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Chat del 22/12/04 Diversamente abili Ospite: Donata

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2004 23:38
22/12/2004 23:38
 
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cion
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Tema: DIVERSAMENTE ABILI
Ospite: Donata

Moderatore: cion

donata:
ciao a tutti!
mi chiamo donata, ho 30 anni e da tre anni vivo in una casa-famiglia della comunita’ papa giovanni XXIII fondata da don oreste benzi.
sono nata e cresciuta a legnago (vr), ho sempre frequentato la parrocchia e poi terminati gli studi di ragioneria, ho lavorato presso un’azienda come operaia e mi ero iscritta ad un corso per operatrice socio assistenziale per l’infanzia. questo corso prevedeva un tirocinio da svolgere in una struttura con minori e, poiche’ io lavoravo, avevo bisogno di un luogo sempre aperto e cosi’ sono venuta a conoscenza della realta’ della casa-famiglia della comunita’ papa giovanni XXIII
donata:
dopo il tirocinio sono rimasta sempre in contatto con i responsabili della casa e con chi vi viveva e avevo anche iniziato a frequentare di piu’ varie iniziative della comunita’. dopo un po’ di tempo avevo trovato un lavoro come impiegata in un’azienda, quindi avrei dovuto essere piu’ soddisfatta, invece, quello che avevo trovato nella casa famiglia, il lavoro non lo ricompensava. quindi ho scelto di entrare in comunita’ e di provare a vivere, comunque mantenendo il lavoro, in una casa della comunita’.
dopo circa un anno che vivevo questa esperienza di condivisione con persone in disagio fisico e anche psichico, mi è stata fatta la proposta di accogliere una bambina di 5 mesi, che era in ospedale in quanto al momento del parto aveva subito una grave asfissia con conseguente lesione al cervello, una tetraparesi spastica e soprattutto la mancanza di stimolo della deglutizione e per nutrirla le è stata posta la PEG, cioè un sondino fisso nello stomaco.
donata:
I genitori non se la sentivano di portarla a casa, anche perché hanno una situazione di coppia un po' precaria. …i servizi sociali hanno cercato in varie strutture per poter dimettere la bambina, ma, per il suo handicap ritenuto troppo grave e troppo costoso, veniva rifiutata.
Io quando l'ho vista non ho potuto dire di no, perché era da sola in un letto di ospedale, priva di affetto ed io non potevo farglielo mancare.
Così, dopo vari problemi dovuti anche alla burocrazia e al fatto che non si riusciva a capire quale servizio sociale se la prendesse in carico, la bambina il 9 luglio 2004 è venuta a casa ed io ho lasciato il lavoro, perché da lei ricevo di più di quello che mi dava il lavoro.
Lei ha bisogno di tutto, dal mangiare all'essere cambiata, lavata, presa in braccio, ma in particolare ha bisogno d'essere amata e proprio il fatto di amarla mi fa fare tutto quello di cui lei ha bisogno.
Le difficolt5à ci sono, anche da un punto di vista sanitario, in quanto i medici non tengono molto in considerazione la sua vita, perché lei è grave, per cui…
Credo però che se non avessi a cuore la sua vita, non lotterei per ridarle dignità.
donata:
Nella casa famiglia in cui vivo siamo in 7: E. di 4 mesi, M.F. di 2 anni (appunto la piccola di cui vi ho raccontato), M. di 29 anni con psicosi artistica e autolesionista, R. di 39 anni schizofrenico; come responsabili della casa ci sono io ed un altro giovane ed inoltre insieme a noi per un po' di tempo vive una sorella di comunità che lavora nella cooperativa sociale della comunità.
La scelta della casa famiglia, ma soprattutto della comunità "Papa Giovanni XXIII", non mi è nata così per caso, ma da una specifica risposta ad una chiamata, che, per me che credo, è la risposta a Gesù, che, secondo il nostro schema di vita, è quella a seguirlo nel suo essere povero e servo.
... e questo è quello che avevo preparato

cion:
bene, sei andata come un treno

serena:
scusa Donata: abiti in una casa famiglia? Giusto?

donata:


serena:
posso chiederti quanti anni hai?

donata:
ho 30 anni; scusate, posso invitare in chat alcuni amici?

cion:
certo che si donata
la bimba è adottata da te oppure no?

donata:
è in affido

cion:
sei aiutata nell'accudimento in casa?

donata:
certo, c'è un ragazzo che vive con me

cion:
parlavi prima di peg e del fatto che i medici non considerano molto la bimba, vuoi spiegarci meglio?

