TERRORISMO: FERMATI TRE ESTREMISTI, ERANO PRONTI A COLPIRE
ROMA - Si svolgerà oggi nel carcere di Poggioreale a Napoli l'udienza di convalida davanti al gip relativa al fermo di Yamine Bouhrama, uno dei tre algerini fermati dai carabinieri del Ros nell'ambito delle indagini sull'attività del gruppo Salafita. Le udienze di convalida degli altri due fermati, Kalhed Serai e Mohamed Larbi sono in programma a Brescia.

Secondo quanto si è appreso, durante le perquisizioni, nelle abitazioni dei tre i carabinieri hanno trovato materiale elettronico sospetto, materiale relativo alla propaganda della Jihad. Inoltre, in alcune abitazioni i tre algerini avrebbero rimosso le microspie collocate dagli investigatori.

Bouhrama - secondo quanto si è appreso - sarebbe stato arrestato a Napoli, nei pressi della stazione centrale.

I tre estremisti islamici algerini, 'potenziali operativi', pronti dunque a colpire, sono stati fermati a Napoli e Brescia dal Ros del carabinieri, con l'accusa di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Secondo quanto emerso dalle indagini, erano in collegamento con cellule Salafite per la predicazione del combattimento in Europa. I tre avrebbero avuto, attraverso connazionali presenti in Italia, contatti internazionali e il loro ruolo non sarebbe solo logistico, non riguarderebbe cioé solo forniture di documenti falsi e raccolta di denaro per organizzazioni estremiste, ma potenzialmente anche operativo. I provvedimenti, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Napoli, sono stati eseguiti la notte tra il 15 e il 16.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 17/11/2005 11:3

TERRORISMO: FERMATI TRE ESTREMISTI, ERANO PRONTI A COLPIRE
ROMA - Si svolgerà oggi nel carcere di Poggioreale a Napoli l'udienza di convalida davanti al gip relativa al fermo di Yamine Bouhrama, uno dei tre algerini fermati dai carabinieri del Ros nell'ambito delle indagini sull'attività del gruppo Salafita. Le udienze di convalida degli altri due fermati, Kalhed Serai e Mohamed Larbi sono in programma a Brescia.

Secondo quanto si è appreso, durante le perquisizioni, nelle abitazioni dei tre i carabinieri hanno trovato materiale elettronico sospetto, materiale relativo alla propaganda della Jihad. Inoltre, in alcune abitazioni i tre algerini avrebbero rimosso le microspie collocate dagli investigatori.

Bouhrama - secondo quanto si è appreso - sarebbe stato arrestato a Napoli, nei pressi della stazione centrale.

I tre estremisti islamici algerini, 'potenziali operativi', pronti dunque a colpire, sono stati fermati a Napoli e Brescia dal Ros del carabinieri, con l'accusa di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Secondo quanto emerso dalle indagini, erano in collegamento con cellule Salafite per la predicazione del combattimento in Europa. I tre avrebbero avuto, attraverso connazionali presenti in Italia, contatti internazionali e il loro ruolo non sarebbe solo logistico, non riguarderebbe cioé solo forniture di documenti falsi e raccolta di denaro per organizzazioni estremiste, ma potenzialmente anche operativo. I provvedimenti, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Napoli, sono stati eseguiti la notte tra il 15 e il 16.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 17/11/2005 11:3

Aspettiamo di vedere se i fermi verranno convalidati. Troppi se ne sono visti finora di presunti terroristi potenziali kamikaze, da quelli di Padova di due anni fa a quelli di Bologna nella Basilica di S.Petronio, a quelli di Napoli. Poi, non se n'è saputo pù niente. Tutto finito in una nuvola di fumo.
Se tutto dovesse essere vero, complimenti ai cugini e agli agenti del Sismi.

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Scritto da: webcop 17/11/2005 15.34
Aspettiamo di vedere se i fermi verranno convalidati. Troppi se ne sono visti finora di presunti terroristi potenziali kamikaze, da quelli di Padova di due anni fa a quelli di Bologna nella Basilica di S.Petronio, a quelli di Napoli. Poi, non se n'è saputo pù niente. Tutto finito in una nuvola di fumo.
Se tutto dovesse essere vero, complimenti ai cugini e agli agenti del Sismi.

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quoto!!!
deve mestamente rilevare che l'arma è solita fare questo operazioni ad alto imppatto mediatico che alla fine sono solo fumo negli occhi per l'opinione pubblica!

