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Grado di Libertà di una campagna

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2001 15:08
19/12/2001 13:49
 
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Nuovo topic, nuova discussione...

Mi permetto di azzardare una differenziazione. Le campagne di ogni gdr e in ogni ambientazione possono essere distinte in 2 grandi categorie, anche se nella realtà, tendono a prendere elementi dell'una e dell'altra:

1 Le campagne in cui i giocatori sanno cosa fare, hanno uno scopo un obiettivo, un sogno che li unisce e che si dipana nel corso di una storia che il dm ha quantomeno abbozzato a grandi linee. I personaggi in queste campagne giungono più o meno velocemente a intendersi su quale dovrà essere il loro ruolo, e quindi cosa dovranno giocare.

2 Campagne che simulano la realtà della ambientazione, in cui i giocatori, interpretando i loro personaggi in un momento qualunque della loro vita, iniziano a giocarli, dando loro degli obiettivi, un carattere e tutto ciò che riescono a dare.

Questi due stereotipi di campagne sono gli esatti antipodi di due modi di giocare al gdr.
E' probabile che molti di coloro che parteciperanno al forum non abbiano mai realmente giocato il secondo estremo.

Questo forum ad ogni modo, consente ai master di parlare del loro stile particolare, confrontandolo con gli altri e perchè no, spiegando anche quali evoluzioni, nella storia di ognuno di noi, ha avuto il nostro stile di masterizzazione.

Il forum è attento anche agli interventi dei giocatori, che presumibilmente sono chiamati a valutare lo stile di masterizzazione, attraverso la spiegazione delle loro preferenze, di chiunque vi partecipi.

Non stileremo classifiche, ne daremo medaglie, perchè il gdr è bello come piace e sopratutto quando è originale e divertente, tuttavia il forum può essere un buon tavolo dove sedersi a dialogare....

Non esitate anche a sfogarvi dei vostri master, o a porci interrogativi e problemi sollevati dai vostri giocatori...

il tema del forum è ampiamente spiegato...
19/12/2001 14:20
 
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Per aprire gli interventi e rompere eventuali indugi, inizio direttamente io da partecipante al topic...

L'ultima campagna che ho diretto è una rielaborazione dell'ambientazione del Forgotten Realms, giocata con il regolamento di Gurps, e fortemente alleggerita della sua componente magica.

Nel corso della campagna il mio primo grande obiettivo è stato quello di poter ripensare agli eventi vissuti dai personaggi come eventi di un libro di genere certamente fantasy, ma adatto non solo a un pubblico di appassionati del genere bensì a un lettore medio che si avvicinasse ad una lettura di un genere a lui non caro senza trovarlo poco comprensibile o estremamente specifico, ma anzi godibile.
Il mio secondo obiettivo è stato quello di riuscire a rendere il maggior possibile razionale la campanga ai miei giocatori.
Fare in modo che potessero essere in grado di interpretare i loro personaggi e deciderne le azioni in accordo, senza stonature rispetto al mondo in cui li avevo inseriti.
Il terzo obiettivo è stato creare una storia che fosse interessante per i giocatori e che permettesse una buona dose di avventura per i loro personaggi senza però violarne la libertà di movimento e di azione.
Il tono della storia, abbassandosi gradualmente ha permesso loro di gestirla nella piena libertà senza che io da Dm, indicassi ai giocatori la strada ma preoccupandomi unicamente di creare una strada nuova e razionale, in accordo con i principi sopra elencati e adatta alle scelte che il gruppo compieva sessione dopo sessione.

