Blue, quando sento questa storia dei 500 Imam che "condannano" il terrorismo beh, magari penso male del prossimo ( forse questi sono solo dei vigliacchi che per paura non chiamano quegli assassini con il loro nome) ma mi viene in mente quando in Volante io e la mia socia giochiamo allo sbirro buono
e allo sbirro cattivo
con il fermato per farlo confessare. Comincio a pensare che anche questi mettano in pratica lo stesso gioco con noi occidentali . Da una parte l'imam buono
che dà poco più di uno schiaffetto sulla mano al terrorista e ci dice " Guarda come sono bravo e moderato, li ho condannati!" e dall'altra il tagliatore di teste
che decapita il poveraccio che gli arriva sotto mano ( giuro, non ho mai tagliato la zucca a nessuno!) . Modi, azioni e parole diverse, ma lo scopo è unico. Quale? Mi viene in mente una terribile parola coniata dalla Fallaci...Eurabia.
" We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
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"We few, we happy few, we band of brothers;/ for he today that sheds his blood with me /shall be my brother" (Shakespeare- Henry V)
"Bisogna che il popolo si avvezzi a riconoscere negli agenti della sicurezza pubblica non più i ministri di una esosa tirannide; ma coloro che vegliano alla sicurezza dellordine e della proprietà e che si ricordi come in libero e ben ordinato stato il rispetto della legge non è solo la forza del governo ma anche della nazione. " ( giornale " La Lombardia" di Milano. 17 Luglio 1860)
"Una grande Civiltà viene conquistata dall'esterno solo quando si è distrutta dall'interno" (William James Durant)