215
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Gladys portava al collo un ciondolo con il ritratto di Elvis...
Ma Hoover era ancora molto perplesso su questo ragazzo, lo teneva d'occhio...come già faceva con Frank Sinatra che gli fece scrivere 2400 verbali più avanti e... come sempre non ne veniva a capo di nulla... ma chi era effettivamente più astuto Hoover o la Mafia.....beh... questa è un'altra storia....
ricordo invece che il Draft Board volle esaminare meglio Elvis, nel gennaio del 57, venne redatto un verbale dove Elvis era un soggetto con stato spicologico di tipo 1-A...
saranno stati i movimenti pelvici,quel continuo agitarsi...ma non certo venne colpevolizzato per questo... anzi erano i fans che ne avevano la responsabilità ....a far si che si guadagnasse quel 1-A....?
Elvis nel frattempo frequentava Natalie Wood che spesso era in compagnia di Nick Adams, un amico di James Dean....e Gladys con Lillian commentava così: " I think she is a bit too fond of the boys. She didn't even finish her meal when Nick Adams and the others came over- just got up from the table and went to the
next room to be with them."
Gli amici di Elvis rimasero fino a Novembre e Gladys questo se lo ricordò bene, infatti a Elvis lo vedeva pochissimo... era sempre fuori...Ma in fondo cosa voleva Gladys?
Avrebbe voluto .......avrebbe preferito che si sposasse ....non voleva Parker che controllasse così il loro modo di vivere...insomma ....era dura!!!!
Certo che il sogno di Gladys di avere una fattoria si era avverato Elvis aveva acquistato Graceland...ma se non avesse fatto quel tipo di vita ...Graceland non sarebbe mai arrivata... ma lei.. voleva solo ELVIS!!!!
Ma se fino ad ora Elvis era una tempesta, ora si trasformò in un uragano .....mille impegni lo trovavano ora qui ora là... e le voci intanto commentavano così: "I think he's the gratest.....divceva Burl Ives.
Louis Armstrong incalzava: " Elvis has said,' I want to make one with Satch'. You'd be surprised, what we could do together".
E il Dr. Wertham con i suoi trattati di psicologia continuava:" They , riferito ai teenagers, always have to have some kind of hero.That is a good thing and they certainly could have worse heroes than Presley."
Così Elvis stava volando come il suo eroe Capitain Marvel...Elvis stava regalando nuove cariche ai ragazzi....e poi... Hollywood, Chicago, new York....
Elvis diventò solo in un anno milionario.....e Gladys si definiva miserabile...sì, la donna più miserabile al mondo!!!!
Lei continuava a dire che non gli facevano vedere Elvis......Elvis gli regalò un Boston buldogue (Boston terrier)ma Gladys temeva per la sua vita....e in tanto la vodka scorreva....e diventava la miglior amica della sua infelicità...
Elvis studiava lo sguardo di Brando, il modo di esser James Dean...voleva esser un buon attore...ne aveva le potenzialità...l'entusiasmo certamente non gli mancava....
Gladys era diventata molto lenta nei movimenti.
e poi ancora: Vancouver, Spokane,Tacoma, Seattle, portland e in fine hollywood....finchè tornò a memphis facendo una sorpresa a Gladys che non lo aspettava...effettivamente quando era a Graceland, era tutto molto differente...
e poi Tupelo, poi il Pan-Pacific Auditorium di los Angels, e lui commentava così: " Man, when I sing I go into a complete trance from wich I don't come out at all."Nel frattempo i giornali uscivano con queste parole: " The rock and roll of Elvis Presley is good therapy for mental patients....."
Il primo Natale a Graceland passò diverso da tutti gli altri...Elvis era solito passarlo in famiglia...e quell'anno fu l'ultimo per Gladys....fu meraviglioso, elvis curò le decorazioni che furono bianche e rosse, e la moquette del living room fu quella bianca.
Ma sotto l'albero ci fu la cartolina rosa per Elvis....era datata 18 Dicembre, c'era scritto che elvis si doveva recare al 198 South Main Street alle 7:45 am del 20 gennaio......


