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[fanfiction] Raccontatemi di loro... [Multifandom]

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2017 09:53
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Giudice*****
07/05/2017 21:26
 
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10

Decima classificata - Atobe Tezuka con “Nessun altro fine”, “Lezioni di tedesco”, “Per l'amata squadra”, “Osservando le foglie autunnali”


Totale: 14,5/20


GRAMMATICA 3,5/5
Nessun altro fine
# «Scommetto che non si sarà nemmeno accorto di averlo perso»
Manca il punto fermo nella battuta, scegli tu se metterlo prima o dopo a seconda della convenzione che preferisci.


# Midorima non sapeva dire perché fosse tanto attratto dall’oggetto che intravedeva con la coda dell’occhio poco distante da lui, sarà che a uno sguardo veloce gli sembrava familiare, ma con molta probabilità era solo una sua sensazione.
In questo periodo ti segnalo due cose: la prima, il fatto che la prima virgola è troppo debole per dividere la parte che descrive il setting (Midorima […] poco distante da lui) da quella che esprime i pensieri del personaggio (sarà […] sensazione). Sicuramente ci vuole “almeno” un punto e virgola, volendo anche un punto fermo. Il secondo appunto riguarda i tempi verbali della seconda parte: sarà è un futuro semplice in mezzo ad una frase tutta al passato, e questo crea una certa frattura; sarebbe consigliabile sostituirlo con il futuro anteriore saràstato – o toglierlo del tutto, cosa che personalmente preferirei. Da cambiare in tutti i casi anche “sembrava” in “erasembrato” per rispettare la consecutio rispetto alla fine della frase.


# Cosa perdeva o non perdeva Kagami non gliene poteva fregare di meno, […]
Il verbo “fregarsene” non è transitivo, quindi manca la preposizione ad inizio frase: “di cosa perdeva […] non gliene poteva fregare di meno”.


# cosa avevano in comune se non essere rivali?
In questo caso il verbo è un infinito sostantivato, quindi è opportuno farlo precedere da un articolo: “l’essere rivali”.


Osservando le foglie autunnali
# “Oggi proprio non ce la faccio a passare la giornata sui libri”
# «Gino, sapevo di trovarti qui»
Manca il punto alla fine della battuta. Ripeti questo errore in tutte le battute, quindi il discorso nella flash risulta un po’ “appeso”.


# […] una bestia sena controllo […]
Battitura: senza.


# Ginoza Nobuchika nonostante le origini, sarebbe riuscito qualificarsi a piani voti […]
Tripla segnalazione: “nonostante le origini” è un inciso quindi vuole la virgola prima e dopo; manca una “a” e c’è un errore di battitura: a qualificarsi a pieni voti.


# Kougami gli si sedette affianco […]
Affianco è la prima persona del verbo affiancare. Il sinonimo di “accanto” è “di fianco”.


Per l’amata squadra
# nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni.
La subordinata regge il congiuntivo: tradisse. Inoltre, errore di battitura: le sue.


# Non gli importava se qualcuno avesse osato criticarlo avrebbe affrontato tutti gli avversari fino allo stremo delle proprie forze dimostrando a chiunque di cosa fosse capace il capitano della Seigaku.
Ci vuole una virgola – anche più di una – da qualche parte, per separare le varie subordinate.


# il nome della “Seishun Gakuen” che lui e i suoi fidati compagni, avrebbero reso famosa anche ben oltre i confini del Giappone,
La prima virgola non deve esserci, perché separa il soggetto dal verbo. La seconda è un errore di battitura, perché poi vai a capo: ci vuole un punto.


# Non gli importava se sarebbero stati dolorosi, […]
Il periodo ipotetico ha bisogno di congiuntivo e condizionale: non gli sarebbe importato se fossero stati dolorosi.


# Sarebbe rimasto impassibile d'inanzi al male
Le forme corrette sono dinanzi e dinnanzi, tutto attaccato.


#«Aspettatemi ragazzi e insieme vinceremo le nazionali: parola di Tezuka Kunimitsu!»
I vocativi, come in quest caso “ragazzi” vanno racchiusi tra due virgole. Inoltre, manca il punto alla fine della battuta.


Lezioni di tedesco
# durante le partite rimanevo rivali
Battitura: rimanevano.


# Dio che incubo! 
I vocativi vanno racchiusi tra due virgole, in questo caso una perché siamo a inizio frase.


# in un angolo di se
Sé vuole l’accento acuto


# Lo voleva, lo desiderava […] e per quello che non riusciva a rifiutarlo.
“Che” è di troppo in questa frase. Al posto di “per quello” metterei “perciò”.


# restare il ragazzo dalla volontà di ferro, non quello che quelle labbra erano riuscite a piegarlo come le mani modellavano origami
In questo caso, il soggetto è “il ragazzo”, quindi il verbo corretto è “piegare”. Inoltre, vai a capo senza il punto alla fine della frase.


STILE E LESSICO 3,5/5


Nessun altro fine
In generale la scelta stilistica è in linea con il carattere delle flash, introspezione con lunghi periodi e dei costrutti molto semplici, quasi “volgari” (sarà che gli sembrava familiare, non gliene poteva fregare di meno, già che c’era), ma stiamo parlando di ragazzini di medie/superiori. Ti segnalo i punti problematici:
# Il tiratore non era in grado di comprendere a fondo cosa in quell’istante gli stesse succedendo
La scelta delle parole in questa frase potrebbe essere più curata: “il tiratore” ha una connotazione troppo fortemente legata al mondo delle armi da fuoco per essere intesa subito nel senso che intendi tu. Un altro modo di indicare Midorima senza ripeterti sarebbe potuto essere semplicemente “Shintaro” o, per mantenere il ruolo, “la guardia” o “la guardia tiratrice”.


