Capitolo I. Finche la barca va, lasciala andare...

Esterno. Giorno. Palude.
La telecamera segue una panormica del luogo. Oscuro. Poki raggi del sole entrano tra le fronde degli alberi. Rane grackiano all'unisono, mentre un suono sordo di passi si fa sempre più forte. Il respiro è forte e profondo.
Si comincia ad intravedere una figura. Non è vicina ma sembra venire incontro a quella ke definiremo la telecamera x gli spettatori a casa. E' incappucciato ed avanza pesantemente verso l'operatore.
Inciampa. Cade rovinosamente in mezzo all'acqua putrescente... Si rialza, sputando roba varia. Passa vicino alla telecamera e la urta con un braccio.

Cazzo fai?, grida l'operatore.

La figura non se ne cura.
Per inciso, si è capito ke è alto un cazzo ed un pollice.
Finalmente l'esserino sfigato esce dalla zona rigogliosamente palustre. Incespica un poco grazie ad una roba indicibile ke gli è rimasta attorcigliata alla caviglia.

Merda!, dice l'esserino incappucciato.

Esatto!!!, risponde la merda.

Povero Drollo, non ce la fa più. Ma meno male ke la città degli uomini è vicina, così come la Locanda del Puledro Spennato ke deve raggiungere.
Francamente non sa xkè, ma sente dentro di lui ke il suo destino lo attende lì dentro.

Kecculo!!!!, gridano gli spettatori.

Ke stronzi!!!!, ribatte il mezz'uomo, ke nn si perde d'animo e si lancia verso la città. Inciampa. Cade. Rotola giù x il dirupo ke gli era sfuggito e via verso la città, cozzando rigorosamente contro l'unico pietrone nel raggio di 10km...

Ma Por........!!!!! Keddolore!!! @#][§ù$£%&!"??^^°°°ççç!!!!!!!!!
L'esclamazione forestiera del mezz'uomo viene recepita da all'incirca 100 persone ke passano di lì proprio in quel momento.
Pare abbiano aperto fiume...

Ma ecco che, tra forestierismi, francesismi e creazioni mai ritenute possibili da oreckio vivente, DROLLO raggiunge la tanta agoniata Locanda...

[Modificato da Vlad Tepes 17/09/2004 20.40]

Con un calcione, come solo i piedi d’un mezz’uomo possono dare, spalanca la porta lasciandoci sopra una bell’orma di fango, merda e altri viscidumi. Poi si avvicina al camino nel silenzio generale. Si leva il poncho, gli dà una strizzata e lo scrolla, smerdando una coppia di elfi lindi e pinti, che stavano amoreggiando nell’angolo.

“Ehi!” Fa uno dei due. Ma guardando l’espressione incazzosa del mezz’uomo, ci ripensa. “Nulla, nulla… mi scusi. L’avevo scambiata per qualcun altro.”

Drollo ringhia, e scaracchia in direzione della coppia, trasformando i due in un’originale decalcomania verdastra contro la parete. poi, lancia uno sguardo agli astanti, per sincerarsi che nessun altro abbia qualcosa da ridire. Tutti si voltano dall’altra parte.
Il mezz’uomo riprende a pulirsi gli abiti, poi s’interrompe per rivolgersi all’oste: “Ehi, tu! Voglio una stanza e il servizio lavanderia.”
L’oste risponde prontamente.

Parecchio sapone ed acqua sporca dopo…

Pulito come la chioma di Glyndondyllyr e fresco come le mutande d’un gigante dei ghiacci, Drollo torna al piano di sotto. Si siede ad un bancone e ordina uno Shirley Temple.

“Che merda d’avventura. Lasci la sicurezza di casa tua per lanciarti nel mondo, e l’unica cosa che ottieni è di smerdarti come un orco al suo battesimo…”

Si siede pesantemente al bancone, in attesa che un’occasione migliore gli si presenti.

[Modificato da Drollo 08/09/2004 15.13]

Ed ecco che la porta della locanda si apre e d'improvviso gli sguardi di tutti gli avventori si voltano a guardare: luce bianca, fumo...e finalmente lei. Con soddisfazione, una giovane donna dai tratti orientali si fa strada nel locale: immediatamente un paio di energumeni si gettano a terra pronti a baciarle le mani; lei, con aria superba, finge un certo fastidio. Poi si libera e con estrema tranquillità si avvicina al bancone, usando i due bifolchi come tappeto. Inutile sottolineare quanto siano appuntiti i tacchi degli stivali.
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No, un passetto indietro: questa è una sua fantasia notturna. -_-
Ma, ad ogni modo, Kaori si ritrova al bancone: atteggiamento comunque superbo...ordina una birra. Alla sua destra, ha notato, un mezz'uomo le siede accanto: lo osserva di soppiatto. Ha l'aria minacciosa, ma forse nasconde un Topolino sotto la falda del mantello.

