CRISTIANESIMO: Maria Maddalena

Ecco.. ci tenevo ad aprre una discussione su questa affascinante figura del cristianesimo, per spogliarla del bigottismo e per cercare di comprendere il suo ruolo o il suo simbolo.
Riflettendo su cosa potesse essere, e leggiucchiando anche alcuni libri a riguardo, mi si presenta continuamente la figura di questa donna giovane e bella che deve aver avuto di sicuro un qualche rapporto con Cristo, quale precisamente non si sa. Spesso la Maddalena viene confusa con la prostituta (a volte persino con l'adultera che deve essere lapidata, ma questo non credo c'entri molto) e nonostante alcuni affermino che "Maria di Magdala" fosse un'altra e non fosse la prostituta, dato che essendo "Magdala" un paese è senza dubbio normale che di Maria ce ne possano essere molte (e che in realtà alla prostituta non viene dato nome), vi sono altri che affermano che siano la stessa persona, e che quindi la Maddalena sia la stessa prostituta che Cristo incontra sulla sua Via.
Considerando vero questo fatto non si può che ricordare degli antichi riti pagani che vedevano la prostituzione come atto sacro e che era persino parte dell'iniziazione maschile. Il maschio doveva incontrare una donna sacra e consumare con lei un amplesso amoroso, in questo modo avrebbe raggiunto una tappa della sua iniziazione. Possibile che una eco dei riti pagani si sia trasferita nel cristianesimo? Il cristianesimo, spogliato dall'oscurantismo che ad esso avvolgono i preti, è pieno zeppo di eco pagane, dalla nascita del Cristo al suo sacrificio con la morte (la morte del Re Sacro, il sacrificio come nutrimento per il popolo, il pane nato dal grano che veniva rappresentato da un uomo che veniva ucciso come incarnazione del Dio, ecc.), è quindi possibile che questa eco riguardi anche il particolare rapporto tra Maria di Magdala e il Cristo?
Io posso ipotizzare che in realtà questa donna, che aveva un rapporto diverso con Gesù rispetto alle altre donne, e che molti ritenevano la sua compagna, fosse una Donna sacra che poteva averlo iniziato. Oppure semplicemente la sua compagna, controparte del maschio divino, e quindi femmina divina (almeno quanto Maria e Anna).
Cosa ne pensate?
Se avete dei libri che parlino di lei sotto questa luce (non secondo il solito bigottismo cieco che non porta mai a nulla) potreste magari scriverlo qui?
So che c'è un libro molto bello a riguardo e credo lo prenderò presto perchè mi interessa molto! Lo posto nella sezione dei libri!

Sto leggendo finalmente i Vangeli Gnostici e sto scoprendo che sono bellissimi, a dir poco illuminanti!
Visto che stavamo cercando di trarre qualcosa sulla figura della Maddalena vi riporterò alcuni pezzi del libro che sto leggendo, I Vangeli Gnostici a cura di Luigi Moraldi.
Purtroppo il Vangelo di Maria è andato praticamente quasi tutto perduto, ne sono rimaste due paginette cortissime e la parte in cui si sente parlare Maria è solo quella già citata qui sopra.
Però vi sono altri accenni degli altri vangeli che la riguardano e che ne danno un'immagine di grande importanza! Lei infatti sembra che fosse la più amata da Gesù e che fosse una Maestra e una voce amica e sempre "illuminata" (così la definisce lo stesso Gesù) degli apostoli.
Ma ora cerco di citare qualche pezzetto che parli di lei, primo fra tutti quello che mi ha stupita di più.

Vangelo di Filippo: "la compagna del Figlio è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli, e spesso la baciava sulla bocca. Gli altri discepoli, vedendolo con maria, gli domandarono :"Perchè l'ami più di noi tutti=" Il Salvatore rispose e disse loro "Com'è che io non vi amo quanto lei?"

Poi ecco altri pezzi dell'autore del libro, che fanno parte delle riflessioni e delle interpretazioni dei Vangeli.

"Attorno a lei (Maddalena) sono radunati gli apostoli tra i quali ella agisce da mediatrice e da maestra (...)."

"Come in tutti gli scritti gnostici cristiani la Maddalena è l'esempio del perfetto gnostico e la maestra della dottrina gnostica."

"Le donne che in quest'opera intervengono come interlocutrici di Gesù risorto sono: Maria, sua madre, Marta, Salomè e Maria Maddalena, e la parte di gran lunga preponderante non solo tra le menzionate discepole, ma anche tra gli apostoli è di Maria Maddalena, che interviene per ben sessantasette volte. Di lei Gesù tesse le più ampie lodi, ed ella intercede persino per gli apostoli, specie quando non riescono a seguire le parole del Maestro e a esporre i motivi delle loro domande". (l'opera di cui si parla è uno dei testi gnostici, la Pistis Sophia)

"Come le dice Gesù: il suo 'uomo luce' è sempre desto, la sua mente sempre pronta e ricolma di 'spirito luminoso'.
In lei si era già realizzato il ciclo del ritorno, poichè con la sua precedente vita di peccato, dopo l'incontro con Gesù, divenne luminoso esempio di vita (...).
In presenza di ciò è difficile non pensare ad una tacita o aperta contrapposizione delle comunità gnostiche nei confronti della Chiesa ufficiale circa la posizione della donna nell'ambito della comunità e del culto cristiano. E' significativo come sia sempre Pietro ad assumere un atteggiamento ostile alle donne, che immancabilmente Cristo rimprovera. Leggiamo, ad esempio, che Maria Maddalena ha la mente sempre pronta ma "teme le minacce di pietro, il quale ha in odio il nostro genee femminile" (Pistis Sophia, 72, 6), e ancora "le donne finiscano di domandare affinchè possiamo domandare anche noi!" (146, 1)."

Vi è poi un intervento nel Vangelo di Tomaso che mi ha inizialmente sconvolta... ma mia mamma l'ha interpretato secondo ciò che era la cultura di allora e quindi mi ha un po' tranquillizzata... anche se è sicuramente ambiguo:

Vangelo di Tomaso: "Simon Pietro disse loro: "Maria deve andare via da noi! Perchè le femmine non sono degne della vita". Gesù disse: "Ecco, io la guiderò in modo da farne un maschio, affinchè ella diventi uno spirito vivo uguale a voi maschi, Poichè ogni femmina che si fa maschio entretà nel Regno dei Cieli".

Ripresa dallo shock l'ho fatto leggere a mia madre. Lei mi ha detto che probabilmente questo si riferisce all'essere maschile come essere forte, deciso, attivo e "vivo", mentre a quell'epoca le donne erano sottomesse e avevano poco o nessun valore. In questo caso "farsi maschio" non sarebbe inteso come cambiare sesso ma come prendere le redini del proprio essere ed essere in grado di essere una guida forte e saggia.
Ma è comunque un'interpretazione questa... spero che abbia valore!