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14/04/2017 20:11 | |
Buonasera ragazzi,
vorrei intanto scusarmi per avervi fatto attender così tanto, ma la mia connessione ha deciso di salutarmi sul più bello.
Vorrei ringraziarvi poi per la vostra pazienza e per le bellissime storie che mi avete fatto leggere: il livello era davvero alto.
Quindi complimenti a tutti.
P.S: fatemi sapere se volete la valutazione come recensione su Efp. I tre podisti mi lascino in descrizione, se vogliono, le storie a cui assegnare le recensioni premio.
5° classificato
Il destino del mio regno, udeis
Attinenza al pacchetto:
Sono riuscita a ritrovare tutti gli elementi del pacchetto nella tua storia. La stregoneria è onnipresente e fa un po’ da sfondo all’intera vicenda, quindi per essere un bonus è stato ampiamente utilizzato. La citazione è stata rivista: alcuni periodi omessi e riadattati. Nel complesso sei riuscit* a incastrare con armonia i vari spunti che ti sono stati forniti, nonostante lo scritto non sia di enormi proporzioni.
L’unica cosa che non mi ha convinta completamente è stato l’inserimento della Superbia: il peccato di superbia porta ad un’esaltazione esagerata dell’ego, che comporta l’ignorare le esigenze degli altri; a mettere se stessi davanti ad ogni cosa. Il Re pecca di superbia perché spinto dalla magnanimità di spirito: è un paradosso.
18(+1)/20
Grammatica:
Devo farti i miei complimenti: non ho riscontrato un solo errore, nemmeno di battitura. L’unica cosa che ti consiglio - e che c’entra più con il gusto personale che con la grammatica - di sistemare alcuni periodi: la virgola è utilizzata in una quantità che ridurrei e, qualche volta, rende la lettura poco scorrevole.
10/10
Caratterizzazione dei personaggi e trama:
La struttura che hai costruito intorno agli spunti che ti sono stati forniti ha le sfumature della leggenda o della favola: l’ambientazione - anacronisticamente - medievale, la presenza di elementi magici e del reame.
La trama è molto lineare e mantiene sempre al centro la citazione, che tu hai inserito più volte, sia reinterpretandola che lasciandola invariata. Sei riuscita dunque ad adattare bene i prompt del pacchetto gli uni con gli altri, senza far risultare il tutto forzato o pesante.
Il protagonista della storia è senz’ombra di dubbio il Re: un uomo che pur di salvare il suo popolo si affida addirittura a rimedi pericolosi come la stregoneria. Mi ha ricordato vagamente - nonostante come pellicola non mi sia piaciuta - il film “Dracula Untold” con Luke Evans. La narrazione del Sovrano è in grado di trasmettere, in alcuni passaggi, la frustrazione e la disperazione che prova a causa dell’impotenza davanti alla piaga che distrugge il suo popolo.
Quello che purtroppo mi ha lasciata un po’ a bocca asciutta (passami il termine) è stata la conclusione. Eri partit* davvero bene, ma il finale mi è sembrato eccessivamente veloce. L’inserimento di un approfondimento sulla figlia della strega, magari, avrebbe portato verso la fine con più calma. In generale, per la tipologia di narrazione che hai scelto, il lavoro è soddisfacente, completo.
17/20
Gradimento personale:
Nel complesso devo dire che la lettura è stata piacevole. Però lo ripeto: mi sarei aspettata qualcosa di più, soprattutto dal finale. La figura del Re che si intreccia con quella della figlia della strega, che ha cresciuto come se fosse sua: sarebbe stato davvero interessante scoprirne di più.
Le descrizioni della frustrazione del Sovrano, quando la strega rifiuta di fornirgli il suo aiuto, mi sono piaciute molto: c’è introspezione. Il riflettere la sua disperazione interiore in elementi concreti come gli anatemi e le maledizioni che il Re scaglia contro la strega è una manovra che ti è riuscita alla perfezione.
7/10
tot. 53/60
4° classificato
Limòs - fame di vita, AlenGarou
- ATTINENZA AL PACCHETTO
Ti sei attenuta al pacchetto in modo impeccabile.
Vorrei sottolineare quanto mi sia piaciuta l’idea che hai avuto di riadattare il peccato di gola: hai trasformato la smania incontenibile ed eccessiva per il cibo in quella per la vita.
Hesper è inarrestabile. Una volta che ha provato il gusto del proibito non riesce più a fermarsi: raggiunge i limiti dell’esagerazione e li supera, lasciandosi trasportare da una frenesia quasi malata.