Problemi incontrati?
La campagna dopo un periodo che mi permetto di definire molto buono (i giocatori si divertivano), è entrata in crisi alla morte di un personaggio che più degli altri era legato alla storia di sottofondo che avevo posto.
Per successivi errori miei e l'incapacità dei personaggi di riunirsi sotto un unica bandiera, la campagna ha cominciato a latitare negli scopi.
Io non ho voluto imporre quest di nessun tipo e nella speranza che giocatori e personaggi si dessero da soli degli obiettivi, fornendo solo degli spunti di campagne, non evidentissimi ma comunque presenti.
Sebbene la campagna non sia naufragata del tutto... sarebbe possibile riprenderla e riaddrizzarla, il divertimento ne ha sofferto e io forse mi sono macchiato dell'eresia di aver concesso troppa libertà..

quale è la vostra opinione?
19/12/2001 19:13
 
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Be ...non sono daccordo sul fatto che hai lasciato troppa libertà , ad esempio io DM adotto la stessa filosofia che hai tu , ma al contrario di te ho dei giocatori che ...>: come dire ..se le vanno a cercare. Per la serie Nemici Ovunque , amici Pure quest a centinaia ....alle volte mi pento di non segnarmele , perchè inevitabilmente in tutto il casino vanno perse . In pratica la tua politica è buona , sono i giocatori a dover svegliarsi , una cosa non ritengo buona ....se ho capito bene tu non hai introdotto alcuna quest in tutto il tempo , be questo non va bene [SM=x77422] , e se non è cosi ...ossia la quest c'è ma i PG sono Duri di comprendorio :) appiopagli un PNG che li guidi , questo funziona molto bene .....:sega:

" Non ho bisogno delle vostre risposte , ma solo delle vostre domande ! "
Gorken 64
19/12/2001 21:09
 
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non so che rispondere..i miei giocatori raramente si prefiggono obiettivi generali, pensano ad amazzare tutti, a risolvere le avventure ed i misteri che gli propongo, a diventare forti, cercando di superarsi a vicenda. A meno che l'ambientazione in se non proponga un obiettivo(come Ars magica, creare un'alleanza di maghi e farla crescere), o non glielo do io, come partecipare ad un torneo, loro di solito non ne hanno, o almeno non ne hanno in senso "vero", il loro obiettivo è, che ne so, faccio un esempio per Warhammer, avere 100 di iniziativa, non so se mi spiego.

Non è il massimo, ma finchè ci si diverte va tutto bene...

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death
20/12/2001 09:14
 
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Il problema delle quest è stato a lungo trattato... diciamo che in generale non sono il tipo di master da quest in taverna, i personaggi inseriti in un contesto avevano dei nemici da combattere, nemici contro i quali attacchi in grande stile avrebbero significato suicidio. I giocatori avevano piena libertà di affrontare il problema, ma i loro personaggi avevano scarse, scarsissime risorse e sopratutto, alla morte di Kimas, un personaggio ben poco forte, ma in grado di motivare il gruppo e dare un senso alla lotta da intraprendere, gli interessi personali di ogni personaggio hanno finito per prevalere sul gruppo, il cui scopo nell'immediato era incerto.

Il motore di ogni gioco di ruolo è sostanzialmente quello che dici tu jotaro.. ogni giocatore cerca di far diventare il suo personaggio più forte possibile. Tuttavia utilizzando Gurps è triste non salire di qualche gradino nella interpretazione....
Ad esempio: come assegna i punti personaggio il master? per mostri uccisi o per interpretazione o per le reali esperienze del pg o altro? giocate gli svantaggi e i vantaggi?
Naturalmente quando ci diverte e tutto fila liscio non si avverte il bisogno di cambiare.
20/12/2001 10:39
 
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Dunque ...assegno PE sia per mostri uccisi che per l'interpretazione del PG ...a maggioranza per l'interpretazione , dato che come hai detto tu il motore del GDR è potenziare all'inverosimile i PG lasciando le parti interpretative a zero .....così facendo ho preso due piccioni con una fava [SM=x77415] ....per la serie vuoi essere forte e diventi un'automa che combatte ?? be vedrai i tuoi compagni che interpretano salire il doppio rispetto a te [SM=x77425] ....questa politica che io adopero è moooooolto buona [SM=x77401] dato che i Power Players sono meno invogliati a fare cazz.....te (:

