“La morte d'Orfeo”
A
Suonare
La
Lira
Per
Dei
E
Dee
Sospirare
Pesantemente
E
Continuare
A
Pensare
E
Ripensare
Al
Mio
Fatale
Errore
Non
Girarti
O
La
Perderai
Per
Sempre
O
Perso
Per
La
Seconda
Volta
La
Mia
Amata
Lo
Fatta
Tornare
Ombra
E
Il
Mio
Cuore
Nuovamente
Spezzato
Per
Il
Secondo
Inevitabile
Addio
Lei
Nell’
Ade
Ed
Io
Nei
Campi
Elisi
A
Suonare
E
Rallegrare
Tutti
Eroi
E
Non
Amico
Di
Tutti
Compagni
Di
Strada
Era
Tanto
Stanca
Oppresso
Dal
Dolore
È
Sbigottito
Troppo
Fatale
Incredibile
Sfortuna
Amore
Per
La
Bottiglia
Vita
Tormentata
Ultimo
Saluto
Distrutta
Dal
Dolore
Descrizione
Accurata
Feroce
Ingratitudine
Pieno
Di
Lividi
Segreto
Privato
Calvario
Infinito
Difesa
A
Oltranza
Raggianti
Al
Traguardo
Al
Capolinea
Reo
Confesso
Abito
Bianco
Felici
E
Innamorati
I
Collaboratori
Nel
Suo
Elemento
Momenti
Indimenticabili
In
Avanscoperta
Nessuno
Lo
Vuole
Misure
Sorprendenti
Il
Canto
Vola
In
Alto
Ma
Il
Mio
Continuo
E
Continuerà
A
Spezzarsi
Ogni
Volta
Che
Pizzico
Le
Corde
Della
Mia
Lira
Questa
Voce
E
Questo
Strumento
Che
Hanno
Avuto
Il
Potere
Di
Addolcire
Tutto
L’
Ade
E
Tutti
I
Suoi
Abitanti
Per
Non
Dire
Di
Ade
E
Persefone
In
Persona
Ho
Visto
Chiaramente
Delle
Lacrime
Uscire
Dai
Loro
Occhi
Ma
È
Stato
Tutto
Inutile
La
Mia
Ostentazione
Al
Dubbio
Ha
Trionfato
Sul
Cuore
E
In
Quel
Maledetto
Giorno
Mi
Sono
Voltato
Perdendo
Per
Sempre
L’
Amore
Il
Mio
Cuore
E
La
Mia
Felicità
Cerbero
Non
Volle
Più
Farmi
Passare
Ed
È
Stato
Tutto
Inutile
Cantare
Le
Sue
Odi
Il
Cuore
Mi
Si
È
Spezzato
E
Ho
Voluto
Cadere
In
Esilio
Lontano
Dal
Mondo
E
Dalle
Persone
Se
Non
Avrò
Il
Mio
Amore
Allora
Nessuno
Mi
Avrà
Suonavo
E
Cantavo
Per
Le
Pietre
E
Gli
Animali
Gli
Unici
Che
Riuscivo
A
Sopportare
Il
Mio
Corpo
Invecchiava
A
Vista
D’
Occhio
Ma
Continuavo
La
Mia
Opera
Di
Autodistruzione
Dell’
Anima
Continuando
A
Cantare
E
A
Suonare
Gli
Animali
Si
Rattristavano
I
Sassi
Si
Nascondevano
Ed
Io
Continuavo
All’
Infinito
Volevo
Morire
E
Più
Di
Una
Volta
O
Chiesto
Aiuto
Agli
Dei
Inutilmente
Nessuno
Mi
Ascoltava
La
Su
Nessuno
Voleva
Vedere
In
Che
Pietose
Condizioni
Riversavo
A
Nessuno
Importava
Mia
Madre
Apparse
Un
Giorno
D’
Agosto
Facendomi
Varie
Domande
E
Varie
Affermazioni
Ma
Io
Come
Una
Statua
Non
Ho
Risposto
A
Nessuna
Delle
Sue
Domande
E
Non
Ho
Prestato
Orecchio
Per
Le
Sue
Affermazioni
Mi
Disse
Che
Gli
A
Giorni
Sarebbero
Arrivate
Le
Fueie
Per
Uccidermi
Ed
Io
Ho
Risposto
Ben
Vengano
Forse
La
Su
Qualcuno
Ha
Ascoltato
Le
Mie
Intime
Preghiere
Con
Le
Lacrime
Agli
Occhi
Si
È
Dissolta
Ed
Io
Sono
Rimasto
A
Suonare
E
Cantare
E
I
Miei
Occhi
Si
Riempirono
Di
Lacrime
E
Il
Mio
Cuore
Si
Rispezzava
Ancora
E
Ancora
Mille
Volte
Fulmini
Saette
Il
Cielo
Si
Colorò
Di
Nero
E
Mi
Sorprese
Quando
Finì
Un
Ode
Al
Dio
Del
Sole
Mio
Padre
Fai
Sesso
Con
Noi
No
Bevi
Il
Nostro
Vino
No
Ingravidaci
No
Rispondevo
E
Suonavo
La
Lira
La
Loro
Furia
E
La
Loro
Rabbia
Si
Riversò
Come
Un
Temporale
Estivo
Su
Di
Me
Mi
Spaccarono
In
Mille
Pezzi
La
Lira
Dilaniarono
Il
Mio
Corpo
Ballarono
Danzavano
Mi
Insultavano
Ed
Io
E
La
Mia
Testa
Aprodemmo
A
Lesbo
Mio
Padre
Raccolse
Il
Fagotto
E
La
Mia
Anima
E
Mi
Portò
Qui
Nei
Campi
Elisi
Ed
Io
Piango
E
Mi
Dispero
Ancora
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