donata:
le avevano dato pochi mesi di vita, invece è riuscita ad arrivare a due anni...
ho percepito una sorta di rassegnazione nei medici

cion:
che difficoltà ha la piccola oltra all'alimentazione

donata:
la peg è una gastrostomia per poterla nutrire, ma voi ne saprete più di me

cion:
respira normalmente? si muove?

donata:
respira abbastanza normalmente...

red:
la bambina fa della riabilitazione?

donata:
non muove le gambe mentre muove le braccia
sì, fa riabilitazione a Soave, due volte alla settimana, paga l'usl... la portiamo anche in un centro privato del "don calabria"

cion:
trovi impedimenti, difficoltà nell'accostarti ai servizi sanitari?

monik:
avrà bisogno di un ventilatore nel futuro?

donata:
non trovo difficoltà con i servizi
il ventilatore le è stato tolto perché ritenuto inutile
(marco) tieni conto che per una comunità, in qualche modo strutturata, è più facile accedere ai servizi...

cion:
si immagino

donata:
per una famiglia sappiamo che è molto difficile

cion:
certo, ma voi avete anche altri ospiti nella casa, come vanno le cose per loro? riuscite comunque a garantire pronta assistenza?

donata:
facciamo del nostro meglio

serena:
la bimba riesce a stabilire un contatto?

donata:
mi riconosce... si gira quando sente la mia voce

cion:
quanto tempo passi con lei?

donata:
giorno e notte

cion:
pause? zero?

donata:
cerchiamo, come in una famiglia, di alternarci tra me e marcellino...
questa sera ad esempio io sono da marco e marcellino è rimasto con i "figli"

cion:
i genitori naturali invece? hanno contatti con voi?

monik:
bene meglio così, se respira autonomamente

donata:
vengono a trovarla circa ogni due mesi, sono comunque una coppia in forte disagio

cion:
avrebbero avuto qualche chance secondo voi nel tenerla? come accudimento, seguirla anche in senso sanitario

donata:
l'hanno rifiutata

cion:
però vengono

serena:
hanno altri figli?

donata:
vengono perchè indicato dai servizi sociali, hanno altri 5 figli

cion:
voglio dire, se una persona decide di non entrare in una comunità, può farcela in una situazione come questa, secondo voi?

donata:
5 la madre e altri 3 insieme
è molto difficile

cion:
c'è modo di avere corsie preferenziali in questi casi?

donata:
l'esperienza delle famiglie naturali di figli disabili è per noi tristemente nota
corsie preferenziali per che cosa?

cion:
per controlli visite, non so
se vuoi raccontare tu, forse conosci meglio di me la situazione

donata:
no, è comunque sempre un'impresa

cion:
ad esempio i pediatri che seguono questi bimbi, o medici ai quali sono affidati, non intercedono per questi?

donata:
serve soprattutto il sostegno di qualcuno vicino...
per noi è la comunità, le famiglie devono unirsi tra loro...
non ci risulta che qualcuno interceda, seguono l'iter degli altri bambini

cion:
conoscete il sito disabili.com?

donata:
no

cion:
qui si leggono esperienze di persone davvero in difficoltà, ma anche diversamente abili che sono in contatto attraverso internet, meno soli

donata:
lo stiamo guardando

cion:
chattano, scrivono su forum

donata:
bello

cion:
sì, si potrebbe usare l'esperienza di persone come voi per facilitare alcune cose, almeno nella sanità
cose necessarie

donata:
più per un discorso più ampio di dignità della persona...

cion:
certo

donata:
che per problematiche sanitarie

cion:
si, dignità anche nel pretendere attenzione in più per chi ha difficoltà in più

donata:
dando importanza e dignità aumenti il servizio a queste persone

cion:
si, cosa intendi dare dignità

donata:
la persona, in qualsiasi stato si trovi, merita amore personalizzato... qualcuno che si prende carico
questo fa bene anche alla salute

cion:
credo che esperienze come la tua siano più uniche che rare, forse sarebbe più giusto dare la possibilità alla famiglia di accudire il disabile, aiutandoli in modo mirato

donata:
siamo daccordo
l'ideale è che ognuno stia nella propria famiglia

serena:
anch'io penso questo

donata:
e non negli istituti

cion:
si

donata:
quando la famiglia non c'è, bisogna creare qualcosa di simile alla famiglia

cion:
parlavi prima dei ragazzi che avete nella casa famiglia, non ho capito quanti sono

donata:
sono 4: una ragazza autistica... un ragazzo schizofrenico... un bimbo di 4 mesi (sano!) e mariafrancesca, la migliore

cion:
se gli infermieri rischiano in burn out voi cosa rischiate?
come riuscite a far fronte a tutto questo?

