| | | OFFLINE | | Post: 6.492 | Giudice***** | |
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19/11/2017 00:54 | |
5 - “Cugini, nemici, amanti” di Ester.EFP.
Totale: 28.2/40.
1) Grammatica e ortografia: 4.2/5.
La grammatica non è male, ma ci sono alcune sviste che, in una storia così corta, non dovrebbero proprio esserci.
“Capirebbero che solo una parte gli appartiene?”: visto che stai parlando al plurale la forma corretta sarebbe “Capirebbero che solo una parte appartiene loro?” (- 0.20). Capisco perché hai inserito la forma al singolare, ma se non espliciti il cambio di soggetto la frase risulta sbagliata.
“Vorrei, ma non posso, rinnegare ogni mia, loro parola e cancellargli dalla mente”: la forma corretta dovrebbe essere “Vorrei, ma non posso, rinnegare ogni mia, loro parola e cancellare loro dalla mente”. Il clitico maschile “gli” è singolare ed è una forma tipica del parlato usarlo anche per il plurale, ma non è corretto né nel parlato né tanto meno nello scritto. (- 0.20) Io comunque consiglierei di usare un'espressione leggermente diversa, come ad esempio “cancellare dalla loro mente” o “cancellare dalla mente di entrambi” che risulta più fluente.
“La verità è una sola ed è sepolta nel mio cuore:/Non possiamo scegliere chi amare.”: dopo i due puntini non si mette la maiuscola e nemmeno si va a capo, neanche per enfatizzare un concetto (- 0.20).
“Non esiste alcun conforto per queste assenze, che bruciano il mio cuore più che la malattia.”: “più della malattia” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 4/5.
Devo dire che lo stile della storia non mi ha conquistata più di tanto. Mi è parso eccessivamente semplice, privo di quella ricercatezza che, personalmente, mi fa appassionare a uno stile.
Tuttavia, devo dire che il problema principale è che ho trovato poco emotivo il tutto. Tu descrivi una situazione straziante: Rose morente, la bambina che dorme nella culla, i due padri che sono al capezzale di Rose ma sembrano ben decisi a voltare le spalle alla piccola. In tutto questo, non mi sono sentita per nulla coinvolta. Difficile provare simpatia per una Rose che, fino alla fine, non riesce ad andare oltre al proprio egoismo, e ancora più difficile è provare simpatia per i due uomini, perlomeno per com'è scritta la storia. Del quadro che hai costruito, mi sono arrivate di più le sensazioni negative (e con arrivate intendo che ho avuto l'impressione, non che tu sia riuscita a trasmettermele, perché, come ti dicevo prima, ho trovato lo stile piuttosto carente a livello di comunicazione emotiva), l'egoismo imperante in tutti e tre, mentre l'amore – che doveva essere il fulcro di tutto, come si evinceva dal mio pacchetto – non mi ha neanche sfiorata.
Tra l'altro, ho trovato personalmente molto disturbante l'uso errato dei pronomi, con questa confusione tra singolare e plurale sia dei clitici che dei pronomi classici. Leggere le frasi coinvolte era come sentire il rumore di unghie su una lavagna.
3) Titolo: 4/5.
Un titolo che in linea di massima non mi dispiace. È senz'altro appropriato alla storia che hai scritto, e mi piace che sia ripreso nel testo. Un altro aspetto che gradisco è che sia composto da tre parole, come i componenti di questo triangolo amoroso. Si potrebbe dire che ogni parola rappresenti un personaggio: il “cugino” è James, il “nemico” è Scorpius e l'“amante” per eccellenza è Rose. Una buona scelta, molto ragionata.
Non lo trovo particolarmente incisivo, ma penso comunque che metta curiosità e che, quindi, adempia in maniera abbastanza efficace a quello che è il suo compito, e cioè attirare i lettori.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 6/10.
In questo parametro devo dire che sono rimasta un po' delusa, perché la caratterizzazione e l'introspezione non sono state fatte come mi aspettavo. Ma andiamo con ordine.
