uragani 2005

e dopo aver seguito quelli del 2004 www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=4506&idd=2063 torniamo di nuovo a fare i cacciatori di uragani anche in questo 2005!!!

L'Avana. 10 Giugno 2005



Cuba ha accolto con sollievo la tempesta tropicale ‘Arlene’

COLPITA dalla peggiore siccità degli ultimi cento anni, Cuba ha ricevuto come fossero acqua santa le piogge che hanno accompagnato la tempesta tropicale ‘Arlene’, la prima dell’appena iniziata stagione ciclonica.

Secondo le informazioni del Centro delle Previsioni dell’Istituto di Meteorologia (INSMET), le precipitazioni più significative sono state registrate nelle province occidentali di L’Avana, Città dell’Avana e Pinar del Río.

Proprio su quest’ultima, per la precisione sulla località di Arroyo de Mantua, è passata la debole ‘Arlene’, con venti che hanno sfiorato i 75 Km/h, prima di inoltrarsi nel Golfo del Messico.

Precipitazioni dal volume apprezzabile si sono verificate anche nelle province del centro dell’Isola (Cienfuegos, Sancti Spíritus e Villa Clara). Di minor consistenza ma comunque benvenute sono state le piogge cadute nell’estremo orientale cubano, quello più colpito dalla siccità.

A prescindere dagli eventuali allagamenti nei siti bassi e dagli inconvenienti propri di tali situazioni, i cubani sperano che l’attuale stagione ciclonica, prevista come molto attiva, continui a portare con sè fenomeni come questa ‘Arlene’, donatrice d’acqua santa. (PL)


www.granma.cu/italiano/2005/junio/vier10/25arlene-it.html

Arriva Arlene, allarme da Louisiana a Florida
Evacuate le piattaforme petrolifere nel Golfo del Messico
È allarme tempesta tropicale dalla Louisiana alla Florida all'avvicinarsi di Arlene, primo fenomeno meteorologico della stagione degli uragani 2005, che sta superando Cuba e sta avvicinandosi al Golfo del Messico.
"Figlia" di una depressione tropicale creatasi in settimana sull'Atlantico centrale, Arlene ha venti che soffiano a 64 km l'ora ed è gonfia di pioggia che scarica sul suo cammino.
Gli esperti del Centro di Miami che ne sorvegliano andamento e percorso, ritengono improbabile, ma non escluso, che Arlene diventi un uragano.
La stagione 2005 degli uragani, molto temuta, s'è ufficialmente aperta il 1 giugno e durerà - come sempre - fino al 30 novembre. Le previsioni dei meteorologi sono pessimistiche: annunciano un numero di perturbazioni tra 13 e 15.

www.corriere.com/viewstory.php?storyid=40598

Tempesta tropicale Arlene sul Golfo del Messico


Fri June 10, 2005 4:24 PM GMT
NEW YORK (Reuters) - La tempesta tropicale Arlene si è rafforzata nel sud est del Golfo del Messico venerdì ma i venti rimangono più deboli rispetto al livello di un uragano. Lo ha riferito il Centro Nazionale per gli Uragani a Miami.

Alle 11 del mattino ora locale (le 17 in Italia), un allerta uragano e un allarme di tempesta tropicale sono stati diffusi per la parte nord del Golfo da Grand Isle, Louisiana a St. Marks, Florida.

Arlene si sta muovendo verso nord a circa 13 miglia orarie con un direzione nord-nord ovest che dovrebbe durare per le prossime 24 ore.

Stando alle previsioni attuali, Arlene dovrebbe avvicinarsi alla costa nord del Golfo del Messico domani, sorvolando le piattaforme petrolifere e i siti di estrazione di gas naturale in Louisiana, Mississippi e Alabama.