" Non ho bisogno delle vostre risposte , ma solo delle vostre domande ! "
Gorken 64
20/12/2001 15:56
 
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Anche io adotto questa tecnica coi miei PG...solo ke lo faccio in maniera non troppo evidente...cioè...non è ke se uno interpreta bene guadagna MOLTO più degli altri...anke perchè nn vorrei scoraggiare nessuno, ma solo invogliare a giocare meglio...cmq secondo me quella dei premi a ki interpreta come ha già detto snogar è di sicuro la tattica migliore, dopo ognuno la applica nella misura accettabile per il suo gruppo.


This is The End, beautiful friend....This is The End, my only friend....The End....
21/12/2001 09:22
 
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Trovo due problemi nell'applicare la tecnica citata:

1) la mia campagna è molto lunga e se assegno gratificazioni in base all'intertpretazione, giocando io a Gurps, questi punti si tradurrebbero in un miglioramento delle abilità dei personaggi che nella realtà dei fatti della campagna sono difficilente giustificabili...

2) il dm è uomo e ha le sue simpatie
21/12/2001 13:53
 
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I miei giocatiori hanno costruito nel tempo i loro obbiattivi e alle trame fondamentali che ci sono nellaloro vita ci sono centinaia di quest più o meno piccole che si intrecciano, dopotutto la campagna attuale va avanti da più di 3 anni e ne sono successe di tutti i colori, io assegno punti esperienza solo per l'interpretazione, e poi i giocatori si cuccano quelli per i mostri sconfitti ecc...devo dire tuttavia che ora sono così potenti che è diventato sempre più difficile accrescere i propri poteri , quindi il gioco si è spostato molto di più sull'interpretazione e sul giocare con intelligenza tutte le situazioni che sul "px run", e qui esce fuori che alla fine D&D invoglia molto di più al powerplaying di altri gdr, spero di essermi spiegato :)


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"
21/12/2001 13:54
 
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Io personalmente uso un sitema patchato di AD&D, e di problemi non mi pare ne siano sorti, con GURPS non lo so...non lo conosco abbastanza bene per dare un giudizio. Riguardo poi alle simpatie...io ho interesse ke i miei giocatori si divertano TUTTI, e mi sembra, in tutta sincerità, di essere sufficientemente EQUO [SM=x77415] ...non dico di essere infallibile, ma faccio il possibile per tenere tutto equilibrato, e dai riscontri ke ho dalle parole dei miei giocatori, pare che ci stia riuscendo dato l'entusiasmo ke si è creato. Non sono sicuramente il miglior DM in circolazione, ma le differenze nel mio metro di giudizio non sono così evidenti da snaturare la campagna come succede a te...cmq penso sia un problema dovuto al sistema di regle ke usiamo...l'AD&D in genere è molto elastico con i PE, e la quota di PE che assegno come ricompensa porta meno squilibri nel gioco a quello magari che succede a te usando un regolamento come GURPS(che, ripeto, non conosco a fondo, quindi la mia vuole essere solo una supposizione, dato ke sia io come DM che molte altre persone che conosco che gestiscono campagne di successo, troviamo il metodo delle ricopense per l'interpretazione la soluzione IDEALE per invogliare tutti a giocare al meglio senza squilibrare la campagna [SM=x77417] (ad alcuni giocatori basterebbe dargli una spada Vorpal +5 per vederli felici..ma quell'arma squilibrerebbe la mia campagna...idem per certe magie da stregone.. [SM=x77422] ))
This is The End, beautiful friend....This is The End, my only friend....The End....
21/12/2001 16:08
 
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Ma non è che alle mie partite ci si tiri solo botte e fendenti, né assegno i px solo per i mostri ammazzati. Io incoraggio i giocatori ad interpretare bene, do i px anche in base a questo, premio chi ha avuto atteggiamenti o idee fantastiche, però....

