24 aprile 2006 Corriere.it
Tre italiani tra i feriti non gravi: ustionati
La località turistica egiziana sulla costa del Sinai, a nord di Sharm el Sheik. Le deflagrazioni comandate a distanza poco dopo le 19
IL CAIRO - Tre esplosioni sono avvenute alle 19,15 (ora locale e italiana) a Dahab, cittadina turistica del Sinai egiziano (guarda la mappa). Secondo fonti non ufficiali i morti sono almeno 30 e i feriti circa 160, molti dei quali in condizioni critiche. Il bilancio ufficiale del ministero dell'Interno egiziano finora parla di dieci morti, quattro stranieri (tra questi uno svizzero e un russo) e sei egiziani, e di 70 feriti. Il ministero degli Esteri italiano in serata ha reso noto che vi sono tre italiani tra i feriti non gravi: sono rimasti ustionati delle esplosioni.
OBIETTIVI - Le tre bombe avevano come obiettivo alcuni negozi nel quartiere Gazala, un ristorante e un albergo: tutti vicini al mare. «È un attentato, ma non si tratta di un'azione suicida», hanno detto le autorità egiziane. Le bombe sarebbero state fatte esplodere con un comando a orologeria.
ITALIANI TRA I FERITI - Vi sono tre italiani tra i feriti non gravi. La segnalazione è pervenuta dai funzionari italiani inviati sul posto. Gran parte delle vittime sarebbero egiziani impiegati negli alberghi. Tre israeliani feriti sono stati trasportati in un ospedale in Israele: lo riferisce la tv israeliana Canale 10.
«Ci sono sicuramente molti italiani sul posto, ma dobbiamo far passare ancora molte ore prima di riuscire a capire se ci sono nostri connazionali tra le vittime», aveva affermato Elisabetta Belloni, responsabile dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri italiano.
L'OMBRA DI AL QAEDA - La polizia egiziana ha proibito per il momento la partenza dei turisti da Dahab. Inoltre lo stato di massima allerta è stato decretato negli aeroporti di Sharm el-Sheik, Hurghada, Luxor e Cairo. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana. La tv israeliana Canale 2 ha ricordato che la dinamica delle esplosioni e il fatto che tre settimane fa le autorità israeliane avevano lanciato l'allarme per un prossimo attentato nel Sinai, farebbero pensare a un'azione di Al Qaeda o a gruppi che si ispirano a Osama Bin Laden (che domenica ha diffuso un audio).
DAHAB - Dahab (che in arabo significa «oro») si trova tra Sharm e Nuweiba (sulla strada per Taba, dove un attentato il 7 ottobre 2004 fece 35 morti tra cui due sorelle di Cuneo). È una meta turistica nel golfo di Aqaba, sul mar Rosso, scelta da giovani, sub e windsurfisti. La zona di Dahab è frequentata in questo periodo anche dagli egiziani, in vacanza per cinque giorni per la festa della primavera e per la pasqua copta.
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Esos cueros llevan sueños al otro lado del mar... y un viento de arrabal
(Gotan Project)
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