Dal Comprensorio di Sangiacomo di Roburent

Mauri, Serra c'è....!!

Camping Yoghi e Bubu, 02/12/2012 12:33

Serra vista dal campeggio oggi 2 dicembre 2012 ore 12:30

Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.

Scrive max"old"book, 02/12/2012 09:08


scusatemi.....sono una "new entry".........parliamo un pò di serra....

siamo lieti di invitarLa alla
CONFERENZA STAMPA di PRESENTAZIONE
del nuovo QUOTIDIANO online "lascintillacn.it"
VENERDI' 23 novembre 2012 alle ore 17.30
presso il Salone d'Onore del Municipio
via Roma 28,Cuneo

Lascintillacn.it è il primo giornale online che si dedica esclusivamente al territorio del Comune di Cuneo. Nasce da un’idea dell’editore Claudio Dutto. Il nome della testata richiama la volontà di accendere l’attenzione, il dibattito e la riflessione su temi politico amministrativi, sociali, culturali e ambientali. Si tratta di un giornale critico e serio e lo slogan “dentro la notizia, fuori dagli schemi” esprime l’intenzione di “dare voce a chi non ce l’ha” mettendo a fuoco i soggetti e gli argomenti che meno emergono nell’attuale sistema di informazione. Vorrebbe, quindi, approfondire le notizie legate al territorio (quartieri e frazioni), all’ecologia, alla cultura giovanile, a quella di spessore e qualità, indipendentemente dalla provenienza sociale o geografica di chi la produce.

Il logo merita particolare attenzione poiché portatore di molteplici significati. Al centro è rappresentata la facciata dell’ex chiesa di San Francesco. Tale scelta risiede nel fatto che storicamente questa era il centro nevralgico della città.

Parallelamente, proprio nel periodo in cui il progetto prendeva forma, l’ex chiesa definita il “cuore” di Cuneo, veniva riaperta al pubblico.

Il San Francesco è inoltre l’emblema di una serie di cambiamenti che hanno visto l’edificio passare attraverso diversi stadi: da luogo religioso (chiesa e convento), a militare (caserma, scuola, distretto), a civile (abitazioni, magazzini, palestre, spazio culturale).

È significativo che, subito dopo la sua riapertura, sia stata la sede di una riunione del Consiglio Comunale e si sia tenuta una cerimonia per conferire benemerenze ad alcuni personaggi rappresentativi, ribadendo così la sua vocazione di spazio laico e riferimento per i grandi eventi socio-culturali.

La corona dentata rappresenta la gente e l’attività lavorativa così come nello stemma della Repubblica. La forma circolare sta ad indicare la società nel suo insieme come un tutto unico, senza angoli e spigoli e zone d’ombra.


Grazie per la cortese attenzione,

cordiali saluti


Dr.Andrea Vaschetto

direttore "lascintillacn.it"

cosa non hai capito? adesso sono io quello che non capisce..

Ho letto e riletto più volte l'intervento, perchè pensavo di aver interpretato male ma purtroppo non è così.
Ho solo una cosa da dire e molto stringata : SONO ALLIBITO !!!!

valsecchi, 04/11/2012 15:27:

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Da: LoSpiffero.com

Politici, andate a casa!
Scritto da Michele Valsecchi, cons. Comune di Pamparato (Pdl)
Pubblicato Domenica 04 Novembre 2012, ore 9,19

In questi giorni ho seguito le "novità" della politica italiana e vorrei esprimere alcune personali considerazioni in merito.

......che tutti i parlamentari che siedono su quelle poltrone da più di 10 anni daranno le dimissioni, perché la gente non li vuole più vedere!

..... Come ultima riflessione vorrei esprimere il mio rammarico dopo le vicende che hanno interessato il leader dell'Italia dei Valori, perché a mio avviso si evincono chiaramente i tratti di una politica retrograda e furbetta che fa pensare a un accordo tra Grillo e Di Pietro già in tempi non sospetti.

...... non è un pensiero disfattista o anti politico, anzi, a mio avviso perfettamente realista e in linea con il pensiero della gente, se vogliamo tornare ad avere una politica sana e seria, tutti i politici degli ultimi 20 anni devono andare a casa! Ci vuole gente nuova, giovane e meno giovane, idee nuove ...........

