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Fantastic Beasts-Non siamo solo mostri

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2017 20:46
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Post: 899
Giudice*****
05/01/2017 12:42
 
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Re:
Haykaleen, 04/01/2017 14.37:

2° posto: Najara87- Ombre (56/90)


Totali: 55/90




Sulle prime, vedendo il punteggio pensavo si trattasse di un errore, poi, leggendo la valutazione ho pensato che l'errore fosse la posizione, ma dopo aver verificato i punteggi degli altri ho capito che sei semplicemente stata, molto, molto tirchia. XD
Va beh, questo non è affatto un problema, anzi è un parametro soggettivo e assolutamente personale, anche se in alcuni casi (per esempio i pacchetti o il titolo) opinabile. Ho dovuto pensarci un po' prima di scrivere questa risposta, perché non sapevo se ringraziarti con due frasi e lasciar perdere il resto, ma dopo tutto ti sei presa un impegno non tuo, salvando il contest, ed è chiaro che hai speso del tempo per stilare i giudizi, quindi mi sembra giusto darti una risposta più approfondita (non credo che la cosa ti piacerà, ma è corretto così).

Grammatica: la punteggiatura... se ci fossero regole fisse io le sposerei, ma, visto che non è così, faccio del mio meglio, so, però che è un mio punto debole e ogni consiglio è ben accetto (per esempio ampliare l'uso dei due punti e del punto e virgola).
Riguardo alle ripetizioni in genere ci sto più attenta... ma perfetti non si è mai (anzi leggendo il punteggio direi che ho fatto un macello, 6 punti persi in virgole, ripetizioni e refusi...).
Lessico: sono un po' confusa, inizi lodando il mio testo (per me semplicità e comprensione sono complimenti), aggiungi un suggerimento, che fa sempre piacere e poi mi togli di nuovo 6 punti... ripeto, sei tu che decidi come valutare, ma devi spiegarmi perché hai tolto così tanti punti, altrimenti come faccio a migliorare? E' solo una questione di ampliare i sinonimi? Perché, mi ripeto: 6 punti sono tanti!
Originalità: forse mi sono di nuova persa qualcosa, 10 punti su 15 eppure non c'è niente che affermi non vada nella storia... avendo ricevuto come creatura un dampiro avrei potuto molto facilmente cadere nel banale, mi sembrava di aver risolto bene il problema... perché perdo (sì, ancora) ben 5 punti?
Personaggi: qua sei stata molto chiara e sono d'accordo con te, Ileana passa un poco in secondo piano, anche se speravo si cogliesse la sua freschezza, il suo coraggio, la sua capacità di non fermarsi ai pregiudizi. E' l'opposto di Gheorghe, ma anche l'opposto di Bianca, Ileana è solare, viva e amata da tutti, gioviale e aperta.
Titolo: questo punto mi ha fatto ridere. Come puoi dire che il titolo è calzante e poi dare 3 punti su 5 solo perché è di una parola sola? Questa è un opinione assolutamente personale, tua. E la tua opinione personale va tenuta a bada nei punti in cui non c'è scritto gradimento personale... so, ovviamente che in parte filtra anche negli altri parametri, ma qui è palese e dichiarato. Il titolo è banale e scontato solo perché è di una parola sola? Ma che giudizio è? O il titolo è calzante o non lo è, o è evocativo e intrigante o non lo è, o parla della storia o non ne parla... posso capire un commento su di un titolo lungo diedi parole, ma la brevità non è mai stata valutata male soprattutto quando è "ad effetto e descriv(e) bene la storia e la protagonista".
Gradimento personale: finalmente non posso dirti niente. [SM=g27988] Qua l'impressione che hai avuto è tutta tua e non giudicherò la valutazione anche perché sono d'accordo sul punto cruciale: il finale è arrivato troppo in fretta e lo scontro finale non è stato preparato al meglio.
Avrei voluto dare più spazio a Bianca, volevo mostrare il suo rancore nell'essere allontanata dalla propria casa e volevo che il vampiro fosse, proprio per questo, estremamente seducente per lei. Volevo mostrare meglio il cambiamento di Gheroghe, sì bullo arrogante, ma pur sempre una Guardia, pronta a morire per un compagno. Gheorghe resosi conto della gravità della sua azione (spezzare la pergamena per lui era un dispetto infantile) si redime e decide di mostrarsi degno, finalmente, del posto che occupa. Non saranno mai amici lui e Bianca, ma tra loro può esserci del rispetto. Il suo cambiamento è uno dei fattori che farà restare Bianca che le permetterà di non cedere al padre, doveva essere un colpo di scena, proprio perché non si può aspettarselo da Gheorghe. Siamo tutti più profondi di quello che mostriamo, l'arrogante Gheorghe può e deve mettere da parte le antipatie personali quando il castello è minacciato, il castello o un suo compagno e Bianca diventa un suo compagno nel momento stesso in cui chiede al padre di non uccidere le Guardie, di lasciarle stare.
- "...ma Gheorghe non si mosse fissandola con intensità. Vi erano sentimenti discordanti sul suo volto, ma la sua ombra era netta e forte come sempre. Lei poteva leggervi colpa e un senso del giusto e dell’onore che lottavano contro la paura. Gheorghe voleva riscattare la sua anima per l’azione che li aveva portati tutti lì, a quel momento."
Ecco il punto il cui cerco di spiegare questa complessità nel giovane... forse avrebbe dovuto essere più pregnante.
L'arrivo del vampiro è, come hai intuito, dovuto allo spezzarsi della pergamena che "nascondeva" Bianca nel mondo dei vivi, ancorandola con una falsa ombra, credevo che la correlazione fosse ovvia... anche perché il coboldo ne fa riferimento indiretto più volte.
Cosa desidera da lei il vampiro? E' sua figlia, la vuole e poi i dampiri servono i vampiri come guardie diurne o come soldati, schiavi, servi... La spada da dove sbuca? Perché il vampiro non dovrebbe essere armato? Non capisco la perplessità, lei nota che l'essere porta una spada al fianco fin dal primo momento.
E infine, la frase di Ileana... in quelle parole vi era tutta l'orgogliosa ironia della ragazza. Mi spiace proprio che ti sia sfuggita o di non averla resa bene, perché in quelle parole ci sono racchiusi molti concetti: uno schiaffo al vampiro, una dichiarazione d'amore per Bianca e, più intrigante, una marea di possibilità per la coppia in future avventure.
Detto tutto questo, concordo che avrei dovuto dare più respiro alla storia, ma quando si partecipa ad un contest si tende a voler presentare un lavoro di dimensioni ridotte per non obbligare il giudice a leggere decine e decine di pagine... ma, non è una giustificazione valida, sono corsa verso il finale che mi intrigava e forse ho corso troppo.
Pacchetti: questo, forse, è il punto che mi brucia di più perché credevo e credo ancora, di aver fatto un ottimo lavoro nel loro utilizzo. Ti ricordo che tu avresti dovuto tener presente le indicazione del giudice originale che permetteva una certa elasticità, per esempio nella caratterizzazione delle creature e nell'uso della citazione.
Mi concentrerò sui pacchetti che hai valutato come non presenti o presentati male.
Coboldo: Non capisco perché 0 punti. Tu fai riferimento al coboldo nel fantasy, ma io mi sono riferita a quello del folclore tedesco, usando come base la pagina di wikipedia che lo descrive così: "è un folletto poco socievole... una sorta di elfo domestico...". Anzi, utilizzandolo come custode del castello trovavo buona l'idea di spiegare attraverso la sua magia l'incapacità del vampiro di entrare non invitato, insomma ho fuso le caratteristiche di due creature sfruttandole per la mia storia. Non mi sembra che totalizzare uno 0 sia giusto.
Arma: la naginata è presente lungo tutta la storia, la sua importanza è evidenziata più volte, il suo ruolo più volte rimarcato. Manca una descrizione chiara... ma quando scrivo "spada" devo dire che è composta da una parte lunga e affilata in metallo, da un'elsa ricoperta di cuoio e, magari, da un pomolo di metallo? E quando parlo di una "katana"? O di un "arco"? Va bene, non è un'arma altrettanto nota, ma per evitare dubbi ho inserito un'immagine che la illustra perfettamente... quindi, magari avresti potuto togliermi mezzo punto e avrei anche potuto essere d'accordo, ma 2 interi punti? In pratica potevo evitare di inserirla. Di nuovo il punteggio non rispecchia il mio lavoro.
Luogo: Ci risiamo, il castello è presente nella storia! Non solo come semplice luogo in cui si svolgono i fatti, ma come vera e propria presenza fisica, direi che è un personaggio almeno agli occhi di Bianca che lo vede, percepisce e sente attraverso le sue ombre. Più volte vi faccio riferimento e più volte il lettore dovrebbe percepirne la sua forza e la sua imponenza. La tua obbiezione è giusta, ma 1 punto? Davvero è una giusta valutazione, secondo te?
Citazione: E qui mi cadono le braccia e, mi dispiace dirlo, mi devo chiedere con quanta attenzione tu abbia letto la storia. La citazione è presente più volte lungo il testo e proprio il concetto che risiede in esso sarà fondamentale per spingere Bianca lontano dal vampiro. Sì, è riferita a Gheorghe e poi al demone, sì, le parole di Ileana risuonano nella testa di Bianca che ne capisce l'importanza e riesce anche grazie ad esse a liberarsi dalla seduzione del padre. Non mi sembra che questo valga 0 punti! Diamine, cosa si deve fare per avere il punteggio pieno?