Quelli che descrivi non sono dei bei personaggi, non ce n'è uno che si salvi: Rose e il suo egoismo, i due che non riescono a perdonarla nemmeno dopo due anni e davanti al futuro di una bambina. Per tutta la storia non ho fatto che pensare “Fate un test di paternità e fatela finita, per l'amor di Dio!”. Tuttavia, che tu sia riuscita a renderli in maniera così impietosa è senza dubbio un merito.
Il vero problema però è che, per quanto riguarda i due uomini, una caratterizzazione non c'è. La protagonista indiscussa è Rose e Scorpius e James si comportano in maniera talmente simile che, se nella storia provi a invertire i nomi dei due, non cambia niente. Questo perché non solo hanno un atteggiamento di fronte alla bambina quasi identico – che comunque ci poteva stare -, ma proprio perché non emergono caratteristiche caratteriali salienti per nessuno dei due. Non c'è un tratto specifico che distingua James da Scorpius e Scorpius da James, per questo dico che se invertissimo i nomi non ci sarebbero variazioni degne di nota nella storia. Sono due figure mute prive di qualsiasi importanza, il che mi è sembrato assurdo visto che Rose li amava al punto da rovinarsi la vita per non essere stata in grado di scegliere – e il punto di vista è di Rose in prima persona, quindi la visione degli altri personaggi passava per forza da lei.
La tua Rose mi è sembrata immatura, egoista e anche abbastanza indifferente. Non ho visto l'amore travolgente che mi aspettavo e che la tua trama presupponeva, e i pochi dettagli/aspetti romantici che c'erano non mi hanno convinta, forse anche perché unilaterali, dal momento che i personaggi maschili sono privi di una voce e anche di una personalità.
Mi è invece piaciuto molto il riferimento alla famiglia Weasley-Potter-Malfoy (“Lo faranno perché lei è frutto del mio amore perduto, rinnegato. Perché ho voluto troppo e non ho saputo scegliere, perché ho creduto di poter aver entrambi, ho intessuto inganni, una fitta rete che, oramai, ha soffocato me. Tutti loro la proteggeranno, perché la famiglia è grande, pronta a perdonare ogni vergogna e a tenere sotto l’ala ogni pulcino col suo nome.
L’ameranno al posto dei suoi padri, che ho privato del futuro, dell’amore, dell’affetto di una figlia.”), l'ho trovato davvero ben riuscito, penso che tu abbia centrato in pieno l'essenza di questa grande famiglia.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Il pacchetto che hai scelto è: “35) Coppia: Scorpius Malfoy/Rose Weasley/James Sirius Potter.
Indicazione: C'è chi dice che sia impossibile amare due persone nello stesso momento, con la stessa intensità. Rose non è d'accordo, Rose sa fin troppo bene cosa significhi amare due uomini, non riuscire a rinunciare a nessuno di loro. Giorno dopo giorno Rose tesse una ragnatela di bugie e inganni. Solo che alla fine ci si ritrova impiccata.
Obbligo: bad ending.”
Non sono soddisfatta della resa che hai fatto del mio pacchetto, sarò sincera. Hai rispettato soltanto la parte finale (“Solo che alla fine ci si ritrova impiccata.”), tra l'altro in un modo che, anche se corretto, devo dire non mi ha entusiasmato, e l'obbligo del bad ending.
Per quanto riguarda la prima parte del pacchetto, però, non ho visto niente di quel che chiedevo nella tua storia. Non mi sembra proprio che Rose li ami entrambi in maniera travolgente, devo dire che dalla tua storia – sicuramente anche per colpa di uno stile poco emotivo – pare che non li ami affatto.
Da questo punto di vista, mi aspettavo veramente molto di più, mi aspettavo una trama piena di “inganni” e di “bugie”, piena di sensi di colpa dettati dal non riuscire a fare a meno né dell'uno né dell'altro, di emozioni contrastanti provocate dall'amore che si contrappone senza pietà al dolore. Tu hai bypassato tutto ciò per far vedere le conseguenze del suo gesto, che è una scelta che non mi è piaciuta e che non ho trovato indicata, perché inserire un altro personaggio, Vera, sposta ancora di più l'attenzione dal triangolo, che invece doveva essere il fulcro della storia.
