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Uccide dopo parecchi anni di abusi: merita il carcere?

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2016 00:28
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05/07/2007 15:31
 
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Mah, io quello che non sopporto è sto "difendere" i criminali, secondo me c'è crimine e crimine, ad esempio l'associazione "non toccate Caino" non vi dico che effetto mi fa perchè sarei da censurare.....

e ancora non capisco perchè si parla sempre degli Usa quando c'è in ballo la pena di morte.. tanto ormai ci rinuncio a spiegare che non da per tutto è come li perchè sembra di parlare a vuoto...

capisco anche che non essendo un mio figlio non dovrei proteggere il ragazzo, ma lo dovrei condannare perchè?
questo è il punto che non capisco...

non ha sbagliato, ha subito abusi orribili.. ed ha fatto bene...

allora anche la polizia quando spara, come in italia avviene sempre anceh l'ultimo caso di cronaca che ho sentito.. è giusto che venga indagata?
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05/07/2007 16:18
 
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Infatti se leggi il mio primo intervento non ho detto che il ragazzo merita di essere processato come assassino a sangue freddo. Parlo degli USA perchè è l'esempio più lampante. Sono un Paese occidentale, in Italia si parla spesso dei condannati USA. Tutto qui. Ma non mi pare di aver detto scorrettezze ^^. Conosco nessuno tocchi Caino, e penso al contrario di te che faccia un lavoro ammirevole. Non è poi un discorso così difficile da capire. La vendetta personale è comprensibile. Non è comprensibile la vendetta da parte di uno Stato, che dovrebbe essere superpartes e giudicare con neutralità. Non è buonismo, è solo giustizia. Ma come fatto notare da qualcuno forse questo discorso è un pò OT (c'è una discussione sulla pena di morte da qualche parte, se ho ben capito...). Sul ragazzo in questione, personalmente ho già detto.
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05/07/2007 16:47
 
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Re: Accaduto in Belgio


Evil Lady Nanto, 30/06/2007 14.11:

Qualche tempo fa sentii in Belgio il caso di un giovane che aveva ammazzato lo zio, che aveva abusato di lui da quando era bambino.
Secondo voi, in questi casi è giusto condannare per omicidio?


Sì!!! Secco, deciso e senza ombra di dubbio!
L'omicidio è un reato. Come lo stupro di un bambino (o di un adulto), come il furto o come la frode fiscale. Anche la diffamazione è un reato. Ma voglio sperare che nessuno di noi trovi giusto uccidere un'altra persona perché ci ha dato del cretino.
La differenza tra un reato e un altro sta proprio nella diversa gravità che gli attribuisce l'ordinamento giuridico. E la legge stabilisce che un omicidio, a meno che non sia per legittima difesa (in quel caso il mio diritto alla vita è più importante di quello della persona che mi sta aggredendo... e vorrei vedere!!!), sia più grave di uno stupro. Stop!
Evil Lady Nanto, 30/06/2007 14.11:

O, per essere precisi, è giusto ritenere questo ragazzo una persona incivile, perchè ha ammazzato per vendetta?


Direi di no!
I motivi che lo hanno spinto ad un simile gesto sono obbiettivamente gravi. Tanto che è giusto riconoscergli tutte le attenuanti possibili, fermo restando che ciò che ha fatto non può essere ritenuto giusto.
Incivile è quel tizio che ammazza uno sconosciuto perché gli ha tamponato la macchina.

Nei vostri post si parlava di buonismo, pene corporali e pena di morte...
Ma stiamo scherzando? Ma che vogliamo tornare alla legge del taglione? Tu cavi un occhio a me e io ne cavo uno a te?
Suvvia... [SM=g27784]
Se la vendetta fosse cosa per cittadini non avrebbe senso nemmeno l'idea, di Stato. Se si potesse uccidere chiunque ci fa del male il mondo sarebbe pieno di "coniugi di Erba".
Grazie tante, ma non mi aggrada l'idea di vivere gomito a gomito con certa gente. (e non chiedetemi se preferisco vivere con i pedofili vicino: sarebbe una domanda retorica, e voglio sperare che il mio discorso sia stato abbastanza chiaro da far capire a tutti che non era questo il punto [SM=g27787] )
Per ogni reato ci deve essere una pena adeguata. E per quanto ci provi per me l'omicidio, commesso da una persona o da uno Stato, non è adeguato a nulla.
Volete punire un porco che ha stuprato un bambino? Castratelo!!! La castrazione chimica esiste, che la si usi. Che si prendano certe persone, sempre che non abbiano espresso la volontà di curarsi, e le si porti a spaccare le pietre sotto il sole di mezzogiorno, con tanto di cartello appeso al collo "io sono un porco pedofilo" che fa tanto scenografia. Vedrete che a qualcuno passa! (me mette le mani avanti: lo so che a qualcuno non passa comunque, per piacere non iniziate a sbranarmi... [SM=g27777] )