(continua)
basba
03/05/2007 12:45
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Proprio in concomitanza di quel Natale, Elvis si accorse del problema di Gladys, a Memphis in molti lo sapevano... era alcolizzata.
Dal 1 gennaio al 20 Marzo, Elvis era impegnato a girare il film King Creole...e Red West così si era offerto per far visita a Gladys a Graceland... parlavano spesso , sovente lei gli diceva "Look after my boy"...da lì West capì che il suo stato mentale non era certo dei migliori.
A Gladys era stata riscontrata una rara forma di epatite che Le provacava enormi problemi di intossicazione, era una forma molto aggressiva...
Leggendo qualche mia riga fa, mentre componevo l'articolo dell'Elvis melengeoun...ricordo di aver notato dei riferimenti riguardo le problematiche dei sangue misti, ad esempio nei nativi d'america si tramandano delle malattie endemiche di certe tribù .....in questo caso i Cherokee erano "portatori" di malattie gastrointestinali e non solo...e qui mi sovviene la "bianca colomba del mattino"....che sicuramente era una razzatrice per quanto riguarda questa trasmissione dati nel sangue degli Smith....
Beh...riuscirono comunque a classificarla così come : unspecific malaise...i medici fecero nuovi esami, piopsie, analisi del sangue e un nuovo esame specifico per l'epatite...
Gladys era a terra...era terribilmente in ansia per Elvis.
Il Dott. Evans la visitò a Graceland e la fece ricoverare.
Il 24 marzo successivo Elvis l'andò a trovare assieme a dei suoi parenti. poi dovette lasciarla ancora una volta, l'aspettavano in Arkansas a Fort Choffeè, dove gli vennero fatti dei test attitudinali, gli tagliarono i capelli...e rimase lì alcune settimane, aspettando la partenza per la nuova destinazione, la Germania l'attendeva..dovevano passare ancora otto settimane,sì, in otto settimane doveva sottoporsi a orientamenti psicologici, marce e più ne ha più ne metta....ma per fortuna in questo strano periodo poteva ricevere visite.
In molti week end gli fece visita Eddie Fadall e la sua moglie e anche una certa Anita Wood...una attricetta in cerca di fortuna....
Dopo 42 gg estenuanti, Elvis fece ritorno a Memphis a bordo di una Lincoln Continental bianca fiammante.... Parker era furioso, si vociferava che Elvis e quella Anita lì... si erano sposati in gran segreto...
In quel periodo Elvis sfoggiava la nuova pettinatura con la solita Creek, ma di un colore insolito... il suo colore naturale, una castano biondo.... i suoi lineamenti erano più morbidi....
La sua popolarità intanto nonostante la naja, era destinata a crescere... e Elvis in quel periodo era contento, aveva una ragazza, che non passava certo inosservata; a Gladys non sarebbe certamente piaciuta, era piccola, bionda e ...ambiziosa.
A Elvis era stata data una casa dove poteva soggiornare con i parenti, aveva 3 stanze da letto .... nella cittadina di Killen.
Ma...nel mese di Agosto, Gladys peggiorò, le sue condizioni divennero critiche...Tornò così a Memphis, era venerdì 8 agosto quando Elvis mise tutti sul treno per Memphis.
Arrivarono alle 2 di sabato pomeriggio e Gladys si recò dal dottore che immediatamente la ricoverò al Methodist Hospital nel pomeriggio.
La diagnosi era sempre la stessa: epatite, ma non si conosceva la causa che la generava.
"preoccupante ma non in pericolo di vita" questa era la sentenza..e bastò questo giudizio... che a Elvis venne rilasciato un permesso per farle visita.
Prese il primo aereo e poi salì su una "Black Limousine" e quando arrivò la porta della stanza era chiusa... aprì e vide sua madre che piangeva, lei appena lo vide disse:" Oh My son..."e si serrarono, in un forte abbraccio......

