Tour de France 2017 - 9 tappa: Nantua - Chambéry

GPM


Km 3.5 - Côte des Neyrolles - 3.2 kilometre-long climb at 7.2% - category 2

Km 11.0 - Col de Bérentin - 4.1 kilometre-long climb at 6.1% - category 3

Km 38.0 - Côte de Franclens - 2.4 kilometre-long climb at 6% - category 3

Km 67.5 - Col de la Biche (Croix de Famban) (1 316 m) - 10.5 kilometre-long climb at 9% - category HC

Km 91.0 - Grand Colombier (1 501 m) - 8.5 kilometre-long climb at 9.9% - category HC

Km 134.0 - Côte de Jongieux - 3.9 kilometre-long climb at 4.2% - category 4

Km 155.5 - Mont du Chat (1 504 m) - 8.7 kilometre-long climb at 10.3% - category HC






Meteo

Nantua : cielo coperto con possibilità di deboli ed isolate precipitazioni, 27.5°C, vento moderato da SE (12-13 Km/h), umidità al 50%
Seyssel (Km 50) : cielo coperto, 29.6°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (13-15 Km/h), umidità al 52%
Massigneu-de-Rives (Traguardo Volante - Km 126.5) : temporale con pioggia modesta (0.3 mm), 29.5°C, vento moderato da SSW (15-17 Km/h), umidità al 41%
Chambéry: temporale con pioggia modesta (0.2 mm), 26.5°C (percepiti 28°C), vento debole da SSW (7-9 Km/h), umidità al 63%


Presentazione della tappa

A detta di tutti, corridori, tecnici e semplici appassionati, è la tappa più dura dell'intero Tour de France la seconda ed ultima tracciata sulle alture del Giura. Basti dire che delle sette salite in programma ben 3 sono considerate di "Hors Catégorie" (leggi "fuori categoria", alias massima durezza) e presentano pendenze decisamente poco abituali alla Grande Boucle: solo quelle tre ascese, messe assieme, fanno 28 Km di salita (su 41 complessivi), per una pendenza media globale, sempre calcolata limitandosi a quei tre colli, del 9,7%, con punte del 22% sul Grand Colombier. Poco importa che dalla cima dell'ultima salita mancheranno 26 Km al traguardo anche perchè si comincerà a salire sin dal "chilometro 0" affrontando i primi due GPM - la Côte des Neyrolles di 2a categoria e Col de Bérentin di 3a - entro i primi 11 Km di gara. Il primo "H.C" sarà l'inedito Col de la Biche (10.5 Km al 9.5%), immediatamente seguito dal successivo, il citato Grand Colombier, sul quale si è già saliti due volte negli ultimi 5 anni, ma anche in questo caso si tratterà di una novità perchè mai si era percorso il durissimo versante di Virieu-le-Petit, il più duro tra i quattro possibili con i suoi 8.5 Km al 9.9%. E dovrà ancora arrivare la salita più dura di giornata, separata da un lungo tratto di strada privo di grosse difficoltà (a parte una facile "côte" di 4a categoria): 56 Km dopo esser scollinati sulla cima del Grand Colombier i corridori si troveranno ai piedi del Mont du Chat, letteralmente la "montagna del gatto", salita che si può considerare come un'altra novità perchè l'unico precedente al Tour risale al 1974, anche se i partecipanti all'ultima edizione del Delfinato, disputata meno di un mese fa, hanno avuto la preziosa opportunità di testarlo in anteprima in quanto i suoi micidiali 8.7 Km al 10.3% sono stati affrontati nel finale della tappa de La Motte-Servolex, vinta dal compagno di formazione di Fabio Aru Jakob Fuglsang. E domani il previsto maltempo potrebbe rendere le cose ancor più complicate.


Traguardo volante





Traguardo: Quai des Allobroges, al termine di un rettilineo d'arrivo di 550 metri, largo 6,5 metri (vista sul traguardo a 200 metri dall'arrivo)

Ultimo km



Curva a destra a 500 metri dall'arrivo



Lieve flesso a sinistra a 200 metri dall'arrivo



Rettilineo d'arrivo (direzione corsa)



Rettilineo d'arrivo (vista dal traguardo)

Previsioni sul tappone?