......si può lottare contro un fenomeno pericolosissimo quale l'astensionismo perché non dimentichiamoci che in Sicilia il 53% degli elettori non è andato a votare e questo vuol dire che sarà governata da una minoranza, perché ancora una volta la maggior parte dei cittadini non si è sentita rappresentata, ma attenzione questo è l'inizio della fine della democrazia! La politica attuale, a mio avviso non potrà portare a un governo credibile e capace con i numeri di governare, ma bensì a un Monti bis o a chi per esso, e quindi un governo non rappresentativo il volere della gente e mirato a fare quadrare i conti dello Stato per non fare fallire l'Italia, ma con una inevitabile conseguenza: il fallimento delle famiglie italiane. Si possono sanare momentaneamente i conti ma se non si torna ad essere un paese che ha la capacità di creare ricchezza saremo comunque falliti e avremo soltanto allungato la nostra agonia. Concludo con un appello a tutti i politici che da decenni governano l'Italia: mettevi una mano sulla coscienza ( e qua esce il primo problema) e andate a casa!

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“Una distesa di piste e di impianti di risalita all'avanguardia, paesaggi incontaminati, luoghi dove agli sport della neve si abbinano itinerari culturali ed enogastronomici, pendii dove vivere l'emozione di una discesa con gli sci, l'ebbrezza dello snowboard o il passo cadenzato del fondo e mille locali dove gustare funghi, tartufi, formaggi, castagne, lumache e vini: questo è quanto potrete trovare visitando i comprensori sciistici del Cuneese.
Le nostre stazioni vi attendono per farvi provare sensazioni uniche ed indimenticabili, riservandovi l'ospitalità, l'efficienza e la concretezza tipiche della Provincia Granda.”
Questo il messaggio col quale l’ATL, in collaborazione con Cuneo Neve accoglie giornalisti, Sci Club ed operatori della neve a Sangiacomo.
L’appuntamento, infatti, è fissato per Venerdì 9 novembre a San Giacomo presso il Centro Congressi. Si tratta di un importante momento che si ripete ogni anno alla soglia della stagione invernale e consente questo scambio “diretto” di informazioni tra il mondo degli operatori della neve ed il mondo dei media. Verranno enunciate tutte le novità della prossima stagione invernale: molto attese, come sempre, le dichiarazioni delle stazioni maggiori quali La Riserva Bianca di Limone ed il Mondolè ma anche dalle stazioni più piccole si attendono importanti novità relative agli ammodernamenti, alle nuove proposte, alle promozioni, ai prezzi degli ski pass. L’appuntamento, che è itinerante e nell’ultimo decennio ha toccato ogni angolo della provincia di Cuneo, approda quest’anno a San Giacomo di Roburent ed è fissato, quindi, per le ore 18,00 presso il Centro Congressi. Seguirà la cena d’onore che si terrà presso il ristorante Nazionale. Farà gli onori di casa Bruno Vallepiano nella duplice veste di Sindaco e di presidente di Cuneo Neve. Saranno presenti, per l’ATL il presidente Avv.to Vercellotti ed il direttore Paolo Bongiovanni. Presenti le organizzazioni che collaborano all’evento, quali l’Unione Industriale di Cuneo, la Provincia, la Regione Piemonte e tutti i rappresentanti delle stazioni invernali cuneese. Numerosi gli ospiti, tantissimi gli sci club presenti e molte le novità che verranno presentate per l’occasione.

Si cerca, tutti insieme, di tenere in piedi un paese che vive di turismo». Un paese che, in alcuni periodi, si trasforma in una vera città, e della città ha molte attrattive: un cinema, birrerie, sale giochi, una pista da mountain bike sul monte Alpet (curata dal campione Andrea Bruno), campi da tennis e da calcio, una bocciofila con 400 soci.

Gite? Sentieri segnati? Escursioni? Mountain bike?