(continua)
basba
11/05/2007 23:38
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I reporters non risparmiarono nemmeno questi pesanti momenti... si assieparono alla porta della stanza, Elvis uscì con le lacrime agli occhi dicendo loro: "mama's not doing well right now. not well at all."... e poi richiuse la porta alle spalle dei due poliziotti .
Solo Elvis e Vernon rimasero nella stanza... Elvis rimase lì, per due giorni consecutivi poi alle 9 del mattino del secondo giorno Gladys insistette per far rientrare Elvis a Graceland, così si sarebbe riposato un poco...
Elvis, teneramente seguì il consiglio.....
Elvis stava dormendo quando il telefono cominciò a squillare...era Vernon che lo chiamava per comunicargli che sua madre era morta alle 3;15...dicendogli :" She woke me up stuggling. she was suffering for breath. I got to her as quick as I could and the nurse and the doctor put her in an oxyeun tent, but it was too late."
Elvis.... Elvis corse , nella notte e per quei dispari corridoi si sentiva solo una selvaggia disperazione... quella di Elvis...che rimase addossato al corpo di Gladys...e piano, piano le sussurrava " I love You itty- bitty"....così come se avesse paura di svegliarla... e con una mano stringeva la sua, e con l'altra le sistemava i capelli...così itty-bitty, con quel linguaggio che non si può tradurre... e poi pregò, pregò tanto....fino al mattino....
Il dott. Charles Clarke annunciò loro che l'apparente causa della morte era un attacco cardiaco... ma la vera causa non fu mai determinata con precisione.... e così venne trasferita nella camera mortuaria...
Elvis e Vernon fecero ritorno a Graceland.
Quando fu solo, Elvis si mise la camicia che piaceva a sua madre, era bianca e sul petto riportava delle frappe...si mise dei pantaloni bianchi, poi si sdraiò sui dei gradini e rimase lì... tutto il giorno.
Rilasciò un'intevista al Press Scimitar: " Ho il cuore spezzato..." disse, e intanto le lacrime scendevano sul suo bel viso, e pianse, pianse tutta l'intervista...."She's all we lived for... e continuava...she was always my best girl."
Elvis ritornava on la mente all'ultima sera, quella sera .. Elvis baciò Gladys come se fosse l'ultima notte insieme...aveva pensato di sbalordirla...facendole trovare dei fiori, o ancor meglio di farle veder nel parcheggio sottostante la sua Pink cad.... ed Elvis era sicuro che Lei avrebbe commentato così: "There's my Pink Cad, my boy gave it to me". I'll never take anything for it".Si conoscevano a fondo loro....
Ma non fu così... quello rimase solo un sogno sdraiato su una frase che rimase dopo la telefonata di Vernon :" It just can't be true!..." e poi... ci fu solo silenzio.....un pesante silenzio.
Il pianto di Elvis era straziante e dalla sua bocca uscivano parole come: "When mama was feeling bad, we used to walk her up and down the driveway to help her feel better..." e ancora " now it's over."
Gladys era stata ricomposta in un bel vestito color "baby blue" e Elvis era lì... che l'osservava, le parlava in un linguaggio tutto loro, così... itty bitty...poi ad un tratto Elvis urlò: "Oh no... not you!".
Il reverendo James Hammill era arrivato, i familiari e gli amici avevavno già passato il famoso cancello, e Gladys, Gladys era nella living room...
Elvis aveva chiamato il gruppo gospel preferito da sua madre... the Blochwoods che intonarono la canzone preferita...Precious memories...
Nel frattempo il giornale di Memphis il Commercial Appeal, riportava così: " il servizio funebre della madre di Elvis sarà alle 3:30 questo pomeriggio.
In quel giorno d'agosto c'erano a Memphis 95° F.
Gladys venne portata così al Forest Hill Cemetery.
Durante il percorso, Elvis era attorniato da quattro uomini che lo sostenevano... e durante l'ultimo saluto, Elvis si lasciò andare... :"Goodbye darling, goodbye, I love you so much, you know how so much. I lived my whole life for you..." e ancora.. " oh God! Everything I have is gone!".
Sulla tomba cadde una frase che si pietrificò " NOT MINE BUT THY WILL BE DONE.
Ormai il 25 agosto era alla porte... ed Elvis doveva rientrare a Fort Hood, ma dopo il funerale dovette rimanere a letto per un'infezione virale che gli dava una febbre molto alta...
Nove giorni di letto e passò tutto...
Tornò dopo qualche tempo a Graceland, era tremendamente depresso e non voleva vedere nessuno per svariati giorni...
secondo Lillian, dopo la morte di Gladys... Elvis cambiò totalmente....
Capitain Marvel non volava più...


Ecco arrivata alla fine, di questa mia passeggiata su un compleanno appena concluso e la festa della mamma...non poteva esser così azzeccato un ricordo rispolverato a mio modo per Gladys...
Ho certo avuto bisogno di vari ganci per poter stender questa mia tendina di emozioni, mi sono "attaccata" infatti a riferimenti del sito di grazie Elvis e ad una mia interpretazione, traducendo così il libro in lingua originale di Elain Dundy: Elvis and Gladys che acqusitai senza titubanze, in copertina ? Un bacio di Gladys sulla guancia di Elvis....penso che basti per raccontare quest'amore.
basba
12/05/2007 00:53
SI.......... [SM=g6800]
22/05/2010 00:05
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Ma che meraviglia! Un racconto scritto con il cuore, commovente e tanto tanto romantico come del resto era il rapporto tra Elvis e Gladys.
Complimenti!!!!

22/05/2010 15:55
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Grazie Basba "Che bellissimo articolo!!!!!
Ho letto tutto con molto interesse e nonostante non posso sforzarmi più di tanto alla lettura a video ti faccio i miei complimenti per la competenza nel curare un articolo come questo estremamente delicato.
Di sicuro da archiviare !!!!!
King David
22/05/2010 17:49
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Grazie.
Sono felice che vi sia piaciuto, d'altronde lo sapevamo da tanto che il rapporto con Gladys era ineguagliabile.