Il contesto in cui hai inserito la vicenda è davvero curato. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla precisione con cui hai rispettato l’obbligo e costruito ogni singola stanza del palazzo; tessuto ogni vestito e modellato un’atmosfera incredibilmente realistica ed attinente all’immagine storica della Grecia. Ottimo anche l’inserimento del glossario: è un dettaglio che fa la differenza!
Un po’ debole, invece, mi è parsa la presenza della frase. Naturalmente il fatto che Nikolas sia un filosofo dimostra che tu l’abbia comunque rielaborata in qualche modo, quindi in conclusione hai incastrato bene fra loro gli elementi del pacchetto, riuscendo anche ad utilizzare il bonus.
19(+1)/20
- GRAMMATICA
Considerando la mole dello scritto, gli errori che ti sono sfuggiti sono davvero pochi. Te li riporto comunque qui sotto, in caso volessi correggere la storia.
[…]un ricco mancante (mercante) […] - 0.1
[…] imprigionata in questa prigione (stilisticamente suona ripetitivo) […] - 0.1
[…] Si era preparata a un attacco violento, a essere sospinta come un fantoccio verso il muro, il letto o qualsiasi altra superficie su cui quell’uomo avrebbe preferito per posseduta senza riserbo […]
(su cui l’uomo avrebbe preferito possederla senza riserbo/ che l’uomo avrebbe preferito per possederla senza riserbo. A parere mio è un periodo piuttosto ingarbugliato e la lettura risulta difficile: ti consiglierei di riscriverlo proprio.)
[…] per il funera(l)e […] - 0.1
[…] come previs(t)o […] - 0.1
9,6/10
- CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI E TRAMA:
Hesper è il fulcro della storia; la protagonista intorno a cui ruota una serie infinita di figure maschili. È un personaggio inizialmente debole, spaventato dall’imminente matrimonio con Karpos, ricco mercante greco. Nel corso delle vicende però, impara a destreggiarsi fra le numerose sventure con cui la vita cerca di ostacolarla, portando a suo favore situazioni di svantaggio. È arguta, astuta, furba. Subisce una mutamento che ribalta completamente le sue attitudini. Cresce, ma in maniera negativa: ha comportamenti freddi, che denotano egoismo.
Risulta terribilmente crudele, in fine. Arriva addirittura ad uccidere pur di serbare le apparenze.
Ha una psicologia curata che si riflette nelle azioni che compie: l’hai delineata alla perfezione, stando attenta ad incastrare i contesti con la costruzione del personaggio.
Per quello che riguarda le figure secondarie della tua storia si può dire che, in qualche modo, sono tutte connesse tra di loro. Stelios e Nikolas sono l’uno l’opposto dell’altro, sia fisicamente che caratterialmente, e il contrasto fra i due è mediato da Hesper che abilmente riesce a conciliarli e portare, ancora una volta, la situazione dalla sua parte.
La ragazza svolge, a parer mio, il ruolo di nucleo all’interno della storia: tutto quello che accade discende dalla sua forte personalità, ed influenza in modo inevitabile anche i comportamenti altrui.
Quello che, in conclusione, sei riuscita a fare è stato creare un forte filo conduttore attraverso i personaggi, ed in particolare attraverso quello di Hesper.
17/20
- GRADIMENTO PERSONALE
La storia mi ha soddisfatta, sia per le ambientazioni che per la trama. Hai centrato la richiesta del contest, e il pacchetto è stato usato davvero bene.
Ho apprezzato in particolare come tu sia riuscita a descrivere le scene di sesso essendo esplicita ma mai volgare: non è una cosa semplice da fare, e tu hai articolato le scene con maestria. In poche pagine hai sviluppato una storia ricca d’intrecci, molto intrigante.
Ancora brava!
7,5/10
tot. 54,1/60
3° classificato
Jûgo, Antonio Militari
Attinenza al pacchetto:
Mi ha sorpreso come tu abbia reinterpretato il bonus “Far West”. Lo hai dissezionato ed inserito in vari elementi all’interno della storia. Quello che sicuramente ho trovato più interessante si trova nell’arringa finale di Frank (qui non siamo in un duello da mezzogiorno di fuoco, uno contro l’altro…). Insomma, molto originale l’idea di filtrare il tema in questo modo.
Originale anche la tipologia di omicidio e le circostanze in cui l’hai inserito. In fine, la frase è stata posizionata in un dialogo ben costruito, e riprende in gran parte la tematica centrale della storia, che è anche il titolo del pacchetto da te scelto. Mi ritengo dunque soddisfatta dell’utilizzo che hai fatto degli elementi che avevi a tua disposizione
19(+1)/20
Grammatica:
Ho riscontrato qualche errore di battitura ed altri meramente stilistici. Te li riporto qui sotto in caso volessi correggere il tuo scritto.
