Nel caso di un maestro spirituale, che voglia adoperarsi come tale, gli si pongono di fronte quattro tipi di persone.
Sono, questi, come alcuni animali da accompagnare al mercato, in questo caso è "il mercato della spiritualità", cioè sono persone come un cane, un cavallo, un maiale e un gatto.
Non c'è alcun verso di accompagnare un gatto a questo "mercato", non ci verrà, si arrampicherà in un luogo alto e con gli occhi vi dirà che lui al mercato ci andrà da solo, quando vorrà e come vorrà.
Il maestro spirituale lo lascerà stare, lo comprende benissimo in fondo, poiché, spesso, i maestri spirituali sono stati degli uomini-gatto.
Ci sono poi quelli come i cani, sono fedelissimi al maestro, magari non lo capiscono, ma lo seguirebbero in capo al mondo pieni d'entusiasmo, anzi a volte cercano di precederlo sulla via che porta al "mercato", fatalmente sbagliando strada, tanto da dover essere richiamati con un fischio, oppure distraendosi dalla meta, per correre dietro a qualche irraggiungibile coniglio.
Alcuni sono come cavalli, ogni incitamento è vano, bisogna proprio prenderli per la cavezza e portarli a quel "mercato", se è un cavallo è abbastanza facile, ma se è un mulo si potrebbe impuntare e non ci sarà verso di farlo avanzare, forse si impunta per paura di una lucertola o di chi sa cosa…
Infine ci sono quelli come i maiali, l'unico modo per portarli al "mercato", è spingerli in direzione opposta.
JAB