io direi questo:
facciamo una professione avara e generosa a un tempo, il nostro impegno è gravido di doni e sofferenza, rende la nostra umanità ricca e profonda ma richiede un prezzo altissimo da pagare; tuttavia non tornerei indietro di un passo e farei la stessa strada mille volte.
Se tu figlio mio sei disposto a vivere a fianco della morte e del dolore, se non provi ribrezzo per il sudore e l'urina, se vuoi essere uomo a fianco dell'uomo, se sei disposto a toccare il fondo ogni giorno, l'abisso della disperazione senza speranza, sei sei dispost a pagare un prezzo altissomo per conquistare la tua e l'altrui dignità, allora non esiste nulla di meglio che essere infermiere.
che splendido ruolo abbiamo!
MArcus