Dove mangiare (e bere) bene

fabrizioSG, 05/09/2010 10.20:

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Giusto per tornare a parlare dei locali del Comprensorio e dopo peraltro aver provato anche l'altro agriturismo, consegno la vittoria al nostro I Monti. Lo trovate nella strada che da Serra porta e Pamparato. Il posto e' molto bello, i boschi molto ben tenuti, e si mangia molto bene in un bel locale. Mancano solo a mio avviso gli animali che si spera sempre di trovare in un agriturismo (anche solo 2 conigli, 2 capre) e qualche gioco sempre per i bambini. Comunque positivo.

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LA NICCHIA DEI SAPORI, 04/08/2010 12.31:

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detto questo ognuno è liberissimo di spendere i propri soldi dove come e quando vuole ma non ci si può poi lamentare se poi ci sono poche manifestazioni......
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Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.

ERSY19, 04/08/2010 22.51:

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Evidenziando che solitamente utilizzo i servizi offerti dal nostro comprensorio sia d’estate che d’inverno (leggi negozi di alimentari, ristoranti, pizzerie, bar per l’aperitivo, etc.), è altresì evidente che nel ns. comprensorio, nei periodi di maggior afflusso, non è semplice organizzare un pranzo o una cena con i propri amici.
Non mi permetto di discutere la scelta strategica di alcuni ristoratori (anzi forse molti) che ha deciso di offrire il proprio servizio in base e solamente, a precise “prenotazioni temporali ” (che non prevedono un minimo di extra-organizzazione se le richieste superano l’offerta) ma al tempo stesso, non è corretto tacciare di “TRADITORI”, chi necessariamente deve trovare delle alternative e magari al di fuori del ns. comprensorio.

Quindi non proviamo a trasmettere scorretti sensi di colpa e suggerisco agli imprenditori della ristorazione, di non “sparare ad altezza uomo”, in quanto penso che nessuno sia pronto, di fronte ad una indisponibilità dell’offerta, a rimanere in casa propria mangiando un brodino senza sale, perché è giusto fare così.
Diversamente suggerisco di cercare a trovare delle soluzioni alternative “alla richiesta” per affrontare al meglio questi periodi caotici e per non costringere a cercare, ad esempio, soluzioni come La Pelata.

Capisco che fare l’imprenditore nel comprensorio e nei momenti che stiamo vivendo, non sia facile e tanto di cappello a chi strenuamente continua e riesce a farlo (forse economicamente rimettendoci) ma purtroppo il mercato è spietato e duro che si basa su una regoletta semplice, semplice : domanda = offerta.

E' anche evidente che i mesi “buoni” sono questi, dove sicuramente sarebbe necessario avere un’organizzazione lavorativa ben diversa rispetto alle necessità degli altri mesi dell’ anno; sicuramente non è semplice ma non è nemmeno giusto addossare “virtuali colpe” a chi è semplicemente in vacanza e vuole divertirsi, mettendo a disposizione i propri soldi (pochi o tanti che siano): sta a chi vuole riceverli, trovare la chiave giusta al rebus.

Senza una adeguata soluzione, le cose dovranno rimanere così, però senza lamentele da parte di nessuno.

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ERSY19, 04/08/2010 22.51:

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Evidenziando che solitamente utilizzo i servizi offerti dal nostro comprensorio sia d’estate che d’inverno (leggi negozi di alimentari, ristoranti, pizzerie, bar per l’aperitivo, etc.), è altresì evidente che nel ns. comprensorio, nei periodi di maggior afflusso, non è semplice organizzare un pranzo o una cena con i propri amici.
Non mi permetto di discutere la scelta strategica di alcuni ristoratori (anzi forse molti) che ha deciso di offrire il proprio servizio in base e solamente, a precise “prenotazioni temporali ” (che non prevedono un minimo di extra-organizzazione se le richieste superano l’offerta) ma al tempo stesso, non è corretto tacciare di “TRADITORI”, chi necessariamente deve trovare delle alternative e magari al di fuori del ns. comprensorio.

Quindi non proviamo a trasmettere scorretti sensi di colpa e suggerisco agli imprenditori della ristorazione, di non “sparare ad altezza uomo”, in quanto penso che nessuno sia pronto, di fronte ad una indisponibilità dell’offerta, a rimanere in casa propria mangiando un brodino senza sale, perché è giusto fare così.
Diversamente suggerisco di cercare a trovare delle soluzioni alternative “alla richiesta” per affrontare al meglio questi periodi caotici e per non costringere a cercare, ad esempio, soluzioni come La Pelata.