"Troppo clamore". Parola di Pisanu Giuseppe, detto Beppe, ministro dell'Interno. Uno che nemmeno stavolta le ha mandate a dire. Chiaro il messaggio, no ???

Ultimamente...sbucano ovunque ..tra quelli che fanno finta ...e quelli presunti.....Boh...alla fine non distingueremo più quelli veri!
Ma noi siamo sempre quà....li aspettiamo!
Deeppink

Questo a dimostrazione del fatto che già hanno innescato una sorta di psicosi e magari qualcuno, in buona fede, ci potrebbe lucrare notorietà

La signora Buonafede e' andata letteralmente a farsi fottere da tempo.
Quando ci sono i cugini di mezzo occorre ricorrere all'algebra e fare il tutto diviso due per ottenere un risultato vicino alla realtà.
Vedi duomo di Padova etc. etc.

18 nov 14:06 Napoli: convalida del fermo per l'algerino accusato di terrorismo
NAPOLI - Yamine Bouhrama, l'algerino fermato due giorni fa a Napoli, resta in carcere con l'accusa di terrorismo internazionale. Il gip Enrico Ceravone ha convalidato il fermo ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per le accuse di ricettazione e falsificazione di documenti e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. (Agr)

18 nov 14:03 Brescia: non convalidato il fermo per i due algerini
BRESCIA - Non e' stato convalidato il fermo dei due algerini arrestati due giorni fa a Brescia con l'accusa di terrorismo internazionale. Il giudice per le indagini preliminari, Roberto Spano', ha convalidato la misura solo per l'accusa di ricettazione e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti. I due restano in carcere. (Agr)

Napoli - Brescia 1:2

Confermata l'imputazione per Yamine Bouhrama catturato a Napoli
Algerini arrestati a Brescia, non convalidato fermo per terrorismo

(ma che lo sapevo!!! Ormai conosco i metodi propagandistici dell'arma)

Secondo il magistrato Roberto Spanò per Khaled Serai e Mohamed Larbi ''non sussiste pericolo di fuga''. Disposta la custodia cautelare per reati minori

(Infophoto)Brescia, 18 nov. (Adnkronos) - Restano in carcere per altri reati minori ma non per associazione a delinquere finalizzata a terrorismo internazionale i due algerini arrestati martedì scorso a Brescia dai Carabinieri del Ros nell'ambito dell'operazione 'Full Moon'. Il gip Roberto Spanò, che oggi ha interrogato Khaled Serai e Mohamed Larbi, ha fatto cadere l'accusa non e non ha convalidato il fermo per il reato principale contestato ai due, sostenendo che non sussiste pericolo di fuga. E' stata tuttavia disposta la custodia cautelare nei loro confronti per ricettazione, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti. Il giudice per le indagini preliminari bresciano si è inoltre dichiarato incompetente e ha annunciato il trasferimento degli atti presso la Procura di Napoli.

Con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo internazionale, resta invece in carcere, Yamine Bouhrama, di 33 anni, l'algerino fermato a Napoli. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Napoli, Enrico Ceravone, che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare.

Gli algerini finiti al centro di una complessa indagine del Ros dei carabinieri che si è sviluppata sull'asse Napoli-Brescia, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. In particolare secondo gli inquirenti i presunti terroristi sarebbero esponenti di una cellula vicina ad Al Qaeda, il Gspc (gruppo salafita per la predicazione del combattimento in Europa).

Il terzetto si caratterizzava per l'alta disponibilità economica e la facile mobilità: da Vicenza a Roma, passando per Napoli e Brescia. Inquietanti le intercettazioni telefoniche rintracciate anche in un call center frequentato dai due algerini fermati a Brescia e nelle quali si parla di ''documenti materiale pronto'', ''guerra agli infedeli'' e dell'eventuale piano organizzativo per ''una festa ancor più grande'' rispetto a quella celebrata per gli attentati di Londra.

i vertici dell'arma dovrebbero essere pprudenti perchè se continuano a fare operazioni di questo genere prima o poi si bruciano a livello di immagine e a livello ministeriale potrebbero accusare il colpo...vero è che l'arma è l'arma me non possono giocare sempre sul loro peso istituzionale.

C'è già un thread aperto nell'apposita Sezione. Prego il tecnico di provvedere.