"Domande dai lettori
Perché non è consentito postare pubblicazioni dei Testimoni di Geova su siti Internet o social network?
... Ma se permettessimo coscientemente a qualcuno, fosse anche un fratello, di postare i nostri contenuti digitali su altri siti o di usare il marchio jw.org per vendere prodotti, i tribunali potrebbero non darci ragione quando agiamo per fermare oppositori e imprese commerciali.
Scaricare le nostre pubblicazioni da una qualsiasi fonte che non sia jw.org è potenzialmente pericoloso. Geova ha affidato la responsabilità di provvedere cibo spirituale soltanto allo “schiavo fedele e saggio” (Matt. 24:45). Questo “schiavo” pubblica cibo spirituale solo sui suoi siti ufficiali, che sono
www.jw.org, tv.jw.org e wol.jw.org. E abbiamo solo tre app ufficiali: JW Language®, JW Library® e JW Library Sign Language®. Siamo sicuri di non trovare in questi prodotti né pubblicità né contaminazioni da parte del mondo di Satana. Se il cibo spirituale arriva attraverso altri canali, non abbiamo la garanzia che non sia stato modificato o contaminato (Sal. 18:26; 19:8).
Inoltre, se postiamo le nostre pubblicazioni su siti in cui si possono lasciare commenti, offriamo agli apostati e ad altri che ci criticano uno spazio per seminare sfiducia nei confronti dell’organizzazione di Geova. Alcuni fratelli si sono fatti coinvolgere in dibattiti online, e così hanno finito per screditare ulteriormente il nome di Geova. Un forum online non è uno spazio appropriato per ‘esortare con mitezza quelli che si oppongono’ (2 Tim. 2:23-25; 1 Tim. 6:3-5). Si è anche notato che sono stati creati con intento fraudolento siti Internet e account su social network usando il nome dell’organizzazione, del Corpo Direttivo o dei suoi membri. Nessun membro del Corpo Direttivo, però, ha una propria pagina Web né è presente su alcun social network."
forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=24&t=24110
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)