cosa direste se...

...vostro/a figlio/a ,al momento di decidere del proprio futuro,vi dicesse: "Vorrei studiare per diventare infermiere/a"...?
Av salùt-Bull

gli direi.......MA SEI SCEMOOOOOOO!!!!!!!!!
no dai, gli direi.... ODDIO SI BUCA!!!!e che ti sei fatto oggi?
l'importante è che non fai il medico!!!!!

Cosa gli direi? difficile dire ad altri quello che dovrebbero fare... Cercherei di capirne le inclinazioni, le potenzialità......fosse x me vorrei si impegnassero x questo mondo malato....
vorrei fossero liberi di scegliere, senza condizionamenti, in genere si tende a ripercorre le orme del padre e gli infermieri sono figli di infermieri anche se x me non è stata così.

Se scegliessero di fare l'infermiere credo che ne sarei orgoglioso, qs professione pur non essendo esente da mille frustrazione e sacrifici ha dato a suo padre grosse soddisfazioni e grandi emozioni.

L'augurio è solo quello che il mio impegno e la mia serietà abbiano contribuito, quando lo sarà lui/lei, a raggiungere maggior considerazione sociale ed un ruolo specifico all'interno della sanità.
Spererei che fosse finita l'emergenza infermieristica, che potesse fare le ferie come tutti, che i riposi li passassero a curare i loro hobbye.... che il ministro della sanità fosse un infermiere finalmente...

Chissà cosa gli dirò e chissà come sarà tra 10 o 20 anni... sarà meglio,sarà peggio, sarà uguale... siamo in cammino e procediamo tentennando...a volte con sicurezza altre con meno certezze...
L'unico cruccio non poter veder questo cambiamento....

L'infermieristica si evolve di pari passo con l'evolversi della società e forse nel suo lento divenire scienza perderà quell'aspetto "umanitario" che l'ha contraddistinta x tanti anni.

Fare l'infermiere vuol dire anche portarsi appresso i problemi di altri, vuol dire condivedirli magari lasciando i nostri a fermentare nel cassetto x poi magari esplodere all'improvviso.
Fare l'infermiere è pericoloso....ma è pieno di richezze che solo un lavoro a contatto con la sofferenza e con l'essere umano può dare.

Gli direi... vostro padre è un coglione.. troppo romantico x fare l'infermiere...oppure + cinicamente gli direi... beh... un lavoro come un'altro.....spero solo ti piaccia...

ciao bull e grazie x l'ennesima riflessione, beppe

io sono infermiera perchè mia mamma mi diceva studia per diventare ostetrica, far nascere i bambini è una bella cosa... e dalla vita mi sono ritrovata in una realtà dove c'era la morte, la sofferenza, la felicità, la vecchiaia, l'handicap, il sorriso di nicoletta, una bambina gravemente disabile che non riesco a dimenticare, e poi ancora i mille psicotici che ho incontrato lungo la via. Credo di aver rimosso perchè dal pianto di un neonato sia passata a tutt'altra cosa. La scelta alla fine l'ho fatta da sola, avevo 16 anni e mezzo, mia madre mi ha dato solo un piccolo suggerimento.

Zuweila

Semplicemente risponderei:
" Bene, ragazzi miei, state facendo la scelta giusta"...
Io non mi sono mai pentita della scelta che ho fatto...l'unico cruccio è, forse, di averla fatta in una età troppo precoce...
Puo' anche essere che, oggi, i giovani si iscrivano a questo percorso solamente per approdare al mondo del lavoro, saturo oramai in molti settori.
Ma questo non è negativo...tutt'altro!
Buona parte di loro non è schiava del sentimento missionario, dello spirito di sacrificio che tanto ha guidato, soprattutto noi donne, in questa scelta...
Se mai i miei figli faranno questa scelta son sicura che la faranno liberamente...dovranno studiare, impegnarsi...spero solo che siano determinati nella scoperta dell'altro, che siano acuti nell'osservare l'individualità di ognuno, di apprezzarne i colori...spero che siano in grado di selezionare il vero dal falso.
Mi auguro che sappiano ascoltare i toni delle voci e riconoscano i suoni tra i tanti rumori...e possano rispondere con le note di una professionalità armonica intrisa di conoscenza...

Per questo e molto altro ancora spero che prendano in considerazione questa scelta professionale...

Mirna

io direi questo:
facciamo una professione avara e generosa a un tempo, il nostro impegno è gravido di doni e sofferenza, rende la nostra umanità ricca e profonda ma richiede un prezzo altissimo da pagare; tuttavia non tornerei indietro di un passo e farei la stessa strada mille volte.
Se tu figlio mio sei disposto a vivere a fianco della morte e del dolore, se non provi ribrezzo per il sudore e l'urina, se vuoi essere uomo a fianco dell'uomo, se sei disposto a toccare il fondo ogni giorno, l'abisso della disperazione senza speranza, sei sei dispost a pagare un prezzo altissomo per conquistare la tua e l'altrui dignità, allora non esiste nulla di meglio che essere infermiere.
che splendido ruolo abbiamo!
MArcus

Ridere no?
Lo sai che migliora le difese immunitarie?
Ieri ho visto un bel film..........
pach adams
morte e vita
dolore e gioia
la malattia non cambia le persone..cambia la gente che ci sta intorno che trema di paura che fugge.
Uomini al fianco di uomini, qs siamo noi infermieri...
infermieri senza P, hanno fatto cadere anche quella.

Se mia figlia scegliesse di fare il mio lavoro,
che grazie a me, invece odia,
ne sarei contenta.
Cion

Ne sarei orgogliosissimo.
:o
Giorgio

(fai quello ke vuoi) ma fallo bene...
PAZZO!
da qlc avrà preso
come dice cion, se nonostante me, decidesse che è cosa buona fare l'infermiere...
forse sarà molto meglio di me.
Magi

Bene...manca chi ha...lanciato la pietra!
...Se mio figlio,un domani,mi manifestasse simile intenzione?
Accetterei la sua scelta...vorrà,probabilmente,dire che egli ha visto in me un buon esempio,meritevole di essere emulato.Spererei che divenisse professionista migliore di me e che fosse in grado di prendersi delle belle soddisfazioni.
Dico questo,ovviamente,in un momento nel quale spero di prendermene un bel po' anch'io,nè... :-)
Comunque,sinceramente...augurerei a lui una vita interessante e,perchè no, avventurosa...nella quale lasciare indietro poco e...raccogliere molto.
Ciò,indipendentemente dalle sue scelte professionali.
Ciao a tutti!!!-Voster-Bull