Va beh... sono arrivata seconda e la cosa ha dell'incredibile... mi sembra impossibile che le altre storie siano, ai tuoi occhi, "peggio" di questa.
Credo di averti detto tutto, ci tengo comunque a ringraziarti per aver preso in mano il contest.
Ciao ciao
[Modificato da Najara87 05/01/2017 12:42]

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Post: 423
Giudice*****
05/01/2017 16:30
 
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Re:
Lady Red Moon, 04/01/2017 17.58:

Holà. Prima di tutto ti ringrazio per aver letto e valutato la storia. Parto col dire che non mi aspettavo il terzo posto e tutto sommato sono contenta della valutazione che utilizzerò per migliorare la storia, l'unica cosa che mi dispiace è di non essere riuscita ad impostare bene tutti gli elementi del contest nella trama che dovevano avere inizialmente una logica diversa dal risultato finale e che se si sono persi per la via. Purtroppo è vero, la frase me la sono ricordata all'ultimo, la falce doveva avere significato preciso e il povero Fenrir doveva apparire all'inizio. Come ho detto non ho nulla da ridire sulla valutazione solo volevo chiederti una precisazione, quando dici:"ho trovato fin troppo colloquiali alcune espressioni" a quali ti riferisci?
Comunque ti ringrazio ancora senza di te questo contest non sarebbe andato avanti.



Le preposizioni usate con alcuni verbi (si inerpicò su) o anche "potevano anche andare tutti al diavolo per quel che mi importava", lì per lì l'ho trovata un'espressione che stonava con il resto del tono del testo, sebbene fosse detta da una ragazzina.
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Post: 38
05/01/2017 18:31
 
