Forum dei Masters di Avalon - Forum Ufficiale del sito www.isoladiavalon.net

Questo forum fa riferimento all'ambientazione Fantasy www.isoladiavalon.net

Nomi e riferimenti usati in questo forum sono frutto di pura fantasia e si riferiscono al gioco in oggetto.

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

[Baia] Allenamento

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2016 00:23
10/10/2016 00:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 970
Post: 261
Registrato il: 28/12/2004
Avalonese
Utente Senior
OFFLINE
RIASSUNTO: Erinn si reca alla Baia per allenarsi a tirare con l'arco e per allenare i muscoli alla resistenza.


ERINN [Baia] Sulla rena della Baia, il cielo è una volta infinita e scura, fermata da un migliaio di stelle lucenti, crudelmente conficcate nel suo manto vellutato come altrettanti spilli. Sotto lo sguardo pallido e neutro degli astri e sotto quello forse meno indifferente di qualche divinità, ti sei diretta verso le spiagge che circondano il lago. Hai blandito con qualche spicciolo alcuni ragazzini, ché ti precedessero per accender il fuoco delle torce, trasportare il paglione che fungerà da bersaglio e posizionarlo come da te richiesto sul suo cavalletto. Tutto è pronto, quindi: non ti resta che puntare il tuo naso affilato da uccello contro l’orizzonte, scrutare qualche istante la linea del cielo e poi cercare la concentrazione necessaria. I vestiti che indossi sono comodi e adatti all’allenamento, fatti per non intralciare i movimenti: bassi stivali, calzoni neri, casacca nera dalle maniche aderenti e dal collo alto; anche i capelli sono pettinati per non impicciarti, allontanati dal viso e annodati in una treccia stretta sulla schiena. [Sensi Sviluppati (vista), Visione Crepuscolare]

ERINN [Baia] Per cominciare, decidi di iniziare a scaldarti le braccia, in modo da rafforzare i muscoli e riuscire a sopportare meglio lo sforzo che richiede il tiro con l’arco. Dopo aver controllato che non vi sia nessuno nei paraggi, ti stendi per terra col viso rivolto al suolo, poggiando i palmi delle mani contro il terreno e spostando il peso del corpo sulle punte dei piedi. Le mani sono separate tra loro e rispecchiano più o meno la larghezza delle spalle. Quindi ti sollevi, facendo forza sui bicipiti, distendendo completamente le braccia. Inspiri a fondo, quindi torni ad abbassarti, piegando piano piano i gomiti sino a creare un angolo di circa novanta gradi, tornando col petto quasi aderente all’erba fresca. Allora fai qualche ripetizione, riproducendo il movimento e sentendo i muscoli delle braccia che ti bruciano e i polmoni che ardono per la respirazione affannata – e affamata. [Resistenza 0]

ERINN [Baia] Non è finita: dopo aver messo alla prova i bicipiti, tenti di saggiare la resistenza di altri muscoli. Con lo sguardo affilato, cerchi un appoggio e, dopo qualche istante, lo trovi in una roccia poco distante. La raggiungi e ti giri di schiena rispetto ad essa. Indietreggi le braccia e appoggi i palmi sulla roccia, indietreggiati rispetto alla linea della schiena. A questo punto, tenendo le gambe leggermente divaricate e i piedi piantati a terra, e appoggiando il peso sulle braccia, inizi ad abbassare il tuo baricentro, piegando le ginocchia. Le tue braccia dovrebbero formare un angolo di circa novanta gradi dietro di te e dovrebbero sorreggere il tuo peso. Quindi, con una smorfia, torneresti a sforzare i muscoli per riportarti alla posizione di partenza. Se riuscissi a superare la fatica – e il dolore – cercheresti di ripetere questo gesto ancora diverse volte, accogliendone lo sforzo. Il tuo volto è imperlato di sudore e il respiro è affannoso, ma sei decisa a non cedere e a portare avanti il tuo allenamento. Gliela farai vedere, a Valstaf! [Resistenza 0]

ERINN [Baia] Ti rialzi in piedi, ricercando l’equilibrio sulle gambe e facendo qualche passo per sciogliere i quadricipiti. Allora ruoti le spalle e scrolli le braccia, cercando di scioglierne i muscoli indolenziti. A questo punto non ti resta che inziare davvero ad allenarti, seguendo le istruzioni e le indicazioni che ti ha dato Valstaf. Intanto, Mezza, devi recuperare arco e faretra che hai lasciato mollemente adagiati sul prato, ove giace il tuo zaino sempre colmo dello “stretto indispensabile”. Allora indossi la faretra a tracolla, con l’apertura inclinata sulla spalla destra, e impugnato con decisione l’arco nella mano sinistra, t’avvicini alla linea di tiro, tracciata idealmente a 20 metri dall’obiettivo.