"Oste!Un altro cosciotto di pollo!!"...si sente urlare dal fondo della locanda.
La ragazza che sedeva a quel tavolo stava intanto facendo spazio per la nuova portata, impresa ardua dal momento che il tavolo era interamente occupato da piatti ormai vuoti!
"Capiente questo boccale...uhm...me gusta!!"ed ecco che con un velocissimo gesto della mano, il boccale era scomparso, mentre la ragazza con aria indifferente si guardava intorno.Finchè nn incontra lo sguardo abbastanza divertito di una donna al bancone Deve essere una guerriera a giudicare da com'è vestita!
"E tu che hai da guardare?

ancora una volta la porta della locanda si apre, e fa il suo ingresso una figura incappucciata (e scosciata).
immediatamente dal tavolo di uomini accanto all'entrata si levano scongiuri, uno di loro sputa la birra in terra e per poco non si strozza.
la necromante (perchè si vede chiaramente che lo è )schiva un ferro di cavallo lanciato a mo'di boomerang contro la sua testa, il quale si va a schiantare contro il boccale di birra di una ragazza dai tratti orientali seduta al bancone.
Per la miseria! esclama l'oste
ehi tu...mi spaventi i clienti..fuori dalla mia taverna sennò...
La ragazza si leva il cappuccio e esibendo un ghigho degno di un Gremlin fa le corna davanti al volto dell'oste
Tiè sussurra
Nooooool'oste sgrana gli occhi
Che mi hai fatto??? aaahhh il malocchio!! va bene va bene....entra, ma levami il malocchio!!
la ragazza annuisce e pesta l'alluce all'oste, che trattiene un urlo
ecco fatto tesoro..ora portamo da mangiare IMMANTINENTE
Eh?
SUBITO! ADESSO! IMMEDIATAMENTE! Altri sinonimi?
l'oste corre dietro il bancone, e la ragazza prende posto. da lì osserva una ragazza che si starfoga con il cibo....
ehi oste! voglio lo stesso pollo della roscia a quel tavolo!

La porta della locanda si apalanca nuovamente.
Una figura alta, vestita di rosso, con ockiali arancioni ed uno spazzolone biondo x capelli si fa avanti. Si nota anke ke l'umano entra incespicando in qualcosa.
Si ferma, alza gli ocki al cielo e poi si guarda i piedi.
Alza la scarpa destra, bofonkia qlcs tra sè e sè e raccoglie uno straccio verde da terra.
Se lo passa sotto la suola e lo butta di fuori.

Scuote la testa, alza le spalle e con un sorriso ad 800 denti si dirige verso il bancone.

Buondì oste, gradirei...

L'oste non se lo caga di striscio

EHm... Signor oste? Posso? Vorrei...

Come sopra.
Si avvicina alla parte del bancone dove risiede l'oste, imbambolato dalle fattezze di una ragazza orientale, seduta vicino ad un qlcs incappucciato...
Si mette tra i due, si allunga un attimo e da una skickera sul naso all'oste.

SKIOK!!
Ouch!!! Cazzo fai???, sbraita l'oste.

Mi ricorda qlcs..., pensa Drollo

Il ragazzo risfodera di nuovo il sorriso maggggico e kiede del pollo anke lui.

Bella giornata eh?, fa alla ragazza orientale.

Nel mentre, un leggiadro effluvio di sterco sopraggiunge alle sue narici...
Annusa un paio di volte e si volta verso il mezz'uomo.

Giornata pestilenziale oggi, eh?

[Modificato da Vlad Tepes 08/09/2004 11.36]

Drollo guarda in tralice l’umano, alto come un paralume.

“Dimmerda, si dice, dimmerda.”

Poi osserva la ragazza orientale, che fissa sconvolta il suo boccale di birra distrutto dal ferro di cavallo lanciato poco prima da… chissà chi.
L’umano s’è appoggiato al bancone, ancora zuppo di birra, preso com’era dalla fanciulla e dal desiderio di farsi notare dall’oste.
Drollo si guarda bene dal farglielo notare, ghignando sommessamente.

Poi gli dà una sniffata: “E tu? Giornata umida, Spazzolone?”