Se poi mi chiedete di mettermi nei panni di un ragazzo stuprato o dei suoi genitori: spiacente, non ho mai subito abusi e non ho figli.
Qualsiasi risposta non sarebbe veritiera.
Onestamente non credo che ucciderei. Di sicuro farei in modo di rendere un inferno la vita dell'idiota che ha rovinato mio figlio. E quando si dice che la vendetta è un piatto che va servito freddo non è tanto per dire: da molta più soddisfazione!!!
Se poi dovessi farmi accecare dall'odio, saprei di dover scontare la mia pena, magari col senso di colpa per aver ucciso un essere umano ( e qualunque sia il mio pensiero, un uomo è un uomo e resta un uomo qualunque cosa faccia... che ci piaccia o no)
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05/07/2007 18:51
 
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Dico solo una cosa: il "buonismo" (chiamiamolo così, se vi piace il termine...) sarà anche nauseante, ma il desiderio di vendetta ha portato, tra le altre cose, a due guerre mondiali, il secolo scorso.
Totale complessivo: ottanta o più milioni di morti, un Continente raso al suolo, decine di milioni di persone segnate per sempre dalle violenze dei contendenti e conseguenze internazionali che ci trasciniamo dietro ancora oggi, tra cui le crisi in Palestina, la divisione della Corea, le guerre indo-pachistane, la guerra in Vietnam, le varie guerre del Golfo, l'Afghanistan, eccetera.

Mettete assieme tutti gli atti di "buonismo" (sempre secondo vostra definizione) dall'alba dei tempi ad oggi: dubito fortemente che arriveremmo ad eguagliare quello che è avvenuto solo il secolo scorso. Ma neanche lontanamente.
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Una forza irresistibile incontra un ostacolo inamovibile, e guai a chi sta in mezzo



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05/07/2007 19:45
 
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Re:
Trevor-CH, 05/07/2007 18.51:

Dico solo una cosa: il "buonismo" (chiamiamolo così, se vi piace il termine...) sarà anche nauseante, ma il desiderio di vendetta ha portato, tra le altre cose, a due guerre mondiali, il secolo scorso.
Totale complessivo: ottanta o più milioni di morti, un Continente raso al suolo, decine di milioni di persone segnate per sempre dalle violenze dei contendenti e conseguenze internazionali che ci trasciniamo dietro ancora oggi, tra cui le crisi in Palestina, la divisione della Corea, le guerre indo-pachistane, la guerra in Vietnam, le varie guerre del Golfo, l'Afghanistan, eccetera.

Mettete assieme tutti gli atti di "buonismo" (sempre secondo vostra definizione) dall'alba dei tempi ad oggi: dubito fortemente che arriveremmo ad eguagliare quello che è avvenuto solo il secolo scorso. Ma neanche lontanamente.




quoto appieno^^


e infatti è questo il problema, notato che a prenderlo, dove non batte il sole, sono sempre gli innocenti?



allora.

Chi applica la pena di morte, in europa, è tutto fuorchè innocente. è considerata fuorilegge dal parlamento europeo.

Chi prevarica la legge e si sostituisce alle autorità applicando la "pena di morte", come il ragazzo preso in considerazione, commette reato doppio.

Seguendo il vostro ragionamento, sarebbe assai facile, ad esempio, invitare a casa un rivale d'affari ed accoltellarlo dicendo che ha provato a stuprare vostra moglie o il vostro bambino, magari ammazzando anche loro per intascare l'eredità dando la colpa al tizio di prima.
Grande esempio di civiltà.


mi sa che in effetti ci sarebbero di cose da rifare in questa terra .. altro che diritti umani di tutti, di tutti gli innocenti ma non dei criminali...



Mai letto Pirandello? Faresti bene.


allora anche la polizia quando spara, come in italia avviene sempre anceh l'ultimo caso di cronaca che ho sentito.. è giusto che venga indagata?



Come non darti ragione?

I fasci di combattimento non venivano indagati, quando bruciavano le sedi dei giornali, o quando uccisero matteotti.