6) Gradimento personale: 7/10.
Devo dire che la tua storia non mi è dispiaciuta, anche se ci sono diversi elementi che non mi hanno entusiasmata. In primo luogo, quando ho scritto il pacchetto, mi aspettavo qualcosa di completamente diverso: tu hai voluto incentrare tutta la storia sulle conseguenze delle azioni di Rose, e questo va bene, ma avrei voluto vedere sottolineato maggiormente cosa significhi per lei amare due persone allo stesso tempo, avrei gradito una descrizione più approfondita di quel suo stato d'animo così particolare.
In secondo luogo, non amo particolarmente le storie in cui ci sono bambini e gravidanze. Non che io non ne abbia mai scritto, ma devo dire che, persino quando mi ci cimento io stessa, ne resto disturbata, per cui non mi è piaciuto molto questo “espediente” che hai utilizzato per sviluppare il mio pacchetto.
Ultima nota discordante: la morte di Rose. Perfettamente in tema con l'obbligo di bad ending, ma due parole di spiegazione – se non nella storia, almeno nelle note! - le avrei gradite, visto che Rose è giovane, in salute e non c'è – all'apparenza – alcun motivo per cui debba essere prossima alla morte.
Mi è piaciuto molto, invece, il riferimento alla famiglia, come ti dicevo nel parametro della Caratterizzazione, l'ho trovato particolarmente azzeccato e veritiero, soprattutto per quel che riguarda la famiglia Granger-Weasley-Potter.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, io: 24/30.
Quello che penso di come hai utilizzato il pacchetto te l'ho già detto sopra. Non sono rimasta soddisfatta, sia per la trama in sé, sia per lo stile, ma soprattutto per la mancanza delle emozioni intense da far male che ricercavo e di un'introspezione appropriata al pacchetto.
4 - “C'è la guerra...” di Guido.EFP.
Totale: 30.6/40.
1) Grammatica e ortografia: 4.6/5.
La grammatica va bene, ci sono soltanto alcune imprecisioni.
“Mamma, Papà” sta dicendo “...c'è la guerra, non so se tornerò.”: non c'è motivo di mettere la maiuscola a “papà” (- 0.20).
Lo stesso qua: “Addio, Papà. Addio, Mamma.” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 3/5.
Devo dire che, in linea di massima, ho trovato lo stile che hai utilizzato eccessivamente semplice. Capisco che la scelta sia stata dettata dal voler rappresentare lo stato mentale alterato dei tuoi protagonisti, che si presenta “frammentato” e si presta quindi molto bene a essere rappresentato con frasi corte e un lessico semplice. Tuttavia, mi aspettavo qualcosina in più: dato che non potevi arricchire il testo con metafore/immagini o un lessico più ricco per non incidere sulla caratterizzazione, penso che avresti potuto lavorare sull'incisività delle frasi. I periodi corti si prestano molto bene ad essere lapidari, categorici... penso che avresti potuto fare qualcosa di più studiato, vista la semplicità del testo.
Un'altra cosa che non ho gradito particolarmente è la confusione che si è venuta a creare alternando i due punti di vista (che sono privi di soggetto per il discorso fatto prima) senza separarli con segni grafici. La prima volta che ho letto la storia non ho capito niente, sono sincera. Ti consiglio di separare le parti o con degli asterischi, oppure spostando a destra tutti i punti di vista di un determinato personaggio, per esempio Alice.
Inoltre, ti consiglio di cambiare in questa frase “E quella vecchia che sta fissando ora... perché è sempre qui con me?” l'aggettivo “vecchia”, perché a una prima lettura ho pensato ti stessi riferendo alla nonna di Neville, che sappiamo lo accompagna in queste visite. È vero che rileggendo il periodo si capisce a chi ti riferisci, ma è una flash di nemmeno 500 parole e l'immediatezza, senza alcun tipo di confusione, mi pare essenziale.