[…]fa un bel respirone (è tipico del linguaggio parlato, a mio parere nello scritto è meglio evitarlo) […]
[…] lo permetta. si guarda attorno cercando qualcosa (la maiuscola dopo il punto) […] -0.1
[…] riesce quasi ad immaginarsi il pesante e nauseante tanfo che immagina uscire (ripetizione) […] -0.1
[…] ignorando la forza performatrice (perforatrice) […] -0.1
[…] Sullo schermo l’immagine si è messa (viene messa) più a fuoco […]
9.7/10
Caratterizzazione dei personaggi e trama:
I vari punti di domanda nella parte iniziale della tua storia delineano un personaggio confuso; introducono già la tematica della scelta, della lotta fra ciò che è giusto e ciò che non lo è ma che può renderci felici. Joe è un personaggio altamente insicuro, e l’essere obbligato a decidere fa emergere questo suo aspetto. Si scopre come la battaglia sopra citata sia presente in ogni aspetto della sua vita, dal più importante al più insignificante. L’egoismo, l’avarizia sono costanti umane che possono essere corrette, e l’esperimento attuato su Joe vuole dimostrarlo.
La voce onnisciente che lo persuade e poi gli presenta Frank ricorda un po’ la coscienza dell’uomo; il grillo parlante. E lentamente vengono a galla peccati archiviati: nessuno si dimostra davvero innocente.
Ma, in conclusione, dopo una lunga analisi del Bene, del giusto e dello sbagliato, tu decidi di far ignorare a Joe la scelta corretta, di fargli uccidere un uomo pur di ottenere un profitto. Non c’è un lieto fine e questo dona alla tua storia un tocco incredibilmente realistico. Chi avrebbe scelto Generosità?
18.5/20
Gradimento Personale:
In generale ho apprezzato la storia per l’originalità con cui hai sviluppato gli elementi del pacchetto. Mi ha ricordato lontanamente il film: Saw, l’enigmista. Forse anche 10 piccoli indiani, per le colpe di Joe e di Frank rimaste impunite. Nonostante si svolga tutta in un unico ambiente, la storia non risulta mai noiosa, anzi: il ritmo è incalzante e tiene il lettore con il fiato sospeso. Alimenta la curiosità del sapere quale sarà la scelta finale.
Davvero un buon lavoro!
8/10
tot. 56,2/60
2° classificato
Il Filo, Biancarcano
Attinenza al pacchetto:
Tutti gli elementi del pacchetto sono stati utilizzati. Li hai rispettati alla lettera, incastrandoli bene tra di loro. Non c’è stata una particolare interpretazione dei prompt, ma devo farti i complimenti per come hai trattato l’elemento bonus: l’incesto è una tematica estremamente difficile da maneggiare, ma tu l’hai accennata con delicatezza, mantenendo comunque la sfumatura terribile e caratteristica, a parer mio, dell’atto. Sei riuscita a descriverla in un’esauriente sintesi.
L’atmosfera londinese e medievale è ricreata davvero bene: le similitudini che componi trasmettono sempre immagini nitide e realistiche. Dalla citazione discende l’intera trama, quindi ottimo utilizzo anche qui.
19(+1)/20
Grammatica:
La storia non era esageratamente lunga ma, come al solito, devo farti i miei complimenti: non ho riscontrato nemmeno un errore, né di grammatica né di battitura.
10/10
Caratterizzazione dei personaggi e trama:
Nonostante il narratore sia eterodiegetico, soprattutto nella prima parte, è preponderante la voce interiore di Mary che prova a convincersi di valere qualcosa. Ma la credenza che Virginia, la sua antagonista, sia impossibile da superare le sfugge di mano. Il pensiero di non poter essere meglio dell’altra sarta s’ingigantisce, fino ad espandersi in modo pericoloso e diventare un’ossessione radicata, malsana.
Mary immagina incessantemente Virginia (…Dall'altra parte della strada, lo sapeva, anche se non poteva vederlo da lì dentro…) . Ne brama la popolarità, il talento. Ogni azione, ogni sforzo è finalizzato a raggiungere e surclassare Virginia: non esiste altro scopo nelle sue giornate.
Poi incontra un uomo, una sera, tra le vie londinesi medievali - che tu sei riuscita a ricreare così maledettamente bene-. Il dialogo fra i due è scritto magistralmente: il registro utilizzato è coerente con il periodo storico.
Questa è la svolta che Mary stava aspettando: i ruoli s’invertono, l’ossessione cambia proprietario e Virgina diventa l’invidiosa.