Capisco che fare l’imprenditore nel comprensorio e nei momenti che stiamo vivendo, non sia facile e tanto di cappello a chi strenuamente continua e riesce a farlo (forse economicamente rimettendoci) ma purtroppo il mercato è spietato e duro che si basa su una regoletta semplice, semplice : domanda = offerta.

E' anche evidente che i mesi “buoni” sono questi, dove sicuramente sarebbe necessario avere un’organizzazione lavorativa ben diversa rispetto alle necessità degli altri mesi dell’ anno; sicuramente non è semplice ma non è nemmeno giusto addossare “virtuali colpe” a chi è semplicemente in vacanza e vuole divertirsi, mettendo a disposizione i propri soldi (pochi o tanti che siano): sta a chi vuole riceverli, trovare la chiave giusta al rebus.

Senza una adeguata soluzione, le cose dovranno rimanere così, però senza lamentele da parte di nessuno.

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LA NICCHIA DEI SAPORI, 04/08/2010 12.31:

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una parte dei soldi che si spendono a san giacomo ritornano nelle tasche dei turisti sotto forma di manifestazioni, serate musicali ecc quelli spesi altrove sono spesi e basta.

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fabrizioSG, 04/08/2010 10.26:

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La Pelata paga la quota alla Pro Loco di Sangiacomo????

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paolap40, 02/08/2010 14.56:

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la tessera tocca farla perchè si tratta di un circolo;
non so quanto abbiamo speso perchè non ho pagato io, ma abbiamo mangiato molto bene, e soprattutto bevuto dell'ottimo vino. inoltre il posto merita veramente.
non so tu, ma io ho gustato una carne alla brace che si scioglieva in bocca, degli antipasti veramente ottimi, per non parlare dei dolci. sui primi mi pronuncio poco, perchè polenta e ravioli non sono il mio massimo, ma i condimenti erano ottimi.

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ERSY19, 29/07/2010 20.57:

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Anche io l'anno scorso ho mangiato nello stesso posto.
Due considerazione salvo che nel frattempo le cose non siano cambiate:
-ho dovuto attivare una specie di tessera in quanto "specie di club privato" (costo tessera 10 Euro).
-Il prezzo del pranzo mi era sembrato "leggermente" alto per quello che abbiamo mangiato.
Ripeto, questo l'anno scorso, forse le cose sono cambiate.......
saluti

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paolap40, 28/07/2010 8.05:

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domenica per festeggiare un amico siamo andati alla Pelata vicino a Frabosa: posto molto bello,si raggiunge facilmente e in poco tempo, ottima la cucina casalinga, a base di antipasti, polenta ravioli e carne alla brace favolosa!!!! il tutto apprezzato all'aperto sotto uno splendido gazebo

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LA NICCHIA DEI SAPORI, 18/06/2010 15.05:

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Oggi ci è stato comunicato ufficialmente dalla commissione della Regione Piemonte che a La Nicchia dei Sapori è stato assegnato il Marchio di Eccellenza Artigiana per la produzione di: Pasticceria secca (torte e prodotti da forno), Cioccolato, Torrone e conseguente iscrizione nell'Albo dgli artigiani eccellenti del Piemonte.Un grande traguardo dopo 5 anni di attività, un importante riconoscimento che premia chi antepone la qualità artigianale a tutto il resto.
Siamo soddisfatti e ringraziamo tanto chi sin da subito ci ha accordato fiducia.
Maurizio e Marilisa

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LA NICCHIA DEI SAPORI, 18/06/2010 15.05:

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Oggi ci è stato comunicato ufficialmente dalla commissione della Regione Piemonte che a La Nicchia dei Sapori è stato assegnato il Marchio di Eccellenza Artigiana per la produzione di: Pasticceria secca (torte e prodotti da forno), Cioccolato, Torrone e conseguente iscrizione nell'Albo dgli artigiani eccellenti del Piemonte.Un grande traguardo dopo 5 anni di attività, un importante riconoscimento che premia chi antepone la qualità artigianale a tutto il resto.
Siamo soddisfatti e ringraziamo tanto chi sin da subito ci ha accordato fiducia.
Maurizio e Marilisa
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Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.