La ragazza perfetta...era proprio lei.
Tante donne, ma nessuna uguale a lei....

Penso a questo bellissimo rapporto madre e figlio.... quel tanto di morboso misto a quel tanto Amore, pieno di attenzioni, di tempi immersi nel silenzio, stretti nelle paure... così da dividere in due....
E quel contarsi e respirarsi assieme, così, in un assolo di vita...vita vera che ormai oggi non si sa nemmeno più cosa possa esser o meglio non si ha tempo e voglia di vivere....

ecco io ragazzi avrei pagato oro per una cosa simile....Meraviglioso .

Io invece scrivo a mia madre, questo amore ...questo amore unico per questa donna che sta lasciando la vita...


AMORE CHE TE NE VAI

Avrei spostato lune e stelle
avrei giocato fra i raggi del sole fino a scottarmi
avrei urlato alla notte il tuo nome
fino a stancarmi,
...e avrei spostato mille volte i tuoi capelli
sul mio volto in cambio di una ninna nanna.
avrei stretto la tua mano
fino a farti male
per farti restare accanto a me ...
e ora ,
sono qui a guardarti
non ci sono parole fra noi
e non ci sono baci,
nemmeno baci rubati al nulla...
non ci sono occhi profondi come come questo cuore che abiti ...
sei così, persa nel tuo mondo madre
e non sai più chi sono
avrei dato la mia felicità per un bacio
avrei dato la voce a questo amore mai nato
avrei ...eh, che strana parola piena di lusinghe, questo avrei,
che sa di promessa strerile,
dispari, vuota....
sì, sei vuota di me
così senza amore ....
così con questa fatica di respirare
la vita....
Mamma, che parola grande
ed io non saprò mai quanto grande sarà
questo amore.


Scusatemi
basba
22/05/2010 19:12
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"I love You itti-bitty"........
basba
22/05/2010 19:16
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nn Preoccuparti e nn chiedere scusa
Poichè quello che dici l'hai scritto con il cuore in mano
si avverte mentre lo si legge.
Non vorrei uscire off topic, ma sai perchè mi sento molto vicino all'articolo che ci hai proposto?
Perchè alcuni anni fa e ""ancora oggi"" l'apprensività e il pensiero ricorrente che mia madre ha per me e l'ansietà di una vita che nn la potrà mai appagare e l'amore che riversa su di me a volte morboso ma senza ricevere nulla in cambio... e il suo pensiero più ricorrente... che fa Davide, dov'è Davide etc... etc...

....credimi quando ero un bambino, poi ragazzo, e poi quasi adulto... nn voleva (e non vorrebbe) mai che mi allontanassi più di tanto vuole sempre sapere che sono al sicuro e molte volte quando dicevo.... (e dico) Mà esco (lei di rimando diceva.... (e dice) ma è necessario...?

Molte volte credo che addirittura abbia superato GLADYS!

Adesso anche lei inizia ad invecchiare e nn a più la forza di un tempo, ma sò di certo che in cuor suo se potrebbe darmi un futuro (sempre che esista) MIGLIORE lo farebbe e attuerebbe così i suoi (e i miei sogni) vedendo il figlio tanto amato realizzato (prima di lasciare questo mondo)


"L'amore di una mamma è senza tornaconto da e non riceve, mentre la donna e/o moglie e/o compagnia che ti sta accanto molte volte non ti apprezza per quello che sei"

"Dolce e cara madre solo nelle tue braccia mi sento a casa, solo sul tuo letto posso giacere con calma, e sempre saprò che finchè morte non ci separi sarai sempre il punto di riferimento in questa vita...e il solo pensiero che un domani le nostre strade si divideranno mi deprime a tal punto che preferirei morire"

Adesso scusami tu Basba, e tutti voi che leggerete
ma...non potevo fare a meno di dire queste cose.

King David
[Modificato da (King David) 22/05/2010 20:12]
22/05/2010 20:10
Post: 475
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ed io non sono arrivata in tempo il 9 giugno a dirti " I love you Itty Bitty..."
La nera signora mi aveva preceduto di poco....e ora un grande vuoto mi assale...e mi lascia una grande e insaziabile voglia di madre.

Ciao Maria.
basba
15/06/2010 22:35
Post: 626
Registrato il: 30/04/2005
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Basba.....mi dispiace davvero tanto, tanto, tanto!!

16/06/2010 14:35
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