(Minchia, m’hanno dato un sapone dimmerda. Sniff, sniff. Senti qui, puzzo ancora di mutande di troll.)

Eccheccazzo.
Questa folcloristica espressione annuncia inconfondibilmente l'ingresso di una nuova figura nel famigerato locale. Con la grazia tipica di un elefante in una cristalleria, si fa strada tra i tavoli una singolare figura. Con un falchetto sulla spalla e una maniglia d'ottone nella mano destra, avanza attraverso i tavoli, con la schiena ben eretta, la testa alta e lo sguardo puntato in direzione dell'oste. E, chiaramente, urta tutto quello che incontra.
Belle maniglie di merda avete, esordisce porgendo all'oste il pezzo d'ottone. Una padellata di fagioli. E una birra. E sbrigati.
L'oste guarda la maniglia, guarda lui, per un momento considera l'ipotesi di martellargli la faccia. Ma decide di soprassedere, e il raffinato avventore prende posto al bancone vicino alla guerriera, non prima di aver spazzato a terra i piatti vuoti di quest'ultima. Rutto libero.
Nel frattempo, tutti gli avventori guardano nella sua direzione, o meglio, guardano il falco che ha sulla spalla, sbavando lentamente.

[Modificato da Guglielm'Hotel 08/09/2004 9.35]

[Modificato da Guglielm'Hotel 08/09/2004 9.39]

NOTA --> per mettere un pò di ordine: questo intervento andrebbe letto prima dell'ultimo post di Drollo. Piccola nota per Guglielm' Hotel: tranne Isadora, siamo tutti intorno al bancone e non al tavolo.

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"Il tuo giochetto di prestigio...anche se credevo che i maghi facessero apparire le cose e non il contrario." risponde Kaori con un sorrisetto sulle labbra. Ma le due ragazze vengono interrotte da un oggetto volante non meglio identificato che la guerriera riesce a schivare a discapito del suo boccale di birra che viene rovesciato a terra.

"Hey!!" si volta inviperita: ma alla vista della necromante pensa che forse ci vorrebbe uno scongiuro: ma lei è donna.
Quindi, per allontanare le energie negative e possibile malocchio, afferra un tizio a caso (ma sul come e perché sorvoleremo per decenza).

"Oste! Un'altra birra!"

"Arriva subito!" risponde l'omaccione (con tanto di disgustoso occhiolino). Rimasto incantato dalla ragazza esotica, non le stacca gli occhi di dosso: finché un biondone ossigenato non si intromette e ordina del pollo.

"Bella giornata eh?"

"Curiosa più che altro..." risponde Kaori squadrando lo straniero dall'alto in basso.

[Modificato da †Kaori† 07/09/2004 22.47]

Uhm..affollato oggi il locale!E io che cercavo un po' di tranquillità per placare il mio delicato stomachino! pensa tra sé e sé la maga.
Osservando sconsolata il tavolo, la ragazza pensò che fosse meglio sparire...E ora tutta questa roba chi la paga?
Presa la sacca,la ragazza si avvicina al bancone e rivolgendosi all'oste:
"Dove posso trovare un bagno?"
"Al piano di sopra,seconda porta a destra"
Salite le scale,si dirige dritta dritta in bagno, e apre in fretta e furia la sua sacca...
"Ecco il mio fidato libro degli incantesimi" sussura la maga;mentre il suo dito indice va a cadere su "Metamorfosi illusoria"...
"Bene bene..."esclama sorridendo.
Ed ecco uscire dal bagno una leggiadra elfa..
Ihihih nn mi riconoscerà nessuno! pensò sgattaiolando fuori dalla locanda.
Ormai fuori,la maga si rilassò adagiandosi contro la parete esterna del locale...

[Modificato da §Isadora§ 08/09/2004 17.44]

Efflamma, seduta al suo tavolo, aspetta con impazienza il suo pollo...butta ancora l'occhio sugli avanzi della ragazza che si strafogava col cibo e...il suo stomaco brontola...
per tutti i gargoyles di sale..che fame... HEEEY OSTE!!! TI AVEVO CHIESTO DEL POLLOOO!!!
attende, ma l'uomo sta servendo la ragazza con gli occhi a mandorla...
grrr
la necromante si alza e va diretta verso il bancone, passando accanto ad una coppia di elfi che si sta pulendo da uno strano muco verdognolo
fo-fottuta scavatombe ?!?dicono i due in coro al suo passaggio. lei se li guarda mortacci vostrarisponde.
come OSI maledire i nostri antenat... SPLAT il potage di verdure miste diventa un grazioso copricapo sulla testa dell'elfo.
incurante di ciò, Efflamma se ne va dritta in cucina. TRAMBUSTO, padelle rovesciate, urla...una ragazza fugge e delle galline svolazzano qua e là. dopo qualche minuto, la necromante riesce da lì con un bel pollo fumante, passa accanto ad un uomo col falco sulla spalla, e fa intendere al falco che quella potrebbe essere la sua fine con uno sguardo ammiccante. il falco pianta le unghie nella spalla del de suo padrone
lei si risiede al tavolo, e comincia a mangiare.