Qualcuno nello staff Astana ha detto che spera che al termine di questa tappa Aru riesca ad avere lo stesso ritardo attuale da Froonme per poi giocarsela nell'ultima settimana.
Certo che se si parte con questi presupposti siamo messi male.
Non si può sempre rimandare l'attacco nascondendosi dietro la discesa bagnata, il percorso difficile ecc.
Quando ci sono le salite dure bisogna attaccare e oggi le salite dure ci sono. La discesa va vista come un'occasione per incrementare i vantaggio e non come una difficoltà che ti spinge a star fermo (a meno che uno non si chiami Zulle, Basso o Wiggins)
Questa mentalità attendista per cui uno fa tutto la terza settimana va stigmatizzata. E se uno arriva alla terza settimana non più al top? Magari ha le energie pèer difendersi ma non per attaccare.
Quando uno sta bene deve attaccare a ogni salita perchè non è detto che starà bene anche il giorno dopo. Oltretutto Aru deve assolutamente guadagnare su Froome perchè al penultimo giorno c'è una tappa a cronometro e abbiamo visto che fine ha fatto Quintana al giro per rimandare sempre.
Chi sta bene deve attaccare a testa bassa, se si riesce a isolare Froome già dal colle prima del grand colombiere sarebbe ottimo

Vittoria di Uran allo sprint su Barguil e Froome, che prende l'abbuono del terzo posto. Attacchi sul Mont du Chat di Aru e Froome, che provoca le crisi di Contador e Quintana. Brutte cadute in discesa di Thomas (dal Col du Biche) e Richie Porte (dal Mont du Chat), entrambi costretti al ritiro.

Commenti?

Io non capisco il gentleman agreement verso Froome quando ha avuto l'incidente meccanico.
Aru è partito seguito da tutti i migliori delle generale. Invece di rallentare quello era il momento per collaborare tutti insieme e cercare di andare a tutta. Se fossero riusciti a non far rientrare Froome tanto di guadagnato, in caso contrario lo avrebbero comunque costretto ad un inseguimento che sarebbe stato logorante sia per lui che per i compagni che lo hanno riportato sotto.
E' chiaro che Froome è l'uomo da battere quindi il quel momento di difficoltà si doveva affondare tanto più che c'era stato l'allungo di Aru seguito dai vari Porte ecc.
Io non capisco... il ciclismo non è un esercizio di galateo, queste cose ne fanno parte, sono un aspetto del ciclismo che rende le cose belle ed imprevedibili anche se a volte crudeli.
Inoltre se non fosse rientrato prima della cima si sarebbe dovuto prendere dei rischi in discesa cosa che lui generalmente non fa (non è uno che prende rischi, anzi cerca di strane alla larga). Visto che è il più forte non capisco il motivo per rendergli pure le cose facili.

c'è un altro dato da sottolineare.
Froome anche se non ha più la frullata del Ventoux 2013 o la Pierre Saint Martin 2015 è comunque il grado di mettere alla frusta gli avversari in salita e sembra anche aver risolto i problemi della terza settimana che lo avevano messo in crisi sia nel 2013 che nel 2015.
Ora io vorrei capire dove intendono attaccarlo. Perchè qua di attacchi da lontano manco a parlarne neppure quando si presenta un'occasione d'oro come quella di oggi con l'incidente meccanico sull'ultima salita.
Pensano di staccarlo a Peyragudes o sull'Izoard? Casomai sarà lui a staccare gli altri con una mezza frullata a 2 Km dall'arrivo. Nella tappa di Serre Chevalier il Galibier è seguito da una discesa che eccetto i primi 8 Km abbastanza tecnici diviene poi una quasi autostrada dal Lautaret in poi e pertanto uno che dovesse attaccare in solitaria ad destinato ad essere ripreso a meno che non riesca a infliggere quasi 3 minuti in cima come fece Pantani nel 98.
La tappa di Foix vede l'ultimo GPM a 30 Km dall'arrivo ed è molto meno duro del Mont du Chat.
Possibile che nessuno ci voglia almeno provare, oggi era un'occasione d'oro dato che era staccato a causa dell'incidente meccanico e davanti c'erano tutti i big che avrebbero dovuto avere interesse comune a mettere in difficoltà il più forte avversario per tutti loro. Sarebbe diventata una battaglia tra Sky da una parte ( 4 uomini Froome compreso) e tutti gli altri big della classifica con Aru, Martin, Porte, Bardet, Quintana, Uran. Secondo me se avessero attaccato a testa bassa avrebbero iniziato la discesa in vantaggio ma anche in caso contrario avrebbero sfinito Froome nell'inseguimento perchè se davanti andavano a tutta il keniano bianco non avrebbe potuto contare solo sui compagni di squadra ma avrebbe dovuto partire in prima persona per tentare di raggiungere quelli davanti. Si è visto che Porte ne aveva da come ha risposto agli allunghi di Froome, stesso discorso vale per Uran, Aru ha faticato ma ha dimostrato carattere nel riportarsi sotto mentre Quintana non è in forma.
Infine il mio stupore aumenta se ripenso che l'anno scorso alla vuelta si è avuta la dimostrazione che Froome se attaccato da lontano come a Formigal è vulnerabile. Senza quell'attacco Froome avrebbe vinto grazie alla cronometro.
Visto che anche qui c'è una crono al penultimo giorno (anche se breve) e che lui è più forte degli avversari per la generale è necessario attaccarlo da lontano. Nel team Astana hanno detto che Aru non si accontenta del podio... bene, allora perché si è fermato dopo l'allungo? Certo non è tutta colpa sua dato che gli altri non collaboravano e lui ha avuto anche un gesto di stizza però poteva proseguire nell'azione e avrebbe anche fatto uno scatto a lui congeniale invece di andare a morire per resistere a quello di Froome che è più esplosivo.
Nei tapponi Froome non è nulla di speciale, lui è forte nello scatto, molto espolsivo, mette in difficoltà tutti con quegli scatti ma scatti del genere si possono fare a 2 o 3 Km dall'arrivo, non sono le progressioni alla Pantani con velocità massime più basse ma con ritmo che continuava uguale. Se ricordate tutti erano in grado di rispondere allo scatto di Pantani ma poco dopo dovevano mollare perché lui manteneva invariata quella velocità.
Froome non ha mai risposto agli attacchi da lontano, ha sempre fatto lavorare la squadra ed è per questo che bisogna impedirgli di correre in quel modo. Come? Beh oggi invece di lasciare che gli sky facessero loro il ritmo gli altri dovevano mettere un compagno abbastanza forte (esempio Fuglsang per Aru) a fare un ritmo elevato tale da far si che Froome restasse solo con Henao, Nieve e Landa.
Secondo me hanno sbagliato anche ad aiutarlo nel finale a riprendere Bardet. vero che Bardet poteva superare gli altri in generale ma con Bardet ce la si può giocare in salita e lo si può battere a cronometro mentre Froome è un'altra cosa. Dovevano lasciare a lui il peso dell'inseguimento per farlo stancare.
Insomma a me sembra che qui nessuno voglia davvero vincere e al di là delle dichiarazioni di facciata mi sembra ancora una volta che stiano correndo per il secondo posto

