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Il Vaticano alle suore di clausura: sobrietà e discrezione nell’uso dei social

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2018 06:39
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15/05/2018 23:14
 
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Nell’istruzione “Cor Orans” della Congregazione per la Vita consacrata
Nell’istruzione “Cor Orans” della Congregazione per la Vita consacrata introdotta la affiliazione o soppressione di monasteri con meno di cinque monache. Rafforzato il ruolo delle econome federali


Pubblicato il 15/05/2018
Ultima modifica il 15/05/2018 alle ore 17:28
Iacopo Scaramuzzi - Salvatore Cernuzio
città del vaticano

Mass media e social network possono essere utilizzati anche dalle suore di clausura, ma con «sobrietà e discrezione». Lo precisa una Istruzione della Congregazione per la Vita consacrata, Cor Orans , dedicata ai monasteri di vita contemplativa, «cuore orante» della Chiesa che, nonostante l’emergenza per il calo vocazioni, registrano attualmente 37.970 suore di clausura sparse in tutto il mondo.

Con il documento pubblicato oggi, che applica concretamente la Costituzione apostolica Vultum Dei Quaerere di Papa Francesco del luglio 2016 , il Dicastero della Santa Sede deroga alcuni canoni del Codice di Diritto canonico per stabilire, tra l’altro, che quando un monastero si ritrova con meno di cinque monache perde la sua autonomia giuridica in vista di una sua affiliazione o soppressione, e disincentivare «il reclutamento di candidate da altri Paesi al solo scopo di salvaguardare la sopravvivenza del monastero». Il documento riequilibria il rapporto tra le singole case religiose e le Federazioni di monasteri rafforzando, pur nel rispetto dell’autonomia dei monasteri, queste «strutture di comunione» anche in merito alle visite canoniche e alla verifica dell’andamento economico dei singoli monasteri.

In quattro capitoli – dedicati ai temi di monastero autonomo, federazione dei monasteri, clausura, formazione iniziale e permanente – il documento offre indicazioni pratiche alle contemplative, a cominciare da piccole azioni quotidiane come l’uso dei media e dei social . Tutte le suore di clausura vi possono accedere ma solo «con sobrietà e discrezione», spiega l’Istruzione, perché il rischio è di «svuotare il silenzio contemplativo quando si riempie la clausura di rumori, di notizie e di parole». La «sobrietà e discrezione» richieste non riguardano dunque solo i «contenuti» ma anche la «quantità delle informazioni» e il «tipo di comunicazione», affinché «siano al servizio della formazione alla vita contemplativa e delle comunicazioni necessarie, e non occasione di dissipazione o di evasione della vita fraterna». Pertanto «l’uso dei mezzi di comunicazione, per motivo di informazione, di formazione o di lavoro, può essere consentito nel monastero, con prudente discernimento, ad utilità comune», sottolinea la Congregazione. La «separazione dal mondo», più in generale, «non deve essere materiale ed efficace, non solo simbolica o spirituale».

...

www.lastampa.it/2018/05/15/vaticaninsider/il-vaticano-alle-suore-di-clausura-sobriet-e-discrezione-nelluso-dei-social-ow2wdwbq5PLi6Zh4axSg7M/pag...
15/05/2018 23:15
 
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Re: Nell’istruzione “Cor Orans” della Congregazione per la Vita consacrata
Beh cosi' potranno postare anche sul nostro forum! [SM=g1871112]

Simon
16/05/2018 06:39
 
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Non oso pensare a quelle poverette, vissute lontano dalla realtà e così isolate, venire in contatto con la 'realtà' del della rete....
Spero che prima di dar loro una connessione facciano un corso di sopravvivenza ai pericoli del web
16/05/2018 07:50
 
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Re:
Giandujotta.50, 16/05/2018 06:39:

Non oso pensare a quelle poverette, vissute lontano dalla realtà e così isolate, venire in contatto con la 'realtà' del della rete....
Spero che prima di dar loro una connessione facciano un corso di sopravvivenza ai pericoli del web



Beh d'altra parte si sono risparmiate moltissime atrocità di questo mondo, anche se il microcosm a se stante del convento mi sa che qualche volta puo' essere altrettanto spietato...

