Cominciamo a parlare di Umbria.....

Datemi una data....??? e intanto leggete questo......:

LA VALLE DEL TEVERE E IL TRASIMENO
L'itinerario percorre la parte più significativa dell'Umbria 'etrusca'. Le testimonianze dell'antico, misterioso popolo affiorano in molti punti, e in particolare a Orvieto. Tuttavia le città hanno un aspetto e una caratterizzazione tipicamente medievali, ricordo di quell'epoca comunale che è stata l'età più fulgida della regione. Ai valori architettonici si affiancano quelli ambientali, con le dolci sinuosità della valle del Tevere, la severità
della poderosa rupe su cui sorge Orvieto, l' amplissima cerchia di colli che circonda Città della Pieve, gli aperti panorami lacustri del Trasimeno.
Todi. È forse il più esemplare 'frammento' di medioevo umbro: una deliziosa città 'a tre corni', rinserrata su un'altura della valle del Tevere, che ha in gran parte mantenuto l'aspetto che aveva nel Duecento. In piazza del Popolo, sul punto più alto del colle, sorgono i palazzi del Popolo, del Capitano e il merlato palazzo dei Priori (1334-37). La testata settentrionale della piazza è chiusa dalla mole del Duomo, nato nel sec. XII e rimaneggiato tra '200 e '500. Ma il monumento forse più scenografico è la grande chiesa di S. Fortunato, con la maestosa scalinata preceduta da due leoni stilofori. L 'interno a sala, di impianto gotico, è decorato da un affresco* di Masolino da Panicale. Poco fuori l'abitato sorge la chiesa rinascimente di Maria della Consolazione

ORVIETO. La città compare nelle cronache solo nel medioevo, ma con un nome «Urbs vetus» che fa pensare ad antiche origini. Inconfondibile è la localizzazione, su una rupe rocciosa che si innalza a precipizio dalla pianura.
Rocca. Costruita nel '300 dal cardinale Albornoz, distrutta e ricostruita, è ora un giardino pubblico. Vicino si apre il pozzo di S. Patrizio, costruito da Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1528 e il 1537 per assicurare il rifornimento d'acqua alla città: un grande cilindro profondo 62 metri e largo 13 nel quale si svolgono due scale destinate al traffico in salita e in discesa.
Duomo. Eretto tra '200 e '300 da Lorenzo Maitani, è uno dei capolavori gotici italiani. Superbe soprattutto la facciata bellissimi rilievi, e la cappella di S. Brizio, con affreschi di Luca Signorelli e altri, tra cui il Beato Angelico e Benozzo Gozzoli.
Sull'altare è conservato il prezioso reliquiario con il corporale del «miracolo del sangue».
Palazzo Soliano. Massiccia costruzione due-trecentesca ospita il Museo civico e dell'Opera del Duomo (opere di Coppo di Marcovaldo, Simone Martini, Luca Signorelli, Andrea Pisano, Lorenzo Maitani), e il museo «Emilio Greco», con opere dello scultore siciliano.
Palazzo Papale. Ampio complesso di edifici vescovili e pontifici, è sede del Museo
archeologico nazionale, che ospita i ricchi corredi funebri scavati nelle necropoli della rupe orvietana.
Piazza della Repnbblica. Tradizionale centro della vita cittadina, con il cinquecentesco Palazzo comunale e la chiesa di S. Andrea (sec. XI-X Il, risistemata nel XVI), sorta su un'antica basilica a sua volta ricoprente antichissimi strati preistorici ed etruschi. Palazzo del Popolo. Nato nel '200 per ospitare le magistrature comunali, si era successivamente degradato. Moderni restauri ne hanno fatto un prestigioso centro congressuale.
Le 'grotte'. Sono gli innumerevoli scavi (due dei quali accessibili) che traforano la
rupe di Orvieto, con cavità di epoche diversissime, da quella etrusca al tardo
rinascimento.

CITTA' DELLA PIEVE. Deliziosa cittadina nel verde dei colli della valle chianina, patria del pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino. Il nucleo storico sorge intorno alla Cattedrale, rifacimento barocco dell'antica pieve, e al trecentesco palazzo dei Priori. Sulle strette vie medievali sorgono numerose chiese: quasi tutte custodiscono opere del Perugino.

LAGO TRASIMENO. È il più vasto bacino dell'Italia peninsulare. Ha profondità mai superiore ai 6 m e viene alimentato da ruscelli che scendono dai monti circostanti. Da emissari fungono un canale sotterraneo di epoca romana e un collettore realizzato nel secolo scorso
per scopi irrigui. Le sue acque pescose, dalle quali spuntano due piccole isole, formano un ambiente assai caratteristico.

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29-02-2008
Va Bene?

Per me va bene qualsiasi data fate vobis, ricordate ponte 2 giugno, ponte 25 aprile sono già prenotate

Dimenticavo, la prossima volta Nonnino MENO copia incolla e più foto e dettagli, tipo quanti giorni, km di percorrenza, tappe intermedie, locali, spese, confort, con o senza piscina, con o senza donne(intendo compagne), abbigliamento, tipo di cuscini, i prezzi delle benzina, il clima, il tipo di asfalto tipo rugosità e se è o non è autodrenante, quanti moscerini ci sono in zona(dopo un accurato censimento), ecc ecc........

Si comincia a essere un pò troppo pretenziosi.......

Mica mi pagate per fare certe cose........

Quando mi passerete un tot al mese per farvi da guida...allora se ne può anche parlare......

Fino ad allora beccatevi i copia e incolla.....

Non vi và bene.........!!!!!