A cena col mister
Per noi sarai sempre il mister del Rende
Ieri in una nota pizzeria di Rende si è riunito il direttivo degli ultras quasi al completo, pizzeria messa a soqquadro e tra una chiacchiera e l’altra, la visione delle foto della festa e della bellissima curva, uno sguardo alla tv per tifare per il rendese Fiore, passa la serata in modo tranquillo, quando all’improvviso tra lo stupore dei presenti, arriva lui il mister e sottolineo il mister, “el grinta”, si siede con noi, si beve un bicchiere di birra e poi ci parla dell’attuale situazione. Ancora una volta il mister si dimostra una persona disponibilissima e grata, ci fa subito i complimenti per le trasferte, per il fatto che il Rende non ha mai giocato da solo, la tifoseria era sempre presente ed in numero massiccio. L’unica volta che siete stati assenti, afferma il mister, per poco non perdevamo una partita pur essendo passati in vantaggio prima noi per ben due volte. Auguro al Rende ed a voi tifosi le migliori soddisfazioni, ve li meritate, e se li merita la città di Rende. I tifosi stentano a credere che il mister possa abbandonarli, attualmente non riescono ad intravedere un degno sostituto, non vogliono credere che Marulla, De Rosa o un certo Simeoni possano sostituire lui, il mister, non esiste confronto, vince Franco Giugno 100 a 0. Franco è un trascinatore e lo dimostra anche ieri, tutti i presenti non avevano orecchie che per lui, sorride, è tranquillo, pensa al prossimo corso a Coverciano e qualcuno gli chiede: mister cosa gli insegni a quegli asinacci, mi sembra ci siano Lorieri, Branca, Incocciati etc… El Grinta risponde sempre in modo scherzoso, lo sapete, dopo un giorno sarò io a tenere banco, sarò io a prendere in mano la situazione ed a disporli anche in aula col modulo 4 – 4 – 2. L’ambiente è disteso, tranquillo, chiacchierare col mister e come parlare col fratello maggiore, con quello che ti da consigli utili per la vita ma che a volte non ci pensa su un attimo a tirarti le orecchie. Una tiratina d’orecchie non guasta mai, continua Franco, vi ricordate di Orlando, giocatore destinato alla panchina in eccellenza, ed ora dopo i continui ammonimenti durante gli allenamenti, ecco fuori il vero Orlando, giocatore indispensabile, ma soprattutto giocatore di serie C. Il mister continua, il Rende ha una grande società, una società che da tre anni non sbaglia un colpo, quindi sicuramente farà vestire la casacca biancorossa ad un allenatore navigato, esperto e che possa dare quel tocco necessario in modo da portare i colori del Rende sempre più in alto. Voi avete gente come Mirabelli e Chiappetta, non dimenticatelo mai. I tifosi in coro concordano col mister ed affermano che in una nota, che presto uscirà su tutti i quotidiani, esprimono solidarietà al mister ma nel contempo stesso sono fiduciosi perché coscienti di avere un grande staff tecnico. Il mister si avvicina a Ferruccio, un tifoso storico, lo abbraccia e lo rimprovera in maniera molto scherzosa, complimenti ho saputo che nell’arco di un’ora mi avevi già tradito, potevi far passare almeno una settimana. Si scherza, ci sono scatti ricordo della serata ed al momento del conto i tifosi ringraziano Franco, mister, ti accolli tu il tutto vero? Il mister risponde immediatamente, “sulu chissu ci vò”. Iniziano i cori: uno di noi, Franco uno di noi; ovunque andrai sarai sempre il nostro allenatore ultrà etc…. La serata di ieri non poteva concludersi meglio, sicuramente degna conclusione per un rapporto idilliaco, il destino del Rende e quello del mister adesso corrono su due strade diverse, ma lo sanno tutti che anche due rette parallele prima o poi si incontreranno, non subito, non in un punto vicino, in un punto infinitamente lontano, ma si incontreranno. Ieri sera gli ultras biancorossi sono stati a tavola non con un allenatore del Rende, ma con l’allenatore del Rende, con lui “El Grinta”, con lui il Franco nazionale, con lui il mister.
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