Simon
17/05/2018 07:25
 
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Be le esperienze riguardanti le monache di clausura non sono rinquoranti.
Ansi alcune somigliano a racconti del orrore ...
Essendo sempre titubanti a credere a tutte le voci penso che se ci sia qual cosa di vero ora che hanno internet possono denunciare e chiedere aiuto .
20/05/2018 08:23
 
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credo non abbiate idea di come vivono oggi le suore di clausura.
Hanno internet, la tv, la radio, leggono i giornali, escono a fare la spesa almeno una volta al mese, lavorano (all'interno del convento) ricevono visite, lettere, vanno dal medico, in ospedale e saltuariamente partecipano a funzioni religiose all'esterno del convento.
Insomma se vogliono "chiedere aiuto" basta che escano dalla porta. Non sono legate e neanche imprigionate.
[SM=g1944981]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
20/05/2018 08:26
 
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Re:
FrancescaGalvani, 20/05/2018 08.23:

credo non abbiate idea di come vivono oggi le suore di clausura.
Hanno internet, la tv, la radio, leggono i giornali, escono a fare la spesa almeno una volta al mese, lavorano (all'interno del convento) ricevono visite, lettere, vanno dal medico, in ospedale e saltuariamente partecipano a funzioni religiose all'esterno del convento.
Insomma se vogliono "chiedere aiuto" basta che escano dalla porta. Non sono legate e neanche imprigionate.
[SM=g1944981]




diciamo che si sono modernizzate......forse era ora!

Speriamo però che non si modernizzino troppo, gli eccessi sono sempre disdicevoli, in un senso o nell' altro....

Dovrebbero essere come le nostre sorelle: moderne, ma con altissimi valori morali riconosciuti da tutti



[Modificato da Aquila-58 20/05/2018 08:29]
20/05/2018 10:50
 
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FrancescaGalvani, 20/05/2018 08.23:

credo non abbiate idea di come vivono oggi le suore di clausura.
Hanno internet, la tv, la radio, leggono i giornali, escono a fare la spesa almeno una volta al mese, lavorano (all'interno del convento) ricevono visite, lettere, vanno dal medico, in ospedale e saltuariamente partecipano a funzioni religiose all'esterno del convento.
Insomma se vogliono "chiedere aiuto" basta che escano dalla porta. Non sono legate e neanche imprigionate.
[SM=g1944981]


Io infatti mi riferivo a vecchie esperienze .
Se le cose sono cambiate negli ultimi 30 - 40 anni sono contento.
[SM=x1408424]
20/05/2018 13:16
 
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Re:
Anthony.Sidra, 20/05/2018 10.50:


Io infatti mi riferivo a vecchie esperienze .
Se le cose sono cambiate negli ultimi 30 - 40 anni sono contento.
[SM=x1408424]



anche 30/40 anni fa, le suore non erano legate né imprigionate. Se volevano uscire dal convento e tornare allo stato laicale erano libere di farlo.

Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
20/05/2018 13:18
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 20/05/2018 13.16:



anche 30/40 anni fa, le suore non erano legate né imprigionate. Se volevano uscire dal convento e tornare allo stato laicale erano libere di farlo.





c' è stato però un tempo, Francesca, in cui la clausura era davvero troppo rigida...per fortuna quel tempo è passato


20/05/2018 23:05
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 20/05/2018 13.16:

Anthony.Sidra, 20/05/2018 10.50:


Io infatti mi riferivo a vecchie esperienze .
Se le cose sono cambiate negli ultimi 30 - 40 anni sono contento.
[SM=x1408424]



anche 30/40 anni fa, le suore non erano legate né imprigionate. Se volevano uscire dal convento e tornare allo stato laicale erano libere di farlo.



Il tempo dato da me è simbolico.
E mi riferisco a esperienze che non mi piace citare ma molto brutali.
Che parlano di aborti nascosti violenze da parte dei preti , e cosi via.
Ripeto se le cose sono conbiate sono davvero contento ,diciamo che mi sono informato poco al riguardo e spero che quelle esperienze siano false anche se ho motivo di dire il contrario ...
21/05/2018 12:05
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 20/05/2018 13.18:




c' è stato però un tempo, Francesca, in cui la clausura era davvero troppo rigida...per fortuna quel tempo è passato