Il motivo principale per cui lo stile non ha ottenuto più punti, tuttavia, è un altro. Hai scelto di descrivere una situazione molto commovente: Frank e Alice che si sono dimenticati l'una dell'altro, la presenza di Neville, l'espediente piuttosto angst delle caramelle – immagine che ricorre per tutta la storia. Insomma, il tutto dovrebbe far piangere qualunque lettore, ma a me non ha commosso più di tanto. La storia non mi ha coinvolta da un punto di vista emotivo, non mi ha emozionata e, anzi, mi è stato piuttosto difficile sentirmi vicina ai personaggi o immedesimarmi in essi.
Ho trovato lo stile un po' carente nel trasmettere l'emotività della situazione, e per quanto mi riguarda penso che ci sia da lavorare su questo punto.
3) Titolo: 2/5.
Sarò molto sincera, questo titolo non mi piace. In primo luogo, trovo che l'uso delle virgolette sia un'atrocità: non lo gradisco per niente e, anche se riprendesse un dialogo presente nel testo – e non è questo il caso -, non lo trovo corretto, sia a livello visivo che di forma. Tralasciando la questione delle virgolette, il titolo in sé non mi fa impazzire: è un po' generico, un po' nostalgico (e questo è un aspetto appropriato, data la natura della storia), ma non mi piacciono quei tre puntini alla fine – come non trovo corretto il punto finale, il titolo va lasciato “aperto”.
Trovo che un titolo debba essere categorico, incisivo e d'impatto, dato che è il biglietto da visita della storia, deve invogliare i lettori alla lettura. Sono tutti aspetti che non ho riscontrato nella tua scelta, sebbene la sfumatura malinconica che hai prediletto non mi dispiaccia del tutto.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 10/10.
In questo parametro, devo dire che sei stato davvero bravo.
Trovo che ogni particolare della tua storia rispecchi alla perfezione le caratterizzazioni dei due personaggi, soprattutto lo stile che, anche se non ha incontrato pienamente il mio gusto per la sua eccessiva semplicità, riesce perfettamente a trasmettere la sensazione dello stato mentale alterato in cui vivono Frank e Alice.
Mi è piaciuto come hai descritto questa sorta di “dissociazione dalla realtà” che la loro mente ha utilizzato come meccanismo difensivo alla tortura. Penso che tu sia stato estremamente verosimile, soprattutto nel sottolineare come basti anche una parola (“guerra”) a incrinare il delicato “equilibrio” di una mente instabile, come basti un niente per farli ripiombare nell'orrore di ciò che hanno subito.
Alla luce di ciò, risulta terribile che, per proteggersi, siano stati costretti a dimenticarsi l'una dell'altro. È davvero un dettaglio atroce, che secondo me avrebbe meritato anche più spazio nella storia – che gli potevi dare, visto che eri ben lontano dalle 500 parole.
Un altro particolare che mi è piaciuto tanto è stato quello delle caramelle: l'unica cosa bella del passato che non è stata rotta o sporcata da Bellatrix e che resiste, nonostante tutto, grazie all'istinto materno di Alice, che riconosce istintivamente Neville senza riconoscerlo davvero.
Sei stato davvero bravo, complimenti.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4/5.
Il pacchetto che hai scelto è: “18) Coppia: Alice Prewett-Paciock/Frank Paciock.
Indicazioni: Dopo essere stati torturati da Bellatrix le loro facoltà mentali sono state drasticamente ridotte, tanto che faticano a riconoscersi, nonostante il loro amore. Per un breve istante uno dei due ricorda, ma poi ritorna la confusione.”
Devo dire che penso tu sia stato abbastanza fedele al pacchetto, anche se forse non del tutto.
L'indicazione generale (“Dopo essere stati torturati da Bellatrix le loro facoltà mentali sono state drasticamente ridotte, tanto che faticano a riconoscersi, nonostante il loro amore.”) senz'altro è stata rispettata. Anzi, direi che l'hai esasperata ancora di più, perché i due, in effetti, non si riconoscono mai.