Mercoledi 31 ottobre si è tenuto il Consiglio Comunale di Pamparato e tra i
punti all'ordine del giorno si è discusso e fissato l'aumento dell'IMU.
Dopo una lunga spiegazione molto articolata del Sindaco Fausto Mulattieri si è
proposto di portare l'aliquota IMU per le seconde case dal 7,6 all'8,5 per
mille in modo che si potesse chiudere il bilancio. Premesso che sono stato
l'unico a votare contro questa misura, ho fatto presente che non accetto che
quando mancano i soldi si passi facilmente il "bancomat" aumentando l'IMU così
come fa il Governo che quando mancano i soldi aumenta le tasse, l'IVA e le
accise sulla benzina. Ho fatto presente che stavamo discutendo un Consiglio
Comunale in un castello con soffitti alti 4 metri che portano una spesa di
riscaldamento assolutamente troppo elevata rispetto il bilancio Comunale (
circa 9000 euro all'anno) e che il Comune ha immobili che possono a mio avviso
essere razionalizzati per diminuire i costi totali di gestione. Credo che come
fino ad oggi si è chiesto ai cittadini di fare dei sacrifici sia arrivato il
momento che sia la famiglia " Comune " a doverne fare.
Ho quindi proposto alla Giunta di assumersi un impegno mirato a visionare
dettagliatamente i costi di gestione e razionalizzarli per raggiungere
l'obiettivo nella prossima primavera di diminuire nuovamente l'IMU e riportarla
alla misura precedente del 7,6 per mille. Il Sindaco ha accettato la proposta e
ha dichiarato che, a fronte di una misura che a suo malgrado ha dovuto
adottare, a causa della diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato e
che certamente lui stesso avrebbe voluto evitare, sia giusto garantire ai suoi
cittadini e villeggianti che si farà in modo di razionalizzare al massimo i
costi in modo che non debbano fare ulteriori sacrifici. Concluderei quindi con
il ringraziare il Sindaco e la Giunta per aver accolto la mia richiesta e
confermo la mia presenza nel cercare insieme soluzioni per riportare l'IMU al
minimo imposto dallo stato.
Non saranno scelte facili da adottare ma credo che oggi siano dovute, e
nonostante tutto, il fatto che l'amministrazione abbia dato la sua
disponibilità, dimostra che è stato un passo ad oggi forse d'obbligo, ma che in
futuro si spera possa cambiare.

Valsecchi Michele Consigliere Comunale di Pamparato

Inviandovi alcuni miei pensieri colgo l'occasione per anticiparvi che a breve si terrà un altro dibattito pubblico sul problema dei medici nei Comuni Montani turistici, appena ho la data certa sarà mia premura informare tutti. ciao grazie a presto Michele

Da: LoSpiffero.com

Politici, andate a casa!
Scritto da Michele Valsecchi, cons. Comune di Pamparato (Pdl)
Pubblicato Domenica 04 Novembre 2012, ore 9,19

Chi occupa la poltrona da troppo tempo deve uscire di scena. Ci vuole gente nuova, giovane e meno giovane, idee nuove e esperienza da tramandare, magari un mix di amministratori locali con qualche casalinga abituata a fare quadrare i conti a fine mese


In questi giorni ho seguito le "novità" della politica italiana e vorrei esprimere alcune personali considerazioni in merito. Come prima cosa vorrei annunciare il mio ritorno nel Coordinamento Provinciale del Pdl dopo le dimissioni di Beppe Lauria e vorrei chiarire che sono stato eletto dalla gente tramite preferenza e non messo in un qualche listino bloccato. Ho accettato l'incarico in vista di un rinnovamento del partito e a un cambio di direzione rispetto al passato, e che qualora questo non succedesse, in un breve periodo, sarò pronto a consegnare le mie dimissioni senza indugio. Presenziando all'ultimo Coordinamento Provinciale ho fatto presente che a mio avviso il partito ha bisogno di dare un messaggio chiaro senza mezzi termini ai suoi elettori (o ex elettori) dichiarando che tutti i parlamentari che siedono su quelle poltrone da più di 10 anni daranno le dimissioni, perché la gente non li vuole più vedere!