...però non posso non tenere conto dei gusti dei miei giocatori, per loro è più gratificante spaccare il culo a qualche mostro forte o avere un oggetto magico superiore, quindi è giusto, entro certe cautele, dare loro quello che vogliono. Non ha senso che io faccia partite tutto interpretazione e poche botte, e poi i miei giocatori, ad inizio partita, mi dicono SALTIAMO I PRELIMINARI, CI TROVIAMO SUBITO DAVANTI AL DUNGEON, AMMAZZIAMO TUTTI (quando me l'hanno detto mi sono piegato dalle risate, cmq scherzavano...).

Io GURPS non l'ho ancora usato veramente, chiariamo questo; ci ho fatto alcune partite molto divertenti (per me ed i giocatori), ma non abbiamo ancora mai fatto una campagna seria, le mie esperienze sono con altri giochi (tutti praticamente). Spero che il fatto di giocare ad un gioco "superiore" come GURPS sproni i miei giocatori ad aumentare il loro livello, e se non ci riescono pazienza, useremo un bel regolamento per sgrugnarci di mazzate.

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death

[Modificato da Jotaro Kujo 21/12/2001 16:13]

21/12/2001 16:43
 
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Sono daccordo con Jotaro Kujo. Io faccio del mio meglio per invogliarli, ma alla fine è più importante ke loro si divertano...entro certi limiti di decenza ovviamente, dopotutto nessuno li obbliga a giocare alla mia campagna e il master sono IO...però mediare è importante...


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21/12/2001 18:53
 
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Momento raga .... quando io dico interpretazione intendo dire che se tu sei un nano ubriacone che ammazza tutti quelli che gli stanno sui cosiddetti VA BENISSIMO ....come interpretazione io intendo la capacità di rendere il personaggio tuo , ossia comportarti come se la vita del tuo P.G. fosse connessa alla tua vita reale ....per la serie se muori sei MORTO!! [SM=x77424] Facendo questo si caratterizzano automaticamente i P.G. , si evita la morte del gruppo per circostanze idiote ecc.. , questo intendo come interpretazione , il non scagliarsi contro chi che sia senza capire un cazzo di niente .

Domanda

Quale è la vostra visione dell'interpretazione?

" Non ho bisogno delle vostre risposte , ma solo delle vostre domande ! "
Gorken 64
22/12/2001 00:10
 
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Disegnare i tratti di una persona ed agire come se fossi quella,
cmq le do ANCHE un significato più ampio che può tradursi come "parlare" contrapposto al "tirare i dadi".

Ad esempio, puoi convincere un tizio a fare una cosa con un tiro di convincere, affascinare etc, ma puoi farlo pure parlando e cercare di convincere me, GM.

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death
22/12/2001 12:10
 
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Ma questo dipende sempre dal tipo di P.G. che interpreti , se sei un ladro / spia , sicuramente non ti metterai a colpire chiunque ma farai la spia .;)

" Non ho bisogno delle vostre risposte , ma solo delle vostre domande ! "
Gorken 64
22/12/2001 20:07
 
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no, questo dipende dall'interpretare un personaggio e comportarti normalmente: i miei avventurieri non chiedono, ordinano, ed hanno anche la forza per farlo. Anche se si è più forti, bisogna capire che non si deve usare sempre la forza.

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death
22/12/2001 22:29
 
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Secondo la mia visione dell'interpretazione , sta cosa non può avvenire ....dato che ci tieni al P.G. non ordini proprio nulla .
J.K. sbaglio o la tua bontà nel gioco è eccessiva , i miei P.G. non si permettono di fare cose simili anche perchè sanno benissimo che io come DM sono più tosto inprevedibile [SM=x77425] he he he!! Tu a quanto dici ...no?