Tuttavia, nella tua storia manca un vero e proprio momento di consapevolezza, che era ciò che si chiedeva invece alla fine del pacchetto (“Per un breve istante uno dei due ricorda, ma poi ritorna la confusione.”). Manca questo ricongiungersi, dal mio punto di vista. Spesso Frank nella storia arriva ad afferrare qualche ricordo di Alice, ma io avrei interpretato l'indicazione in maniera diversa e la tua interpretazione non mi ha convinta, né soddisfatta, fino in fondo.
6) Gradimento personale: 7/10.
La tua storia in linea di massima mi è piaciuta, sebbene questa non sia tra le coppie che amo di più. Trovo che tu sia stato molto bravo nella caratterizzazione e nella descrizione del particolare stato in cui versano i tuoi personaggi: delineare in maniera credibile dei protagonisti dissociati dalla realtà a causa dello stato di follia in cui versano senz'altro non è semplice.
Tuttavia, devo dire che questa storia non mi ha entusiasmata. Lo stile è eccessivamente lineare per i miei gusti e, se da un lato è un pregio perché ti permette di comunicare in maniera più immediata la situazione in cui vivono i tuoi personaggi, dall'altro non mi ha elettrizzata e non mi ha coinvolta più di tanto. La storia avrebbe dovuto essere triste e coinvolgente, visto l'argomento che tratta, eppure non me ne sono sentita toccata particolarmente.
In linea di massima, una storia gradevole, ma che, per quanto mi riguarda, non rimane impressa.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Lady Vel: 30/30.
Non sono la migliore nello scrivere recensioni quindi spero di essere chiara. È esattamente ciò che volevo leggere. Il cuore si è leggermente rotto parola dopo parola, la presenza di Neville poi è quel qualcosa in più che me l'ha fatta veramente amare. Il momento in cui Neville gli dice addio e loro non capisco perché piange è assolutamente magnifica. Sebbene mi abbia ucciso leggerla non posso far altro che dare il massimo, dopotutto era quello che volevo. I miei più sentiti complimenti.
3 - “La notte più lunga” di JulyChan.
Totale: 31.8/40.
1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
La grammatica va bene, c'è solo una piccola imperfezione.
“Sente ogni cosa attorno a sé, ogni singola presenza, e sente i ricordi scivolarle via troppo in fretta”: il pronome in “scivolarle” mi sembra superfluo (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 5/5.
Lo stile della tua storia mi è piaciuto: l'ho trovato essenziale ma elegante, e curato in ogni dettaglio, con un lessico vario che mi è sembrato scelto con attenzione.
Ho amato in maniera particolare tutte le immagini che hai utilizzato nel testo (“schegge di ossa e rovi oscuri”, la nebbia, che compare in diversi punti) e soprattutto certe espressioni estremamente incisive che hai scelto (“ogni volto è putrefatto dall'oblio”, “è come la fine del mondo”, “ricorda con la pelle”). Non hai fatto un uso abbondante di tutte queste piccole ricercatezze e devo dire che, per mio gusto, si poteva spingere ancora un po' di più in questo senso. Tu sei rimasta molto lineare, il testo risulta semplice e scorrevole nella sua essenzialità.
Anche dal punto di vista della comunicazione emotiva non ho riscontrato problemi. Sei riuscita a coinvolgermi nella storia e a farmi immedesimare nei personaggi, la situazione di Lily mi è sembrata penosa e mi ha anche commossa, come mi ha fatto venire i brividi il finale, che ho trovato squisitamente agghiacciante.
3) Titolo: 4/5.
Il titolo che hai scelto mi piace abbastanza. È corto, incisivo, ed è legato molto bene alla tua storia: non è ripreso nel testo con una citazione, ma comunque si rifà allo stato di eterno sonno in cui versa la protagonista, Lily.