Ho poi appreso che i partiti, destra o sinistra non cambia, per votare alle primarie chiedono ai cittadini due euro, credo che in via di principio questo sia gravissimo, facendo un rapido calcolo se in tutta Italia andassero a votare 2 milioni di persone nelle casse del partito entrerebbero la bellezza di 4 milioni di euro! Ma i partiti non sono gli stessi che hanno conti in banca belli gonfi e tanti immobili? Ancora una volta credo si stia partendo dal punto sbagliato, io sono 6 anni che faccio politica senza percepire un euro dal partito eppure continuo lo stesso con molti sacrifici. Come ultima riflessione vorrei esprimere il mio rammarico dopo le vicende che hanno interessato il leader dell'Italia dei Valori, perché a mio avviso si evincono chiaramente i tratti di una politica retrograda e furbetta che fa pensare a un accordo tra Grillo e Di Pietro già in tempi non sospetti. Meno male che i Grillini si sono definiti zitelle acide che non fanno accordi con nessuno! Invito i Grillini del territorio a chiarire questa situazione onde evitare, anche all'interno del loro movimento, di iniziare a creare strane retromarce.

Il mio parere purtroppo non cambia, non è un pensiero disfattista o anti politico, anzi, a mio avviso perfettamente realista e in linea con il pensiero della gente, se vogliamo tornare ad avere una politica sana e seria, tutti i politici degli ultimi 20 anni devono andare a casa! Ci vuole gente nuova, giovane e meno giovane, idee nuove e esperienza da tramandare, magari un mix di amministratori locali con qualche casalinga abituata a fare quadrare i conti a fine mese con enormi difficoltà, solo così a mio avviso si può lottare contro un fenomeno pericolosissimo quale l'astensionismo perché non dimentichiamoci che in Sicilia il 53% degli elettori non è andato a votare e questo vuol dire che sarà governata da una minoranza, perché ancora una volta la maggior parte dei cittadini non si è sentita rappresentata, ma attenzione questo è l'inizio della fine della democrazia! La politica attuale, a mio avviso non potrà portare a un governo credibile e capace con i numeri di governare, ma bensì a un Monti bis o a chi per esso, e quindi un governo non rappresentativo il volere della gente e mirato a fare quadrare i conti dello Stato per non fare fallire l'Italia, ma con una inevitabile conseguenza: il fallimento delle famiglie italiane. Si possono sanare momentaneamente i conti ma se non si torna ad essere un paese che ha la capacità di creare ricchezza saremo comunque falliti e avremo soltanto allungato la nostra agonia. Concludo con un appello a tutti i politici che da decenni governano l'Italia: mettevi una mano sulla coscienza ( e qua esce il primo problema) e andate a casa!