Nessun poliziotto tedesco venne indagato la notte dei cristalli.

le SS non venivano indagate quando sparavano agli ebrei per divertimento.

La polizia militare sovietica non veniva indagata riguardo tutte le persone che isteriosamente sparivano nel nulla.

I poliziotti cinesi, tutt'ora, non sono indagati quando misteriosamente, spariscono missionari, dissidenti politici o volontari umanitari.

Bisognerebbe smettere di rompere le scatole a della gente che fa il suo onesto lavoro massacrando decine di persone!

Dici che gli esempi da me citati riguardo al dubai provengono dalle tribù povere? Ripeto... peccato che le tribù siano una componente maggioritaria nella popolazione.


Sinceramente di stare a disquisire sulla definizione contemplata o meno sul vocabolario, sul tuo sentirti offesa se qualcuno ti definisce 'buonista' o no, non mi interessa... perchè a raggiungere 'sti livelli dicendo "no guarda, sul mio vocabolario si dice così... quindi devi stare attenta a come definisci le cose", vuol dire che veramente non si ha altro da aggiungere. XD



infatti. Non si ha altro da aggiungere.
I diritti umani ci sono per essere rispettati. Punto.

Le parole, come ho spiegato nel mio precedente post distinguendo cola e reato, hanno un determinato significato. Sottolinearlo mi pare tutto fuorchè assurdo.


Dico io, una volta sono stata molestata su un pullman e se avessi avuto in mano un cacciavite gli avrei cavato il cuore a quel bastardo...



bravissima. Un appaluso, direi.

Allora farò bene a portarmi un cacciavite, per strada, metti caso qualcuno mi pesti un piede...


Mah, io quello che non sopporto è sto "difendere" i criminali, secondo me c'è crimine e crimine, ad esempio l'associazione "non toccate Caino" non vi dico che effetto mi fa perchè sarei da censurare.....



già... meglio la polizia del Dubai, vero?
Spero tu non te la prenda... non vorrei trovarmi sotto casa una folla inferocita che vuole lapidarmi a forza di sampietrinate sulle gengive.


ma lo dovrei condannare perchè?
questo è il punto che non capisco...



perchè ha ucciso a sangue freddo un suo familiare per vendetta, sostituendosi alle autorità.
Questo è il punto che ti riesce difficile da capire?

Quale parte della parola O-M-I-C-I-D-I-O non ti è chiara?


ad esempio l'associazione "non toccate Caino" non vi dico che effetto mi fa perchè sarei da censurare.....



e allora perchè proteggi un assassino?

Stavolta sono io a non capire...
[Modificato da Shian Tieus 05/07/2007 19:47]
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05/07/2007 20:00
 
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Per quanto possa valere, vorrei semplicemente dire che mi trovo d'accordo con Shian su tutto.
Anche quando dice che certe cose dette gli fanno paura, perché spaventano davvero anche me.




"Is this the region, this the soil, the clime,"
Said then the lost Archangel, "this the seat
That we must change for heav'n, this mournful gloom
For that celestial light? Be it so, since he
Who now is sovran can dispose and bid
What shall be right: fardest from him is best,
Whom reason hath equalled, force hath made supreme
Above his equals. Farewell, happy fields,
Where joy for ever dwells! Hail, horrors, hail,
Infernal world, and thou, profoundest hell,
Receive thy new possessor: one who brings
A mind not to be changed by place or time.
The mind is its own place, and in itself
Can make a heav'n of hell, a hell of heav'n.
What matter where, if I be still the same,
And what I should be, all but less than he
Whom thunder hath made greater? Here at least
We shall be free; th'Almighty hath not built
Here for his envy, will not drive us hence:
Here we may reign secure, and in my choice
To reign is worth ambition, though in hell:
Better to reign in hell than serve in heav'n.
(Paradise Lost, Book I)
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05/07/2007 23:20
 
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Ma qui non si parla nemmeno di "difendere dei criminali". Io sono realista, punto... ah scusate, sottotitolo: realista a mio parere.
Se mi si toccasse qualcuno che amo, se fosse fatto del male a qualcuno per cui darei la mia stessa vita, sì, ucciderei quell'essere e non mi vergogno a dirlo.
Che poi, ridurre la causa dello scoppio di due conflitti mondiali ad una 'semplice' vendetta, mi sembra un pò eccessivo... nel senso che qui minimizziamo e di molto anche.
I diritti umani. Io non dico che non debbano esistere, ma che ci debbano essere delle distinzioni: un assassino, ad esempio, non può avere un diritto umano di un uomo onesto... Cristo, eppure il pensiero mi pare che fili e non scopra nemmeno l'acqua calda.
Sarò io che sono intollerante oppure sono il mostro che si cella sotto le gonne di una ragazza, spaventerò forse... ma sinceramente credo di essere semplicemente realista, tutto qui.. senza nascondermi dietro parole riguardo i diritti o l'umanità.






Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio
peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre
passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo,
semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino
solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea
tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.









il glitter fa schifo



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06/07/2007 00:11
 
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Che poi, ridurre la causa dello scoppio di due conflitti mondiali ad una 'semplice' vendetta, mi sembra un pò eccessivo... nel senso che qui minimizziamo e di molto anche.


Beh, volendo riassumere molto (non è la sede per spiegare a fondo, inoltre nemmeno io ricordo molto bene tutte le cause) la Prima Guerra Mondiale nacque da:

- desiderio di rivalsa della Francia sulla Germania, a causa delle legnate prese nella guerra Franco-Prussiana, e volontà di recuperare Alsazia e Lorena.
- Tensioni tra russi e austriaci nei Balcani.
- Tensioni coloniali in genere tra gli stati
- Tensioni sui mari tra Inghilterra e Germania.

E questa, a grandi linee, era la situazione.

Causa scatenante: omicidio dell'Arciduca Ferdinando a Sarajevo e guerra di RAPPRESAGLIA dell'Austria alla Serbia, accusata di essere la mandante dell'omicidio. Le alleanze hanno fatto il resto.

La Seconda Guerra Mondiale è nata da tutta una serie di questioni non "risolte" o create dalla prima, oltre che dalla crisi economica dovuta, tra le altre cose, anche alla situazione di grave indebitamento creatosi durante il conflitto, sfruttate da Hitler e Mussolini per guadagnare consensi e prendere il potere. Per cui, si può dire che gli strascichi della vendetta austriaca per l'omicidio dell'Arciduca si siano trascinati fino a lì.

Stavolta è la Germania (nella persona di Adolf Hitler, per precisione) a "rialzare la testa" e desiderare la rivincita (e pure l'egemonia sull'Europa). In effetti, quando sconfisse la Francia, Hitler fece firmare l'armistizio nello stesso vagone in cui la Germania aveva firmato quello della Prima Guerra Mondiale. Per evitare altri atti simbolici, quel vagone venne distrutto subito dopo.

un assassino, ad esempio, non può avere un diritto umano di un uomo onesto...


I diritti umani vengono già usati troppo spesso per la pulizia intima, non mi sembra il caso di inserire pure delle eccezioni a cui ci si possa appellare.

Sarò io che sono intollerante oppure sono il mostro che si cella sotto le gonne di una ragazza, spaventerò forse... ma sinceramente credo di essere semplicemente realista, tutto qui.. senza nascondermi dietro parole riguardo i diritti o l'umanità.


L'ho già detto altrove: rabbia, desiderio di vendetta e istinto fanno parte dell'uomo, di qualunque essere umano; è normale. Ma la legge è un'altra cosa, che non deve per nessuna ragione farsi controllare da questi fattori. Altrimenti la giustizia smette di essere tale. E che io sappia, la giustizia è il fondamento di ogni stato civile e democratico.
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06/07/2007 11:21
 
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Re:
Trevor-CH, 06/07/2007 00.11:


Beh, volendo riassumere molto (non è la sede per spiegare a fondo, inoltre nemmeno io ricordo molto bene tutte le cause) la Prima Guerra Mondiale nacque da:

- desiderio di rivalsa della Francia sulla Germania, a causa delle legnate prese nella guerra Franco-Prussiana, e volontà di recuperare Alsazia e Lorena.
- Tensioni tra russi e austriaci nei Balcani.
- Tensioni coloniali in genere tra gli stati
- Tensioni sui mari tra Inghilterra e Germania.

E questa, a grandi linee, era la situazione.

Causa scatenante: omicidio dell'Arciduca Ferdinando a Sarajevo e guerra di RAPPRESAGLIA dell'Austria alla Serbia, accusata di essere la mandante dell'omicidio. Le alleanze hanno fatto il resto.

La Seconda Guerra Mondiale è nata da tutta una serie di questioni non "risolte" o create dalla prima, oltre che dalla crisi economica dovuta, tra le altre cose, anche alla situazione di grave indebitamento creatosi durante il conflitto, sfruttate da Hitler e Mussolini per guadagnare consensi e prendere il potere. Per cui, si può dire che gli strascichi della vendetta austriaca per l'omicidio dell'Arciduca si siano trascinati fino a lì.

