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LA RIVOLUZIONE ACIDA

Ultimo Aggiornamento: 02/10/2005 14:56
02/10/2005 12:42
 
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LA RIVOLUZIONE ACIDA
M.Guarnaccia
fonte: www.ecn.org/sissc/guarnaccia.htm

La rivoluzione psichedelica rappresenta una delle ultime grandi utopie collettivistiche del Novecento, anche se ciò che proponeva non era la collettivizzazione dei mezzi di produzione ma quella della coscienza. Un movimento filosofico e sociale, particolarmente inverosimile e decisamente spettacolare, che propugnava per ogni essere umano il diritto di gestire in prima persona il proprio sistema nervoso e il diritto universale di accedere a stati modificati di coscienza. In perfetta sincronia con gli ideali libertari e egualitari del periodo, esaltava la possibilità che l'umanità giungesse un rapporto più intimo e meno conflittuale con la propria psiche, i propri simili e con madre natura. Un movimento che per l'impresentabilità dei suoi leader e per le sue cattive frequentazioni non è mai stata preso particolarmente sul serio. Questo non ha impedito che le sue idee influenzassero (più di quanto comunemente si creda) diversi settori del mondo culturale e scientifico. Cinema, musica, moda, arti visive, fumetto, teatro, psicoterapia, cibernetica, matematica quantistica, prima o poi hanno dovuto fare i conti con una "nuova" percezione della realtà in cui viviamo. L'uso di sostanze psicoattive in occidente non era certo una novità assoluta, ma era sempre stato limitato a ristretti ambiti esoterici (vedi le esperienze di Alisteir Crowley e dei suoi seguaci con la mescalina) o artistici (specialmente vivace nell'avanguardia francese, da Antonin Artaud a Henry Michaux, per non parlare del gruppo Le Grand Jeu capitanato dall'enfant prodige René Daumal). Nello stesso mondo scientifico, lo studio delle sostanze in grado di modificare la coscienza, era un elemento poco più che folkloristico. La rivoluzione psichedelica, come la conosciamo noi, quella che si accompagnava tumultuosamente per le strade a braccetto con il rock'n'roll, prende le mosse dalla Svizzera; questa volta non da un cabaret o dal covo di un espatriato (come nel caso di altre due rivoluzioni incubate dal suolo elvetico, quelle dada e quella leninista) ma da un laboratorio della casa farmaceutica Sandoz a Basilea. Nel 1943, nel pieno degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, un giovane chimico, Albert Hofmann, stava compiendo degli esperimenti sull'ergot, un fungo parassita della segale, dalla cui manipolazione aveva già tratto due specialità farmaceutiche di successo: la metergina (antiemorragico ad uso ginecologico) e l'hidergina (antidolorifico ad uso geriatrico). Durante l'operazione assorbe involontariamente, attraverso la cute del dito, una goccia della variante n°25 della soluzione da lui sintetizzata nel 1938 e a cui non aveva ancora trovato un utilizzo. (La sigla con cui ha battezzato la soluzione, "LSD", acronimo delle parole tedesche che definiscono la dietilamide dell'acido lisergico, diventerà uno dei marchi più conosciuti dalla gioventù mondiale dall'avvento della Coca Cola e prima della comparsa della Nike). Hofmann vede la realtà assumere un aspetto decisamente insolito, incuriosito decide di ripetere l'esperienza qualche giorno dopo, assumendo ciò che ritiene sia una dose leggera (25 milionesimi di grammo) e si ritrova, come l'Alice carrolliana, dall'Altro Lato dello Specchio. L'interazione dell'ergot con la mente umana non era certo una novità. Lo scienziato elvetico aveva inconsapevolmente riaperto una linea diretta e sconnessa con la Mente Vegetale del Pianeta, oltre le Porte della Percezione, utilizzando una sostanza psichedelica, un procedimento che la cultura occidentale aveva abbandonato da tempo ma che in alcune società "primitive" continuava ad essere utilizzato ininterrottamente sin dal neolitico. L'ergot era presente nella Grecia classica, tra gli ingredienti del kikeon, la magica pozione assunta dagli iniziati dei Misteri Eleusini; nel Medioevo era utilizzato dalle streghe, le ultime seguaci della Divinità Femminile in Europa. Il primo viaggio psichedelico (trip) di Hofmann non ha nulla di eroico, anzi assume un tono farsesco, alla monsieur Hulot, quando al culmine dell'effetto della sostanza decide di tornare a casa in bicicletta. Dopo le prime esperienze, il chimico si rende conto di avere tra le mani un mezzo in grado di offrire all'uomo moderno, figlio della società materialista e a digiuno di sacro, una brusca scorciatoia per raggiungere quel tipo di esperienza spirituale inseguita con ardore dai grandi mistici, raggiungibile solo a prezzo di lunghi e laboriosi anni di sacrifici e auto-disciplina. Scopre di esser entrato in contatto