San Giacomo punta ancora sul turismo e combatte contro la crisi

Passa da Roburent la quarta puntata sulle attività produttive

ROBURENT - Un paese che ha sempre puntato sul turismo, e che ora si ritrova a combattere, come tutti, la crisi economica. Roburent vive sugli impianti sciistici di una stazione importante come Sangiacomo e sulla presenza dei famosi “villeggianti”, che in alcuni periodi dell’anno letteralmente la trasformano in una città di 10-12.000 persone. E pensate che, osservando i dati, balza subito all’occhio un’osservazione: Roburent ha una struttura demografica tipica di tanti piccoli centri di montagna. I residenti sono appena 538, di cui ben 248 hanno più di 60 anni. Non sono molte le persone in età da lavoro, circa 200 si può ipotizzare con buona certezza, e la maggior parte di esse è impiegata sul posto, in quello che viene chiamato settore terziario: negozi di vario genere, bar, ristoranti, alberghi, agenzie immobiliari. Unica, e tipica, eccezione sono alcune ditte di boscaioli. Il centro economico del Comune è diventato nel tempo San Giacomo, la zona maggiormente invasa dai villeggianti, dove si trova ormai il 90% delle attività produttive, tutte legate a doppio filo, manco a dirlo, al turismo. Roburent capoluogo, invece, pur contando la metà degli abitanti, non ha più nessun esercizio commerciale. Ci sono progetti per invertire la rotta? La domanda l’abbiamo posta al sindaco Bruno Vallepiano: «Non è una questione semplice. Come Comune stiamo cercando di dare degli incentivi, non solo per il capoluogo ma anche per Cardini e Prà, a chi volesse aprire un’attività commerciale. Mentre a San Giacomo le attività si rivolgono ai turisti, per le altre aree si tratta principalmente di un servizio sociale. Adesso, due volte a settimana, c’è un servizio navetta che accompagna gli anziani a fare la spesa. Durante il periodo estivo c’è invece un volontario della Pro Loco che la consegna direttamente a domicilio alle persone che ne hanno bisogno. Il problema di riportare attività nel capoluogo è uno: diventa difficile perché non c’è un attrattore, come possono essere le piste da sci di San Giacomo. Per questo motivo non biasimo i commercianti che hanno “fatto cucù” e poi se ne sono andati… Anche perché c’è un altro discorso da fare: molta utenza locale, sia residente che no, si rivolge alla grande distribuzione di fondovalle, c’è un nomadismo commerciale che complica la vita dei negozietti di paese». Dove le attività ci sono, come a San Giacomo, la considerazione sorge spontanea: quanto stanno soffrendo la crisi? «È un dato difficile da quantificare – spiega Vallepiano -. Da un lato c’è stato un ritorno “positivo”, perché il fatto che ci siano meno soldi in genere ha fatto sì che molti proprietari di una seconda casa la “rivalutassero” come luogo di vacanza, evitando viaggi più esotici e dispendiosi. Questo non è da vedere, ovviamente, come un “positivo” assoluto: senza crisi la capacità d’acquisto sarebbe maggiore. Io, sinceramente, ho notato più presenze, ma è anche vero che le persone spendono meno, sono più oculate».C’è un aspetto che tanti negozianti interpellati tengono a sottolineare. È quella che chiamano la “fortuna di San Giacomo”: avere la doppia stagione, inverno ed estate. Molte località che puntavano solo sui mesi di luglio e agosto sono “franate”, così come alcune di quelle solo strettamente votate allo sci hanno accusato il colpo. E San Giacomo? Resiste con tutte le sue forze. Energia, testa dura, e tanta voglia di cancellare un inverno, quello scorso, davvero terribile. Valerio Viola, presidente della Robur, una delle due società che gestiscono gli impianti (l’altra è la Sciovie Cardini), traccia un quadro della situazione. «Noi viviamo sulla neve e l’ultima stagione è stata, come tutti sanno, bruttissima. I cinque anni precedenti erano stati buoni, e ci hanno permesso di fare delle migliorie: una seggiovia nuova tre anni fa, che ha dato un buon impulso, vari ampliamenti sulle piste per poter lavorare anche con pochissima neve e, novità dell’anno scorso, l’illuminazione del campo scuola. In queste zone siamo tra le uniche aziende che danno un po’ di lavoro: durante l’inverno arriviamo a impiegare 15 persone. Si cerca, tutti insieme, di tenere in piedi un paese che vive di turismo». Un paese che, in alcuni periodi, si trasforma in una vera città, e della città ha molte attrattive: un cinema, birrerie, sale giochi, una pista da mountain bike sul monte Alpet (curata dal campione Andrea Bruno), campi da tennis e da calcio, una bocciofila con 400 soci. E anche negozietti di alimentari che fanno della qualità il loro punto forte, con la vendita di prodotti tipici fatti in casa, il vero km 0. Uno di questi è la Nicchia dei sapori, a San Giacomo. Il titolare Maurizio Barberis, non è molto ottimista. «Facciamo tutto noi, dal cioccolato ai biscotti, alla gastronomia, e questo ci aiuta. In generale, però, trovo che ci sia sempre meno gente che viene su. Rispetto a sette anni fa, quando abbiamo aperto, si lavora la metà e in periodi come questo (di mezza stagione) faremmo meglio a stare chiusi. La scorsa estate ho notato un grosso calo nel mese di luglio. È normale, il paese ha pochissimi spazi verdi, ci sono case dappertutto: so per certo che alcuni nonni con bambini non vengono più. Per portare i bambini a giocare dovrebbero prendere la macchina». Meno negativa è Mirella Salvatico dell’albergo Nazionale. «La crisi? Bella domanda. È chiaro che c’è un calo, direi del 30%. Magari si fa solo più qualche week-end: rispetto a qualche anno fa si sono accorciati i soggiorni». Salvatico si pronuncia anche a proposito del mercato immobiliare, in un paese che conta nove tra agenzie e imprese di costruzioni. Un dato significativo. «Forse ci vuole un po’ più di tempo, di pazienza, ma devo dire che San Giacomo tiene bene: possiamo offrire sia la stagione estiva che quella invernale. La gente ha più paura ad investire, ma questo non solo qui. Io resto ottimista, come stazione siamo ancora appetibili, non dobbiamo buttarci giù».

