05 - 02 - 2007

Di fronte all'ennesima vittima di una partita di calcio proviamo solo sgomento, tristezza, rabbia.
Il nostro pensiero va prima di tutto ai familiari dell'Ispettore Raciti. Per la prima volta, infatti, la vittima è un agente di polizia, non un tifoso. Ma se per molti questa potrà essere una differenza fondamentale, per noi non cambia nulla. Ancora una volta, è questo che conta, un Uomo ci lascia per ragioni assurde. Per una partita. E per tutto quello che ruota intorno ad una partita.
La lista è davvero troppo lunga: Paparelli, Spagnolo, Ercolano, solo per ricordarne alcuni, Licurzi, il dirigente deceduto lo scorso weekend, e ora Raciti. Morti per ragioni diverse, con dinamiche differenti, ma tutti vittime di un sistema che non funziona, di comportamenti sbagliati, spesso criminali, che hanno più a che fare con la delinquenza comune che con quello che dovrebbe essere il "mondo ultrà".
Guardiamo le foto e i video delle violenze di Catania ed è un film già visto.
Ragazzi, signori, non c'è nulla di cui compiacersi, nulla di cui andare fieri. Sono passati quasi quarant'anni e nulla è cambiato.
Contrariamente a quanto si dice ora da più parti, sono infatti cambiate le leggi, sono state introdotte nuove tecnologie, si sono inasprite le sanzioni e le pene, ma lo stadio rimane troppo spesso - a qualsiasi livello - campo di battaglia. E così periodicamente torniamo a piangere la scomparsa di qualcuno che, in quel campo di battaglia, ci lascia.
Ma non ci rassegniamo. Siamo infatti convinti che ci possa essere un modo per cambiare la situazione, senza per forza trasformare i nostri stadi in bunker silenziosi, senza zittire il tifo e la sana passione per il nostro calcio. Non ci rassegniamo quindi, nonostante il dramma che stiamo vivendo oggi, a chiedere a gran voce che di fianco alle necessarie misure repressive si adottino finalmente anche altre strategie, fondate sul dialogo, sull'educazione, sul coinvolgimento dei più giovani in iniziative positive. Crediamo che solo in questa maniera, vista la mancanza di risultati ottenuti con le cinque leggi speciali fin qui adottate, si possa davvero promuovere il cambiamento.
Il nostro più sentito cordoglio alle famiglie di Filippo Raciti ed Ermanno Licurzi.

questo l'ho preso da il sito dei ragazzi ultrà di Parma,secondo me la tifoseria più pacifista in Italia,sia chiaro non tifo per nessuna squadra come magari potete pensare,la mia è solo una ricerca di fatti ,opinioni,racconti di questo mondo marcio

fatemi sapere se posso lasciare o se questo vi sembra offensivo vi prego di cancellare questo topic,
credo anzi ne sono sicuro che in questo frm ci sono persone intelligenti dunque.......


un saluto a tutti

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Scritto da: =pinello=
fatemi sapere se posso lasciare o se questo vi sembra offensivo vi prego di cancellare questo topic,
credo anzi ne sono sicuro che in questo frm ci sono persone intelligenti dunque.......
un saluto a tutti

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Dunque se lo cancello non sono abbastanza intelligente ?
Ok, scherzi a parte, a me non procura nessun fastidio, ho detto più volte che non criminalizzo gli ultras e non generalizzo, non é certo la rabbia per l'assassinio di Filippo che mi fa cambiare idea su questo.
E' criminale chi si comporta da tale, ultras o non ultras, se tutti quelli che venerdi sera a Catania hanno agito da criminali erano o si ritengono ultras, allora tutti QUEGLI ultras sono criminali, se non erano o non si ritengono ultras sono criminali lo stesso o comunque in quella situazione lo sono stati e come tali vanno perseguiti, giudicati e condannati, poi avranno tempo e modo di riflettere se ne avranno voglia sul perché e per come si sono comportati in quel modo.
Questo é il mio pensiero. Ma rifiuto che si mettano sullo stesso piano tutte le vittime e la demagogia del "sistema" responsabile di tutto e colpevole di tutto, la trovo una cultura ipocrita e qualunquista. Il sistema NON é un'entità astratta e puramente concettuale sulla quale scaricare le proprie responsabilità per giustificarsi e autoassolversi. Troppo comodo.

[Modificato da webcop 06/02/2007 21.18]

E dove sono queste cinque leggi speciali, io ho visto solo surrogati abbozzati che di speciale non hanno niente, solo fumo negli occhi.
Quoto Webcop quando dice che le vittime non sono tutte uguali, cioé davanti alla morte di una persona c'é solo il silenzio e il rispetto ma c'é chi esce di casa per recarsi allo scontro e chi muore perché quello scontro lo deve impedire e finisce che si trova nel mezzo e non si può sottrarre per dovere, come l'Ispettore Capo Filippo Raciti.
Questa degli ultras del Parma mi sembra una cosa buona come gesto ma il contenuto é lacunoso, io lo apprezzo ma non lo accolgo del tutto, prima l'autocritica e poi ne parliamo perché la violenza nel calcio e tutto intorno non ce l'abbiamo portata noi, ma loro, gli ultras, la spirale l'hanno creata loro e in mezzo ci siamo finiti noi e non mi sta bene che siamo messi sullo stesso piano chiamando in causa il sistema. Non mi sta bene, é una distorsione della realtà, lo sanno e dovrebbero avere il coraggio di ammetterlo, non mi va bene essere considerato come un ultras.

