anticorpi monoclonali cubani

E’ stato inaugurato in Cina
un’impianto per la produzione di anticorpi monoclonali cubani

Nancy Zamora

PECHINO, 26 set. (PL). - Un impianto per la produzione di anticorpi monoclonali umanizzati destinati alla terapia combinata del cancro al cervello e al collo e concepiti dagli scienziati cubani è stato inaugurato nella zona di sviluppo di questa capitale.

L’impianto comprende la ditta cinese e cubana Biotecnical Pharmaceutical, che sarà l’incaricata a partire da adesso di produrre e commercializzare l’anticorpo hR-3, ottenuto dagli scienziati del Centro d’Immunologia Molecolare (CIM) di Cuba.

Il hR-3 ha è stato registrato dalle autorità preposte di Cina e Cuba e ha patenti concesse in Canada, negli USA, in Cina e in vari paesi d’Europa.

L’inaugurazione del moderno impianto scientifico fa parte delle diverse iniziative organizzate in Cina con motivo del 45º anniversario dell’allacciamento dei rapporti ufficiali tra il paese asiatico e l’isola dei Caraibi, avvenuto il 28 settembre 1960.

La cerimonia inaugurale è stata presieduta da Ricardo Cabrisas, ministro di governo di Cuba e da Zhang Xiaoqiang, vicepresidente della Commissione Nazionale dello Sviluppo e della Riforma. Erano presenti Agustín Lage, direttore del CIM e Alberto Rodríguez Arufe, ambasciatore dell’Isola in Cina.

Inoltre hanno partecipato all’inaugurazione dirigenti dei ministeri della Scienza e della Tecnologia cinese e della Salute Pubblica cubano, personalità della comunità scientifica di entrambi i paesi e un’ampia rappresentazione del corpo diplomatico dell’America Latina e dei caraibi accreditato in questa nazione.

Nel suo intervento Cabrisas ha ricordato la decisione adottata dal popolo cubano 45 anni fa con la quale l’Isola è diventata il primo paese del continente americano a stabilire vincoli diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese.

Inoltre ha sottolineato la priorità conferita dai governi e dai partiti di entrambe le nazioni alla cooperazione in un settore di grande impatto nella sanità e che ha permesso di concludere la fase costruttiva dell’impianto.

Inizia adesso un periodo di messa in marcia, produzione e commercializzazione del hR-3 che indubbiamente darà risultati economici, ma soprattuto avrà un impatto sociale perchè permetterà di migliorare la qualità di vita dei pazienti cinesi e, perchè no, dei malati della regione asiatica, ha affermato Cabrisas.

Diverse azioni intraprese per impulsare la cooperazione nella sfera biomedica tramite i contatti ad alto livello governativo e scientifico tra la Cina e Cuba, sono state segnalate dal ministro.

Agustín Lage ha definito l’impianto "di nuovo tipo, con processi di fabbricazione complessi, con un’intensa attività scientifica e una forza-lavoro altamente preparata".

Patricia Sierra, responsabile di questo progetto per la parte cubana, ha dichiarato a PL che l’inaugurazione dell’impianto, oltre a dare inizio alla produzione del hR-3, renderà possibile lo sviluppo di altri temi nel campo biomedico.

In questo modo incorporerà le prove cliniche e la produzione di anticorpi e di vaccini generati nel Centro d’Immunologia Molecolare.

Crea anche le basi scientifiche e tecnologiche per investigazioni congiunte tra i due paesi nell’area dei medicinali per la cura di diversi tipi di cancro.

Il hR-3 (TheraCIM) è il primo anticorpo monoclonale umanizzato approvato a Cuba per il trattamento di cancro al cervello e il terzo nel mondo. Sarà il primo prodotto in Cina. Come parte delle attività per commemorare il 45º anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici tra Cina e Cuba, sabato scorso è stato inaugurato nella provincia nord-orientale di Jilin un altro impianto destinato a produrre vaccini e proteine ricombinanti concepiti nell’Isola.