Riguardo a castagnate ed inaugurazioni manchiamo ancora un po' di "reporter" che scattino 2 foto e le pubblichino qui oppure ce le spediscano. Ormai tra cellulari, tablet e molto altro fare foto è veramente semplice e l'invio e la pubblicazioni gratis. Quindi vi invitiamo nuovamente a scattare qualche istantanea ed a farcela pervenire.
Poi ci raccontano alcuni commercianti che, complice il clima mite e l'incredibile stagione dei funghi, questo periodo settembre/ottobre sarà ricordato come record di presenze. Non so in quanti condividano queste impressioni che ci sono state raccontate, ma un "vecchio" del paese ci diceva che sembrava di essere negli anni 80 con così tanta gente anche in settimana (dove per tanta penso si riferisse riferito al periodo). Se avete commenti o altre impressioni siamo qui...

Domenica pomeriggio intorno alle ore 15 si terrà l'inaugurazione dei giardini( in effetti un pò in ritardo ma ad agosto è stato impossibile) Don Roberto darà la sua benedizione e un bicchiere di spumante concluderà l'evento.

ricordiamo a tutti che domenica c sarà la prima castagnata qui a san giacomo, oltre alle castagne offerte dai commercianti la pro loco offrirà l'intrattenimento con la fanfara alpina del gruppo ANA di mondovì e per i più piccoli ci saranno i ragazzi del NULLA DI SERIO.
e un altra piccola sorpresa

CINEMA SANGIACOMO

Sabato 6 ottobre 2012

UNA DONNA PER LA VITA

di MAURIZIO CASAGRANDE
con MAURIZIO CASAGRANDE, NERI MARCORE', SABRINA IMPACCIATORE, VINCENZO SALEMME


Protagonista della vicenda è Maurizio, concierge di un importante hotel napoletano, che dopo un brutto incidente d'auto, ha deciso di chiudere definitivamente il suo rapporto con la sua ragazza Marina, la quale però non ne vuole sapere. Tra i due capita Paolo, miglior amico di paolo nonchè medico dei due ex, che cercherà di sanare le ferite fisiche e psicologiche dei due.

data di uscita 21/09/2012

italia

commedia

inizio spettacoli ore 21:00

Alcuni nonni presenti nel Comprensorio ci raccontano che si incontra ancora un po' di gente anche durante la settimana sia in Paese sia nei boschi complice anche l'eccezionale annata di funghi. Gruppetti di persone, perlopiù pensionati, che popolano ancora il Comprensorio, molti dei quali attenderanno le castagnate per scendere a valle. Iniziano intanto i primi lavori sulle piste che dureranno oltre un mese. Tra le novità segnaliamo i percorsi segnati da Parpaiun...di nuovo? Si perchè alcuni si possono fare con le ciaspole, altri con le pelli altri anche solo camminando...

A Pamparato domenica 7 ottobre

...a partire dalle ore 14 distribuzione di MUNDAI (caldarroste) e vino

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Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.

Dal Comprensorio riceviamo alcuni contributi che ci descrivono le presenze in questo periodo: "secondo noi saremo un centinaio - alla fine - come famiglie presenti in questo periodo. I più sono pensionati che vanno per funghi o fanno passeggiate. C'è anche qualcuno che ha preso ferie appositamente per andare per funghi. Comunque si vedono ancora diverse finestre aperte. Al parco giochi sta crescendo l'erba ed alcune zone sono recintate per consentirne la crescita".

Week end ovviamente molto più frequentati, anche in attesa delle castagnate.