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Eccomi qui a commentare il tuo giudizio!
Innanzitutto volevo dirti che ho riletto numerose volte quello che mi hai scritto, un parere del tutto tollerato e, sicuramente, apprezzato (anche se non ho condiviso alcune cosine). Mi sono trovato a concordare con numerose affermazioni presenti nel tuo commento e, purtroppo, a scuotere la testa altre volte. Dividerei il commento in sezioni, giusto per procedere con un certo ordine.
-Grammatica e lessico:
Concordo perfettamente con la tua opinione. Deve essere un mio vizio quello di non riuscire a scrivere frasi lunghe, continue (senza spezzarle) e, in particolare, senza abbondare nell'essere puntiglioso e "pesante". Posso dirti che prenderò i tuoi consigli e mi assicurerò di fare di meglio le prossime volte. Mi ha fatto piacere sapere che non hai trovato errori grammaticali nel testo!
-Stile e Lessico:
Qui, invece, avrei molto da dire. Mi hai già ripetuto più volte il problema della "consistenza" delle mie frasi, ma non penso proprio che possano essere paragonate a pezzi di un manoscritto risalente al settecento (che poi paragoni a Tolkien, autore tanto più recente). Avrò pure uno stile "stucchevole, ridondante" e noioso, ma non credo di averlo utilizzato per dare "sfoggio del mio lessico". Mi dispiace non averti potuta soddisfare con delle perifrasi su "Ser Carl", ma non ho trovato nulla di convincente a tal punto da non farmelo usare 170 volte! (Davvero ti sei messa a contarlo? Wow ahah). Mi farebbe piacere sapere in quale punto della storia hai storto il naso per una stonatura nell'associazione di verbo/sostantivo. Nulla da dire sul punteggio, magari sei solo stata un po' troppo puntigliosa (il che non è un male, a volte). Apprezzo la frase "Pare tu abbia inghiottito un Devoto-Oli", considerandola almeno un po' gratificante!
-Originalità: nulla di dire, credo. Se hai trovato la vicenda poco originale non posso giustificarmi in alcun modo, pur non avendo mai letto qualcosa di simile. L'unica cosa che mi confonde è il fatto che tu non trovi originale l'inganno usato contro i Giganti in questo paragrafo, ma lo sottolinei come molto fantasioso e potenzialmente valido poco dopo (vedi "Gradimento personale"). Che questa svista abbia influito sul punteggio?
-Personaggi: anche qui devo dirti due cose. Mi hai descritto pienamente il carattere di Ser Carl, il suo aspetto severo, rigido, ma al tempo stesso onorevole e fedele ai suoi principi. Hai intuito in pieno ciò che volevo si capisse di lui. Per questo credo di essere riuscito nell'impresa! Mi hai parlato bene, molto bene (dal momento che ho ricevuto il premio per la miglior descrizione di creatura) anche di tutt'e tre i giganti, caratterizzati, sempre secondo le tue parole, in modo efficace. Mi sembra un po' scontato, essendo loro quattro i protagonisti, il non aver potuto dare molto spazio agli altri, per quanto non credo siano state sole delle bozze (tranne Tom il Tappabuchi). E' abbastanza ovvio che, in una storia in cui i protagonisti sono le creature fantastiche, dove vi è anche una figura umana per delineata (Ser Carl), gli altri passino un po' in secondo piano (mica tanto, ribadisco!). Il punteggio attribuito a questo punto, quindi, mi è sembrato un po' basso.
-Titolo: nulla da dire, hai perfettamente ragione.
-Gradimento personale: poco da dire in questo punto, è logico che non posso contestare i tuoi pareri personali. Avrei dovuto dividere la storia in tre capitoli, hai sicuramente ragione (una cosa che farò quando avrò in mano una storia altrettanto lunga). Se hai trovato la prima parte (quella del consiglio) proprio stancante mi spiace davvero molto. Posso dirti, però, che senza quella sezione di storia il lettore avrebbe capito molto meno della vita di Ser Carl, della storia che ha sulle spalle, e di gran parte del suo carattere (insieme alla storia di Tom e le parole di molti altri che, ancor di più, sarebbero venuti fuori come personaggi piatti). Ho preso come un complimento il fatto di avere uno stile molto simile a quello di Tolkien, che, ricordiamo, è considerato il padre della narrativa fantasy. Se tu riscontri problemi nella lettura di uno stile così "articolato" mi spiace molto, dal momento che sicuramente non avrai potuto leggere i suoi libri con il dovuto piacere. Il fatto che lo stile di Tolkien fosse di moda in quel tempo - mentre ora non più - (non parliamo del settecento eh!) non è proprio una motivazione valida secondo me, perché si tratta comunque di un autore vicino ai nostri tempi e perché il suo stile, pur abbondando di "caratteri barocchi", è una perla della letteratura. Ma, essendo il tuo parere, mi limiterò a prenderlo per quello che è.
-Utilizzo pacchetti: questo è un punto che mi ha un po' stranito. Un punteggio così basso deriva dal fatto di non aver preso molti pacchetti, credo (cosa che non sapevo, essendo la prima volta che partecipo ad un contest ahah). Tuttavia, mi hai fatto i complimenti per una descrizione magistrale dei giganti, apprezzatissima, per i quali ti ringrazio molto. Ma non capisco il motivo del 2/3 nell'arma: il gladio. Le tue parole mi fanno capire che hai trovato perfetta sia la descrizione che l'utilizzo, te le riporto per questo:
"Ottima descrizione del gladio.È questo che intendo quando chiedo una descrizione fisica dell'oggetto, di modo che sia più semplice per il lettore immaginarselo e tu sei riuscita in quest'impresa. Con pochi, semplici dettagli sei riuscita a tratteggiare l'arma e a renderla particolare nel suo genere.Buon uso anche all'interno del testo: no è fondamentale ai fini della trama ma è lo strumento usato per porre fine alla vita del gigante."
Non sottolineandomi neppure un errore, non capisco il motivo del punto tolto. Sinceramente non vedo in che altro modo avrei dovuto utilizzare l'arma (e non lo vedi neppure tu, mi sembra). Mi piacerebbe conoscere la tua risposta.
Per il luogo non ho nulla da dire. Mi sono sforzato in parecchi modi (descrivendone le mura, il pavimento, le torri diroccate, le mura sbriciolate, la pietra fine) per mettere in risalto le rovine in cui si svolgeva la vicenda. Se non ne hai notato la presenza di tutto ciò non so veramente che dirti.
Spero di aver risposto ad ogni punto, dandoti delle motivazioni valide e chiare. Ti ringrazio per aver dedicato del tempo alle nostre storie, leggendole e valutandole, e per esserti dedicata al contest!
Buona serata! [SM=g27988]

P.S. Credo di non avere nulla per cui sfruttare il premio miglior descrizione di creatura (1 recensione). Non ti consiglio di leggere nulla di mio, dal momento che tutto ciò che ho appartiene a qualche anno fa, periodo in cui il mio stile era penoso e di difficile comprensione. Potrei "conservare" momentaneamente il premio?

[Modificato da Makil_ 05/01/2017 21:18]
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Post: 284
Giudice**
05/01/2017 21:04
 
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Eccomi qua!
Allora, a dir la verità, all'inizio ci sono rimasta malissimo davanti alla valutazione, più che altro perché mi è parso che tu abbia smontato completamente la mia storia. Adesso, rileggendo le cose con più calma, mi ritrovo più che altro perplessa su alcune cose che hai detto e che pian piano prenderò in esame in questa risposta.

Grammatica e sintassi:
Allora, qui la prima perplessità e sul punteggio dato: immagino (probabilmente male, ma preferisco avere conferme) che dei venti punti la metà vada alla grammatica e l'altra metà alla sintassi. Visto che hai detto che hai trovato la prima perfetta (ed è una grande soddisfazione, visto che di solito perdo sempre qualche pezzo), non mi resta che supporre che tu abbia trovato la sintassi pari a zero: allora, hai perfettamente ragione sul fatto che mi sono buttata in frasi effettivamente troppo lunghe e contorte (le due frasi che mi hai segnato, per esempio, non mi avevano mai convinto fino in fondo) e che ho fatto alcune ripetizioni (e non hai idea di quante ne ho beccate in fase di correzione! Non è possibile che ne perda sempre qualcuna!), ma da qui a mettere uno zero la vedo lunga. Non so, mi sembra un po' esagerato. Comunque cercherò di sistemare tutto quanto un giorno che ho un po' di tempo, spezzando alcune frasi.

