Bob, 16/04/2018 10.20:
Forma o non forma,
beh, non possiamo mica bypassare il testo greco,
en morfei theou huparchon , a questo dobbiamo restare e questa espressione paolina non ci consente in nessuna maniera di vedere eguaglianze ontologico- immanenti del Cristo preesistente con Dio Onnipotente
Bob, 16/04/2018 10.20:
Il Verbo di fatto è uguale a Dio
il Logos divenne carne (Gv. 1:14), che il Logos "di fatto è uguale a Dio" è semplicemente una tua inferenza
Bob, 16/04/2018 10.20:
perché ha le Sue stesse "capacità", vedi per esempio la creazione, il potere di perdonare il peccato o la possibilità di dare la vita eterna; tutte prerogative divine che nessun angelo ha mai avuto e che appartengono in toto al Cristo, che essendo uguale a Dio,
No, sbagli!
Dio è il Creatore e opera la sua creazione mediante un mediatore, perchè Dio ha concesso al Figlio Unigenito di formare le cose che Dio chiama all' esistenza, ma siamo OT.
Riguardo al perdonare i peccati e alla possibilità di dare vita eterna, ti basti quello che è scritto in Gv. 17:2
"
2 Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato " (Gv. 17:2 CEI).
Idem per il perdono dei peccati, Cristo ha ricevuto da Dio tale autorità, leggi Matteo 9:6...
Bob, 16/04/2018 10.20:
rinuncia a questo stato per assumere la forma di servo: solo questo processo può incarnare la vera umiltà che intende rimarcare l'apostolo Paolo.
Il paragone con Adamo
il testo greco non ci consente di giungere a questa conclusione, con l' uso dei sostantivi morphè e harpagmos.
E semmai il raffronto è con il cherubino edenico che in seguito divenne Satana, che volle usurpare la posizione di Dio, prova ne sia che chiese a Gesù una cosa che spetta solo a Dio: un atto di adorazione (Luca 4:7).
Ecco, Gesù, benchè esistesse nella
morphei theou, che indica
un modo di esistenza nella gloria celeste, con un rango inarrivabile per chiunque altro eccetto Geova (Giovanni 1:18), non pensò mai di afferrare indebitamente (harpagmos) l' uguaglianza con Dio, al contrario, operò la
kenosis, lo svuotamento e divenne
tapeinos, aggettivo che significa povero, poverissimo che più povero non si può (Filippesi 2:8)
Ciao.