con qualcosa in grado di modificare la coscienza in modo estremamente potente, e questo lo spinge ad approfondire la sua ricerca sul versante umanistico, trasformandosi da scienziato in alchimista, ampliando i suoi interessi dalla manipolazione della materia alla liberazione dello spirito. Sulla sua strada trova altri curiosi personaggi, come il banchiere americano Gordon Wasson e il micologo francese Roger Heims, che già da tempo stanno investigando i nuovi promettenti territori della psiche, battendo il mondo alla ricerca di funghi psicoattivi. Grazie a loro Hofmann parteciperà ad una cerimonia coi funghi psilocibinici presso la famosa curandera messicana, Maria Sabina. Mentre il chimico era occupato a introdurre con cautela la sua scoperta in un ristretto ambito scientifico e intellettuale in Europa, la CIA e il KGB seguivano con attenzione i progressi della ricerca. Finita la guerra mondiale, i servizi segreti delle due grandi potenze erano a caccia di nuovi strumenti per combattere la Guerra Fredda e l'LSD rientrava perfettamente nel novero delle armi invalidanti. Hofmann, contattato direttamente dalla Divisione Guerra Chimica dell'Esercito degli Stati Uniti, si rifiutò di collaborare e fece pressione sulla Sandoz che forniva ai ricercatori occidentali la sostanza, affinché disattendesse le richieste americane. Gli statunitensi bypassarono il problema producendosela direttamente a casa loro. Oltrecortina se ne occupò la Spofa un'azienda con sede a Praga (città in cui l'alchimia è da sempre di casa) che mise in atto una produzione su vasta scala. Le sperimentazioni in Cecoslovacchia, svoltesi all'Istituto Psichiatrico di Praga e dirette dai dottori Hanzlicek e Roubicek, coinvolsero personaggi come lo psicologo Grof, il commediografo Havel (attuale presidente della repubblica ceca) e alcuni quadri del partito comunista che in seguito avrebbero dato vita alla Primavera di Praga. La CIA nel 1953 iniziò in America un progetto denominato MK-ULTRA (ultra controllo della mente) emanazione diretta del piano Bluebird ereditato dai nazisti (che già usavano la mescalina sui prigionieri del campo di concentramento di Dachau per provocare modificazioni sul comportamento umano). Per nulla interessata alle qualità mistico-spirituali delle sostanze psichedeliche, l'agenzia governativa sponsorizzò una serie di ricerche sulle potenzialità dell'LSD in strutture ospedaliere e istituzioni universitarie. Migliaia di cavie entusiaste accorsero nei laboratori per lanciarsi in una scommessa con la propria sanità mentale (tra i tanti c'era anche un certo Jim Morrison che firmava i moduli richiesti per accedere ai test con gli pseudonimi Fred Nietzsche o Art Schopenauer). Oltre agli esperimenti con soggetti consenzienti - come gli aspiranti astronauti - il governo non esitò a somministrare il prodotto di nascosto a gruppi di militari di leva, malati di mente, cittadini comuni. Psicologi, psichiatri e neurofisiologi si dimostrarono subito entusiasti dei poteri degli psichedelici, in essi videro uno strumento utile per giungere a chiarire il mistero del funzionamento della mente umana. Li usarono, con buoni risultati, per curare la schizofrenia, l'alcoolismo, la paura della morte nei malati terminali, la frigidità, la recidività dei criminali e anche come supporto nelle sedute di analisi (entusiasticamente apprezzate da personaggi come Cary Grant). Le "nuove" sostanze conquistarono anche l'interesse di un ristretto cenacolo di distinti intellettuali di mezza età che con molta posatezza li consumavano nei loro salotti, inserendoli in un contesto di studio e di dotte speculazione filosofiche (vedi Ernst Junger, Aldous Huxley, Robert Graves, Alan Watts). È dalla loro esperienza che nasce, alla fine degli anni Cinquanta, il movimento psichedelico (da psiche, anima, e delos, rivelare, parola inventata dal dottor Osmond, già promotore di terapie antialcoolismo a base di LSD in Canada e "pusher" ufficiale di Huxley). La faccenda assunse una piega assolutamente imprevedibile quando la sostanza prese la strada delle Nuove Boemie metropolitane e finì nelle mani di adolescenti in piena esplosione ormonale. La nuova specialità farmaceutica si adattava perfettamente ad una generazione inquieta e "pronta ad uscire", offrendole lo spunto di considerare le cose da un altro punto di vista. Una visione altra rispetto a quella comunemente accettata, che portò inesorabilmente a scombinare i ruoli, mettere in discussione schemi sociali consolidati, non dar nulla per scontato, fare apparire ridicolo e superfluo ogni tipo di autorità. Le autorità statunitensi,proprio in quegli anni, si stavano dando da fare per dimostrare la propria idiozia criminale contro un popolo di un lontano paese asiatico di cui nessuno aveva mai sentito parlare, il Vietnam (vi suona familiare come evento?). Rozzi cowboys hitech contro tristi mandarini stalinisti che riducono in polpette un luogo benedetto da una natura e una cultura incomparabili. Nel 1961 muore il primo americano in Vietnam, uno dei consiglieri militari mandati laggiù da Kennedy per istruire i locali contro il pericolo del comunismo. 