Stavolta è la Germania (nella persona di Adolf Hitler, per precisione) a "rialzare la testa" e desiderare la rivincita (e pure l'egemonia sull'Europa). In effetti, quando sconfisse la Francia, Hitler fece firmare l'armistizio nello stesso vagone in cui la Germania aveva firmato quello della Prima Guerra Mondiale. Per evitare altri atti simbolici, quel vagone venne distrutto subito dopo.



Ti faccio i complimenti per l'incredibile memoria [SM=g27782] , ma insomma.. io credo che la vendetta sia stata soltanto una sorta di scusante, infine vi erano in entrmabi i casi desideri egemonici... a mio parere.


I diritti umani vengono già usati troppo spesso per la pulizia intima, non mi sembra il caso di inserire pure delle eccezioni a cui ci si possa appellare.



Io trovo soltanto assurdo che di fronte ai diritti umani, un uomo onesto sia uguale ad un assassino (sempre ad esempio).


L'ho già detto altrove: rabbia, desiderio di vendetta e istinto fanno parte dell'uomo, di qualunque essere umano; è normale. Ma la legge è un'altra cosa, che non deve per nessuna ragione farsi controllare da questi fattori. Altrimenti la giustizia smette di essere tale. E che io sappia, la giustizia è il fondamento di ogni stato civile e democratico.



Questo è vero, che non deve farsi controllare da questi fattori e che è un fondamento della vita in una società... ma quante volte, historia docet ad esempio, la legge e la giustizia stessa sono state ingiuste? Facendo il caso, spesso tirato in ballo, dell'olocausto, nacquero delle leggi di discriminazione - mi è rimasta impressa quella secondo cui una donna/uomo tedesco sarebbe stato severamente punito se avesse sposato un/una ebreo/a - e pure quelle leggi e quella giustizia di conseguenza, erano giuste?
Io non credo.







Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio
peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre
passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo,
semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino
solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea
tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.









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06/07/2007 12:06
 
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Io trovo soltanto assurdo che di fronte ai diritti umani, un uomo onesto sia uguale ad un assassino (sempre ad esempio).



ragionamento comprensibile.

Ma a un criminale sono già tolti parecchi altri diritti: il diritto al lavoro, ad esempio: è difficilissimo trovare lavoro anche dopo un solo giorno passato in carcere.
Un criminale non ha diritto alla libertà, un criminale perde il diritto di voto (mi pare di ricordare, correggetemi se sbaglio).

Non vedo perchè togliergli anche diritti più basilari quali il diritto alla vita, alla dignità, all'espressione.

Dire: hai sbagliato: ti tolgo TUTTO, è vagamente estremista.

Dire: hai sbagliato: ti tolgo una buona parte dei tuoi diritti è già più realista, come cosa.


io credo che la vendetta sia stata soltanto una sorta di scusante, infine vi erano in entrmabi i casi desideri egemonici... a mio parere.



Nella prima in particolare hai ragione. La seconda, invece, ha decisamente il carattere di una rivalsa.

Hitler fece molto leva sul "Diktat" (come lo chiamava lui) di versailles. Per non parlare della campagna di Russia, che doveva essere una rivalsa verso i "comunisti".

La repubblica di Weimar di certo non mirava alla distruzione dello stato: ha comunque cercato di sistemare l'economia. I desideri egemonici della germania furono causati dal desiderio di vendetta, di rivalsa dopo la "pace cartaginese" voluta da clemenceau.

Diversa è la situazione dell'Italia, che entrò in guerra per "saltare sul carro del vincitore" e negoziare una pace favorevole. Ma bisogna anche qui considerare il forte desiderio di vendetta nei confronti della società delle nazioni, presieduta da francia ed inghilterra, che aveva sanzionato l'Italia dopo la campagna in Etiopia

Ho comunque la vaga sensazione che si stia finendo OT... [SM=g27775] [SM=g27775]
[Modificato da Shian Tieus 06/07/2007 12:31]
Post: 1.208
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06/07/2007 12:26
 
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Ma a un criminale sono già tolti parecchi altri diritti: il diritto al lavoro, ad esempio: è difficilissimo trovare lavoro anche dopo un solo giorno passato in carcere.