Troppo rigida per te? Per me? Per chi sceglieva di entrarci?
Di che tempi stiamo parlando? Com'era allora la società?
Difficile oggi criticare scelte del genere senza dare giudizi superficiali e approssimativi.
Anch'io fatico a concepire scelte così drastiche, ma dopo essere entrata in visita in un convento di clausura delle Clarisse, ho trovato ciò che non mi aspettavo: suore giovani, dinamiche, estremamente operose, mentalmente aperte, in un ambiente di estrema pace e serenità.
Ribadisco che è una scelta assolutamente lontana dal mio modo di essere, ma non per questo mi sento di condannarla.
Prima di diventare suora il percorso è lunghissimo, c'è un pre-noviziato che può durare fino a due anni, un noviziato sempre di due anni, e quando cominci a prendere i primi voti temporanei, per un periodo che va dai 5 ai 9 anni (dipende dall'ordine religioso)devi rinnovarli ogni anno, oppure puoi decidere che quella vita non fa per te.
Dopo questo lunghissimo percorso diventi suora, quindi non è certamente una scelta poco ponderata.
[SM=g1944981]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/05/2018 12:14
 
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Re: Re: Re:
Anthony.Sidra, 20/05/2018 23.05:


Il tempo dato da me è simbolico.
E mi riferisco a esperienze che non mi piace citare ma molto brutali.
Che parlano di aborti nascosti violenze da parte dei preti , e cosi via.
Ripeto se le cose sono conbiate sono davvero contento ,diciamo che mi sono informato poco al riguardo e spero che quelle esperienze siano false anche se ho motivo di dire il contrario ...



Non so di che esperienze tu stia parlando, e onestamente credo che valgano per quello che sono ovvero esperienze personali.
Il fatto che possano essere avvenuti in alcuni conventi, nel corso dei secoli, dei fatti incresciosi, non significa che la clausura sia un luogo di perdizione, dove le suore vivono o vivevano rinchiuse contro la loro volontà.
[SM=g1944981]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/05/2018 12:34
 
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Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/05/2018 12.05:




Troppo rigida per te? Per me? Per chi sceglieva di entrarci?
Di che tempi stiamo parlando? Com'era allora la società?
Difficile oggi criticare scelte del genere senza dare giudizi superficiali e approssimativi.
Anch'io fatico a concepire scelte così drastiche, ma dopo essere entrata in visita in un convento di clausura delle Clarisse, ho trovato ciò che non mi aspettavo: suore giovani, dinamiche, estremamente operose, mentalmente aperte, in un ambiente di estrema pace e serenità.
Ribadisco che è una scelta assolutamente lontana dal mio modo di essere, ma non per questo mi sento di condannarla.
Prima di diventare suora il percorso è lunghissimo, c'è un pre-noviziato che può durare fino a due anni, un noviziato sempre di due anni, e quando cominci a prendere i primi voti temporanei, per un periodo che va dai 5 ai 9 anni (dipende dall'ordine religioso)devi rinnovarli ogni anno, oppure puoi decidere che quella vita non fa per te.
Dopo questo lunghissimo percorso diventi suora, quindi non è certamente una scelta poco ponderata.
[SM=g1944981]




Francesca, non prendertela ogni qual volta si parla di un aspetto della chiesa cattolica.
Ovvio che la società di allora sia diversa da quella odierna, comunque quell' epoca è esistita, anche se era diversa dall' attuale.
NESSUNO STA CONDANNANDO la scelta di diventare suora, chi siamo noi per condannare qualcuno?.
Si può argomentare se sia scritturale o meno (a mio parere no), si può parlare di cosa è oggi e di cosa è stato nel passato (un passato che non si può comunque cancellare).
Ma nessuno sta condannando nessuno, sia ben chiaro.
La scelta di diventare suora è una scelta rispettabilissima (anche se, come detto, la ritengo non scritturale) e tantissime volte, in predicazione, ho parlato con delle suore, alcune delle quali gentilissime con noi.
Ciao

[Modificato da Aquila-58 21/05/2018 12:36]
21/05/2018 12:37
 
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Infatti non ho detto questo .
Ma ben si che spero le cose siano cambiate .

L'uomo non nasce ladro ma è l'occasione a farlo divenire tale.
E un convento totalmente estraniato dal mondo è un occasione troppo ghiotta per gente malata che si nasconde tra la massa cosi da non esser notata.
La bibbia parla infatti di lupi in manto da pecora e questo accade in tutti i contesti religiosi.
Per le esperienze alcune le trovi sul web mentre altre esperienze che mi sono state narrate da ex suore ed un ex frate cappuccino trovo abominevole anche solo menzionarle ovviamente non credo che sia sempre cosi e sono sempre disposto a non credere alle semplici voci.