1965: Johnson spedisce centomila marines e inizia l'escalation militare che si concluderà dieci anni dopo con una fuga ingloriosa, un paese devastato, tre milioni di vittime vietnamite e cinquantamila americane. Età media dei soldati americani spediti a combattere: diciannove anni. La prima guerra persa non sui campi di battaglia ma sugli schermi televisivi. Un conflitto servito puntualmente coi notiziari della sera mentre gli americani erano seduti a tavola. Attraverso il tubo catodico ingolfato dall'imbecillità del consumismo, si facevano strada quotidianamente le immagini insostenibili di vite umane fatte a pezzi, di soldati smarriti, di donne e vecchi terrorizzati, di bonzi che si davano fuoco per protesta. Per i ragazzi la guerra era una dimostrazione ulteriore e definitiva della volgare insensatezza del potere, e fu l'elemento decisivo che li spinse a rifiutare il contratto sociale, in un'atmosfera elettrica illuminata dai bagliori delle esplosioni del napalm, dai lampi psichedelici e dalle fiamme delle cartoline precetto incendiate pubblicamente davanti agli uffici di reclutamento di tutta America. La rabbiosa poesia Una maledizione per gli uomini bianchi di Washington, Pentagono scritta nel 1968 da un autorevole antesignano della coscienza ecologista, il poeta beat Gary Snyder, è di per sé un manifesto programmatico per i ragazzi che stavano varcando il Rubicone sociale e neurologico. Snyder invita i suoi giovani compatrioti a braccare con fermezza l'uomo bianco che hanno nel cuore, a distruggere l'americano, il cristiano per lasciare ai propri figli "Capo Giuseppe, le mandrie di bisonti, Ishi, lo sparviero, gli abeti, il Buddha, i loro stessi corpi nudi, che nuotano e danzano e cantano (...) per richiamare in vita l'America, l'erba e i torrenti". È l'inizio di un'opera di deprogrammazione spietata e frenetica, per ricominciare da capo. I giovani americani (ed in seguito europei) si impegnano a fondo per disimparare i valori sociali comunemente accettati attraverso l'uso di droghe psichedeliche. Nulla è recuperabile e la risposta è "drop out": abbandonare la casa, la scuola, il lavoro, l'esercito; affrontare selvaggiamente e pericolosamente la vita, con il compito ambizioso, ingenuo e arrogante di spogliarsi totalmente dalla cultura ricevuta, rimettere in causa tutte le relazioni tra oggetto e oggetto, tra forma e significato, tra individuo e individuo, tra cuore e cuore. Diventare degli atleti psichici pronti ad assecondare la mutazione e trasformarsi. Aprirsi a tutto ciò che appare nuovo, paradossale, inautorizzato, inaudito, mai provato. Verso il paradiso o verso il campo di battaglia, in prima linea contemplando smarriti galassie ferite, oceani avvelenati e foreste defoliate. Per tornare ad essere quel tenero uomo, la cui carne/ risponde a una carezza, i cui occhi/ sono fiori che fissano le stelle/ la cui musica supera la musica degli uccelli/ il cui riso eguaglia il riso dei cani,/ il cui intelletto esprime disegni/ più belli della più intricata ragnatela cantato dalla poetessa Denise Levertov. È un movimento che dichiara la propria secessione dal mondo conformato. È un effetto collaterale non previsto dalla CIA che attraverso l'LSD si aspettava uno strumento di controllo e non uno di liberazione; chi voleva solidificare il mondo da lì a poco se lo sarebbe visto fluidificare e schizzare via sotto gli occhi. Riguardo alla storia della diffusione della sostanza, c'è anche da tenere presente la lettura radicalmente diversa offerta da altri studiosi. Secondo loro il Vaso di Pandora dell'LSD non si aprì spontaneamente, ma a seguito di una macchinazione della CIA per controllare e distruggere le avanguardie creative del paese. L'agenzia governativa avrebbe guidato e monitorato nell'ombra l'intero movimento, provocando molte "perdite" tra i viaggiatori, lasciando gente incastrata tra metafore e detriti cosmici. Il musicista Frank Zappa affermava che "in giro ci sono troppe persone con il cervello guasto, bruciato. Il Governo ha compiuto degli esperimenti piuttosto pesanti negli anni Sessanta con certi giovani di San Francisco per accertare il potere dell'LSD e di altre droghe sintetiche". Ma andiamo avanti per gradi. Alla base dell'uscita dell'LSD dai laboratori e della sua introduzione nella strada, troviamo due personaggi antitetici: un dottore in preda ad una incontenibile esibizionismo (Timothy Leary) e un beatnik avventuroso (Ken Kesey).

