L'interregionale doveva fermarsi
Lo scontro avvenuto in località Bolognina di Crevalcore. Due treni, un merci e l'interregionale Verona-Bologna, si sono scontrati su un tratto a binario unico. Tre carrozze sono state sventrate nell'urto. Secondo gli investigatori uno dei due treni avrebbe dovuto fermarsi per consentire l'incrocio fra i due convogli.
Italia paese a un solo binario
Solo il 40% della rete ha i raddoppi
Dopo la tragedia, spazio alle consuete e tardive polemiche. Lo scontro di Crevalcore riapre la discussione sulla situazione della rete ferroviaria italiana, ancora carente nei sistemi di sicurezza: solo il 40% circa delle tratte, per esempio, è a doppio binario. Il segmento della Bologna-Verona dove è avvenuto l'incidente, è tra l'altro l'unico senza raddoppio dell'intero percorso di collegamento tra la Danimarca e la Calabria.
Chi si è sorpreso del fatto che una linea importante come la Bologna-Verona sia a binario unico, rimarrà ancora più stupito dalla situazione dell'intera rete nazionale: la circolazione a due sensi è inesistente in 9.667 dei 15.964 chilometri di ferrovia esistenti nel nostro Paese. In Val d'Aosta non c'è un solo chilometro su 81 a doppio binario, ma è al Sud la maggior parte delle linee uniche: in Abruzzo sono raddoppiati solo 96 chilometri su 541, in Molise 23 su 266, in Basilicata 24 su 368, in Sicilia 146 su 1.387, vale a dire poco più del 10%.
Anche il destino, oltre all'incuria, ha messo comunque la mano sulla tragedia di Crevalcore: il completamento del raddoppio della Bologna-Verona è già stato completamente appaltato in tutti i tratti. La tabella prevedeva un piano dei lavori la cui realizzazione si sarebbe snodata dal novembre 2005 al dicembre 2008. Vedremo se i morti, il dolore, l'ennesimo rimpianto per una tragedia evitabile accelereranno i lavori su questa linea e su molte altre che rimangono, visto il grande traffico che ospitano, pericolosamente a rischio.
fonte: TGCOM
Che tragedia
Eli
-----------
... portami il girasole impazzito di luce! ... (Montale)