Fenomeno bookcrossing

Ieri mi è finalmente capitato di trovare, su una panchina
giusto fuori dalla mensa, un libro "liberato". Sì,
la prima manifestazione tangibile del chiacchierato
fenomeno del bookcrossing. Per chi non sapesse di cosa
si tratta, rimando al seguente link

http://librinmovimento.firenze.net/

Agli sparuti frequentatori di questo forum volevo chiedere:
pensate che il bookcrossing sia solo un fenomeno di tendenza
o che avrà la possibilità di attecchire in Italia? Avete mai
"liberato" un libro? Ne avete mai "adottato" uno?

Saluti da Pisa.

Da piccolo sognavo una cosa del genere. Poi ho letto un bel po' di anni fa del bookcrossing, e ne ero entusiasta,mi sembrava una cosa stupenda regalare cultura,scambiare con altri libri che mi avevano regalato emozioni sperando ke anke loro provassero le mie stesse sensazioni. Ma proprio x questo non ci sono mai riuscito. Un libro letto è un amico conquistato, un confidente e un consigliere di solito disinteressato, sempre lì sul comodino,pronto a volarti dalle mani quando senti il bisogno di rivivere attimi particolari.
Però ikl bookcrossing continua ad esercitare un certo fascino su di me,magari è la volta buona ke c provo...
Faber

lo ammetto..ignoravo cosa fosse! beh anche se ha qualcosa di molto simile con quella che faccio io con la Lalli, le presto un libro, beh poi sparisce e scopro che ce l'ha un suo alunno...a parte gli scherzi!
E' un'inziativa molto interessante, spero si diffonda, il mondo come biblioteca non sarebbe male...

Sì, aderisco, domani libero "Sessanta Racconti" di Dino Buzzati
da qualche parte qui a Pisa. E si spera che ad uno dei miei
autori preferiti sia riservato uno strepitoso destino di viaggio.

Dobbiamo restare al passo coi tempi, ragazzi. Dobbiamo assorbire
le novità del mondo che ci vengono incontro e dar voce alle
nostre idee meglio che possiamo. E' avvilente rassegnarsi
al ruolo di co-protagonisti nella propria storia, o essere
fagocitati dai grandi meccanismi industriali, oggi in forma
solo lievemente più evoluta. Al lavoro.

Chiusa la donchisciottesca parentesi, vado a dormire.
Sono quasi ventiquattr'ore che sto in piedi e comincio
ad aver mal di testa. Cattivo segno. Hasta luego companeros.

due anni fa ho dimenticato sull'autobus a milano uno zainetto che conteneva,tra le latre cose,2 libri:I RACCONTI DI PIETROBURGO di gogol e LA CASA DEGLI SPIRITI della allende..
è vero,non è stata una "liberazione" volontaria,ma spero tanto che chi ha adottato il mio zainetto verde abbia preso con sè anche i miei due piccoli..
dai,ci provo anche io prossimamente anche se,lo ammetto,sono un po' gelosa dei miei libri..ma sapere che può servire a far circolare cultura è un'ottima consolazione!

mmm, non riuscirei ad abbandonare un libro... quando leggo mi lego non solo al contenuto, anche all'oggetto in sé, leggendo "possiedo" il libro, diventa parte di me e non deve allontanarsi per poter richiamare tutto ciò che mi ha lasciato. È una visione un po' egoistica, forse è un effetto che subisco solo io.
Mi piacciono i libri già letti, di seconda mano, antichi, oltre ad assorbire lo scritto assorbo anche i pensieri di chi già ci ha passato su delle ore, abbandonare un libro letto da me sarebbe come lasciare in balia del mondo un brandello della mia identità.