IL DOTTORE MATTO
Leary era uno psicologo clinico a capo di un importante progetto di ricerca sulle sostanze psichedeliche presso l'Università di Harvard (coadiuvato dal dottor Richard Alpert). Dopo aver provato personalmente il prodotto, si era buttato anima e corpo nell'impresa di promuovere una nuova religione fondata sul sacramento chimico, sostenuta da un'infarinatura di filosofie orientali e molto avanspettacolo. ("Ascolta! Svegliati! Tu sei Dio! Inciso nel tuo apparato cellulare porti il piano divino! Ascolta! Assumi questo sacramento! Vedrai! Riceverai la rivelazione! La tua vita sarà cambiata! Rinascerai!"). La sua imbarazzante effervescenza e la decisione di pubblicizzare ai massimi livelli l'LSD, gli misero contro sia le autorità (Nixon lo elevò al rango di "uomo più pericoloso degli Stati Uniti") che i saggi del movimento psichedelico (Hofmann e Huxley non gli perdonavano il fatto di aver "rivelato il segreto"; Huxley stesso arrivò a definirlo un "cretino"). Per comprendere l'approccio di Leary è necessario fare alcune considerazioni sulla natura ideologica dell'America. Per un americano il concetto stesso di élite ha una connotazione estremamente negativa, qualsiasi tipo di esperienza deve essere alla portata di tutti. La democrazia americana non può tollerare "prìncipi". Leary voleva togliere il "giocattolo psichedelico" dalle mani degli intellettuali europei che si crogiolavano in una "visione sciamanica da gentlemen" e offrirlo al popolo. Non bisogna dimenticare che gli Stati Uniti sono una nazione fondata dai Padri Pellegrini, fondamentalisti protestanti in fuga dall'Inghilterra per motivi religiosi. Gente altamente motivata nelle proprie azioni, forti nella loro certezza di essere portatori di una verità incontrovertibile. La spinta verso l'evangelizzazione è un prodotto consequenziale di questo atteggiamento. È comprensibile quindi che alcuni esponenti dell'ala americana del movimento psichedelico, dopo aver preso l'LSD, si siano sentiti in qualche modo "chiamati" a diffondere la buona novella (vedi Cappy Hubbard, ex agente segreto, proprietario di miniere d'uranio, che "dopo aver visto Dio" diventò uno dei più zelanti diffusori della sostanza). Per questo motivo all'inizio della "rivoluzione acida", l'estendersi a macchia d'olio dell'uso della sostanza è stata, più opera di missionari che di spacciatori. Leary cacciato da Harvard, fonda la IFIF (International Federation for Internal Freedom) tenta quindi di stabilirsi prima in Messico con un seguito di discepoli e poi a Millbrook, NY, dove il rampollo di una ricca famiglia di petrolieri gli mette a sua disposizione la sua magione (l'ex psicologo aveva un vero talento nel coinvolgere nelle sue attività gente dell'alta società). Millbrook, battezzata Castalia in omaggio a Herman Hesse, diventa il prototipo di comunità psichedelica, richiama artisti, menti