" Non ho bisogno delle vostre risposte , ma solo delle vostre domande ! "
Gorken 64
23/12/2001 11:08
 
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Io permetto ai giocatori di essere liberi; se decidono di fare delle cazzate (del tipo prendono una carrozza, si rifiutano di pagare ed ammazzano il conducente-è un esempio a cavolo, manco i miei giocatori fanno queste cose, sia chiaro-) ne risponderanno secondo le regole e le convenzioni di quel mondo, PERO', essendo cmq superiori alla media delle persone, anche un gruppo di guardie può essere messo ko facilmente, in qualsiasi RPG, e trasformare l'avventura in guardie e ladri perchè i miei giocatori ogni tanto alzano la mano, non mi pare il caso.

Ovvio che come GM io posso fare quello che voglio, ma fare il dittatore, ti assicuro, non piace a nessun giocatore, anzi li indispettisce, ti accusano di non dare libertà di scelta, di manovrare l'avventura, quindi preferisco evitare. Ci sono modi più subdoli per portare l'ordine.

Cmq intendiamoci, sto facendo esempi estremi, i miei giocatori sono normali, ogni tanto diventano violenti, ma poca roba, solo qualche rissa.

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death

[Modificato da Jotaro Kujo 23/12/2001 11:14]

23/12/2001 15:16
 
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I miei giocatori sono tutto meno che violenti perchè sanno che è MOLTO facile farsi accoppare nel mio gioco....

Cmq bisogna stare attenti anche usando le maniere più subdole per riportare l'ordine....il giocatore è una creatura mediamente intelligente :)


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"
23/12/2001 15:52
 
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precisazioni (in e off topic)
PRima cosa: invito tutti a rendere la discussione il più possibile agevole, quindi...

Non cambiate l'argomento del topic ma apritene uno nuovo (es. la domanda sull'Interpretazione)!

Poi volevo intervenire sulla questione principale proposta da Souze. Io sono sia giocatore che GM in GURPS e con un passato da Cp2020 con una campagna che mi era sfuggita dalle mani, nel senso che era divenuto molto faticoso gestirla poichè piena di ramificazioni in tutto il globo. Cmq non finimmo di giocare per questo motivo ma per altri cmq...
Un GM in realtà dovrebbe essere un Arbitro che gestisce ogni aspetto del mondo all'infuori dei Pg, l'aria che respirano, le persone che incontrano, le leggi della fisica e della magia, qualunque cosa. Quindi una "Campagna" è idealmente un universo, diretto dal GM, in cui si muovono i pg interpretati dai giocatori. Un universo che risponde agli stessi stimoli e motivazioni del vero mondo attuale in cui viviamo.
Proprio per questo motivo i giocatori che comprendono questa cosa possono spingersi a pensare come veri esseri umani e quindi qualunque linearizzazione della campagna diviene impossibile.
Vi faccio un chiaro esempio riferendomi alla campagna La Discesa Degli Dei del GM Master Souze.

Dopo la morte del pg di nome Kimas, il gruppo rimanente perse motivazioni e interesse verso il problema di Myrkull che sembrava sempre più impossibile da risolvere. Allora seguendo un lavoro secondario dagli Arpisti si allontanarono dalle Valli nonchè dalle loro motivazioni iniziali, lentamente ma inesorabilmente la mancanza di alcuni componenti del gruppo iniziale provocò il disfacimento della coesione del gruppo. Arrivati nel Thay oramai non c'erano più spinte idealistiche (tipo: risolviamo il problema, salviamo la nostra gente ecc ecc). Uno di noi si stabilì nel Thay a studiare magia e oramai non c'era nulla di forte che spingesse le azioni del gruppo...
Si era perso il mordente iniziale ma tutti avevano interpretato bene le loro parti, dei semplici esseri umani pensavano alla loro vita, il GM pensava al resto...

Non si può parlare di errori e anche se fossero comparsi PNG dal nulla chi gli avrebbe dato retta? Voi dareste retta a qualcuno riguardo una cosa così importante?
--
Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)
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