donata:
la morte ... scherzo ... per noi è importante la fede e l'aiuto fraterno ... comunque non siamo esenti da forme di burn out, ci dobbiamo rimotivare sempre, e lo facciamo curando la vita interiore, di preghiera e comunitaria

cion:
siete seguiti dal punto di vista psicologico, ne sentite il bisogno oppure no

donata:
se c'è bisogno chiediamo aiuto, come qualsiasi altro
monik è 'puntuale'

cion:
mariafrancesca avrà bisogno di esercizi di riabilitazione quotidiani, riesci a quantificare il tempo che occorre?
descrivi se puoi la sua giornata

donata:
la migliore riabilitazione sarebbe quella continua, impossibile
sveglia ore 7,30
colazione
verso le 9 si alza
facciamo l'aerosol
il bagno
un po' di riabilitazione e arriviamo a mezzogiorno
con il pranzo, riposino
ancora riabilitazione
un po' di gioco fino alle 16, merenda
riposini vari e giochi fino a cena
poi rimane con noi che guardiamo la tv
poi a letto
la notte dorme abbastanza
se è tranquilla, altrimenti bisogna alzarla e pulirla
nel naso perché continua a snarocchiare

cion:
riabilitazione circa due ore al giorno?

donata:
più o meno

cion:
per farla mangiare quanto impieghi?

donata:
mezzora

cion:
come mai il bagno tutti i giorni?

donata:
perché suda molto
perché quando fatica a respirare suda

cion:
quante volte la cambi in un giorno?

donata:
3-4

cion:
è impegnativo accudire mariafrancesca, è la più impegnativa?

donata:
gli altri stanno dormendo?
certo, è impegnativa, ma per lei lo faccio volentieri
(marco) è una santa ragazza

red:
che cambiamenti hai notato da quando la segui?

donata:
ciao, red, è più sciolta nei movimenti, più presente con lo sguardo e tocca i giochi, che una volta non faceva

capitano:
no non dormo seguo :-)

cion:
è difficile immaginare come quantificare il tempo e l'impegno che serve

serena:
hai mai pensato al suo futuro?

donata:
è una vita insieme, non ci sono orari
il suo futuro...

serena:
si

donata:
non ci ho mai pensato, vedremo di giorno in giorno

red:
quali specialisti seguono la bambina?

donata:
il fisioterapista e la pediatra, poche visite neurologiche

cion:
chi altro ruota intorno a voi?

donata:
abbiamo un obiettore di coscienza e alcune signore che al bisogno danno una mano
è bello coinvolgere il vicinato
è un esperienza che di solito non si vive

cion:
si, immagino, si crea un bel clima di solidarietà credo

donata:
sì, in questo siamo privilegiati

ilglobulorosso:
mentre ti leggevo, Donata, pensavo a quanti sprechi vengono fatti con le varie norme di assistenza, tipo la legge 104 ed affine, fiumi di denaro che potrebbero essere veicolati in modo serio ed efficiente in servizi che ne trarrebbero vantaggio… da noi si evidenzia ancora di più… in particolare pensioni varie… e questa "donarsi" se contornato anche da tranquillità economica potrebbe essere vissuto con più tranquillità, forse però la scelta sarebbe meno genuina, e quando parlo di "dono" lo intendo come voi credenti, il donarsi "gratis"

cion:
http://www.handylex.org/stato/l050292.shtml
si, penso anch'io

donata:
per noi si tratta di "condivisione"... cioè non è che visto che siamo bravi facciamo il miglior bene degli altri, ma l'importante è che la vita sia insieme, e si è dono reciproco

cion:
i genitori deglil altri ragazzi? come vivono?

donata:
i genitori della ragazza autistica non vengono mai
il ragazzo schizofrenico a volte lo portiamo dalla mamma
il bimbo vengono a trovarlo

cion:
è difficile accettare la disabilità di un figlio o comunque di una persona cara?

donata:
vediamo che in genere è molto dura, le famiglie sono messe a dura prova

red:
ma come vivete voi l'handicap di questi bambini?

donata:
accetti i loro limiti

red:
i genitori in genere si sentono inadeguati e credono di non fare mai abbastanza

donata:
e valorizzi le loro risorse
è un sentimento diffuso, è vero che sembra così
(marco) ma per i genitori naturalì si innestano altre dinamiche, legate alla gestione esistenziale, di coppia, del senso di colpa e di stigma

cion:
ma come fare a lavorare, ed accudire queste persone con tutti i loro bisogni? credo che chiunque si sentirebbe inadeguato, forse troppo piccolo per uno sforzo tale

donata:
in questo subentra la fede...