Capirai in confronto a togliere una vita O_o
Che poi scusa ma mi pare il minimo levarti il lavoro dopo che hai ammazzato una persona O.o
Se mi dici: ti tolgo la libertà, ha già più senso, ma il 'diritto' al lavoro... quello anche chi ha il diritto non lo trova comunque XD poi un criminale spesso e volentieri un lavoro legale non ce l'ha, predilige l'abusivo <3 poi ovvio, c'è criminale e criminale, non parlo dei tipici "nessuno se lo sarebbe mai aspettato da uno così".




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06/07/2007 12:34
 
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Re:
The Corpse Bride, 06/07/2007 12.26:


Ma a un criminale sono già tolti parecchi altri diritti: il diritto al lavoro, ad esempio: è difficilissimo trovare lavoro anche dopo un solo giorno passato in carcere.



Capirai in confronto a togliere una vita O_o
Che poi scusa ma mi pare il minimo levarti il lavoro dopo che hai ammazzato una persona O.o
Se mi dici: ti tolgo la libertà, ha già più senso, ma il 'diritto' al lavoro... quello anche chi ha il diritto non lo trova comunque XD poi un criminale spesso e volentieri un lavoro legale non ce l'ha, predilige l'abusivo <3 poi ovvio, c'è criminale e criminale, non parlo dei tipici "nessuno se lo sarebbe mai aspettato da uno così".



non lavorare significa non guadagnare.

Non guadagnare significa vivere di stenti per decenni. Un peso non da poco.

Una norma secondo me controproducente: uno che esce dal carcere con tutte le intenzioni di "mettere la testa a posto" si trova poi nell'impossibilità di farlo, poichè non trova lavoro.

Ma queste sono opinioni personalissime.


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06/07/2007 13:22
 
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non lavorare significa non guadagnare.
Non guadagnare significa vivere di stenti per decenni. Un peso non da poco.



Ti ripeto che se ti sei messo a uccidere gente, a rapinare case e a stuprare bambine, mi pare il minimo, che ti arrangi. Potevi non farlo. Pensarlo magari non lo puoi evitare, ma stare fermo sei capace.
Poi sai quanta gente, pur non avendo fatto nulla, vive di stenti lo stesso? [SM=g27775] Non mi sembra chissà quale privazione, per una persona che commette un delitto; mi sembra anzi il minimo sindacale.


Una norma secondo me controproducente: uno che esce dal carcere con tutte le intenzioni di "mettere la testa a posto" si trova poi nell'impossibilità di farlo, poichè non trova lavoro.



Beh, anche se gliene lasciassero la possibilità, chi pensi che prenderebbe uno che ha ucciso gente? o_ò Io non lo prenderei, e dammi della politicamente scorretta... o_ò


Ma queste sono opinioni personalissime.



No, beh, sono dati di fatto.
Quello che ti sto dicendo io è: posso ancora capire se mi dici "gli tolgo la libertà per tutta la vita, è abbastanza" (anche se per me non lo sarebbe, ma possiamo trovare un punto d'accordo). Però se mi parli di perdere il lavoro... beh signore benedetto, intanto pensaci prima di sgozzare/fucilare/accoltellare qualcuno, e poi nn è di certo il peggio che ti possa capitare, di questi tempi.




Post: 650
Utente Senior
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06/07/2007 13:36
 
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D'accordissimo con The Corpse Bride. Insomma, mi pare OVVIO che 'sti esseri non debbano più lavorare, togliendo tra l'altro il posto a chi eventualmente ne ha bisogno e, in primis, se lo merita.
Togliere loro la libertà. Bene, se almeno vivessero in buchi di due metri quadri con solo una brandina.
Ma in molte carceri la vita è resa il più possibile confortevole. Televisione, biblioteca, attività... non mi dite che invece in tanti altri non è così, LO SO, ma diamine.. un carcere è pur sempre un carcere e come tale dovrebbe impedire ai carcerati di avere attività di qualunque tipo che li possano distrarre!
Addirittura si sta discutendo se togliere o meno la pena dell'ergastolo, ma questo è un altro discorso... e veramente si va a finire OT. XD




Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio
peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre
passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo,
semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino
solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea
tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.









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06/07/2007 14:46
 
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OT

Addirittura si sta discutendo se togliere o meno la pena dell'ergastolo, ma questo è un altro discorso...