Il Centro prevede che Arlene potrebbe diventare un uragano domani quando è previsto che tocchi il suolo.

link

Una tempesta tropicale in azione nel Golfo del Messico

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di Giovanni Staiano

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Battezzata Arlene, non dovrebbe evolvere a uragano, toccando terra come forte "tropical storm" presso Mobile, in Alabama. Piogge intense in India sudoccidentale, sulle isola Andamane, nel nord del Vietnam e nel sudest della Cina. Mercoledì 8 giugno Vostok, sulla calotta antartica, è scesa sotto i -75°C.

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Arlene vista da satellite alle 16.45 GMT del 10 giugno. Fonte immagine www.goes.noaa.gov
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Nel Golfo del Messico, precisamente nelle acque intorno alla parte ovest di Cuba, si è evoluto un sistema perturbato tropicale, battezzato Arlene. Giovedì 9 giugno, alle 15 GMT, esso era centrato a 19,4°N 84,1°W e si dirigeva verso nord, accompagnato da venti sostenuti fino a 35 nodi, tali da classificare Arlene come "tropical storm". Per le 12 GMT di venerdì 10, Arlene era prevista centrata a 23,8°N 85,5°W, con un certo rinforzo (vento sostenuto fino a 45 nodi). La nuvolosità nel pomeriggio di venerdì interessava, piuttosto intensa, la Florida occidentale, con piogge moderate. A Naples e Fort Myers erano caduti 22 mm tra le 6 e le 15 GMT di venerdì.

Continuando a spostarsi verso nord-nordovest, Arlene dovrebbe ancora leggermente rinforzare, mai però raggiungendo lo status di uragano, fino al landfall, previsto nel tardo pomeriggio, ora GMT, di sabato 11, dalle parti di Mobile, Alabama. Successivamente la tempesta dovrebbe rapidamente indebolirsi.

www.meteogiornale.it/news/read.php?id=11233

Dalle Cayman a Cuba alla Florida, Arlene ha lasciato molta pioggia

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di Giovanni Staiano

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La tempesta tropicale viaggia verso l'Alabama, ma è destinata a indebolirsi una volta toccata terra. Alluvioni nelle isole Andamane. Abbondanti nevicate nei giorni scorsi sulle Alpi Austriache e Bavaresi.

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Immagine satellitare, al visibile, di Arlene, alle 21.15 GMT del 10 giugno. Fonte www.goes.noaa.gov
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Piogge abbondanti hanno investito le isole Cayman, nella parte ovest del Mar dei Caraibi, quando una "tropical wave" è evoluta a depressione tropicale, mercoledì sera, e quindi a "tropical storm", venendo battezzata Arlene, giovedì mattina. Sull'isola Grand Cayman, per esempio, 140 mm sono stati registrati in poco più di 24 ore, tra mercoledì mattina e giovedì mattina, ora locale, all'aeroporto Owen Roberts di George Town, la capitale. Gli effetti di Arlene si sono spostati giovedì sulla parte ovest di Cuba. Questi alcuni accumuli: Pinar del Rio 173 mm, La Fe (Isla Juventud) 152 mm, Playa Giron 65 mm, L'Avana 51 mm.

Venerdì 10 giugno Arlene si trovava centrata, alle 21 GMT, a 25,7°N 85,2°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 55 nodi, diretta verso nord/nordovest e prevista in ulteriore intensificazione. Fenomeni anche piuttosto intensi erano in corso sulla Florida, soprattutto occidentale. In questa parte dello stato, dalle 6 alle 12 GMT di sabato 11, 37 mm a Fort Myers, mentre tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato Naples ha registrato 91 mm, Key West 52 e Tampa 41. Per le 18 GMT di sabato 11 giugno il bollettino "vedeva" Arlene a 30,4°N 87,3°W, in procinto di toccare terra poco a est di Mobile, Alabama, con vento sostenuto fino a 60 nodi. Una volta portatasi sulla terraferma, però, la tempesta si indebolirà rapidamente e già alle 6 GMT di domenica 12 giugno dovrebbe essere ridotta a depressione tropicale, con vento sostenuto non superiore a 30 nodi.

www.meteogiornale.it/news/read.php?id=11240

29 Giugno 2005, ore 10.48

Gettare fuliggine sul ghiaccio? Bombe ad idrogeno negli uragani? Le follie del passato...
Risalgono alla fine degli anni 50 alcune proposte deliranti per trasformare l'ambiente e modificare il clima su vasta scala.