creative, appassionati di occultismo e filosofie orientali, e mette in pratica le fantasie che Huxley aveva descritto nella sua opera The Island. Le sedute con l'LSD vengono tenute in un ambiente preparato, in atmosfera protetta, con buona musica, buon cibo, comodi tappeti e cuscini, proiezioni di diapositive di opere d'arte, candele accese, incensi, drappi e tende colorate, tra meditazione ed esercizi yoga. Huxley, l'intellettuale, il filosofo oxfordiano era dell'idea che le sostanze trascendentali dovessero venir utilizzate in un contesto esoterico - così come erano sempre state usate nelle culture tradizionali - fuori dalla portata delle masse e dalla rapacità degli psichiatri alla moda (quelli che ormai chiedevano 100$ per introdurre le stelle dello showbusiness all'LSD). L'autore inglese sapeva benissimo che prima o poi si sarebbe scatenata l'inevitabile reazione da parte dei "menager della coscienza - dal Vaticano ad Harvard - in affari da lungo tempo, che non hanno alcuna intenzione di rinunciare al loro monopolio". Parole preoccupate e profetiche rispetto a quello che sarebbe avvenuto in seguito. Quando Huxley muore nel 1963 (e nel momento del trapasso chiede il "sacramento", il farmaco-moksha, per affrontare il viaggio, mentre la moglie gli legge un passo del Libro Tibetano dei Morti) Leary col suo carisma diventa la personalità più in vista della nascente cultura psichedelica. Si guadagna il titolo di "profeta dell'acido" e magnetizza su di sé tutta l'attenzione dei media. Rilascia continuamente interviste, fa opera di proselitismo con conferenze, dischi, dibattiti televisivi e libri (The Politics of Ecstasy, The Psychedelic Experience, una guida al "viaggio" basato sul Libro Tibetano dei Morti); conia un motto che sarà assunto come mantra dalla scena hippie: Tune In, Turn On, Drop Out ovvero "Accenditi, sintonizzati, esci dal sistema". Come se non bastasse va a raccontare ai quattro venti quello che la vecchia guardia psichedelica aveva tenuto accuratamente nascosto: l'LSD può stimolare la coscienza politica e il comportamento sessuale. Il sistema naturalmente non apprezza le sue iniziative e affila le armi in attesa della resa dei conti. Il dottore verrà incastrato qualche anno dopo con l'accusa di possesso di marijuana - una tecnica che verrà adoperata con efficiente malvagità contro i ragazzi del movimento. Appellandosi alla libertà di culto sancita dalla costituzione, Leary dà vita alla League for Spiritual Discovery (LSD), tentando di farla riconoscere dal punto di vista legale come una Chiesa. Questo avrebbe permesso (come succedeva per la Native American Church) l'uso dell'LSD come sostanza sacramentale. Nel frattempo nella West Coast era in corso un esperimento parallelo lanciato da Ken Kesey, un frequentatore della scena beatnik di Palo Alto, California, che aspirava a fare lo scrittore.