Ho trovato la storia molto intensa nonostante la sua lunghezza. E vorrei analizzare il personaggio che più fra tutti ho trovato particolare ed intrigante: l’uomo che Mary incontra. Ha il ruolo di diavolo tentatore, ruolo che, devo ammetterlo, mi affascina terribilmente. Hai trasformato l’elemento di svolta nella storia da oggetto a personaggio, donandogli un volto ed una persuasione incredibili.
Alla fine, ascolta la confessione di Mary e pare ritenersi soddisfatto di quello che il suo stimolo ha creato, e per quanto possa apparire come un finale negativo, ho trovato la loro intesa, la loro complicità ammaliante.
Hai creato un bel gioco: i ruoli e le personalità mutano in continuazione.
19/20
Gradimento personale:
La storia nel complesso mi ha lasciata molto soddisfatta. Il tutto si sviluppa con rapidità, senza risultare però eccessivamente veloce. Il dettaglio macabro delle bambole non appare fuori contesto, ma sembra la naturale conseguenza della serie di comportamenti di Mary, l’uomo senza nome e Virginia.
Sei riuscita ad architettare e manovrare tutto in modo fluido, alternando le tue caratteristiche similitudini con periodi ricchi di paura e spunti interessanti.
8/10
tot. 57/60
1° classificato
FoMo, udeis
Attinenza al pacchetto
L’avvertimento “contenuti forti” è stato assimilato nella storia con una maestria incredibile. Non ho riscontrato fisicamente la citazione, ma posso dire di averla percepita come sottofondo durante l’intera lettura, così come l’elemento “lussuria”: è il motore di tutte le dinamiche che avvengono all’interno del mondo da te creato. È presente nella storia tra Auburn e Rick, nei discorsi, nei vestiti e in ogni figura che descrivi. Ogni elemento combacia perfettamente con le situazioni che crei e descrivi.
Non ho ritrovato l’avvertimento bonus “femslash”. Se l’hai inserito ed è sfuggito a me fammelo notare immediatamente e provvederò a correggere il punteggio.
19/20
Grammatica:
Sono sorpresa: la storia aveva una mole importante, eppure non ho riscontrato nemmeno un errore di battitura. Complimenti!
10/10
Caratterizzazione dei personaggi e trama:
Hai una precisione e una conoscenza in materia di moda e dettagli dell’alta borghesia - nomi di cocktail e liquori pregiati - che mi ha ricordato la minuziosità con cui Stieg Larsson descrive il mondo economico e giornalistico in alcuni passaggi di Millenium.
L’elevata presenza di marche delinea la superficialità della realtà di Rick e delle figura che gli ruotano intorno. Riflette anche le attitudini di Rick stesso: l’uomo, nonostante si trovi in una situazione delicata come l’incesto, non sembra voler apparire diverso. L’idea del ricco imprenditore rimane invariata anche quando i moti lussuriosi con al sorella si complicano.
Rick è un paradosso vivente. È immerso fino al collo in una rapporto incestuoso che richiederebbe una profonda analisi su cosa è andato storto nelle dinamiche della vita, eppure continua imperterrito a ostentare comportamenti menefreghisti, che denotano una sincera superficialità nell’affrontare le situazioni. Mi ha fatta impazzire, davvero: l’ho detestato e proprio per questo mi sono resa conto di quanto reale sia l’immagine che hai creato. La perfetta copia di tanti uomini che occupano concretamente posizioni importanti nella vita di tutti i giorni.
Il ritmo della storia è incalzante, ironico, coinvolgente. Il continuo nominare marche di vestiti e gioielli e di tanto altro mantiene costante la velocità della narrazione, rendendola ricca in un modo che ho trovato nuovo.
La storia di cui hai parlato, in conclusione, non appare poi così lontana da realtà che, purtroppo o per fortuna, esistono sul serio.
20/20
Gradimento personale:
La tua storia mi ha sorpresa: era da molto che non leggevo qualcosa che mi coinvolgesse così. Mi è parsa davvero innovativa, almeno dal mio modesto punto di vista. Tratti tematiche delicate con leggerezza, senza però banalizzarle o sminuirle; le decori con mille nomi di capi d’abbigliamento e occhiali da sole, inserendole alla perfezione in un contesto ponderato fino al più piccolo dettaglio.
Comparare la tua storia ad un sorriso amaro, fatto dopo una constatazione triste: la società che descrivi è descrivibile infatti solo con il termine “triste”. E la nota realistica che riesci a donarle la rende ancora più malinconica in modo…crudo.
Ti faccio nuovamente i miei complimenti
9/10
tot. 58/60
Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo. |