Ecco le folli proposti di modificazione climatica artificiale del 1958, in piena guerra fredda.

-Bonificare le aree ghiacciate spruzzandogli sopra sostanze che assorbono la luce solare, ad esempio della fuliggine. Il fine? Promuovere ad aree agricole zone altrimenti abbandonate a sè stesse.:81: :81: :81:

-Spargere sugli specchi lacustri una pellicola chimica innocua ed insapore per impedire l'evaporazione dell'acqua ed averne così un maggior quantitativo a disposizione.

-Deviare un uragano grazie al calore sviluppato da enormi chiazze di greggio in combustione riversate in mare in alcuni punti cruciali, oppure gettare bombe ad idrogeno dentro gli uragani per spezzarli.

-Le bombe H utilizzate per spianare le montagne, ad esempio le Alpi, in modo da riorientare i flussi dei venti. (nota di AiR...questa si che mi sembra veramente una grande idea!!! )

A livello strategico c'era l'idea di chiudere con una diga lo stretto di Bering e pompare acqua calda alla corrente Kuroshivo nel nord Pacifico, al fine di sciogliere alcuni ghiacciai.

Alcuni scienziati pensarono di utilizzare bombe nucleari per riorientare canali e corsi d'acqua.

Il russo Chernkov propose di usare navicelle spaziali per costruire un anello di polvere di Potassio intorno alla Terra simile a quello di Saturno. In questo modo si sarebbe realizzato il sogno dell'eterna estate con notevoli progressi agricoli.:75: :76:

E' triste pensare che solo 40 anni fa gli scienziati, i generali e i politici del mondo ragionassero in questi termini, per fortuna da allora le campagne ambientaliste si sono moltiplicate e qualche risultato è stato ottenuto ma la natura passa ancora in secondo piano rispetto agli interessi economici delle nazioni più ricche.

Per saperne di più: Navarra-Pinchera, il Clima edito da Laterza

meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=7084

06 lug 03:34
Stati Uniti: forse Cindy diventera' un uragano
NEW YORK - I venti della tempesta tropicale Cindy aumentano di intensita' man mano che si avvicina al Golfo del Messico. Secondo i meteorologi c'e' il rischio che si possa trasformare in uragano in prossimita' delle coste. Preoccupa gli esperti anche lo sviluppo di Dennis, un'altra tempesta tropicale, che dai Caraibi si sta dirigendo verso la Florida. (Agr)

www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7B84B2B49B-60E8-43AF-98B5-AA1264A...

Allarme uragano in USA, Cindy sta per giungere in Louisiana

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di Andrea Meloni

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Con l'estate nella costa orientale degli USA torna il pericolo tempeste tropicali e uragani. In queste ore di parla di Cindy che viene dallo Yucatan (Messico), non è un uragano, ma una tempesta tropicale.

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Ecco la rotta che seguirà Cindy. Fonte www.nhc.noaa.gov/.
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E' Cindy la prossima tempesta tropicale che toccherà terra in USA e già i servizio di allerta uragani ne ha tracciato la sua evoluzione. In queste ore è a circa 200 km dal del Mississipi nel Golfo del Messico.

In Yucatan, che è una regione del Messico poco abitata e dedita all'agricoltura, ma anche al turismo, si sono avuti danni per i venti sino a 100 km/h, ma soprattutto per le piogge torrenziali che questi sistemi arrecano al loro transito.

Non vi è il timore per danni ingenti, visto che la tempesta non dovrebbe portare venti devastanti, tuttavia queste perturbazioni, giunte in terraferma, possono acquisire energia e scatenare piogge alluvionali.

Come se non bastasse, in zona vi è il rischio che entro qualche giorno giunga una seconda tempesta, Denny, anche questa dal Golfo del Messico.