..tutti i messaggi che sottolineano il distacco con quanto accaduto vanno letti in maniera positiva. C'è però un sacco di strada da fare per far capire fino in fondo che non è una guerra tra Polizia e ultras, c'è da fare capire fino in fondo che la Polizia c'è perchè ci sono gli ultras e non viceversa, nessuno demonizza o generalizza, ce ne guardiamo bene! ...cmq è da apprezzare questo tentativo di stigmatizzare gli avvenimenti, anche se sarebbe necessario un distacco ben definito e chiaro, con una considerazione diversa dei ruoli di ognuno di noi....

sarò pessimista ma ormai una generazione se ne andrà via così, l'unico modo è sperare di riuscire a far capire alla prossima che non è con la violenza contro la Polizia che si possono sfogare le frustrazioni della vita.
Credo anche che qualche colpa l'abbiamo anche noi in seno all'istituzione perchè mi rifiuto di pensare che sia solo colpa della politica di delegittimazione, se siamo a questo livello forse qualche colpa viene anche da chi indossa questa divisa ma non avendo esperienza di reparto mobile sinceramente non sono come sviscerare il tema...la ragione non può stare solo da un parte così come il torto, ogni ha sempre le sue colpe.
Dobbiamo lavorare tutti per ripristinare la sana convivenza civile...fermo restando che chiu uccide indipendendentemente dagli errori e dalle colpe rimane un delinquente

No il pessimismo no, non fa bene a nessuno, mi sembra una buona cosa quella che ha detto Cleanhead, rispetto dei ruoli, la contrapposizione non esisteva l'hanno voluta e creata gli ultras, poi anche qualcuno di noi può aver esagerato ma tra qualche singolo che esagera e mettersi sullo stesso piano ci passa un oceano, sgombriamo il campo dagli equivoci. Io non vado in O.P. perché scelgo di andarci ma perché se mi comandano di servizio ci devo andare e devo fare il mio dovere, allora dicano chiaro chiaro come molti di loro dicono, che vivono di odio irrazionale e stupido, lo dicano invece di nascondersi dietro un dito e gli slogan e gli striscioni da fanatici.

A me questo comunicato non piace, se devo dire la verità. Ha un tono subdolo, come se volesse convincere il lettore che questi del Parma in realtà sono "i buoni", che condannano la violenza dei loro affini, eccetera... Ma intanto poi dicono tra le righe - e mica tanto tra le righe - che non è con l'inasprimento e la certezza della pena che si risolve il problema, ma con le iniziative di dialogo. La citazione delle "cinque leggi speciali" oltre che falsa è anche molto obliqua, come dire in modo gentile: lo Stato non risolverà questo problema se non venendo incontro agli ultras. Per quello che mi riguarda, simili toni melliflui suscitano solo diffidenza. E' chiaro che non ho niente contro l'idea di proporre iniziative positive e modelli di comportamento legali ai giovani, ma non so quanto crederci quando viene da gruppi simili.

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Scritto da: |hyena| 07/02/2007 0.37
A me questo comunicato non piace, se devo dire la verità. Ha un tono subdolo, come se volesse convincere il lettore che questi del Parma in realtà sono "i buoni", che condannano la violenza dei loro affini, eccetera... Ma intanto poi dicono tra le righe - e mica tanto tra le righe - che non è con l'inasprimento e la certezza della pena che si risolve il problema, ma con le iniziative di dialogo. La citazione delle "cinque leggi speciali" oltre che falsa è anche molto obliqua, come dire in modo gentile: lo Stato non risolverà questo problema se non venendo incontro agli ultras. Per quello che mi riguarda, simili toni melliflui suscitano solo diffidenza. E' chiaro che non ho niente contro l'idea di proporre iniziative positive e modelli di comportamento legali ai giovani, ma non so quanto crederci quando viene da gruppi simili.

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Sono d'accordo, ma sono anche dell'idea che una volta stabilite le differenze una specie di lettera di credito sia giusto aprirla, il mondo Ultras non é solo violenza e se c'é chi manifesta un minimo di disponibilità a desistere da certi modelli comportamentali é bene non chiudergli la porta in faccia.
Un'opportunità non la si dovrebbe negare mai a nessuno e discutere, parlare, dialogare non implica necessariamente un venir meno ai principi essenziali e indispensabili della e per la convivenza civile.
A mano tesa mano non si rifiuta, a patto che ci sia sincerità e non mero opportunismo.

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Scritto da: |hyena| 07/02/2007 0.37
A me questo comunicato non piace, se devo dire la verità. Ha un tono subdolo, come se volesse convincere il lettore che questi del Parma in realtà sono "i buoni", che condannano la violenza dei loro affini, eccetera... Ma intanto poi dicono tra le righe - e mica tanto tra le righe - che non è con l'inasprimento e la certezza della pena che si risolve il problema, ma con le iniziative di dialogo. La citazione delle "cinque leggi speciali" oltre che falsa è anche molto obliqua, come dire in modo gentile: lo Stato non risolverà questo problema se non venendo incontro agli ultras. Per quello che mi riguarda, simili toni melliflui suscitano solo diffidenza. E' chiaro che non ho niente contro l'idea di proporre iniziative positive e modelli di comportamento legali ai giovani, ma non so quanto crederci quando viene da gruppi simili.

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concordo pienamente!!!!!!!!!!!
sono falsi, ipocriti, subdoli, opportunisti, ecc. ecc. (hanno solo paura che gli tolgano il calcio)..... scusate se mi sono lasciato andare, sarà forse l'ora tarda.....
crederò a questa gentaglia quando il loro dissociarsi dai violenti non sarà solo a parole, ma sopratutto coi fatti. Si è mai sentito di ultras denunciati da altri ultras? Se si, aggiornatemi per cortesia.....