13 settembre 1943: inizio della Resistenza a Pamparato

15-16 settembre 2012: la rievocazione nel comune decorato di medaglia d'argento al merito civile per atti di abnegazione nella Resistenza

Il 25 aprile tutta Italia festeggia la liberazione dall’oppressione nazi-fascista, ma Pamparato ha titolo per celebrare anche l’inizio della Resistenza in una data ben precisa: il 13 settembre 1943; in quel giorno, infatti, erano giunti nella frazione di Valcasotto i primi tre repubblicani: Folco Lulli (il futuro attore cinematografico), Carlo Ruvioli e Marco Gracco (ma secondo altre fonti i personaggi erano undici), che dopo l’8 settembre avevano deciso di lottare con le armi per la libertà. Per i fatti dei venti mesi che seguirono Pamparato è stato decorato di medaglia al merito civile. Per celebrare quella data la Biblioteca comunale ha organizzato un evento nel fine settimana più vicino all’anniversario articolandolo in tre momenti: un incontro con i testimoni d’allora, una camminata rievocativa del percorso dei partigiani nella Battaglia della Val Casotto ed una messa commemorativa delle vittime civili di quella battaglia.

Sabato 15 settembre 2012, ore 15.30: incontro con i testimoni di allora

Alle 15.30 di sabato nella Sala comunale incontri (al piano rialzato dell’edificio in fondo alla Piazza di Pamparato con ingresso facilitato per anziani e disabili) si svolgerà un incontro con i testimoni di allora. Essi sono stati cercati e trovati fra chi, partigiano o civile, adulto o bambino che fosse, ha fatti, aneddoti o semplici ricordi da rievocare con chi allora c’era e da raccontare a chi non c’era. L’incontro sarà introdotto e coordinato da Livio Berardo presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo. Chi ha ricordi diretti o anche soltanto racconti di nonni e genitori da mettere in comune così come chi vuole soltanto sentire è caldamente invitato a partecipare. Informazioni generali: tell. 0174.35.12.35 – 339.7.111.4.99; e-mail: mauro.uberti(at)fastwebnet.it.

Domenica 16 settembre 2012, ore 8: camminata rievocativa.

Nel mese di marzo 1944 il numero dei partigiani nella Val Casotto superava ormai i 1100 e la loro aggressività contro le truppe tedesche era tale che queste scatenarono contro di loro l’equivalente di una divisione di fanteria rinforzata da mezzi corazzati e artiglierie. Lo scontro, che durò dal 13 al 17 di quel mese, è passato alla storia col nome di Battaglia della Val Casotto. L’Associazione NatureCulture di Vicoforte organizza una camminata rievocativa del percorso dei partigiani nella ritirata. La camminata, accompagnata, partirà dalla piazza di Valcasotto alle ore 8 di domenica 16, toccherà la frazione di Tagliante e giungerà al rifugio della Navonera gestito dalla sezione di Mondovì dell’Associazione Nazionale Alpini (http://www.ana-mondovi.com/home/?id_pg=109) dove, su prenotazione, sarà possibile pranzare. La durata della camminata è approssimativamente di 4 ore. Informazioni e prenotazioni: cell. 340.482.12.76; e-mail: giusepperoa(at)yahoo.it.

Domenica 16 settembre, ore 15.30: messa commemorativa.

Accanto ai 129 caduti partigiani, nella Battaglia della Val Casotto le vittime civili furono 9. Alle 15.30 di domenica 16, nella chiesa parrocchiale di Valcasotto sarà celebrata una messa in loro memoria.

Pranzi e pernottamenti: Albergo Alpi, 0174.35.11.24 – Albergo Roma, 0174.35.11.20 – Rifugio della Navonera, 348.824.35.04

Camping Yoghi e Bubu, 10/09/2012 09.58:

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c'entra come c'entra che il giro d'Italia sconfini anche in Francia ... non l'ho mai capita

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manco io...

c'entra come c'entra che il giro d'Italia sconfini anche in Francia ... non l'ho mai capita

@DRAGOBLU@, 09/09/2012 20.44:

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Chissà che centra la padania con la montagna...???

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Chissà che centra la padania con la montagna...???