Stile e lessico:
Sul fatto che le frasi siano talvolta esageratamente lunghe, ripeto che hai perfettamente ragione: il paragonarmi a Cicerone (l'uomo dalle venti righe per frase) mi ha fatto proprio capire quanto abbia pasticciato. Però, perché ripetere questa cosa anche qui? Invece, sul fatto che tu abbia trovato il mio stile acerbo mi sento di dire solo una cosa: sono ormai circa cinque anni che sono su efp, e in questo lasso di tempo mi sono sentita dire tante cose riguardanti il mio stile (in alcuni casi è stato definito anche maturo, pensa un po'), ma la critica maggiore che mi è stata sempre mossa è che descrivo poco. Visti i precedenti, sentirmi dire che ho esagerato nel dare dettagli mi lascia molto, ma molto, perplessa. So che ogni giudice ha le sue idee e che ognuno, quando valuta, nota cose diverse, ma a questo punto mi sento un po' presa in giro dall'universo: l'unica volta che mi metto sotto per sistemare questo aspetto me lo trovo criticato per il motivo opposto!
Dal punto di vista del lessico, capisco che spesso cado nel colloquiale. È uno dei tanti aspetti che sto cercando pian piano di migliorare, e spero di riuscire a farcela.

Originalità:
Su questo punto non me la sento di dire niente, più che altro perché so bene che la mia storia non è il massimo dell'originalità: diciamo che a questo giro ho preferito lavorare su altri aspetti, sfruttando quindi una trama più semplice. C'è da dire che avevo pensato di farla finire con la morte di Hans, a un certo punto, ma poi ho preferito concluderla con un bel happy ending (non ho avuto la forza di ammazzarlo, mi sono affezionata troppo a questo personaggio). In ogni caso, ora sono curiosa di scoprire cosa sia questa Saga di Geralt di Rivia, di cui sinceramente non ho mai sentito parlare.

Caratterizzazione personaggi:
Dunque, la caratterizzazione è uno degli aspetti su cui ho lavorato di più in questa storia e vedermi così smontata non può non lasciarmi con l'amaro in bocca, soprattuto dopo aver notato che nel punto precedente dici che gli sprazzi di passato "hanno ampliato e completato la caratterizzazione di alcuni personaggi, dandone un'immagine e a tutto tondo.", mentre in questo affermi che sono quasi piatti. Altra cosa che non riesco a capire è se il problema sta nell'originalità dei personaggi (che possono essere anche dei tipi, ma questo non significa necessariamente che pecchino in caratterizzazione) o nella caratterizzazione vera e propria (perdona la ripetizione). Diciamo che se riuscissi a spiegarmi bene tutto quanto mi faresti un grande favore, perché ora come ora proprio non capisco.

Titolo:
Beh, considerando quanto tempo ho passato a cercare un bel titolo è poi a tradurlo (venti minuti a cercare le parole e a decidere se fosse meglio in gerundio o con un de più ablativo), sono contenta che sia stato apprezzato!

Gradimento personale:
Qui, in realtà, ti devo solo ringraziare. Prima di tutto per aver paragonato la mia storia a quella di uno scrittore affermato (cosa che fa più che piacere) e per i consigli e gli incoraggiamenti che mi hai dato in questo punto: sicuramente la sistemerò, perché ci tengo tantissimo.

Utilizzo pacchetti:
Allora, partiamo col dire che sono più che soddisfatta per come è andato questo parametro. Sono felice che si sia vista la cura che ho messo nel "manipolare" (passami il termine) questi mostri: l'idea del cerbero in versione affettuosa è uscita un po' da Harry Potter e la pietra filosofale (in cui il cerbero Fuffi era visto da Hagrid come un caro cagnolino un po' troppo allegro), mentre ho cercato di rendere la driade una creatura soprattuto affascinate e non meno pericolosa di un vero e proprio mostro. La manticora è stata la mia croce e la mia delizia, perché inizialmente non sapevo assolutamente come inserirla nell'ambiente del ghiacciaio, né come renderla più complessa di un semplice essere assetato di sangue: da qui l'idea della genesi alternativa, che è stata la parte che mi è piaciuta di più scrivere. Quindi grazie! Sopratutto per avermi assegnato il premio best creature (a cui un po' puntavo, oltretutto).
Sono molto contenta anche di essere riuscita a rendere al meglio l'ambiente del ghiacciaio.
Sulla citazione e l'elemento non posso che essere d'accordo con te, visto che la prima non è stata effettivamente fonte di ispirazione per la storia (anche se, però, è stata utilizzata per caratterizzare Nanon), e il secondo non emerge particolarmente. Invece, ho qualcosa in più da dire sull'ascia (a cui sicuramente avrebbe giovato l'aggiunta di qualche particolare), non tanto per il punteggio et simili, ma per una frase: "avrei preferito una descrizione più particolareggiata, magari sul tipo di lama, o sull'impugnatura, piccoli dettagli che ne avrebbero fornito un'idea più completa.". Piccoli dettagli che però, nel parametro dello stile, indichi come indizio di uno stile ancora acerbo e primitivo. Ok, ammetto che sto facendo più un castello di carte che altro, però è una di quelle cose che aumenta la mia perplessità generale. Cioè, devo aggiungere dettagli oppure no?

E niente.
Ti ringrazio comunque tantissimo per la valutazione e per aver portato a termine un contest che rischiava di finire nel nulla, e spero che non te la prenderai per le mie osservazioni. Se sono sembrata sgarbata (o qualcosa di simile) giuro che non era assolutamente mia intenzione. Vorrei solo capire meglio alcune cose, ecco tutto ^^"
Ah, ultima cosa è poi sparisco: per le due (!) recensioni premio, preferisci che ti indichi io qualcosa o vai tu a scegliere?

"Ehi, Capitano" disse Lisentrail, "sai, solo a quelli che non fanno mai un accidenti di niente non si sciupa niente e tutto gli resta uguale. Anche Chi ha fatto l'Universo qualche dito e qualche dente, nell'impresa, ce li deve avere lasciati."

L'ultimo orco

"Sono quasi impazzito, non ho capito niente e ho praticamente dimenticato tutto."
"Succede sempre così con i libri impegnativi."

La città dei libri sognanti
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Post: 423
Giudice*****
06/01/2017 14:16
 
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Re:
Rebecca97, 05/01/2017 21.04:

Eccomi qua!
Allora, a dir la verità, all'inizio ci sono rimasta malissimo davanti alla valutazione, più che altro perché mi è parso che tu abbia smontato completamente la mia storia. Adesso, rileggendo le cose con più calma, mi ritrovo più che altro perplessa su alcune cose che hai detto e che pian piano prenderò in esame in questa risposta.

Grammatica e sintassi:
Allora, qui la prima perplessità e sul punteggio dato: immagino (probabilmente male, ma preferisco avere conferme) che dei venti punti la metà vada alla grammatica e l'altra metà alla sintassi. Visto che hai detto che hai trovato la prima perfetta (ed è una grande soddisfazione, visto che di solito perdo sempre qualche pezzo), non mi resta che supporre che tu abbia trovato la sintassi pari a zero: allora, hai perfettamente ragione sul fatto che mi sono buttata in frasi effettivamente troppo lunghe e contorte (le due frasi che mi hai segnato, per esempio, non mi avevano mai convinto fino in fondo) e che ho fatto alcune ripetizioni (e non hai idea di quante ne ho beccate in fase di correzione! Non è possibile che ne perda sempre qualcuna!), ma da qui a mettere uno zero la vedo lunga. Non so, mi sembra un po' esagerato. Comunque cercherò di sistemare tutto quanto un giorno che ho un po' di tempo, spezzando alcune frasi.