GLI ALLEGRI BURLONI
Ken Kesey è un ex-campione di lotta libera, originario di una sperduta zona rurale dell'Oregon, che ha studiato alla Stanford University. Nel 1959 si offre da cavia volontaria in un ospedale di Menlo Park (parte di un network di istituti legati all'Esercito) per testare le droghe psicomimetiche (LSD, mescalina e Ditran). Elettrizzato dall'esperienza si fa assumere come inserviente nel reparto psichiatrico dello stesso ospedale per poter accedere direttamente ai depositi della farmacia (da cui si procurerà le dosi da distribuire agli amici beatnik). Dai suoi trip con la mescalina durante il turno di notte, uniti al lavoro tra i "matti" e i "sani", scaturisce il suo primo e fortunatissimo romanzo One Flew Over the Cuckoo's Nest, pubblicato nel 1962 è dedicato allo psichiatra che l'aveva iniziato, "a chi mi ha detto che i draghi non esistono per poi condurmi dritto nella loro tana". Il libro, un'esplicita denuncia della violenza esercitata dal sistema contro l'individuo nelle istituzioni coercitive, avrà un successo clamoroso, vende milioni di copie, suscita l'entusiasmo di Hollywood che se ne assicura i diritti e fa di Kesey un uomo ricco. Il film diretto da Milos Foreman uscirà negli anni Settanta e sarà ben accolto dal pubblico e dalla critica (film che tra l'altro sancirà definitivamente la popolarità di Jack Nicholson, uno dei tanti attori iniziati all'LSD dal proprio psichiatra). Con i soldi guadagnati Ken Kesey acquista un ranch in mezzo ai boschi a La Honda, vicino Palo Alto, che diventerà il contraltare ricreativo di Millbrook nel campo delle sperimentazioni psichiche. L'approccio dello scrittore e della banda che si ritroverà accanto, i Merry Pranksters (gli allegri burloni, un gruppo di giovani californiani perfetti prototipi hippie) è molto differente da quello di Leary. Ken Kesey puro uomo di frontiera americano, insofferente ai recinti e agli steccati, aveva inaugurato la "terza via" di utilizzo dell'acido (che al tempo è bene ricordarlo era ancora legale) quella "avventurosa", lontana sia dai laboratori e dagli studi psicanalitici che dalle sedute meditative con incensi e letture di testi induisti. Agli Allegri Burloni non interessavano i tour operator scientifici e spirituali, non volevano razionalizzare la faccenda, ma semplicemente affrontare il viaggio nello spazio interiore nello stesso modo in cui i loro antenati si erano aperti la strada attraverso un continente nordamericano ancora selvaggio. Tra i tanti tipi strambi che saranno calamitati dal ranch troviamo una vecchia conoscenza della beat generation: il fantasmagorico Neal Cassady, fresco di San Quintino dove era stato rinchiuso per due anni per possesso di marijuana. I padri fondatori della beat generation sulla soglia della nuova alba psichedelica si erano divisi. C'era chi si era buttato con entusiasmo nella nuova scena (Allen Ginsberg e Neal Cassady) chi si era ritratto seccato (Jack Kerouac e William Burroughs) e chi era rimasto indifferente (Gregory Corso). Anche Ginsberg, sempre disponibile a nuove esperienze, aveva fatto da cavia in un programma governativo e dopo un primo approccio negativo in laboratorio tra elettrodi e camici bianchi aveva conosciuto Leary, traendo giovamento dai suoi metodi. Interviene nell'accesa polemica che circonda la sostanza proclamando che, tutti gli individui al di sopra dei 14 anni e in buona salute, debbano provare almeno una volta nella vita l'LSD. Per il barbuto profeta beat - che diffonde l'uso degli psichedelici nel Greenwich Village di New York tra le figure prominenti della scena artistica e musicale - l'acido è un'arma nella guerriglia psichica contro lo status quo, è la panacea per guarire il mondo da tutti i suoi mali, l'unica maniera per far cambiare tema all'America, risparmiandole "omicidi di massa, incrostazioni di macchine e metalli inorganici, violente tempeste di smog". Mentre Neal Cassady inserisce senza problemi nella sua dieta farmacologica ciò che chiama "la Roll's Royce delle droghe", Jack Kerouac rimane fortemente scettico e durante una seduta con Leary, per nulla colpito dagli effetti psichedelici continua a buttare giù un whiskey dopo l'altro e pronuncia la famosa omelia beat "Non si può imparare a camminare sull'acqua in un giorno solo". Burroughs dall'alto della sua autorità nel campo, non si lascia prendere dall'euforia sviluppatasi intorno al "farmaco miracoloso" e ricorda agli entusiasti che qualsiasi stato mentale provocato dalla chimica può essere replicato in altri modi. Torniamo al ranch di La Honda, trasformato in un campo giochi psichedelico dagli Allegri Burloni, con tanto di amplificatori appesi in giro per i boschi che diffondono musica rock. Nell'estate del 1964 Kesey e i suoi decidono di intraprendere una traversata intercontinentale, dal Pacifico all'Atlantico, per "rimescolare le carte dell'America" e per "fermare l'imminente fine del mondo". L'idea è quella di promuovere la nuova coscienza lungo la strada e ha come obiettivo finale Millbrook, per unire le forze con l'altra