Un saluto [SM=g7255]
21/05/2018 12:43
 
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Re:
Anthony.Sidra, 21/05/2018 12.37:

Infatti non ho detto questo .
Ma ben si che spero le cose siano cambiate .

L'uomo non nasce ladro ma è l'occasione a farlo divenire tale.
E un convento totalmente estraniato dal mondo è un occasione troppo ghiotta per gente malata che si nasconde tra la massa cosi da non esser notata.
La bibbia parla infatti di lupi in manto da pecora e questo accade in tutti i contesti religiosi.
Per le esperienze alcune le trovi sul web mentre altre esperienze che mi sono state narrate da ex suore ed un ex frate cappuccino trovo abominevole anche solo menzionarle ovviamente non credo che sia sempre cosi e sono sempre disposto a non credere alle semplici voci.

Un saluto [SM=g7255]




Anthony perdonami.
Le esperienze negative, come tu stesso affermi, avvengono in ogni ambito religioso, compreso il nostro.
Per cui, cerchiamo di manifestare il massimo rispetto per la scelta di diventare suora di clausura.
Si può discutere se sia scritturale o meno (io dico di no), ma massimo rispetto per chi ha fatto quella scelta di vita, oggi come in passato.

Scusami e grazie.


[Modificato da Aquila-58 21/05/2018 12:44]
21/05/2018 12:54
 
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Assolutamente.
È quello che stavo dicendo....
Devo esser stato frainteso perdonami.
Dicevo appunto che sono felice che abbiano contatti esterni cosi da poter evitare questioni che un convento emarginato attirerebbe....

[SM=g2037509] devo migliorare la mia sintassi...

Perdonatemi volevo esprimere un parere positivo confrontando con il passato non volevo esprimere un parere negativo [SM=g2857545]
[Modificato da Anthony.Sidra 21/05/2018 12:55]
21/05/2018 13:30
 
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Chiaro che dal tempo della Monaca di Monza rinchiusa per anni in una cella 3x3 le cose sono profondamente cambiate...
ci mancherebbe altro!

ma resta il fatto che internet è uno strumento straordinario ma da maneggiare con cura... vale per noi tutti e sopratutto per i bambini...
varrà anche per le suore di clausura che si aprono a questa novità
auguro a queste suore di saperlo utilizzare al meglio...

chissà che non possano trovare nuove strade per conoscere il proposito di Dio per la terra, come dichiara Salmo 37:29

21/05/2018 19:20
 
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Re:
Anthony.Sidra, 21/05/2018 12.54:

Assolutamente.
È quello che stavo dicendo....
Devo esser stato frainteso perdonami.
Dicevo appunto che sono felice che abbiano contatti esterni cosi da poter evitare questioni che un convento emarginato attirerebbe....

[SM=g2037509] devo migliorare la mia sintassi...

Perdonatemi volevo esprimere un parere positivo confrontando con il passato non volevo esprimere un parere negativo [SM=g2857545]




nessun problema Anthony [SM=g28002]


22/05/2018 07:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 21/05/2018 12.34:




Francesca, non prendertela ogni qual volta si parla di un aspetto della chiesa cattolica.
Ovvio che la società di allora sia diversa da quella odierna, comunque quell' epoca è esistita, anche se era diversa dall' attuale.
NESSUNO STA CONDANNANDO la scelta di diventare suora, chi siamo noi per condannare qualcuno?.
Si può argomentare se sia scritturale o meno (a mio parere no), si può parlare di cosa è oggi e di cosa è stato nel passato (un passato che non si può comunque cancellare).
Ma nessuno sta condannando nessuno, sia ben chiaro.
La scelta di diventare suora è una scelta rispettabilissima (anche se, come detto, la ritengo non scritturale) e tantissime volte, in predicazione, ho parlato con delle suore, alcune delle quali gentilissime con noi.
Ciao





non me la sto prendendo, caro Aquila, sto solo rettificando [SM=g27985]
Sono intervenuta nella discussione dopo aver letto che le suore di clausura grazie ai social ora possono "denunciare e chiedere aiuto" e anche che "quelle poverette che vivono lontano dalla realtà"...
A me questi paiono giudizi molto superficiali e gratuiti, a te no?
Buona giornata
[SM=g1944981]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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