Stile e lessico:
Sul fatto che le frasi siano talvolta esageratamente lunghe, ripeto che hai perfettamente ragione: il paragonarmi a Cicerone (l'uomo dalle venti righe per frase) mi ha fatto proprio capire quanto abbia pasticciato. Però, perché ripetere questa cosa anche qui? Invece, sul fatto che tu abbia trovato il mio stile acerbo mi sento di dire solo una cosa: sono ormai circa cinque anni che sono su efp, e in questo lasso di tempo mi sono sentita dire tante cose riguardanti il mio stile (in alcuni casi è stato definito anche maturo, pensa un po'), ma la critica maggiore che mi è stata sempre mossa è che descrivo poco. Visti i precedenti, sentirmi dire che ho esagerato nel dare dettagli mi lascia molto, ma molto, perplessa. So che ogni giudice ha le sue idee e che ognuno, quando valuta, nota cose diverse, ma a questo punto mi sento un po' presa in giro dall'universo: l'unica volta che mi metto sotto per sistemare questo aspetto me lo trovo criticato per il motivo opposto!
Dal punto di vista del lessico, capisco che spesso cado nel colloquiale. È uno dei tanti aspetti che sto cercando pian piano di migliorare, e spero di riuscire a farcela.

Originalità:
Su questo punto non me la sento di dire niente, più che altro perché so bene che la mia storia non è il massimo dell'originalità: diciamo che a questo giro ho preferito lavorare su altri aspetti, sfruttando quindi una trama più semplice. C'è da dire che avevo pensato di farla finire con la morte di Hans, a un certo punto, ma poi ho preferito concluderla con un bel happy ending (non ho avuto la forza di ammazzarlo, mi sono affezionata troppo a questo personaggio). In ogni caso, ora sono curiosa di scoprire cosa sia questa Saga di Geralt di Rivia, di cui sinceramente non ho mai sentito parlare.

Caratterizzazione personaggi:
Dunque, la caratterizzazione è uno degli aspetti su cui ho lavorato di più in questa storia e vedermi così smontata non può non lasciarmi con l'amaro in bocca, soprattuto dopo aver notato che nel punto precedente dici che gli sprazzi di passato "hanno ampliato e completato la caratterizzazione di alcuni personaggi, dandone un'immagine e a tutto tondo.", mentre in questo affermi che sono quasi piatti. Altra cosa che non riesco a capire è se il problema sta nell'originalità dei personaggi (che possono essere anche dei tipi, ma questo non significa necessariamente che pecchino in caratterizzazione) o nella caratterizzazione vera e propria (perdona la ripetizione). Diciamo che se riuscissi a spiegarmi bene tutto quanto mi faresti un grande favore, perché ora come ora proprio non capisco.

Titolo:
Beh, considerando quanto tempo ho passato a cercare un bel titolo è poi a tradurlo (venti minuti a cercare le parole e a decidere se fosse meglio in gerundio o con un de più ablativo), sono contenta che sia stato apprezzato!

Gradimento personale:
Qui, in realtà, ti devo solo ringraziare. Prima di tutto per aver paragonato la mia storia a quella di uno scrittore affermato (cosa che fa più che piacere) e per i consigli e gli incoraggiamenti che mi hai dato in questo punto: sicuramente la sistemerò, perché ci tengo tantissimo.

Utilizzo pacchetti:
Allora, partiamo col dire che sono più che soddisfatta per come è andato questo parametro. Sono felice che si sia vista la cura che ho messo nel "manipolare" (passami il termine) questi mostri: l'idea del cerbero in versione affettuosa è uscita un po' da Harry Potter e la pietra filosofale (in cui il cerbero Fuffi era visto da Hagrid come un caro cagnolino un po' troppo allegro), mentre ho cercato di rendere la driade una creatura soprattuto affascinate e non meno pericolosa di un vero e proprio mostro. La manticora è stata la mia croce e la mia delizia, perché inizialmente non sapevo assolutamente come inserirla nell'ambiente del ghiacciaio, né come renderla più complessa di un semplice essere assetato di sangue: da qui l'idea della genesi alternativa, che è stata la parte che mi è piaciuta di più scrivere. Quindi grazie! Sopratutto per avermi assegnato il premio best creature (a cui un po' puntavo, oltretutto).
Sono molto contenta anche di essere riuscita a rendere al meglio l'ambiente del ghiacciaio.
Sulla citazione e l'elemento non posso che essere d'accordo con te, visto che la prima non è stata effettivamente fonte di ispirazione per la storia (anche se, però, è stata utilizzata per caratterizzare Nanon), e il secondo non emerge particolarmente. Invece, ho qualcosa in più da dire sull'ascia (a cui sicuramente avrebbe giovato l'aggiunta di qualche particolare), non tanto per il punteggio et simili, ma per una frase: "avrei preferito una descrizione più particolareggiata, magari sul tipo di lama, o sull'impugnatura, piccoli dettagli che ne avrebbero fornito un'idea più completa.". Piccoli dettagli che però, nel parametro dello stile, indichi come indizio di uno stile ancora acerbo e primitivo. Ok, ammetto che sto facendo più un castello di carte che altro, però è una di quelle cose che aumenta la mia perplessità generale. Cioè, devo aggiungere dettagli oppure no?

E niente.
Ti ringrazio comunque tantissimo per la valutazione e per aver portato a termine un contest che rischiava di finire nel nulla, e spero che non te la prenderai per le mie osservazioni. Se sono sembrata sgarbata (o qualcosa di simile) giuro che non era assolutamente mia intenzione. Vorrei solo capire meglio alcune cose, ecco tutto ^^"
Ah, ultima cosa è poi sparisco: per le due (!) recensioni premio, preferisci che ti indichi io qualcosa o vai tu a scegliere?



Premetto che mi sono trovata a dover utilizzare la griglia di valutazione dell'altro giudice che era decisamente troppo vasta rispetto a quella che avrei adottato io, ed è stato spiazzante, pertanto ho aggiunto anche la valutazione tra parentesi che potrebbe servire a spiegare meglio.
La metà dei punti (10/20), quindi, secondo la mia mente contorta e bislacca, equivarrebbe ad un 7/10.