[Modificato da Efflamma Inverness 08/09/2004 17.52]

Il raffinato individuo, con il fedele falco sulla spalla, osserva svogliato e disattento il trambusto che una negromante sta creando nelle cucine, e con fiduciosa pazienza attende che essa finisca il suo lavoro, per poi a sua volta prelevare.
Ossevando la negromante uscire dalla cucina, l'individuo si alza ed entra a sua volta. Mentre incrocia la negromante avverte una poderosa stretta di artigli dal falco sulla sua spalla. Con una carezza il padrone lo invita a stare calmo.
Apre la porta della cucina, Eccheccazzo. Evidentemente la manutenzione del locale è scarsa. L'individuo esce dalla cucina con una marmitta di fagioli, una pagnotta di pane, una botticella di birra, una coscia di pollo per il falco e una maniglia d'ottone sottobraccio. Si siede al suo posto e si rimpinza con gusto, senza badare al casino intorno a lui. Il tutto accompagnato dal risucchio dei fagioli e da fraseggi jazz eseguiti con la bocca e non solo (capitemi).
Terminato lo spuntino, l'individuo con falco integrato fanno per avviarsi. Mentre sta varcando la soglia, riceve una manata sulla spalla. Si volta. È l'oste.
DICA??!!
A giudicare dal suo tono di voce, un misto tra Anastacia e il rombo di una sega circolare, deve essere alquanto incazzato.
Primo! Lei non è autorizzato a mettere piede nelle nostre cucine. Secondo! La sua finezza ha fatto sfollare metà dei miei clienti. Terzo! Mi ha già seccato due maniglie. Quindi le consiglio di sganciare subito il conto e di filare, o sarò costretto a saccagnarla di manigliate.
Per tutta risposta, l'individuo fa un cenno impercettibile con la testa. Il falco si stacca dalla spalla del padrone e sega la mano sinistra dell'oste.
L'individuo torna ad avviarsi per uscire. Si ferma e si volta verso l'oste.
Comunque, i fagioli erano uno schifo.
Il falco rutta.
L'individuo esce. Varcata la soglia, avverte la presenza di una leggiadra elfa, o sedicente tale, alla sua sinistra. Si ferma.

[Modificato da Guglielm'Hotel 09/09/2004 14.05]

Drollo, vedendo la gente tutt'intorno che si riempie la panza, ha come un languorino... quindi prende il piatto di arrosto e patate da un'elfo che gli sta di fianco e attacca a mangiare.

L'elfo dimostra disappunto.

Drollo tira una pedata e lo manda sparato verso la porta.

L'elfo parte come "un razzo-missile con circuiti di mille valvole tra le stelle sprinta e va'..." volando fuori dalla locanda.

Drollo riprende a mangiare soddisfatto.

[Modificato da Drollo 09/09/2004 14.04]

Dopo essere tornata al suo aspetto normale, Isadora si gira di scatto, una figura nn bene identificata sfreccia a tutta velocità fuori dal locale!
"Ma che diavolo succede?" esclama sorpresa la maga, mentre si accorge di nn essere sola fuori dalla locanda: un uomo con un falco sulla spalla sta immobile di fianco a lei,subito la maga con un gesto quasi impercettibile torna immediatamente elfa.
Meglio nn farsi scoprire.

[Modificato da §Isadora§ 09/09/2004 19.30]

[Modificato da §Isadora§ 20/09/2004 17.21]

Cercando di ignorare il caos che la necromante e l'omone hanno provocato, Kaori e lo straniero tentano di intrattenere una conversazione. Di tanto in tanto il mezz'uomo si impiccia, o "imbruttisce" qualcuno o ancora spara un elfo fuori dalla locanda.

"Bel lancio!" fa l'orientale, distogliendo per un attimo la sua attenzione dal biondone ossigenato. Il mezz'uomo sembra compiaciuto.

"Allora..." riprende Kaori "non mi pare di averti mai visto da queste parti forestiero. Mi sbaglio?" chiede rivolgendosi a "Belli capelli".