Se non ho capito male Aru si è fermato perchè era stato avvisato dei problemi di Froome

mauro facoltosi, 10/07/2017 09.05:

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Se non ho capito male Aru si è fermato perchè era stato avvisato dei problemi di Froome

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Appunto... non doveva fermarsi, era il momento per spingere al massimo

Voglio dire che se siamo in tre che stiamo andando a giocarci la tappa e io foro non è che gli altri due mi aspettano, anzi saranno ben contenti di avere un avversario in meno.

Ora siamo in salita, in una salita dura, fora il più forte, gli altri dovrebbero essere ben contenti e attaccare a tutta visto che Froome si è sempre dimostrato poco attaccabile in salita e visto che c'è una tappa a cronometro al penultimo dì della corsa.

In ogni caso conveniva attaccare perchè se Froome fosse riuscito a rientrare, avrebbe comunque speso parecchie energie se davanti avessero tirato a tutta collaborando.
Aru ha detto di essere stato avvisato delle difficoltà di Froome ma io ci credo poco perché Aru era dietro a Froome mentre qusti alza il braccio e lui in quel momento parte, quindi vede per forza il braccio alzato della maglia gialla, capisce che ha un problema e parte. se riguardate la tappa vedete che quando ha capito che gli altri non erano in vena di collaborare ha fatto un chiaro gesto di stizza (e direi che ne aveva ben donde).
Oltretutto in caso di mancato rientro in cima, c'era la discesa nella quale Bardet se n'è andato e poi la pianura, zona in cui gli altri potevano lavorare per dilatare i distacchi anche perchè Froome sarebbe rimasto solo.

Quello che è successo non è fair-play ma MAFIA

Non esiste il fair-play nel ciclismo, perchè non puo esistere.

E la prova è, che se deve esistere, deve essere univoco, in ogni km, per tutti.

Perchè se uno cade in discesa, o in volata, NESSUNO SI FERMA? Perchè in salita si? NON E'LA STESSA COSA LA CADUTA? o ti fermi in qualuqe contesto, o non ti fermi.

Invece se cade tizio o caio, nessuno lo aspetta... cade o fora Froome ,
ecco la MAFIA in azione, Porte obbedisce all'ordine e invita Aru a fermarsi... Se cadeva Mentijes,o un Mollema o uno medio, Porte avrebbe detto di fermarsi? No...

Anche io considero errore l'aiutare Froome nel falsopiano.

Sembra che la MAFIA abbia deciso che Froome vinca il Tour, e
assiteremo a una recita... solo Aru ha provato a ribellarsi
al sistema ed è solo. Ma comunque Froome ha perso due gregari,
Porte e Thomas. Però la Sky e la squadra di Porte, che non è altro che
la seconda squadra della Sky, sono sempre in tanti...