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operazione antipedofilia

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2005 17:51
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30/06/2005 09:47
 
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Diciannove arresti tra pedofili, genitori rom e operatori sociali per i nomadi Operazione antipedofilia nel Veronese I reati contestati sono sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale su minori, spaccio di droga e concussione

VERONA - I carabinieri di Verona e la polizia municipale hanno eseguito un'operazione contro la pedofilia. Le ordinanze di custodia cautelare sono 19 e riguardano i reati di sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale su minori, spaccio di droga e concussione. Un'altra ventina sono le persone denunciate, mentre su altre decine sono in corso accertamenti. Tra le persone raggiunte dal mandato di arresto ci sono due responsabili del progetto integrazione rom patrocinato dal Comune di Verona, e quattro genitori che avrebbero fatto prostituire i loro figli. In carcere anche otto presunti pedofili e due giovani zingari. Le sei vittime, secondo quanto si è appreso, sono ragazzi tra 12 e 15 anni.

IN AMBIENTI NOMADI - Le indagini hanno evidenziato che zingari residenti in città inducevano alla prostituzione minorenni, anche i figli, costringendoli a contattare i clienti simulando l'accattonaggio, e a spacciare cocaina. La permanenza in città dei rom sarebbe stata favorita da dirigenti della società privata responsabile dell'inserimento sociale dei nomadi nel contesto sociale che, in cambio di denaro, assicuravano la dimora abituale e procacciavano contratti di lavoro necessari per ottenere il permesso di soggiorno.
DA UN CONTROLLO - L'indagine è iniziata lo scorso gennaio durante un monitoraggio dei campi zingari della provincia di Verona. Gli investigatori avevano visto nei pressi di un campo alla periferia della città veneta un giovane rom salire e poi allontanarsi a bordo di un'auto il cui proprietario non aveva alcun legame con il minore. Tenendo quindi sotto controllo il campo è stato scoperto un giro di prostituzione minorile. Le vittime sarebbero sarebbero state cedute dai genitori ai pedofili.
30 giugno 2005



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30/06/2005 12:21
 
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Re:

Scritto da: Rockstar 30/06/2005 9.47
Diciannove arresti tra pedofili, genitori rom e operatori sociali per i nomadi Operazione antipedofilia nel Veronese I reati contestati sono sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale su minori, spaccio di droga e concussione

VERONA - I carabinieri di Verona e la polizia municipale hanno eseguito un'operazione contro la pedofilia. Le ordinanze di custodia cautelare sono 19 e riguardano i reati di sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale su minori, spaccio di droga e concussione. Un'altra ventina sono le persone denunciate, mentre su altre decine sono in corso accertamenti. Tra le persone raggiunte dal mandato di arresto ci sono due responsabili del progetto integrazione rom patrocinato dal Comune di Verona, e quattro genitori che avrebbero fatto prostituire i loro figli. In carcere anche otto presunti pedofili e due giovani zingari. Le sei vittime, secondo quanto si è appreso, sono ragazzi tra 12 e 15 anni.

IN AMBIENTI NOMADI - Le indagini hanno evidenziato che zingari residenti in città inducevano alla prostituzione minorenni, anche i figli, costringendoli a contattare i clienti simulando l'accattonaggio, e a spacciare cocaina. La permanenza in città dei rom sarebbe stata favorita da dirigenti della società privata responsabile dell'inserimento sociale dei nomadi nel contesto sociale che, in cambio di denaro, assicuravano la dimora abituale e procacciavano contratti di lavoro necessari per ottenere il permesso di soggiorno.
DA UN CONTROLLO - L'indagine è iniziata lo scorso gennaio durante un monitoraggio dei campi zingari della provincia di Verona. Gli investigatori avevano visto nei pressi di un campo alla periferia della città veneta un giovane rom salire e poi allontanarsi a bordo di un'auto il cui proprietario non aveva alcun legame con il minore. Tenendo quindi sotto controllo il campo è stato scoperto un giro di prostituzione minorile. Le vittime sarebbero sarebbero state cedute dai genitori ai pedofili.
30 giugno 2005




il degrado che segue gli zingari sta toccando livelli rivoltanti e avvilenti. lasciamo stare per un attimo il troppo ampio e complesso discorso 'extracomunitari': questa è un altra cosa. Il discorso 'zingari' è più specifico e circoscritto, la loro mancanza di civiltà(per usare un eufemismo) è palese a tutti, non vogliono lavorare, rubano, spacciano, violentano, sfruttano i bambini, li picchiano e seviziano. non capirò mai chi li difende.
poveri bimbi.