Trovo tuttavia che risulti un po' generico e banale, non proprio unico. Ho incontrato diverse altre storie con titoli simili, avrei preferito un guizzo di originalità in più. Un'idea poteva essere “La notte eterna”, “L'eterna notte”, qualcosa che richiamasse il dramma che viene poi rappresentato nel testo, perché il titolo da te scelto da questo punto di vista è un po' innocuo.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 8/10.
Nel caratterizzare Lily sei stata brava, secondo me, soprattutto considerando che, durante quasi tutta la durata della storia, è in uno stato di incoscienza.
Sei stata in grado di darcene un'immagine chiara e completa: l'incoscienza, la stupidità, la consapevolezza di essere causa della propria rovina, l'amore per Lysander, che vorrebbe fermare dal fare una cosa così sciocca e pericolosa come auto-maledirsi pur di raggiungerla. Le emozioni di Lily arrivano chiare: la paura, l'amore, il rimpianto.
Devo dire che, visto anche il pacchetto, mi aspettavo qualcosa di leggermente più dark: me la aspettavo arrabbiata – quanto meno con se stessa! -, piena di rancore perché i suoi parenti non fanno altro che venirla a trovare ma non hanno ancora trovato il modo di svegliarla, frustrata e piena d'odio perché si sta perdendo nella nebbia poco a poco. Potevano essere delle chiavi di lettura interessanti, ho trovato la tua Lily singolarmente tranquilla per la situazione che sta vivendo. Non ho percepito nemmeno un senso di “sconfitta”, di rassegnazione, che avrebbe reso più credibile il tutto.
Il vero problema, tuttavia, è che Lysander è praticamente inesistente. Da quel poco che ci mostri di lui, ha una caratterizzazione chiara (è coraggioso fin quasi ad essere sconsiderato, è innamorato pazzo di lei, è incosciente come ogni adolescente) che mi è anche piaciuta, purtroppo però compare veramente troppo poco. In questo modo, è penalizzata anche la coppia, che si vede per vie traverse e non nella sua interezza.
Da questo punto di vista, la storia è monca in diversi aspetti, ed è un peccato.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 2/5.
Il pacchetto che hai scelto è: “16) Coppia: Lysander Scamander/Lily Luna Potter.
Indicazione: Lily Luna è maledetta. Vede solo morte, specchi infranti e piume di corvo da quando ha sedici anni. Ormai non è nient'altro che un corpo di vetro e rancori celati, ma Lysander ha occhi che vedono oltre la superficie. Lui è l'unico che sa la verità. Lysander è l'unico in grado di salvarla.
Note: avete carta bianca con la maledizione, ma cercate di giustificarne l'origine; proibito il bad-ending, ma potete spaziare coi generi.”
Devo dire che mi aspettavo tutt'altro.
Mi è piaciuta abbastanza l'idea che hai avuto riguardo alla maledizione (Lily in versione Bella Addormentata ha il suo fascino) e ho gradito molto anche come hai aggirato la proibizione del bad-ending: un finale agghiacciante che per i protagonisti è un lieto fine, sei stata davvero originale!
Tuttavia, tutta la prima parte del pacchetto (“Vede solo morte, specchi infranti e piume di corvo da quando ha sedici anni. Ormai non è nient'altro che un corpo di vetro e rancori celati, ma Lysander ha occhi che vedono oltre la superficie. Lui è l'unico che sa la verità. Lysander è l'unico in grado di salvarla.”) non mi sembra sia stata rispettata sufficientemente.
In primo luogo, Lily non “vede solo morte”, anzi, la maledizione che la colpisce è, tutto sommato, piuttosto innocua. È un dettaglio, ma sicuramente l'atmosfera dark e angst che questo suggerimento implicava non è stata rispettata.
Soprattutto, però, non c'è tutto il riferimento a Lysander, che era quello che rendeva la coppia così stuzzicante e che permetteva di svilupparla al meglio. Di fatti, nella tua storia manca sia Lysander come protagonista che loro come coppia, se non attraverso alcuni accenni per tua fortuna ben riusciti.