Prendendo in considerazioni i tuoi vari dubbi...
In quanto a caratterizzazione dei personaggi, hai presentato molto bene il protagonista, lasciando, però, più nell'ombra i personaggi secondari (soprattutto Nanon, che all'inizio sembrava un personaggio importante). Per questo ho elogiato molto il modo in cui sei riuscita a descrivere Hans, dandone, appunto, una visione d'insieme completa; ma ripeto che Nanon è stata tratteggiata solo nei caratteri generali e alla fine della storia mi sono chiesta che ruolo avesse.
Per quanto riguarda i dettagli, posso solo dirti di usarne, ma non troppi: una descrizione particolareggiata è sempre ben accetta ma senza esagerare. Con questo commento intendevo segnalarti frasi come:" [...]che si spalancò per far entrare, assieme a delle folate di vento gelido, un uomo con un animale, che corse immediatamente ad accoccolarsi davanti al camino", la parte sulle folate di vento gelido si può anche eliminare, snellendo la struttura della frase.
Io intendo questo con dettagli sovrabbondanti e inutili.
Riguardo alle tue descrizioni particolareggiate non ho nulla da ridire, anzi, mi sembra di averle anche apprezzate. Ciò che volevo far notare era il gran numero di particolari tralasciabili al di fuori di queste.
Hai tratteggiato così bene lo sfondo che mi ha lasciato delusa la mancanza di una bella descrizione anche per l'ascia; avresti potuto scrivere, per esempio, qualcosa come:"strinse l'impugnatura di cuoio consunto che, nei vari anni, si era ormai perfettamente adattata alla sua mano" (con questa frase si capisce che l'ascia ha un'impugnatura di cuoio, è una lama molto usata e probabilmente anche vecchia), hai aggiunto bei dettagli come il fatto che fosse stata modificata da una strega ma in mezzo alle tue mirabolanti proposizioni, questi dettagli sono andati persi.
Quindi, per far sì che le tue descrizioni risaltino, dovresti bilanciarle con una prosa più asciutta e immediata nel resto del testo, cosicché non vadano perse in mezzo al resto delle frasi.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e di aver toccato tutti i punti che avevi citato, in caso contrario fammelo sapere.
Per quanto riguarda le storie a cui lasciare la recensione puoi pure indicarmi quelle che vorresti farmi leggere ^^



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06/01/2017 14:51
 
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Re:
Makil_, 05/01/2017 18.31:

Eccomi qui a commentare il tuo giudizio!
Innanzitutto volevo dirti che ho riletto numerose volte quello che mi hai scritto, un parere del tutto tollerato e, sicuramente, apprezzato (anche se non ho condiviso alcune cosine). Mi sono trovato a concordare con numerose affermazioni presenti nel tuo commento e, purtroppo, a scuotere la testa altre volte. Dividerei il commento in sezioni, giusto per procedere con un certo ordine.
-Grammatica e lessico:
Concordo perfettamente con la tua opinione. Deve essere un mio vizio quello di non riuscire a scrivere frasi lunghe, continue (senza spezzarle) e, in particolare, senza abbondare nell'essere puntiglioso e "pesante". Posso dirti che prenderò i tuoi consigli e mi assicurerò di fare di meglio le prossime volte. Mi ha fatto piacere sapere che non hai trovato errori grammaticali nel testo!
-Stile e Lessico:
Qui, invece, avrei molto da dire. Mi hai già ripetuto più volte il problema della "consistenza" delle mie frasi, ma non penso proprio che possano essere paragonate a pezzi di un manoscritto risalente al settecento (che poi paragoni a Tolkien, autore tanto più recente). Avrò pure uno stile "stucchevole, ridondante" e noioso, ma non credo di averlo utilizzato per dare "sfoggio del mio lessico". Mi dispiace non averti potuta soddisfare con delle perifrasi su "Ser Carl", ma non ho trovato nulla di convincente a tal punto da non farmelo usare 170 volte! (Davvero ti sei messa a contarlo? Wow ahah). Mi farebbe piacere sapere in quale punto della storia hai storto il naso per una stonatura nell'associazione di verbo/sostantivo. Nulla da dire sul punteggio, magari sei solo stata un po' troppo puntigliosa (il che non è un male, a volte). Apprezzo la frase "Pare tu abbia inghiottito un Devoto-Oli", considerandola almeno un po' gratificante!
-Originalità: nulla di dire, credo. Se hai trovato la vicenda poco originale non posso giustificarmi in alcun modo, pur non avendo mai letto qualcosa di simile. L'unica cosa che mi confonde è il fatto che tu non trovi originale l'inganno usato contro i Giganti in questo paragrafo, ma lo sottolinei come molto fantasioso e potenzialmente valido poco dopo (vedi "Gradimento personale"). Che questa svista abbia influito sul punteggio?
-Personaggi: anche qui devo dirti due cose. Mi hai descritto pienamente il carattere di Ser Carl, il suo aspetto severo, rigido, ma al tempo stesso onorevole e fedele ai suoi principi. Hai intuito in pieno ciò che volevo si capisse di lui. Per questo credo di essere riuscito nell'impresa! Mi hai parlato bene, molto bene (dal momento che ho ricevuto il premio per la miglior descrizione di creatura) anche di tutt'e tre i giganti, caratterizzati, sempre secondo le tue parole, in modo efficace. Mi sembra un po' scontato, essendo loro quattro i protagonisti, il non aver potuto dare molto spazio agli altri, per quanto non credo siano state sole delle bozze (tranne Tom il Tappabuchi). E' abbastanza ovvio che, in una storia in cui i protagonisti sono le creature fantastiche, dove vi è anche una figura umana per delineata (Ser Carl), gli altri passino un po' in secondo piano (mica tanto, ribadisco!). Il punteggio attribuito a questo punto, quindi, mi è sembrato un po' basso.
-Titolo: nulla da dire, hai perfettamente ragione.
-Gradimento personale: poco da dire in questo punto, è logico che non posso contestare i tuoi pareri personali. Avrei dovuto dividere la storia in tre capitoli, hai sicuramente ragione (una cosa che farò quando avrò in mano una storia altrettanto lunga). Se hai trovato la prima parte (quella del consiglio) proprio stancante mi spiace davvero molto. Posso dirti, però, che senza quella sezione di storia il lettore avrebbe capito molto meno della vita di Ser Carl, della storia che ha sulle spalle, e di gran parte del suo carattere (insieme alla storia di Tom e le parole di molti altri che, ancor di più, sarebbero venuti fuori come personaggi piatti). Ho preso come un complimento il fatto di avere uno stile molto simile a quello di Tolkien, che, ricordiamo, è considerato il padre della narrativa fantasy. Se tu riscontri problemi nella lettura di uno stile così "articolato" mi spiace molto, dal momento che sicuramente non avrai potuto leggere i suoi libri con il dovuto piacere. Il fatto che lo stile di Tolkien fosse di moda in quel tempo - mentre ora non più - (non parliamo del settecento eh!) non è proprio una motivazione valida secondo me, perché si tratta comunque di un autore vicino ai nostri tempi e perché il suo stile, pur abbondando di "caratteri barocchi", è una perla della letteratura. Ma, essendo il tuo parere, mi limiterò a prenderlo per quello che è.
-Utilizzo pacchetti: questo è un punto che mi ha un po' stranito. Un punteggio così basso deriva dal fatto di non aver preso molti pacchetti, credo (cosa che non sapevo, essendo la prima volta che partecipo ad un contest ahah). Tuttavia, mi hai fatto i complimenti per una descrizione magistrale dei giganti, apprezzatissima, per i quali ti ringrazio molto. Ma non capisco il motivo del 2/3 nell'arma: il gladio. Le tue parole mi fanno capire che hai trovato perfetta sia la descrizione che l'utilizzo, te le riporto per questo:
"Ottima descrizione del gladio.È questo che intendo quando chiedo una descrizione fisica dell'oggetto, di modo che sia più semplice per il lettore immaginarselo e tu sei riuscita in quest'impresa. Con pochi, semplici dettagli sei riuscita a tratteggiare l'arma e a renderla particolare nel suo genere.Buon uso anche all'interno del testo: no è fondamentale ai fini della trama ma è lo strumento usato per porre fine alla vita del gigante."
Non sottolineandomi neppure un errore, non capisco il motivo del punto tolto. Sinceramente non vedo in che altro modo avrei dovuto utilizzare l'arma (e non lo vedi neppure tu, mi sembra). Mi piacerebbe conoscere la tua risposta.
Per il luogo non ho nulla da dire. Mi sono sforzato in parecchi modi (descrivendone le mura, il pavimento, le torri diroccate, le mura sbriciolate, la pietra fine) per mettere in risalto le rovine in cui si svolgeva la vicenda. Se non ne hai notato la presenza di tutto ciò non so veramente che dirti.
Spero di aver risposto ad ogni punto, dandoti delle motivazioni valide e chiare. Ti ringrazio per aver dedicato del tempo alle nostre storie, leggendole e valutandole, e per esserti dedicata al contest!
Buona serata! [SM=g27988]