*Barbara*



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30/06/2005 12:24
 
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Mi fanno pure pena i ragazzini di 5 anni che si vengono a prendere il caffè alle macchinette della mia università. Ma poi so delle miriadi di furti ai danni degli studenti, da parte dei più grandi e mi fanno troppo incazzare. La situazione da me è diventata insostenibile e non fate i moralisti, sto parlando di fatti.
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30/06/2005 15:49
 
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O troviamo deterrenti seri o la spirale di degrado aumenterà.






Costruitevi una cantina, spaziosa e ben areata e rallegratela di tante bottiglie, queste
ritte e quelle coricate, da considerare con occhio amico nelle sere di primavera,
estate, autunno ed inverno, sogghignando al pensiero di quell'uomo che senza canti e
senza suoni, senza donne e senza vino, dovrebbe vivere una decina d'anni più di voi.

DavideManà è fiero Addetto alle "pulizie" del R.B.D.A.D.R.B.F.
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al rogo.tutti.[SM=x116903]

se qualcuno potesse vedere quello che vedo io
magari potrebbe prendermi per mano
e portarmi a conoscere quel luogo a me sconosciuto
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A Supernova In The Sky
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30/06/2005 20:38
 
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razzisti..

aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh.......!!!!!!!!
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The 6Th Oasis!
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30/06/2005 21:11
 
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Re:

Scritto da: oasis4ever 30/06/2005 20.38
razzisti..



oh, il mio intervento era totalmente ironico eh! lo sapete tutti come la penso!

se qualcuno potesse vedere quello che vedo io
magari potrebbe prendermi per mano
e portarmi a conoscere quel luogo a me sconosciuto
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LittleSongbird
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05/07/2005 16:32
 
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Don Renato era responsabile della preparazione religiosa nella diocesi di Imperia-Albenga. Trenta le vittime, tutte tra i 13 e i 17 anni
Pedofilia, sacerdote in manette
Adescava i ragazzini con un gelato


MONDOVI' (Cuneo) - Li comprava con un gelato. Ragazzini di 13, 17 anni, soprattuto extracomunitari. Dopo il cinema, li accompagnava a casa sua, in parrocchia. Don Renato Giaccardi è agli arresti domiciliari: la procura di Mondovì lo accusa di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni. Lui ha ammesso solo il rapporto con un ragazzo di sedici anni ma la Questura di Cuneo sospetta che il giro coinvolgesse ben più di un ragazzino: almeno una trentina, italiani e stranieri.

Don Renato, 42 anni, era responsabile della preparazione religiosa in alcuni istituti religiosi femminili della diocesi di Imperia e Albenga. Ma agli amici si presentava come affiliato all'associazione che voleva il riconoscimento dell'omessualità come terzo sesso.

Due suoi complici adescavano i minorenni nei giardinetti di Cuneo, indagavano la loro disponibilità e se superavano l'esame, li accompagnavano a casa del sacerdote. Don Renato era sempre cordiale e generoso con le sue vittime e, se gli presentavano un altro amichetto, li compensava con un biglietto da 10 euro.

I complici del prete, G.C.C., 41 anni di Mondovì e F.B., 25 anni di Cuneo, sono stati denunciati a piede libero. Don Renato resta invece agli arresti domiciliari.

La segnalazione di una famiglia ha svelato il losco giro del sacerdote: i genitori di un ragazzino si erano insospettiti perché gli amici del figlio giravano con troppi soldi in tasca. Le intercettazioni telefoniche e ambientali della squadra mobile hanno confermato i sospetti
05/07/2005 17:51
 
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Io non dico al rogo, però qualcosa si deve pur fare per rieducarli. Ormai quelli che stanno attorno alla mia facoltà son meglio vestiti di me...
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