Stampa | Notifica email    
Autore

Carlos Castaneda

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2004 20:20
derwid
[Non Registrato]
16/12/2003 23:51

Mah... In "A scuola dallo Stregone" Castaneda riporta alcune pratiche tipiche di don Juan.
Ad esempio parla di come utilizzare lucertole per fini magici: lo "stregone" doveva procurarsi due lucertole, cucirne ad una la bocca (in modo che potesse "vedere" ma non "parlare") e all'altra gli occhi (in modo che potesse "parlare" ma non "vedere"), lasciare libera la prima e tenere con sè la seconda così che la lucertola libera fosse in grado di andare a svelare fatti di interesse dello "stregone", fatti che sarebbero poi stati raccontati dalla seconda nell'orecchio del praticante (ovviamente in viaggio mistico... non è così semplice capire una lucertola...). Siceramente, a me, pare molto stregonesca, come pratica... Il (pessimo) vizio di cucire bocca e occhi a rettili è, se non sbaglio, comune anche alla stregoneria europea ed italica, anche se con fini diversi...
Narra inoltre dell'utilizzo magico della Datura messicana... La pianta in questione andava prelevata dal terreno, si doveva lavorarne la radice dandole una forma umana ed andava successivamente ripiantata... Se la pianta sopravviveva si poteva esser certi della sua protezione magica, divenendo un vero e proprio "alleato" magico. E questo mi ricorda molto la Mandragora, l'uso rituale dello Stramonio (Datura Stramonium) e il famigio vegetale decantato da P.Huson nel suo "Il dominio della Magia Nera"...
Gli esempi potrebbero indubbiamente proseguire... ma dovrei rileggermi i testi in questione per trovarli...
A mio perere o la stregoneria è una forma di sciamanesimo o lo scianesimo è una forma di stregoneria... ma è fuori discussione che i termini comprendino pratiche e principi simili.
Non trovo basilari differenze se non quelle imposte dalla nostra mentalità.

Ultime note:

Lucas... nello sciamanesimo (volendo considerare don Juan uno sciamano) il rapporto con gli Dei è rilevante tanto quanto lo è nella stregoneria. Don Juan afferma (se non sbaglio in "L'isola del tonal") che il neo-stregone deve incontrare Mescalito (il Dio-Peyote) al quale, e solo a lui, spetterà di concedergli la propria benevolenza. Senza la sua azione divina lo sciamano-stregone non potrà mai beneficiare dei "poteri" del Peyote. Nella Wicca questo rapporto è ben più marcato, nella Stregoneria classica direi proprio di no...

"Sempre io"... non ho ben capito dove vuoi arrivare... certo, può essere che a termini differenti corrispondano concetti simili... ma usare termini differenti ti crea così tanti fastidi?

Un abbraccio.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:22. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com