P.S. Credo di non avere nulla per cui sfruttare il premio miglior descrizione di creatura (1 recensione). Non ti consiglio di leggere nulla di mio, dal momento che tutto ciò che ho appartiene a qualche anno fa, periodo in cui il mio stile era penoso e di difficile comprensione. Potrei "conservare" momentaneamente il premio?





Il paragone con autori del Settecento era riferito alla tendenza ad accompagnare ogni sostantivo con un aggettivo; quello con Tolkien, invece, era un riferimento generale sia alla trama, sia al livello del lessico, sia alla tendenza a scrivere frasi molto particolareggiate, arricchendole con dettagli che potrebbero anche essere omessi.Per quanto riguarda i punti che mi hanno lasciata perplessa cito "emanava tensione ed ansia" (emanava non mi sembra un verbo proprio calzante, per quanto renda l'idea, mi sembra strano vederlo associato a "tensione" e "ansia"), di goffo andamento (è la prima volta che incontro un'espressione simile, ed anche in questo caso sono rimasta spiazzata), "tastare il terreno con la faccia" (anche in questo caso l'uso del verbo mi risultava nuova, soprattutto associato al viso).
Sono d'accordo con te sul fatto che il contest fosse incentrato sulle creature fantastiche, ma siccome anche i personaggi secondari hanno avuto ampio spazio e un ruolo importante mi sarei aspettata qualche dettaglio in più. La prima parte sarebbe dovuta servire allo scopo, ma essendo risultata così lunga e noiosa, non sono riuscita a cogliere quei particolari che volevi lasciare intendere, per questo il mio punteggio in quanto a caratterizzazione è stato basso, perché non sono riuscita ad apprezzare appieno il tuo sforzo di far percepire il carattere attraverso le parole, e nella seconda parte ti sei limitato a descriverne le emozioni.

Il punto è stato tolto perché il gladio è stato usato come un gladio. Capisco che sia difficile usare un'arma del genere per altri scopi, ma in alcuni racconti, l'arma ha rivestito anche un altro ruolo (nella maggior parte dei casi metaforico); forse questo secondo ruolo era anche nella tua storia, ma io non l'ho notato né compreso.
Inoltre, come ho già scritto nel commento, non riveste un ruolo fondamentale né per la trama né per il personaggio ( è stato compagno di tante battaglie, è vero, ma non è, per esempio, l'unica arma in grado di uccidere un Gigante, o un cimelio conquistato con fatica e sudore, o un regalo dell'amata o del sovrano).
Per la descrizione delle rovine, ti sei limitato a citarne i componenti, ma non si sa il livello di degrado della struttura, di cosa sono fatti, se sono invasi dal muschio e dai licheni o cose simili. Capisco che possano sembrare dettagli insulsi, ma fa una certa differenza scrivere di una merlatura di pietra nera piuttosto che di mattoni rosso acceso cotti dal sole; o, addirittura, costruiti con una pietra particolare che si trovava solo sulle montagne vicine e le conferiva il caratteristico colore rosa che si infiammava alla luce del tramonto. Capisci anche tu che con questi dettagli la città acquisisce tutto un altro aspetto e una diversa fisionomia.

Non ho mai detto di non aver trovato originale l'inganno, bensì la scelta di ingannare il nemico ricorrendo a stratagemmi; non è l'espediente in sé a non essere originale, bensì la scelta di usarlo perché vi si è fatto ricorso molte volte (è presente in moltissime fiabe, per questo non mi è sembrato un elemento innovativo).


Per quanto riguarda la recensione premio, per me non c'è problema a conservarla fino a quando non vorrai sottopormi una storia da leggere ^^
Spero di aver risposto a tutte le domande e di aver sciolto i tuoi dubbi, in caso contrario fammelo sapere ^^
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Post: 38
06/01/2017 15:00
 
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Re: Re:
Haykaleen, 06/01/2017 14.51:




Il paragone con autori del Settecento era riferito alla tendenza ad accompagnare ogni sostantivo con un aggettivo; quello con Tolkien, invece, era un riferimento generale sia alla trama, sia al livello del lessico, sia alla tendenza a scrivere frasi molto particolareggiate, arricchendole con dettagli che potrebbero anche essere omessi.Per quanto riguarda i punti che mi hanno lasciata perplessa cito "emanava tensione ed ansia" (emanava non mi sembra un verbo proprio calzante, per quanto renda l'idea, mi sembra strano vederlo associato a "tensione" e "ansia"), di goffo andamento (è la prima volta che incontro un'espressione simile, ed anche in questo caso sono rimasta spiazzata), "tastare il terreno con la faccia" (anche in questo caso l'uso del verbo mi risultava nuova, soprattutto associato al viso).
Sono d'accordo con te sul fatto che il contest fosse incentrato sulle creature fantastiche, ma siccome anche i personaggi secondari hanno avuto ampio spazio e un ruolo importante mi sarei aspettata qualche dettaglio in più. La prima parte sarebbe dovuta servire allo scopo, ma essendo risultata così lunga e noiosa, non sono riuscita a cogliere quei particolari che volevi lasciare intendere, per questo il mio punteggio in quanto a caratterizzazione è stato basso, perché non sono riuscita ad apprezzare appieno il tuo sforzo di far percepire il carattere attraverso le parole, e nella seconda parte ti sei limitato a descriverne le emozioni.