Un altro dettaglio che non ho gradito è l'assenza fisica nella storia delle metafore splendide che l'autrice del pacchetto ti aveva fornito. Le “piume di corvo” e gli “specchi infranti” li avrei voluti inseriti nella narrazione, erano l'aspetto più semplice da rispettare del pacchetto!
6) Gradimento personale: 8/10.
La tua storia mi è piaciuta molto: a partire da uno stile particolareggiato e curato fino a una trama per nulla scontata, devo dire che ho trovato tutto il testo piuttosto avvincente.
Peccato per il non aver rispettato al meglio il pacchetto (sei un po' sfortunata, a riguardo, perché era il mio prediletto e l'avrei voluto vedere sviluppato alla perfezione) e per l'assenza della figura di Lysander, che hanno fatto scendere il mio gradimento.
Se fossi stata più fedele al pacchetto – e quindi più dark, più angst – e avessi inserito di più la coppia e questa complicità tra i due data dal fatto che “lui è l'unico che sa la verità. Lysander è l'unico in grado di salvarla”, la storia sarebbe stata senz'altro perfetta – ma immagino che il limite di 500 parole ti abbia ostacolata non poco!
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, _ Freya Crescent _: 25/30.
La storia mi è piaciuta, procede per immagini con un andamento ipnotico che trascina con sé e ammalia. Lo stile limpido e fluido riesce a riflettere la condizione mentale della protagonista in modo chiaro - cosa non semplice, considerando che lei stessa è praticamente persa e vive in un limbo dove nemmeno i ricordi sono stabili. Il pacchetto che dovevi sviluppare non conteneva un'indicazione semplice, perciò sono rimasta piacevolmente stupita dal modo in cui hai gestito il finale: me ne aspettavo uno aperto, dato che l'happy ending non era permesso, invece sei addirittura riuscita a crearne uno ambivalente, felice per Lysander e tragico per il lettore, cosa che lo rende ancora più tragico. Tantissimi complimenti! Se mi hai soddisfatta pienamente con la parte più difficile del pacchetto, purtroppo non posso dire lo stesso del resto. La scelta della maledizione in stile Bella Addormentata è stata giustificata bene - altra nota di merito, considerando che avevi solo cinquecento parole a disposizione, però i personaggi, purtroppo, si discostano tanto da quelli dell'indicazione. Nella tua Lily non ho visto la Lily che "vede solo morte", né "un corpo di vetro e rancori celati" (semmai solo di vetro perché è vittima di un sonno profondo); il tuo Lysander non è il Lysander dagli occhi "che vedono oltre la superficie", né "l'unico che sa la verità". Parlando di "morte", di "piume di corvo", di "specchi infranti", di "rancori celati" mi aspettavo una trama più spietata, più tormentata, una Lily appunto piena di rancore; sarebbe andata bene qualsiasi cosa - l'importante era che si percepisse il male che aveva subito, cosa l'aveva resa così rancorosa, invece nella tua storia si evince soltanto che è stata la sua curiosità a renderla maledetta, che è stata lei stessa la causa del suo male. Dato che scrivo "rancori celati" su Lily e parlo di Lysander come l'unico che vede oltre la superficie e come l'unico che sa la verità mi aspettavo un Lysander decisamente diverso, invece non c'è niente che Lily nasconde agli altri, niente che gli altri non sappiano, niente che sappia soltanto lui.
Giuro, ti avrei assegnato 30/30 se avessi letto la tua storia come un'inedita svincolata da qualsiasi indicazione, mi è piaciuta veramente tanto! Anche il titolo - che lo sai, di solito è la cosa su cui rompo più le scatole :D - mi ha colpito da morire, perché è semplice, ma correlato alla trama in virtù di questa sua apparenza "innocua" diventa più che spietato. Insomma, la storia merita parecchio sotto molti punto di vista, è lo sviluppo delle indicazioni che non mi convince al cento per cento.
[Modificato da Mary Black 19/11/2017 01:23] |