Nirvana, si può sapere cosa pretendi? Non ti ho detto "non m'interessa quello che hai da dire", né ti ho ignorata. Ti ho risposto, tu hai continuato a dire le stesse cose. Cosa dovevo fare? Pretendevi che ti rispondessi diversamente, dandoti ragione a forza? Sai quante volte non ero d'accordo con un giudizio? Ho detto la mia e l'ho finita lì, non ho avuto la pretesa di andare avanti e avanti e avanti all'infinito a ripetere le stesse cose. E scusa tanto se ti sono sembrata infastidita, ma quando vedo che la persona dall'altra parte s'impunta anche la mia pazienza, purtroppo non infinita, inizia a traballare.
Se ti senti vittima di una colazione non è un mio problema, è una tua convinzione. Adesso basta.
Sul fatto che io non abbia né la voglia né la capacità di confrontarmi... c'è sempre una prima volta per tutto, difatti sei la prima che me lo dice. Abbiamo una cosa in comune, comunque. Io penso lo stesso di te.
Mitsuki, grazie. Capisco la sensazione, molto spesso le storie dicono più di quanto noi stessi riusciamo a vedere, è una delle tante belle cose dello scrivere e leggere. Ti lascio la valutazione!
Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita