V posto - “Back to live again” di solemiosole con 66/100
Grammatica e stile = 20/25
Inizio, come sempre, con questo punto. Per motivi pratici andrò a suddividere la valutazione in due parti: una prima in cui mi dedicherò a un riferimento nel dettaglio di tutti gli errori riscontrati e una seconda in cui mi dedico invece a una valutazione più generica.
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Ed ora, nel salone della sua torre, si trovava accerchiato su due lati da una responsabilità che lui non voleva. (pag. 1) – Sono in pochi a conoscere questa regola e, purtroppo, non è raro trovare persone che utilizzino in modo errato la “d” eufonica. Questa forma grammaticale, infatti, andrebbe inserita SOLO di fronte a parole che inizino con la stessa vocale: quindi dire “ed eccomi” è corretto, mentre “ed allora” è considerata una forma errata.
… ma solo perché non sa cosa si prova ad (a) essere amati, lui, che non è mai stato amato da nessuno. (pag. 2)
… ma non può, c’è quella gabbia in ferro ad (a) impedirlo … (pag. 3)
Loki non vuole più sentire le sciocche e frivoli (frivole) motivazioni dell’illuso mortale. (pag. 3) – “Motivazioni” è un femminile, quindi l’aggettivo corretto sarebbe “frivole”.
… vuole essere una presa gentile e rassicuratrice (rassicurante). (pag. 3)
… ballerine ad (a) uno spettacolo su un palco di fronte ad (a) un pubblico muto. (pag. 3)
… perché anche se non ha più i suoi poteri, riesci (riesce) ancora a sentirla, la magia … (pag. 4) – Il soggetto è alla terza persona, quindi il verbo andrebbe concordato.
Sono irregolari ed(e) immagina anche che siano rossi di sangue. (pag. 4)
Ma poi si ricorda che Loki è solo, immensamente ed (e) irrimediabilmente solo. (pag. 4)
Laggiù dove la stoffa lascia scoperta la pelle, (ci) sono indelebili segni rossi e chiazze viola. (pag. 7)
È la mano di un bambino che ruba ad (a) un altro una caramella a scuola. (pag. 7)
… nascondergli il viso tra le sue braccia e cullarlo e baciargli una ad (a) una quelle lacrime che sarebbero scese a momenti. (pag. 8)
È la regina e sa bene che il popolo vive anche di chiacchere (chiacchiere). (pag. 9) – Tecnicamente, il vocabolo corretto sarebbe “chiacchiere”.
Frigga vuole strappare le carni ad (a) ognuno di loro. Non è colpa sua se è stato rifiutato da un mondo di freddo ed (e) odio che fin da subito gli sono entrati sotto la pelle. (pag. 10)
Eppure, come fare a spiegarlo, ad (a) un bambino così piccolo? (pag. 10)
Per una volta è lui ad (a) essere al centro dell’attenzione e non Thor. È lui ad (a) essere quello importante. (pag 10)
Però ogni volta si ferma, si blocca, analizza ancora la situazione ed (e) arriva alla conclusione che potrà aspettare un miglioramento di Loki. (pag. 12)
Perché si rende conto che non vuole essere come quei bastardi che l’hanno ridotto così ed (e) approfittarne quando lui è debole. (pag. 12)
– ad (a) una velocità impressionante, peraltro – (pag. 12)
Ricordano quelli scuri e d’ossidiana dei terroristi che l’hanno preso e l’hanno immerso in nell’acqua. (pag. 15)
… ed (e) il respiro affannato di un animo spezzato. (pag. 16)
… come vermi che strisciano ad (a) ogni movimento. (pag. 18)
Li avresti sterminato o obbligati ad (a) inginocchiarci? (pag. 22)
Tony si ritrova a pensare che le sue idee non erano poi così sbagliate ed (e) insensate. C’è un fondo di verità, più di uno forse. Ma non può fare a meno di sorridere, ed (e) avvicinarsi a lui, sfiorando con i polpastrelli la guancia e poi il collo e la spalla. (pag. 22)
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Parlando della grammatica, l’errore più comune è l’errato utilizzo della “d” eufonica mentre, per il resto, penso si tratti più che altro di sviste dovute alla distrazione del momento.
Il motivo per cui, comunque, ho deciso di abbassare di ben cinque punti il punteggio non riguarda solo la “d” eufonica (il cui uso errato di per sé è cosa abbastanza comune e di poco conto) quando al frequente utilizzo della congiunzione “ma” a inizio frase e ad alcuni tratti in cui tendevi a ripetere più e più volte lo stesso costrutto o la stessa frase.
Comunque, a parte questi errori (che comunque a un occhio meno esperto passerebbero facilmente inosservati), devo ammettere che il tuo stile non è affatto male.
Si tratta di un modo di scrivere, specialmente per quel che concerne le descrizioni e l’introspezione, veramente molto suggestivo. È incredibile come, curando con attenzione la scelta delle parole e delle metafore da utilizzare, tu sia riuscita a creare dei veri e propri squarci su una realtà completamente diversa. Vuoi che tu stia cercando di descrivere l’atmosfera della città nella sera, vuoi che tu voglia rendere la sensazione di impotenza di un personaggio, il tuo stile riesce sempre a colpire nel segno.
La cura nello scegliere le parole più adatte, di volta in volta, a rendere una data situazione è evidente e innegabile, sebbene non per questo il testo ne risulti eccessivamente appesantito.
Devo confessare che leggerti è un vero piacere ed è quasi un peccato abbassare il punteggio per delle semplici sviste grammaticali.
Comunque sia, devo ammettere che ti sei veramente impegnata e per questo non posso darti credito!
Originalità = 14/20
Riguardo l’originalità, devo dire che ci sono state cose che ho apprezzato e altre che, invece, personalmente devo ammettere non mi abbiano colpita molto.
Originalità è anche il saper creare una trama soddisfacente e articolata, cosa che spesso per le Os non è affatto semplice ma che, comunque, con qualche accortezza si può ottenere comunque. Specialmente se il giudice del contest decide di non dare un vero e proprio limite di parole per il racconto.
Purtroppo, la vicenda alla fine risulta abbastanza semplice sebbene, comunque, presenti degli spunti abbastanza originali e poco comuni all’interno del fandom.
Tanto per iniziare, l’idea di proporre una storia che veda il nostro Dio degli Inganni mettersi realmente in discussione e affrontare nella loro interezza i fantasmi del suo passato. Questo è solo uno degli elementi originali presenti nel tuo racconto, sebbene la lettura risulti abbastanza semplice, e vi potrei quindi aggiungere senza problemi anche un altro fattore che personalmente ho apprezzato molto.
Ossia la decisione di dare una seconda chance a Loki. Una chance che non comprenda il salvare il mondo in un alone di gloria dorata ma che sia qualcosa di più intimo e personale. Inoltre l’idea di ambientare il tutto dopo la sua reclusione è veramente niente male, devo ammetterlo.
Direi che, comunque, in linea generale non è male come punteggio e puoi esserne soddisfatta senza problemi.
Caratterizzazione personaggi = 10/20
Ecco … questo è, probabilmente, il punto della valutazione in cui mi sono trovata più combattuta.
Quando mi avevi contattata, infatti, via mail per chiedermi se era possibile proporre una situazione simile ti ho chiaramente detto che potevi inserirla ma che, inevitabilmente, avresti dovuto stare attenta.
L’OOC infatti era compreso tra i “Non Accetto” e il rischio di una TonyxLoki era appunto quello di modificare troppo il carattere dei personaggi.
Leggendo il tuo racconto, non ho potuto non storcere il naso e non solo per Loki quanto anche per suo padre, Odino. Innanzitutto, almeno personalmente non potrei mai immaginarmi Loki piangere e disperarsi (sia anche a seguito di torture indicibili) in quel modo e, anche fosse, certamente non si farebbe scoprire così debole da qualcuno come Tony. È un elemento che non ha nulla a che vedere col dio cinico, arrogante e spesso malinconico che conosciamo e che francamente si … penso sia abbastanza OOC.
Inoltre, l’intera vicenda si basa sulla punizione datagli da Odino … punizione che almeno personalmente penso sia del tutto fuori dal tipo di provvedimenti che il Padre degli Dei sarebbe capace di dare a uno dei figli. Qui è dipinto come un orco cattivo che non si fa scrupoli a punire il figlio nel peggiore dei modi, quando invece la sua indole nella serie si è sempre dimostrata molto tranquilla e pacata.
La cosa incredibile è che, a dispetto di tutta questa caratterizzazione che non ha molto a che vedere con l’originale, l’introspezione presente nel racconto è un capolavoro da manuale.
Sembra assurdo ma, se avessi seguito il carattere di base del personaggio, avresti potuto persino prendere il punteggio pieno.
Hai saputo, infatti, descrivere dettagliatamente sia i modi che i pensieri dei vari personaggi.
Stark è lui, senza ombra di dubbio, è lui sia nel modo ironico di rapportarsi col mondo che nel modo di parlare. Hai reso alla grande tutti gli atteggiamenti tipici di lui e, allo stesso tempo, descritto molto dettagliatamente le sue emozioni.
Paradossalmente, se non sapessi che non è da Loki piangere e disperarsi in quel modo ti direi che la sua introspezione è impeccabile. Si comporta in modo differente dalla serie, ma il livello di introspezione presente nel descrivere le torture e le sofferenze passate è tale da non poter assolutamente passare inosservato.
Ho concluso quindi che, alla fin fine, dimezzare il punteggio fosse la decisione più corretta da prendere per una caso simile.
Mi spiace veramente moltissimo, ma devo ammettere che fino all’ultimo ero seriamente incerta se ammettere la tua storia o meno o squalificarla. Tuttavia, visto che comunque quella di Loki è un’eccezione e che oltre a piangere e mostrarsi debole non è certo stato stravolto del tutto, ho deciso di tenerla. La prossima volta, tuttavia, ti suggerisco di valutare meglio i rischi di un pairing simile e di controllare con attenzione il racconto prima di mandarlo.
Titolo = 8/10
Solitamente, non sono una grandissima amante dei titoli in inglese.
Non perché non siano belli, spesso lo sono. Quanto piuttosto perché spesso vengono usati e abusati e ciò che ne esce è qualcosa che magari non ha nemmeno nulla a che vedere con la storia vera e propria.
Comunque sia, sebbene forse un semplice “Back to life” sarebbe risultato più incisivo, devo ammettere che in linea generale il tuo titolo risulta azzeccato. È facile da tradurre, anche per coloro che magari di inglese sanno poco o niente, e rimanda con immediatezza al contenuto del racconto. Ne riassume le tematiche salienti e fa capire cosa un lettore si troverà a leggere iniziando il tuo racconto.
Direi quindi che come scelta non è affatto male.
Formato e grafica = 5,5/7
Passando a questo punto, direi che in linea di massimo il testo risulta abbastanza scorrevole e senza troppi fattori grafici che vadano a fargli perdere gradevolezza.
Personalmente, togliere quel */* per separare i paragrafi, una semplice asterisco sarebbe più che sufficiente e inoltre non risulterebbe abbastanza “insolita”.
Comunque sia, davvero non male.
Utilizzo della citazione = 5/5
“Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo,
in me ho tutti i sogni del mondo” di Fernando Pessoa
Per la citazione, devo ammettere che hai saputo fare veramente un ottimo lavoro e, su questo, penso proprio che non ci sia alcun dubbio.
Non solo è presente all’inizio del testo e spesso, anche se frammentata, anche nel testo stesso ma è anche il cardine su cui si basa l’intera atmosfera della storia. Tutto il racconto, dall’inizio alla fine, è incentrato sul tema del sogno: i sogni di Loki per un futuro migliore, i sogni infranti e ormai distrutti e quelli che invece spera di ricostruire.
È presente e traspare in ogni frase e riga, è parte del racconto e ne funge da ispirazione.
Devo ammettere che l’hai utilizzata veramente alla perfezione, complimenti!
Gradimento personale = 3,5/10
Personalmente, ho sempre amato moltissimo il personaggio di Loki.
Sia dai fumetti che dai film, è uno dei villain più insoliti e particolari che io conosca. È sempre molto complicato capire cosa voglia, in quanto è capace di offrirti un drink e ucciderti un attimo dopo, eppure allo stesso tempo è anche complesso e molto particolare. Possiede un passato veramente controverso alle spalle e un’indole fortemente malinconica che lo fa sembrare, spesso, quasi una vittima del fato.
Comunque sia … il punto è che in qualsiasi situazione, sempre, il Loki che tanto ho imparato ad apprezzare difficilmente sarebbe capace di piangere in quel modo. Anche se non fosse, comunque non si mostrerebbe debole di fronte a qualcuno come Tony che, fino a poco tempo prima, era un suo acerrimo nemico.
Questa distorsione del suo carattere mi ha fatto abbassare moltissimo la valutazione sebbene comunque l’introspezione sia buona.
Mi spiace, ma temo che questo punteggio sia d’obbligo.
Totale = 66/100[Modificato da E.Comper 03/04/2018 16:02]