# Quando si avvicinò abbastanza da mettere bene a fuoco le immagini,
Correggimi se sbaglio, non conoscendo benissimo il fandom: Midorima è miope, ma capita di rado che vada in giro senza occhiali, no? Da come imposti la frase, più che capire che è troppo lontano per distinguere di che oggetto si tratti, sembra che non ci veda proprio, e non capisco se sia una scelta voluta o meno.


# lasciare correre tutto?
Non è un errore di grammatica, ma devo comunque segnalare il fatto che l’uso comune prevede l’apocope della “E”: lasciar correre. Vederlo scritto in questa maniera “fa strano” come farebbe strano, per esempio, dire “il dottore Rossi” anziché “il dottor Rossi”.


# nella mera speranza di gettarglielo con forza in faccia e rinfacciargli della sua sbadataggine
La cacofonia faccia/rinfacciargli potrebbe essere facilmente evitata usando dei sinonimi, come “addosso” o “rimproverargli”




Osservando le foglie autunnali
Questa flash non ha particolari sbavature, ma nemmeno particolari picchi o immagini che colpiscano il lettore, è uno stile di narrazione quasi discorsivo e riprende molto del parlato. Non so se questa sia una tua precisa intenzione, e non fraintendermi: mi piacciono gli stili semplici quindi l’avrei trovato positivo, ma purtroppo associato alle sviste nella battitura e nel discorso diretto, fa un effetto “poco curato”.
Ti segnalo questa frase:
# voleva starsene un po’ per i conti propri
La locuzione che usi va al singolare – per conto proprio – oppure va cambiata in per i fatti propri


Per l’amata squadra
Anche qui, di nuovo complici gli errori e le sviste, lo stile sembra poco curato: mi dà l’impressione – scusa se mi permetto – di una storia scritte di getto che non sia stata riletta. Ti segnalo anche qui alcuni punti critici:
# aveva esultato di felicità nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni
“Tradire” è usato fuori contesto, perché vorrebbe dire l’esatto opposto di quel che intendi: visto che è felice, un sorriso tradirebbe le sue reali emozioni. L’espressione seria le “cela”, le “nasconde”.


# nulla di tutto quello l'avrebbe abbattuto.
Non è sbagliato, ma è lasciato in sospeso, quasi mancasse un pezzo: tutto quello cosa? Tutto quello che l’attendeva, certo, ci si arriva, però l’effetto è quello di una frase monca. Ripeti lo stesso errore in “Lezioni di tedesco”, nella frase: tutto quello gli era mancato.


Lezioni di tedesco
Sempre in "Lezioni di tedesco", c'è un intero periodo da segnalare in blocco:

# La bocca era terribilmente bollente e il modo sensuale con cui la muoveva sull'erezione da essere sul punto di perdere la capacità di rendere incomprensibili le sue parole.

Qui abbiamo un cambio di soggetto non esplicitato dall'uno all'altro dei personaggi: all'inizio si parla di Atobe che si muove e alla fine è Tezuka che perde il controllo. Sempre nello stesso punto di passaggio - quello che inizia con "da essere" - sembra che manchi anche un aggettivo o qualcos'altro riferito a quel movimento stesso, con il risultato di avere un altra frase monca; infine, incomprensibili è usato laddove invece dovresti usare comprensibili, per il concetto del doppio negativo con perdere.


CARATTERIZZAZIONE 4/5
Non conosco nessuna delle opere, quindi non saprei valutare se tu sia rimasta aderente ai personaggi originali o meno. Quello che so è che all'interno delle tue flash si trovano abbastanza elementi per comprendere il setting senza impazzire e sono state quindi comprensibili senza troppi intoppi. Si percepisce bene che Tezuka è uno dei tuoi personaggi preferiti (il nickname di certo aiuta :D) perché lo interpreti bene, lo gestisci e lo plasmi come fosse tuo: ora rigido e fermo nei suoi propositi di guarigione, ora sciolto come neve al sole davanti al suo Atobe. Non ti assegno il massimo dei punti perché, a differenza di lui, gli altri personaggi non bucano il foglio, rimangono abbastanza monodimensionali.


USO DEL PROMPT 3,5/5
Non eccelso, mi duole dire. Infortunio è forse quello utilizzato meglio, ben centrato nella sua flash, insieme ad "anello" che è ben sfruttato anch'esso. Le foglie autunnali sono citate ma non danno un vero apporto alla storia, e anche incubo è appena nominato in una storia che parla di tutt'altro: di una scena da sogno quasi :P


Gradimento personale
Purtroppo, non posso dire di essermi innamorata delle tue storie. Come ho già detto sopra, fin dalla prima lettura ho avuto la nettissima impressione che fossero state scritte di getto (cosa che di per sé andrebbe bene) e inviate senza pensarci troppo sopra, senza dar loro quella "smaltata finale" che le avrebbe fatte salire di un paio di gradini nella classifica. E ti dirò, è un peccato, perché gli spunti che hai saputo tirar fuori in termini di eventi da raccontare e di dinamiche fra i personaggi avrebbero meritato di più. Se, come immagino, il problema è l'opposto - cioè che rileggi talmente tante volte che alla fine ti si incrociano gli occhi :D - ti suggerisco di affidarti a un betareader, sia esso esperto di fanfiction o no: bastano un paio di occhi "freschi" per individuare e correggere la maggior parte degli problemi che ho riscontrato io.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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