Il punto è stato tolto perché il gladio è stato usato come un gladio. Capisco che sia difficile usare un'arma del genere per altri scopi, ma in alcuni racconti, l'arma ha rivestito anche un altro ruolo (nella maggior parte dei casi metaforico); forse questo secondo ruolo era anche nella tua storia, ma io non l'ho notato né compreso.
Inoltre, come ho già scritto nel commento, non riveste un ruolo fondamentale né per la trama né per il personaggio ( è stato compagno di tante battaglie, è vero, ma non è, per esempio, l'unica arma in grado di uccidere un Gigante, o un cimelio conquistato con fatica e sudore, o un regalo dell'amata o del sovrano).
Per la descrizione delle rovine, ti sei limitato a citarne i componenti, ma non si sa il livello di degrado della struttura, di cosa sono fatti, se sono invasi dal muschio e dai licheni o cose simili. Capisco che possano sembrare dettagli insulsi, ma fa una certa differenza scrivere di una merlatura di pietra nera piuttosto che di mattoni rosso acceso cotti dal sole; o, addirittura, costruiti con una pietra particolare che si trovava solo sulle montagne vicine e le conferiva il caratteristico colore rosa che si infiammava alla luce del tramonto. Capisci anche tu che con questi dettagli la città acquisisce tutto un altro aspetto e una diversa fisionomia.

Non ho mai detto di non aver trovato originale l'inganno, bensì la scelta di ingannare il nemico ricorrendo a stratagemmi; non è l'espediente in sé a non essere originale, bensì la scelta di usarlo perché vi si è fatto ricorso molte volte (è presente in moltissime fiabe, per questo non mi è sembrato un elemento innovativo).


Per quanto riguarda la recensione premio, per me non c'è problema a conservarla fino a quando non vorrai sottopormi una storia da leggere ^^
Spero di aver risposto a tutte le domande e di aver sciolto i tuoi dubbi, in caso contrario fammelo sapere ^^



Ti ringrazio per le delucidazioni!
Va bene, conserverò il premio per un utilizzo futuro.
A presto e buona giornata! ^^

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Post: 284
Giudice**
13/01/2017 11:51
 
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Re: Re:
Haykaleen, 06/01/2017 14.16:



Premetto che mi sono trovata a dover utilizzare la griglia di valutazione dell'altro giudice che era decisamente troppo vasta rispetto a quella che avrei adottato io, ed è stato spiazzante, pertanto ho aggiunto anche la valutazione tra parentesi che potrebbe servire a spiegare meglio.
La metà dei punti (10/20), quindi, secondo la mia mente contorta e bislacca, equivarrebbe ad un 7/10.

Prendendo in considerazioni i tuoi vari dubbi...
In quanto a caratterizzazione dei personaggi, hai presentato molto bene il protagonista, lasciando, però, più nell'ombra i personaggi secondari (soprattutto Nanon, che all'inizio sembrava un personaggio importante). Per questo ho elogiato molto il modo in cui sei riuscita a descrivere Hans, dandone, appunto, una visione d'insieme completa; ma ripeto che Nanon è stata tratteggiata solo nei caratteri generali e alla fine della storia mi sono chiesta che ruolo avesse.
Per quanto riguarda i dettagli, posso solo dirti di usarne, ma non troppi: una descrizione particolareggiata è sempre ben accetta ma senza esagerare. Con questo commento intendevo segnalarti frasi come:" [...]che si spalancò per far entrare, assieme a delle folate di vento gelido, un uomo con un animale, che corse immediatamente ad accoccolarsi davanti al camino", la parte sulle folate di vento gelido si può anche eliminare, snellendo la struttura della frase.
Io intendo questo con dettagli sovrabbondanti e inutili.
Riguardo alle tue descrizioni particolareggiate non ho nulla da ridire, anzi, mi sembra di averle anche apprezzate. Ciò che volevo far notare era il gran numero di particolari tralasciabili al di fuori di queste.
Hai tratteggiato così bene lo sfondo che mi ha lasciato delusa la mancanza di una bella descrizione anche per l'ascia; avresti potuto scrivere, per esempio, qualcosa come:"strinse l'impugnatura di cuoio consunto che, nei vari anni, si era ormai perfettamente adattata alla sua mano" (con questa frase si capisce che l'ascia ha un'impugnatura di cuoio, è una lama molto usata e probabilmente anche vecchia), hai aggiunto bei dettagli come il fatto che fosse stata modificata da una strega ma in mezzo alle tue mirabolanti proposizioni, questi dettagli sono andati persi.
Quindi, per far sì che le tue descrizioni risaltino, dovresti bilanciarle con una prosa più asciutta e immediata nel resto del testo, cosicché non vadano perse in mezzo al resto delle frasi.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e di aver toccato tutti i punti che avevi citato, in caso contrario fammelo sapere.
Per quanto riguarda le storie a cui lasciare la recensione puoi pure indicarmi quelle che vorresti farmi leggere ^^







Sei stata chiarissima! Grazie mille, ora è tutto più chiaro :)
Riguardo alle recensioni premio, per una ti direi di leggere questa -> www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3556077&i=1
mentre per la seconda ti lascio scegliere liberamente tra quelle sul mio profilo ^^

"Ehi, Capitano" disse Lisentrail, "sai, solo a quelli che non fanno mai un accidenti di niente non si sciupa niente e tutto gli resta uguale. Anche Chi ha fatto l'Universo qualche dito e qualche dente, nell'impresa, ce li deve avere lasciati."

L'ultimo orco

"Sono quasi impazzito, non ho capito niente e ho praticamente dimenticato tutto."
"Succede sempre così con i libri impegnativi."

La città dei libri sognanti
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Post: 38
28/01/2017 20:46
 
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Ciao ciao!
Rieccomi qui, oggi, a riscattare il mio premio ahah
Ho appena pubblicato una nuova storia nel mio profilo efp, mi farebbe tanto piacere ricevere un tuo parere su quel primo capitolo. [SM=g27990]
Eccoti qui: www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3629147&i=1
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