cion:
oltre al mettere in discussione la vita normale che prima si aveva

donata:
se dovessimo pensare che dipende dalle nostre forze

cion:
si donata, ma non tutti hanno il conforto della fede

donata:
saremmo perdenti in partenza
per noi però è così

cion:
si, ed è molto bello quello che riuscite a fare
certo a me riesce molto difficile comprendere, però allo stesso tempo vi stimo molto

donata:
la fede è un dono che va chiesto con insistenza... anche chi ce l'ha non lo da mai per scontato

red:
di solito i genitori di bambini disabili vanno alla ricerca del "miglior" medico, non si "fidano" e si documentano: voi?

donata:
anche noi cerchiamo il meglio, e magari più di un medico

cion:
invece io ho sentito molti genitori che hanno difficoltà a muoversi, chi ha un disabile ha seri problemi di ricerca, di spostamento e quantaltro

donata:
(marco) è vero, ed è in questo che la rete di cui parlavamo deve supportare la famiglia

cion:
si, penso che per persone comuni affrontare tutto questo da sole, non sia possibile... ecco perchè vi chiedevo che tipo di assistenza potevate chiedere, quali servizi

donata:
cerchiamo di attingere ai servizi che sono sul territorio... il problema a volte è attivarli, sapere che ci sono

serena:
dove siete voi ci sono altre case famiglia? così come la vostra?

donata:
nel mio paese no, ma in provincia di Verona ce ne sono altre, e poi in tutta italia ci sono altre zone, e in alcune zone di missione

cion:
in toscana cap ci sono le case famiglia?
e a Milano red?

serena:
a Palermo non mi risulta

donata:
(marco) se mi chiami domani in ufficio ti posso dare una mappa dettagliata

cion:
ok, così la alleghiamo alla chat
che poi segnalerò al sito http://disabili.com/

donata:
ok

capitano:
io credo ci siano, ne avevo sentito parlare un tempo...

serena:
ho conosciuto tante famiglie con bimbi disabili, hanno tantissime difficoltà, ma ci sono le associazioni che li seguono, e aiutano come possono

cion:
certo, è una situazione di difficoltà pesante, difficile anche trovare vie d'aiuto

serena:
però una cosa mi ha sempre colpita: la forza di questi genitori

donata:
secondo me per le famiglie comuni, l'auto - mutuo aiuto, è la via che ha un grande futuro, ha potenzialità enormi e noi come comunità stiamo iniziando a promuoverla

cion:
cioè aiutarsi tra genitori e famiglie di persone con disabili dici?

donata:
sì, è un modo per mettere in comune le proprie difficoltà, aiutarsi a superare i limiti

cion:
mi sembra davvero una soluzione ottima, fattibile

donata:
si, e per ora ho finito (marco)

cion:
è anche strano il modo in cui vengono visti i disabili, vi invito ad entrare nella chat di disabili.com

donata:
bisogna certamente creare cultura

cion:
scoprirete come siano persone del tutto "normali"

donata:
ci credo

cion:
con difetti e pregi, come tutti noi talvolta anche ghettizzanti tra di loro
è difficile convivere con la disabilità, anche se non impossibile

donata:
è una sfida

red:
anche gli operatori sanitari seguono e aiutano ovviamente secondo le loro strumentalità... educatori, psicomotricisti, fisioterapisti, logopedisti, ecc.

cion:
vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato, per la testimonianza forte che ci avete portato, spero possiate tornare a parlare di voi, di mariafrancesca e degl i altri ragazzi

donata:
certo... se volete venirmi a trovare vi posso dare l'indirizzo e il tel

cion:
si

donata:
CASA FAMIGLIA SANTA CHIARA
VIA FONTANELLE 38
SAN BONIFACIO - VR
TEL 045 6103929

cion:
magari vengo ad intervistarti è, così ti rompo n'altro pochetto che stasera mi son trattenuta haha

donata:
(marco) per il discorso di prima contattami a sempreabbonamenti@apg23.org

cion:
ok ragazzi, ho preso nota
vi ringrazio davvero di tutto di quello che fate e per essere stati qui stasera
buon natale a voi, ed ai vostri cuccioli

donata:
buona notte

serena:
auguri

donata:
buon natale anche a voi

capitano:
auguri a tutti e buona notte

ilglobulorosso:
grazie e buone feste

serena:
auguri a tutti e buona notte

[Modificato da infermierionline 22/12/2004 23.47]

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