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[fanfiction] A Swift Contest

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2020 14:22
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Giudice*****
03/11/2020 21:48
 
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VII POSTO

“La notte dei se”, Tale Vivo – 37,8/50

Grammatica e stile: 11,8/15 (7,8 + 4)

Di seguito riporto i vari refusi:

“«Cosa hai intenzione di fare, quando troveremo la ragazza?», il tono della donna non era diffidente come un tempo.” -> qui ci vuole la lettera maiuscola dopo il discorso diretto, in quanto inizia un nuovo periodo (-0,50)

“Se avessi persi solo la mia mano destra ma non Cersei, probabilmente non avrei perso me stesso.” -> “perso” (-0,20)

“Eppure era stato sconfitto dall’unica persona con non pensava di combattere, l’unica donna che avesse mai amato - e avuto.” -> “con cui” o “contro cui” (-0,75)

Inoltre hai sempre usato il trattino corto invece di quello lungo (punteggio cumulativo sottratto: -0,75)


Il tuo stile è alquanto scorrevole, e ben si adatta al flusso di pensieri di Jaime che passa in carrellata diversi momenti della sua vita e le decisioni prese sempre con un unico obiettivo: rendere felice Cersei.

Mi è piaciuta l’alternanza tra frasi brevi e d’effetto all’inizio per calare il lettore nella storia, e quelle più lunghe utilizzate invece nelle descrizioni delle le vicende passate. Ne risulta un racconto bilanciato, senza particolari intoppi stilistici e che scorre quasi come un film, con una serie di immagini ben definite che pare proprio di vedere davanti agli occhi.

Non c’è niente dunque di fondamentalmente errato, anche se ho riscontrato la mancanza di un ritmo sostenuto, in quanto tutte le descrizioni sono poste sullo stesso piano e non è presente un vero e proprio climax della questione che, alla fine, rimane irrisolta tanto quanto lo era all’inizio, senza una presa di posizione o una svolta decisiva nell’animo del protagonista.

Inoltre, dato che hai tenuto perlopiù termini italiani – Primo Cavaliere, Alto Septon – il termine Riverrun stona, sarebbe meglio utilizzare Delta delle Acque per avere un testo complessivo più coeso e unitario.


Trama e originalità: 7,5/10

La tua storia si basa molto sull’aspetto sentimentale degli eventi narrati; non si tratta di una trama portata avanti da avvenimenti, ma dalle considerazioni di Jaime su ciò che è successo e cosa potrebbe accadere d’ora in avanti.

L’ho trovato un momento introspettivo ben descritto, con una trama interna delineata che parte dall’imminente presente – Jaime che ha lasciato Approdo del Re ed è alla ricerca di Sansa – per poi espandersi più indietro nel tempo, fino a raggiungere diversi momenti di rottura e rappacificazione presenti nella relazione turbolenta tra i due fratelli.

Confesso però che inizialmente non sono riuscita ad ambientarmi in modo immediato, perché ho trovato le descrizioni alquanto vaghe; la nota finale rivela l’esatta posizione all’interno della storyline canonica, ma credo che sia un particolare abbastanza fondamentale che dovrebbe risultare chiaro anche dallo scritto stesso.

Qui invece l’inizio della fic potrebbe riguardare momenti assai lontani tra loro; l’imminente ritorno di Jaime ad Approdo del Re, un qualsiasi momento imprecisato del viaggio con Brienne verso la capitale, la partenza per Grande Inverno dell’ottava stagione. Andando avanti si comprende appieno la reale collocazione, però a una prima lettura sono rimasta un po’ destabilizzata proprio perché non riuscivo a orientarmi con facilità. Superato questo ostacolo, comunque, il resto della storia procede bene, senza ulteriori impedimenti, mostrando una sfera psicologica dei personaggi consistente e sviluppata a dovere.

L’altro elemento alla base del racconto che purtroppo non mi ha convinta a sufficienza è stata l’originalità. La fic, infatti, si basa largamente sia su eventi che su riflessioni già esplorate in maniera alquanto precisa ed esaustiva nel canon, sia nei libri che nella serie televisiva, per cui le reminiscenze e i vari ricordi di eventi passati – per quanto interessanti ed esposti correttamente – sono già stati visti in profondità.

Credo quindi tu abbia voluto giocare un po’ più sul sicuro – che sicuramente ha giovato in altri campi, come l’IC e la correttezza dei fatti narrati – ma un po’ più di inventiva avrebbe reso la storia unica e ricca di nuove nozioni e sfaccettature.