anima evangelica della rivoluzione. Acquistano un vecchio scuola bus, gettano via tutti i sedili e lo trasformano in una dimora ambulante di stile circense-dadaista, con carrozzeria dipinta alla Pollock in una cacofonia di colori fosforescenti. Lo battezzano "Furthur" (Più Oltre) e lo stipano di microfoni, casse acustiche, registratori, strumenti musicali, cineprese e un bidone di aranciata corretta con acido lisergico da cui attingere liberamente. Al volante dello strano automezzo prende posto Neal Cassady, l'uomo capace di parlare con tre persone contemporaneamente senza perdere il filo mentre fa l'amore, mangia un gelato e guida. A bordo inizia un party non stop con tredici persone crepitanti di energia, vestite con strani costumi che filmano qualsiasi cosa succeda (sprecando chilometri di pellicola) mentre percorrono coast to coast il continente. L'avventura che marcherà il passaggio dallo stile beat a quello hippie, passerà alla storia grazie al libro The Electric Kool Acid Test di Tom Wolfe e verrà addirittura omaggiata dai Beatles con un film sconclusionato, Magical Mystery Tour, dagli Who con l'album Magic Bus , dai cartoni animati di Scooby Doo dove apparirà un furgone VW chiamato Mystery Machine. Il "magic bus", replicato in mille modelli psichedelicizzati, diventerà una visione comune su tutte le rotte della migrazione hippie, dai pop festival alle sperdute vallate himalayane. Al ritorno in California, gli Allegri Burloni vengono contattati da un certo Augustus Owsley Stanley III, erede di una delle famiglie più in vista del Kentucky, appassionato di chimica e di elettronica appena convertito al potere dell'LSD (e inevitabilmente convinto che bisognasse "accendere" il mondo intero). Owsley, che aveva impiantato a Berkeley un attrezzatissimo laboratorio clandestino per la fabbricazione del carburante psichico, offre i suoi servigi al gruppo che inizia subito a scatenarsi, allestendo degli spettacolari happening multimediali, chiamati Acid Test lungo la costa californiana. Eventi in cui viene somministrata a tutti i partecipanti una tazza di aranciata corretta con l'LSD. A far da colonna sonora ai chiassosi eventi, dove si sperimenta un'inedita forma di intrattenimento a base di luci e proiezioni (il light show) arriva una band sconosciuta che suona blues elettrico, i Warlocks (che poi cambieranno il nome in Grateful Dead). Gli Acid Test, superati brillantemente da diverse migliaia di persone, culminano nel gennaio del 1966 con un party della durata di tre giorni, il Trips Festival, che si svolge a San Francisco. A quel punto la carriera psichedelica di Kesey subisce una brusca interruzione con l'arrivo della lunga mano della legge. La situazione di La Honda è costantemente ad un passo dal disastro, l'assurdità è la regola della casa, si arriva persino ad invitare una banda di trucidi Hell's Angels per introdurli alla rivoluzione psichedelica. Le autorità non possono fare granché dato che tutto si svolge all'interno di una proprietà privata e l'LSD è ancora legale, ma l'acido non è la sola droga consumata da quell'accozzaglia di gente in costume. Kesey, come è successo a Leary, viene arrestato per possesso di marijuana, fugge in Messico per evitare il processo, poi torna in incognito per partecipare ad un Acid Test, viene arrestato di nuovo e a quel punto decide che è venuto il momento di dare un taglio alla faccenda. Dopo qualche mese in una confortevole prigione-fattoria decide di tornare definitivamente in Oregon e di abbandonare la scena. Dopo le prime scosse, il terremoto psichedelico si espande turbinosamente in tutto il mondo sulle ali del rock'n'roll e della protesta antiautoritaria giovanile. San Francisco, la Brotherhood of Eternal Love, i Beatles, i festival di Monterey e Woodstock, il gruppo Mandala a Parigi, il World Psychedelic Centre di Londra del dottor Holligshead, Amsterdam la mecca controculturale, i love-in di Goa e Marrakesh. La storia della "rivoluzione acida", dal '67 in poi si sovrappone e confonde con quella del non-movimento hippie, con i fiori e i colori e i suoni della breve Estate dell'Amore. Una magica e turbolenta odissea acquariana, un'avventura visionaria intrapresa da nomadi gentili che darà vita ad un nuovo e fugace Rinascimento intinto nell'arcobaleno che aveva come scopo quello di celebrare "la conoscenza trascendentale, la bellezza dell'universo, la bellezza dell'essere". Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche quella psichedelica non è stata indolore e incruenta, l'utilizzo delle droghe era il dito che indicava la luna, ma come accade nella storiella zen, qualcuno si è fermato a contemplare il dito (e qualche volta se lo è infilato nell'occhio). Il risultato più appariscente e duraturo della rivoluzione psichedelica è ben visibile nella riscoperta dello sciamanesimo e del buddhismo, delle tecniche yoga e sufi; nella diffusione di una nuova coscienza ecologica; nella riconnessione con l'anima femminile del pianeta e nella messa in discussione del folle sciovinismo culturale occidentale.