In Italia, l'ergastolo esiste solo di nome. Una pena che dovrebbe durare vita natural durante, qui si riduce di fatto a trent'anni circa, giorno più giorno meno.
Se invece di dirmi: Tizio ha ucciso Caio, gli diamo l'ergastolo, mi dicessero: Tizio ha ucciso Caio, gli diamo ventinove anni e sette mesi... mi sentirei molto meno presa per i fondelli!
Post: 1.476
Utente Veteran
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06/07/2007 16:11
 
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allora anche la polizia quando spara, come in italia avviene sempre anceh l'ultimo caso di cronaca che ho sentito.. è giusto che venga indagata?

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Come non darti ragione?

I fasci di combattimento non venivano indagati, quando bruciavano le sedi dei giornali, o quando uccisero matteotti.

Nessun poliziotto tedesco venne indagato la notte dei cristalli.

le SS non venivano indagate quando sparavano agli ebrei per divertimento.

La polizia militare sovietica non veniva indagata riguardo tutte le persone che isteriosamente sparivano nel nulla.

I poliziotti cinesi, tutt'ora, non sono indagati quando misteriosamente, spariscono missionari, dissidenti politici o volontari umanitari.

Bisognerebbe smettere di rompere le scatole a della gente che fa il suo onesto lavoro massacrando decine di persone!

Dici che gli esempi da me citati riguardo al dubai provengono dalle tribù povere? Ripeto... peccato che le tribù siano una componente maggioritaria nella popolazione."

Ma io ho parlato delle SS? della polizia Cinese? ho parlato di loro?
no, parlavo dell'ultimo caso in italia, quello dove il carabiniere ha sparato alla donna che ha forzato il posto di blocco cercando di investirli, è giusto punire anche lui perchè ha sparato ad una che ha quasi investito tutti?
Perchè se è cosi complimentoni sul serio, ecco perchè l'italia fa pena a livello di giustizia...


per il lavoro, io so che in carcere li fanno lavorare eccome, gratis si ma li fanno lavorare.. e quando escono mi sembra che un lavoro lo trovano..
questo almeno è quello che so io..
[Modificato da faith81b 06/07/2007 16:15]
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07/07/2007 14:23
 
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Ti faccio i complimenti per l'incredibile memoria


Grazie. È che a me la storia piace molto. [SM=g27776]

ma insomma.. io credo che la vendetta sia stata soltanto una sorta di scusante, infine vi erano in entrmabi i casi desideri egemonici... a mio parere.


Si, la vendetta è stata la miccia, il detonatore. Senza quel pretesto la bomba sarebbe scoppiata più tardi, o forse non lo avrebbe fatto con tali conseguenze (mah... dubito pure io).
Perché in caso di guerra tra due potenze, tutti i sistemi di alleanze creati allora portavano alla guerra europea, senza possibilità di errore. Una specie di Guerra Fredda di inizio secolo.

Questo è vero, che non deve farsi controllare da questi fattori e che è un fondamento della vita in una società... ma quante volte, historia docet ad esempio, la legge e la giustizia stessa sono state ingiuste? Facendo il caso, spesso tirato in ballo, dell'olocausto, nacquero delle leggi di discriminazione - mi è rimasta impressa quella secondo cui una donna/uomo tedesco sarebbe stato severamente punito se avesse sposato un/una ebreo/a - e pure quelle leggi e quella giustizia di conseguenza, erano giuste?
Io non credo.


Infatti a quei tempi la democrazia non era molto popolare, in Germania. Quella era una legge, ma dubito che il contesto fosse di giustizia. No, associare legge e giustizia (non intesa come apparato giudiziario) è stato forse azzardato, in questo caso.

no, parlavo dell'ultimo caso in italia, quello dove il carabiniere ha sparato alla donna che ha forzato il posto di blocco cercando di investirli, è giusto punire anche lui perchè ha sparato ad una che ha quasi investito tutti?


Parlo da "ignorante" in materia, non ho seguito molto questo caso.
Domanda: la donna ha accelerato per investirli, poi i carabinieri hanno sparato e si sono gettati di lato, oppure i carabinieri hanno sparato, colpendo la donna che, in quel momento, per gli spasmi, ha pigiato sull'acceleratore rischiando di investirli?

