LETTERA APERTA AI NOV-VAX
Finalmente è arrivato, Oggi è il Vax-Day, simbolico inizio di un lungo cammino che, e speriamo che sia così perché è la nostra unica possibilità, dovrebbe portarci fuori da questo cul de sac pandemico dove siamo finiti.
Da ormai 10 mesi non facciamo che sentire numeri... numeri... numeri... ma
564 e
71620 non sono numeri,
sono persone che sono morte di Covid e a causa del Covid.
Quesi due numeri sono i morti in Italia il 6 dicembre il secondo i morti in Italia da inizio pandemia sd oggi.
Quei numeri... il primo deve arrivare a ZERO e il secondo deve smettere di salire!
DEVE!
Perchè dietro quei numeri ci sono anche famiglie, mogli, mariti e figli, spesso adulti perché nella maggior parte dei casi si tratta di anziani, a volte anche genitori.
Familiari che quando hanno visto salire in ambulanza il loro congiunto non sapevano che che non l’avrebbero MAI più rivisto.
Se il fato ti ha riservato questo, da quel momento il telefono sarà il solo contatto che avrai con lui, che ti permetterà di sentire la sua voce ogni giorno più flebile, affaticata, ovattata dalla mascherina o dal casco, coperta dal rumore ossessivo del ventilatore fino a quando con un'altra telefonata una voce dispiaciuta ti dirà che ha l’ingrato compito di comunicarti che non ce l’ha fatta, che il virus è stato più forte di lui.
Ed è in quel momento che realizzi che non lo vedrai più.
Nemmeno nella bara, perchè che ti verrà consegnata chiusa e tu non hai nemmeno potuto portargli un vestito, quello bello, perchè il vestito non serve dentro il sacco di biocontenimento dove il suo corpo è stato immediatamente chiuso dopo essere stato disinfettato.
Ma non è ancora finita perché, dopo qualche giorno, dopo la cerimonia funebre, quando ti consegneranno i suoi effetti personal, puzzolenti di cloro, chiusi dentro due sacchi e tu li aprirai, solo, bardato come il protagonista di un film post-nucleare, ti renderai conto che dentro quel sacco di biocontenimento era nudo perché ti hanno ridato tutto.
TUTTO
Tutto quello che gli avevi portato nei giorni passati senza mai varcare la porta del reparto. E c’è anche il pigiama che tu gli avevi regalato lo scorso Natale.
E anche se tuo padre aveva passato i novant’anni, come il mio, uno dei 564 di quel giorno, ti rendi conto che, anche se eri pronto da tempo ad affrontare la sua morte, questo virus ti ha spiazzato. A questo non eri preparato perchè così è troppo crudele.
Quindi cari i miei No-Vax, No-Mask, No-Caz, a meno che voi non abbiate una soluzione migliore, ma in questo caso però siete invitati a dirla subito senza sparare le solite ritrite cazzate, smettetela rompere i coglioni e quando sarà il vostro turno correte a vaccinarvi.
Perché vaccinarsi non vuol dire solo poter tornare a viaggiare, andare cena con gli amici, a ballare, abbracciarsi, baciarsi, scoparsi un amica/o ma anche non essere causa involontaria di un'altra storia come questa.
Sempre che nel frattempo abbiate avuto il culo di non essere finiti nudi in quel sacco![Modificato da Sextum 27/12/2020 14:10]
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Danilo - Admin. Forum MontePoggio
La libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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