Caratterizzazione dei personaggi e IC: 8,5/10

Su questo punto c’è una spaccatura abbastanza marcata, in quanto i tre protagonisti in scena – Jaime, Cersei e Brienne – sono trattati in maniera molto differente.

Da un lato abbiamo Jaime, e devo dire che tutti i suoi dubbi sono IC dall’inizio alla fine; la sua costante titubanza a incertezza circa la nobiltà delle sue azioni è un aspetto preponderante nella storia canonica, ed è sempre affascinante leggere dei suoi tormenti interiori, specialmente data la sua tendenza a erigere una facciata esteriore per il resto del mondo. A tratti forse le sue osservazioni sono un po’ esagerate e portate all’estremo, in quanto nel corso della serie vediamo come Jaime rimanga fedele a Cersei nonostante tutto e come i suoi dubbi siano esplorati solamente per metà; nel profondo lui sa che non abbandonerebbe mai la sorella. Nel complesso, comunque, l’ho trovato inquadrato molto bene sia nel contesto sia in relazioni agli altri personaggi.

Dall’altra parte, poi, abbiamo Cersei che, sebbene non sia fisicamente presente, è comunque altamente percepibile attraverso i pensieri di Jaime. La sua rabbia incontrollata per il “tradimento”, il suo anteporre a tutti se stessa per poi pentirsene e invocare l’aiuto di Jaime, le mille contraddizioni che fanno intrinsecamente parte del suo carattere… tutti gli elementi descritti e analizzati coincidono perfettamente con la sua personalità – per cui risulta caratterizzata e sviscerata in maniera sostanziale.

La carenza maggiore, tuttavia, è la quasi totale mancanza di caratterizzazione di Brienne che, nonostante sia presente sulla scena e venga citata, non viene minimamente presa in considerazione né da Jaime né, di conseguenza, dal lettore. A parte un accenno al suo senso di dovere verso gli Stark, non viene delineata in nessun aspetto, e questo mi è parso parecchio strano dato che è proprio la sua presenza che spinge Jaime a interrogarsi sul suo passato e alla possibilità di un futuro diverso da quello che ha sempre avuto in mente. Qualche appunto in più, magari proprio a confronto con Cersei, sarebbe sicuramente stato consono e assai gradito, anche per una completezza maggiore.


Utilizzo del pacchetto: 3/5 (1 + 2)

Il prompt in questione era “perdita/sconfitta”, e mi spiace dire che l’ho percepito poco all’interno della storia; in particolare, non sono proprio riuscita a capire a cosa ti riferissi di preciso. La sconfitta personale di Jaime? Un evento tangibile effettivamente accaduto? Il declino del rapporto con Cersei? L’atmosfera tipica della sconfitta c’è ed è percepibile nei toni melanconici e a tratti angst, però è poco tangibile e non esplorata a sufficienza nel profondo.

Per quanto riguarda la citazione, questa è sicuramente stata l’ispirazione generale per la fic, iniziando tutte le riflessioni di Jaime e facendo proseguire la trama in una direzione introspettiva e meditativa. Ho trovato però il suo inserimento esplicito un po’ forzato, specialmente nel punto della storia in cui è stata citata; “I knew you’d haunt all of my what-ifs” è una frase che si addirebbe più a Brienne, piuttosto di Cersei. Ho capito che l’hai intesa in modo contrario, ovvero Jaime che si domanda cosa sarebbe potuto succedere se non avesse sempre seguito la sorella, o cosa potrebbe succedere se smettesse di farlo ora, ma l’impatto è minore di quanto non sarebbe stato il sentimento opposto.

Inoltre, le titubanze di Jaime a inizio fic sono molto meglio inserite rispetto al finale, dove sembra che tu abbia voluto inserire la frase del pacchetto a tutti i costi, mentre sarebbe forse risultato più naturale ometterla e proseguendo con le riflessioni spontanee e scorrevoli che invece ben colgono il significato di fondo della citazione.


Gradimento personale: 7/10

Ammetto che il dibattito Cersei-Jaime-Brienne non mi ha mai appassionata più di tanto, perché non ho mai visto Brienne come un reale possibile interesse per il nostro cavaliere. Trovo però interessanti le sfaccettature che i diversi autori riescono a dare a una stessa opera di base, e mi ha fatto piacere leggere questa storia sul conflitto che Jaime prova quando messo di fronte a un bivio non indifferente.

In sostanza, quindi, sono riuscita ad apprezzare la tua fic nonostante il tema non fosse dei miei preferiti, e spero di leggere presto altre tue opere così da potermi confrontare con opinioni diverse dalle mie!


Totale: 37,8/50


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