ERINN [Baia] Ti disponi frontalmente rispetto al bersaglio, a circa 20 metri di distanza, quindi indietreggi la gamba destra e ruoti il corpo di circa trenta gradi in senso orario, in modo da non essere perfettamente perpendicolare al paglione e guadagnare una posizione di tiro migliore. Ora hai la gamba sinistra avanzata, il lato sinistro del corpo rivolto al bersaglio, fianchi e busto ruotati di conseguenza. I piedi sono piantati saldamente a terra, lievemente divaricati in modo da riprodurre la distanza tra le spalle, allineati tra loro col sinistro avanti e il destro indietreggiato, leggermente ruotato verso l’esterno. Alzi il braccio destro e lo pieghi all’indietro, portando la mano all’altezza della spalla destra; con la man dritta cerchi quindi di estrarre una freccia, guidandola fuori dalla faretra. Se ci riuscirai, Mezza, andrai a provare l’incocco. Pieghi il busto in avanti, continuando a tenere nella mano sinistra l’arco, perpendicolare al terreno; con la guida della man dritta cerchi di far scivolare la punta della freccia tra l’indice e il medio della mancina, piegati a formare una specie di uncino, abbastanza stretti da non far cadere accidentalmente la freccia, ma abbastanza dischiusi da poterla rilasciare senza problemi. Ora, tenendo la freccia poco sotto l’impiumaggio, stretta tra indice e medio, cerchi di agganciare la corda, a metaa della sua lunghezza, con la cocca. Non ti resta che alzarti risollevando il busto, tenendo il braccio sinistro teso davanti a te e piegando il gomito destro, indietreggiandolo e portandolo all’altezza della spalla. [Esperienza in Armi da tiro liv.1] [Tiro 1/3 incocco]

ERINN [Baia] Inspiri a fondo, a pieni polmoni, abbeverandoti d’aria. Ti concenti, Mezza, e ti sforzi di controllare la posizione di tiro, perfezionandola. Cerchi di migliorare l’allungo del braccio sinistro, mantenendolo dritto ma rilassato, e di raggiungere la giusta tensione con braccio destro, tentando di non farlo tremare per lo sforzo. Senti i muscoli che iniziano a lamentarsi per un lavoro cui non sono abituati, ma cerchi di non arrenderti al bruciore e di restare in posizione, nonostante la fatica e il dolore. Rivolgi lo sguardo al bersaglio, individuandone il centro esatto e immaginando la linea che idealmente lo congiunge alla punta della freccia. Chiudi l’occhio sinistro e lasci che il destro calcoli distanza e traguardo. Espiri per svuotarti i polmoni e ti mordi le labbra, mentre cerchi di eseguire questi passaggi senza muoverti, senza modificare la posizione, senza perdere la tensione delle braccia o la stretta delle dita e senza rilasciare la corda, ma tenendola ben tesa indietro. [Sensi Sviluppati (vista), Visione Crepuscolare, Esperienza in Armi da tiro liv.1, Resistenza 0] [Tiro 2/3 mira]

ERINN [Baia] Cerchi di rimanere immobile, senza muovere un muscolo e senza tremare per lo sforzo. Cerchi di mantenere la freccia parallela al terreno, diretta al centro del bersaglio, e le braccia ben tese, con la destra che tira faticosamente indietro la corda, piegandola secondo il tuo volere. Lo sguardo, concentrato nell’occhio destro, rincorre la linea del tiro sino al centro del bersaglio. Quindi scocchi: gradualmente, delicatamente, rilasci la corda con le dita della mano destra, accompagnando il movimento col braccio destro, che cerca di seguire la rotazione sino a riportare il gomito in linea con la spalle. Le dita della mano sinistra, nel frattempo, cercano di mantenersi rilassate e sufficientemente distanti da permettere alla freccia di scorrere agevolmente. È terribilmente faticoso rilasciare con tanta delicatezza la freccia: richiede precisione e controllo dei movimenti – e tu ti trovi a lottare contro muscoli gia’ esausti e provati. Ma cerchi di resistere, Erinn, e di tirare al meglio delle tue capacita’, senza tremori o sospiri che possano falsare il tiro. [Sensi Sviluppati (vista), Visione Crepuscolare, Esperienza in Armi da tiro liv.1, Resistenza 0] [Tiro 3/3 scocco]

ERINN [Baia] La freccia ha seguito la sua traiettoria, ha corso lungo la linea immaginaria che si tendeva fino al bersaglio, si è conficcata contro il paglione, anche non perfettamente al centro. Ma non è il caso di rilassarsi troppo o di fermarsi a gioire: la notte è lunga, le fiaccole bene accese e l’allenamento è appena cominciato. Quindi cerchi una nuova freccia nella faretra, la impugni nella mano destre e ricominci.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:59. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com