La stagione degli uragani sta per iniziare, lo si rileva dalla spiccata attività delle tempeste tropicali.


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Andrea Meloni

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05-07-2005 ore 17:59

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© Meteogiornale

www.meteogiornale.it/news/read.php?id=11416

Petrolo, quotazioni record

Usa, 6 luglio 2005

Il prezzo del petrolio supera i 60 dollari al barile. Colpa dell'arrivo dell'Uragano Cindy nel territorio della Luisiana, ma anche di riflesso alla consueta speculazione, puntuale prima della pubblicazione dei dati sugli stock strategici degli Stati Uniti (quelli di greggio si prospettano in calo di 1,24 milioni di barili nella settimana al primo luglio) che hanno fatto schizzare in alto i prezzi dell'oro nero.

Così il future agosto sul Brent all'Ipe guadagna lo 0,872% a 58,77 dollari a seguito di un massimo del durante di 58,90. Sul circuito elettronico Nymex invece, i future sul Light crude raggiungono ad un massimo di 60,25 dollari, in rialzo di 66 cent.

Continua, dunque, la corsa alle quotazioni del petrolio, in vista della continua minaccia Tropicale della "Cindy", che potrebbe attaccare gli approvigionamenti Usa, obbligando le compagini petrolifere ad evacuare gli impianti in Messico, proprio mentre l'altra tempesta del "Dennis" ha aumentato la sua forza nei Caraibi con il rischio di mutarsi in uragano.

www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=55374

06/07/2005 - 10:45


USA: tempesta tropicale Cindy flagella Louisiana






NEW ORLEANS - La tempesta tropicale Cindy ha flagellato oggi la Louisiana con piogge torrenziali e forti venti, e si dirige verso il Golfo del Messico. Dennis, altra tempesta tropicale, sta intanto aumentando di intensità nel mar dei Caraibi.

Gli esperti temono che la stagione degli uragani sull'Atlantico sarà quest'anno particolarmente attiva. Cindy colpisce con venti di 112 chilometri orari, appena meno dei 119 richiesti per essere promossa a uragano.

A New Orleans, nello storico Quartiere francese, i negozianti hanno messo sacchetti di sabbia davanti alle porte per eventuali straripamenti del Mississippi.



ATS

www.tio.ch/common_includes/pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=213144&...

L'Avana. 6 Luglio 2005



Dennis sotto stretta vigilanza
• Si raccomanda di prestare la maggior attenzione alla futura traiettoria ed evoluzione di questo organismo ciclonico • Per la prima volta nella storia si formano così prematuramente nella stagione 4 tormente tropicali

ORFILIO PELÁEZ

La tormenta tropicale Dennis si sposterà oggi sul mar dei Caraibi centrale con direzione Ovest-Nord-Est, avvicinandosi gradualmente ai mari al Sud della Repubblica Dominicana e Haiti, diventando un perticoloso potenziale per il nostro paese in 24 - 48 ore.

Il dottor José Rubiera, capo del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ha precisato che nel suo rapido avanzamento verso i Caraibi occidentali, Dennis ha la possibilità di raggiungere la categoria di uragano (venti superiori ai 118 Km l’ora) trovando condizioni favorevoli nell’atmosfera superiore e transitando per acque dove la temperatura del mare è molto calda.

Da ciò l’importanza di dare la maggior attenzione ai futuri avvisi di Ciclone Tropicale che si emetterano su questo fenomeno naturale, e agli orientamenti emessi dallo Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, ha indicato lo specialista.

Ieri alle 19:00 Dennis si ubicava a circa 590 Km al Sud-Est di Porto Principe (Haiti) con venti massimi sostenuti di 65 Km l’ora e una pressione minima centrale di 1.005 ettoapscal. Le immagini del satellite meteorologico mostravano una figura nuvolosa molto ben strutturata.

Come fatto inusuale va menzionato che mai prima, nella storia, si erano formate così prematuramente (fino al 5 luglio) nella stagione, 4 tormente tropicali nella nostra area geografica compresa dall’Atlantico Nord, il Golfo del Messico e il mare dei Caraibi. Questo avalla le previsioni che questa stagione sarà molto attiva, cioè superiore alla media annuale di 10 organismi tropicali con nome proprio.

Stando a quanto ha commentato a Granma il dottore Raimundo Vega González, del Centro del Clima dell’Istituto di Meteorologia, storicamente luglio è stato nella stagione ciclonica, il mese di minor pericolo per Cuba, perché dal 1800 e fin’ora solo 3 uragani hanno colpito la Maggiore dell Antille nel settimo mese dell’anno.

Tra loro, l’unico il cui centro passò direttamente per il nostro paese fu quello che il 2 e il 3 luglio del 1933 costeggiò il territorio dell’allora Isola de Pinos alla città di Pinar del Río come uragano di categoria 2 nella scala Saffir-Simpson di 5.


www.granma.cu/italiano/2005/julio/mier6/dennis-it.html

scala anemometrica dell'Ammiraglio Francis Beaufort

uno spasso fino ai venti della burrasca!!!

www.spiaggia61.it/beaufort.htm

cindy



e Dennis in arrivo:



se volete qualche info in più sugli uragani dello scorso anno in modo da far coincidere, se siete fortunati, la vostra vacanza con il passaggio di uno di questi spettacoli della natura ecco qui la discussione relativa agli uragani del 2005 con qualche approfondimento qua e la www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=4506&idd=2063

mica avete qualche webcam interessante da segnalare in modo da vedere il passaggio di queste impercettibili brezze termiche???

lo scorso anno ne avevo trovata qualcuna, ma al momento tutto quello che sto guardando è fuori uso!!!:81: :81: :81:

di meglio non ho trovato!!!

cmq da cancun magari ci va bene e si vede passare qualche nuvoletta!!!

www.royalresorts.com/webcam.stm

e come vedete qui www.cancun.bz/cancunweather.htm è prevista una tempesta tropicale fino a sabato...

poi il tempo migliorerà!!!
piove e basta!!!

altre le trovate qui niente cuba ma solo nei dintorni

http://www.live-free-webcams.com/Caribbean/

L'AVANA, 22.01
Cuba: 40.000 evacuati per un uragano
07/07/2005 22.01.00
[Italia/mondo]


(ANSA) - L'AVANA, 7 LUG - Almeno 40.000 persone sono gia' state fatte evacuare nella regione orientale di Cuba dove sta per abbattersi l'uragano 'Dennis'. L'uragano, il primo della stagione, si sta dirigendo verso la Giamaica con venti attorno ai 165 chilometri all'ira. Secondo l'Istituto di meteorologia 'Dennis' arrivera' nelle prossime ore sulle coste dell'isola e non e' da escludere che si rafforzi, con venti che potrebbero soffiare dai 180 ai 208 chilometri all'ora. KRS (Riproduzione Riservata)

www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=344592

Forza 4 ed e' il primo ed investe in pieno quasi tutta Cuba. Sono preoccupato se avete notizie x favore scrivete, piu' tardi chiamo a Cuba x sapere come e' la situazione.
Ciao a tutti, Gian

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Scritto da: Gian di Genova 08/07/2005 9.56
Forza 4 ed e' il primo ed investe in pieno quasi tutta Cuba. Sono preoccupato se avete notizie x favore scrivete, piu' tardi chiamo a Cuba x sapere come e' la situazione.
Ciao a tutti, Gian

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Gian , scusa la ripetizione, ma quando ho inserito la notizia non mi ero avveduto del tuo post.
Qui puoi trovare le notizie aggiornate ogni 4/6 ore, dipendendo della gravitá dell'evento

www.nhc.noaa.gov/

www.nhc.noaa.gov/text/refresh/SJUTCPAT4+shtml/080614.shtml

qui potete vedere come si é mosso in tempo reale

www.ssd.noaa.gov/PS/TROP/DATA/RT/watl-vis-loop.html