Credo sia questo che bisogna stabilire. Chi ha attaccato per primo, e se ce n'era bisogno. Se è stata la donna si è trattata di legittima difesa, dunque non credo ci saranno conseguenze; al massimo si potrà parlare di reazione esagerata, ma non credo, alla fine. Se sono stati i poliziotti... beh, non credo debba aggiungere altro.
Ad ogni modo è prassi che, quando qualcuno ci rimane secco per cause non naturali, qualche indagine la si faccia. Che poi si scagioni o meno il responsabile, questo dipende dalle circostanze in cui è avvenuta la morte.
[Modificato da Trevor-CH 07/07/2007 14:25]
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Una forza irresistibile incontra un ostacolo inamovibile, e guai a chi sta in mezzo



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07/07/2007 17:53
 
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Ma io ho parlato delle SS? della polizia Cinese? ho parlato di loro?
no, parlavo dell'ultimo caso in italia, quello dove il carabiniere ha sparato alla donna che ha forzato il posto di blocco cercando di investirli, è giusto punire anche lui perchè ha sparato ad una che ha quasi investito tutti?
Perchè se è cosi complimentoni sul serio, ecco perchè l'italia fa pena a livello di giustizia...



Per cortesia, state attenti alle parole che usate, quando parlate.

Hai detto "non è giusto che un poliziotto che spara debba essere indagato"

traslato, significa: tutti i poliziotti che sparano ed uccidono non devono essere indagati.

Il che porta alla dittatura poliziesca in breve tempo. E giustifica inoltre tutte le prevaricazioni fatte dalla polizia o dai militari nei tempi passati.

Inoltre:

Prima hai detto "indagare", ora hai detto "punire". Fai pace con il cervello. I due termini non sono sinonimi.

Il poliziotto in questione deve essere indagato per omicidio colposo, ma non deve essere punito in quanto ha agito secondo le norme, ossia per proteggere la propria o l'altrui incolumità.
Se non partisse nemmeno l'indagine, allora un poliziotto senza scrupoli direbbe: "vabbuò... allora sparo a tutti gli scippatori che incontro".


Parlo da "ignorante" in materia, non ho seguito molto questo caso.
Domanda: la donna ha accelerato per investirli, poi i carabinieri hanno sparato e si sono gettati di lato, oppure i carabinieri hanno sparato, colpendo la donna che, in quel momento, per gli spasmi, ha pigiato sull'acceleratore rischiando di investirli?

Credo sia questo che bisogna stabilire. Chi ha attaccato per primo, e se ce n'era bisogno. Se è stata la donna si è trattata di legittima difesa, dunque non credo ci saranno conseguenze; al massimo si potrà parlare di reazione esagerata, ma non credo, alla fine. Se sono stati i poliziotti... beh, non credo debba aggiungere altro.
Ad ogni modo è prassi che, quando qualcuno ci rimane secco per cause non naturali, qualche indagine la si faccia. Che poi si scagioni o meno il responsabile, questo dipende dalle circostanze in cui è avvenuta la morte.



Esattamente.
L'indagine deve partire, che lo si scagioni o no. Le responsabilità vanno accertate.


per il lavoro, io so che in carcere li fanno lavorare eccome, gratis si ma li fanno lavorare.. e quando escono mi sembra che un lavoro lo trovano..
questo almeno è quello che so io..



ancora, non stai attenta alle parole.

Ho detto che gli viene tolto il diritto al lavoro, non che non debbano più lavorare.

Il diritto al lavoro è il diritto di poter lavorare per ottenere un guadagno

se lavoro, ma non ottengo guadagno, non ho diritto al lavoro.

Un carcerato lavora, ma non ha diritto al lavoro
Uno schiaco lavora, ma non ha diritto al lavoro
Un prigioniero di guerra lavora, ma non ha diritto al lavoro.

Davvero: state attenti, fra tutti, prima di parlare: le parole hanno un significato ben preciso, non stravolgetelo.

In ogni modo, stiamo finendo davvero troppo OT, esco definitivamente dalla conversazione.
[Modificato da Shian Tieus 07/07/2007 18:00]
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07/07/2007 21:13
 
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Scusate, ragazzi: non si sta andando un tantino OT?
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07/07/2007 22:42
 
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Un criminale non ha diritto alla libertà, un criminale perde il diritto di voto (mi pare di ricordare, correggetemi se sbaglio).



se fosse così non avremmo ben 23 condannati, in via definitiva, che siedono in Parlamento


« In fondo ad ogni credenza c'è una verità. In fondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono. »
(Groucho Marx)


« Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli. » (San Tommaso Moro)







"Cosa Preferisce - un medico che le tiene la mano mentre muore o che la ignora mentre migliora?"


House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"

Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"

House: "Perchè altrimenti pensano che sia un medico".





"Il mare porterà agli uomini nuove speranze, come il sonno porta i sogni"










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