Ultimissime

Da Unione Monregalese

Pace fatta sul campo da golf!

Una stretta di mano, e 30 mila euro: così si è negoziata la pace tra il Comune di Montaldo e il gestore del campo da golf, per mettere fine alle vertenze giudiziarie. Si chiude una querelle che di fatto dura da due anni, su quell’impianto sportivo costruito al Pulma aperto per una sola stagione. Il Comune si riprende tutto: il campo e gli impianti, come da sentenza giudiziaria, gli interni dei locali e gli arredi. Il gestore, Alberto Limonta, rinuncia a tutte le pretese e ritira la richiesta di danni in cambio della cifra pattuita. Che è molto inferiore ai 104 mila euro chiesti dallo stesso Limonta nella causa per danni intentata mesi fa: «Quando si è parlato di giungere a un accordo, il Comune ha offerto 30 mila euro – spiega il sindaco, Angelo Dho –, e il gestore ha accettato. È una cifra probabilmente inferiore a quella che avremmo speso per portare avanti le cause, e in questo modo torna tutto a noi. Siamo convinti che sia stata la strada migliore».
La questione è venuta fuori durante l’ultimo Consiglio comunale. La minoranza, che sul tema era tornata alcune volte con insistenza, era assente in blocco. Il sindaco ha preso al parola riassumendo l’intera vicenda a partire dall’origine delle vertenze legali, che hanno preso le mosse tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010. «Le cause in corso erano tre – racconta Dho –. Una era intentata dal Comune, per ottenere l’immediata restituzione del campo, che il gestore continuava a non concederci anche se l’impianto è chiuso dalla fine del 2008: e questa causa l’abbiamo vinta quasi subito, il giudice ha sentenziato con un provvedimento d’urgenza». Le altre due invece sono state avanzate da Limonta, titolare della “LGP” che aveva in gestione l’impianto golfistico: la prima era una richiesta danni al Comune (per 104 mila euro), la seconda un procedimento penale.
«Ne abbiamo discusso con il nostro legale – continua Dho, davanti al Consiglio comunale –, e abbiamo capito abbastanza in fretta che i procedimenti avrebbero trascinato la vicenda avanti per chissà quanti anni: tre, quattro, o anche di più. Mentre il Comune ha interesse che la vicenda si sblocchi, perché il campo da golf non può rimanere all’abbandono per tutto questo tempo. I legali di Limonta si sono detti disponibili a un accordo». Ma la loro richiesta iniziale era identica alla somma dei danni stimati dalla perizia di Limonta, 104 mila euro: in pratica, chiedevano al Comune di prendersi l’intero torto. Dho: «Ovviamente, non ci siamo stati. Per noi, la cifra massima a cui si poteva arrivare era quella dello stato di avanzamento dei lavori fatti dalla “LGP” che al Comune effettivamente risultava, ovvero 47 mila euro. Ma la nostra offerta è atata comunque inferiore, ovvero 30 mila euro. E Limonta ha accettato».
Fine del “braccio di ferro”, dunque. Nei prossimi giorni il gestore consegnerà le chiavi dell’impianto e ritirerà tutte le cause. Ognuno si pagherà le proprie spese legali, il campo torna al Comune insieme con tutti i locali e gli arredi, mentre il Consiglio di amministrazione della società sportiva che fa capo a Limonta si dimetterà in blocco.
E per il futuro? Dalle parole del sindaco si intuisce che le cose si stanno già muovendo, ma che i tempi sono ancora prematuri per qualunque dichiarazione ufficiale: «Questo è il primo passo – ha detto Dho –. Questa sera chiudiamo i problemi passati e presenti, non andiamo ancora a discutere di ciò che accadrà domani».