(P.S. L'articolo è stato in parte elaborato dall'autore partendo dal capitolo "La Rivoluzione Acida" contenuto nel suo libro "Hippies" edito da Malatempora nel 2001)
02/10/2005 13:13
 
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phew... Letto tutto... Interessante...
Ma non penso che l'uso di LSD sia così bello come è dipinto...
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"Tutto è noi e noi siamo tutto; ma a che serve questo, se tutto è niente? Un raggio di sole, una nuvola il cui passaggio è rivelato da un'improvvisa ombra, una brezza che si leva, il silenzio che segue quando essa cessa, qualche volto, qualche voce, il riso casuale tra le voci che parlano: e poi la notte nella quale emergono senza senso i geroglifici infranti delle stelle." - Fernando Pessoa

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02/10/2005 13:45
 
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Re:

Scritto da: pagliuz 02/10/2005 13.13
phew... Letto tutto... Interessante...
Ma non penso che l'uso di LSD sia così bello come è dipinto...



Non so, non mi sono mai avvicinato a tale sostanza....
Cmq ho trovato molto interessante questo articolo non tanto x la sostanza che "sponsorizza" ma x il fatto che, la maggior parte delle cose che noi oggi viviamo (dalla musica che ascoltiamo a quello che studiamo a gli indumenti che indossiamo) proviene proprio da li...
02/10/2005 13:47
 
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Psichedelia rulez[SM=g27961]
FABIUS
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Born to lose, live to win!

O si stappa o si autostoppaaa!
02/10/2005 14:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: elvenpath 02/10/2005 14.01

un articolo che parla di lsd nn mi interessa proprio dato che sono contrario a tutte le droghe...




Gabo... con tutto rispetto... che ragionamento è??[SM=g27964] [SM=g27960]
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IS IT LUCK??


02/10/2005 14:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: elvenpath 02/10/2005 14.01

un articolo che parla di lsd nn mi interessa proprio dato che sono contrario a tutte le droghe...

ascolto tutta la musica in generale...se mi piace l'acolto di qualsiasi genere sia...[SM=g27960] [SM=g27964]



inanzi tutto l'articolo parla di "rivoluzione psichedelica"....
con annessi e connessi.....

Se il fatto che tu sia contrario ad una determinata questione ti impedisce di leggere o di informarti su di essa significa che sei abbastanza carico di pregiudizi ed ignoranza.......
02/10/2005 14:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: elvenpath 02/10/2005 14.20

nn ho tempo da buttare in articoli che nn mi interessano...se poi e' un articolo su droghe e derivati ancora meno...e' questione di gusti...

se un articolo su un giornale nn ti interessa che fai lo leggi?

[Modificato da elvenpath 02/10/2005 14.21]




E' proprio vero....
non c'è peggior sordo di chi non voglia ascoltare
Senza offesa sia chiaro ma come ha detto Giammy....

Che ragionamento è????
02/10/2005 14:56
 
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Gabo se una cosa non ti interessa esci dal topic e leggine un altro che ti si addice di più, non ho voglia ogni volta di perdere minuti interi a cancellare il tuo spam inutile e fastidioso che tiri fuori di continuo, non hai nemmeno letto cosa c'era scritto, hai detto la tua solo per provocare Alex, ti hanno contestato tutti, hai pisciato fuori dal vaso ma pur di non ammetterlo continui a sovraccaricare un topic interessante di stronzate come "perchè hai postato per chiedermi se ho postato?" tipo alle elementari col compagno di banco.

evita di rispondere anche a ciò per favore, se continui con questo atteggiamento da stracciacazzi che si infila dappertutto anche se non ha idea di quale sia l'argomento in questione prendo provvedimenti.

[Modificato da Behind Space 02/10/2005 14.57]


And it's whispered that soon if we all call the tune
Then the piper will lead us to reason
And a new day will dawn
For those who stand long
And the forests will echo with laughter
02/10/2005 14:56
 
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piu ke altro è troppo lungo da leggere![SM=g27976]




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